Sette VERE, pericolo reale.

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Agabo
00venerdì 23 maggio 2008 13:30
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www.corriere.it/cronache/08_maggio_23/l_italia_delle_sette_db13d7da-288e-11dd-97ea-00144f02aa...


L’allarme Riguarda un milione e mezzo di persone. L’aiuto dalle associazioni di familiari
L’Italia delle sette. Ora rischiano gli adulti
Gli adepti: laureati, disposti a spendere

A me gli occhi, la mente, il cuore, il portafoglio. E, a volte, la coscienza. Sono un milione e mezzo (circa il 3% della popolazione), più donne (64%) che uomini, più adulti (64%) che adolescenti ma senza distinzione di reddito, livello d’istruzione e classe sociale, gli italiani a rischio setta. In un’Italia di anime perse, la setta — di qualsiasi oscurità essa si nutra (il 49% sono psicosette, il 15% pseudo- religiose, il 18% magiche e il 18% predicano spiritismo e satanismo)— esercita un fascino che era giudicato molto pericoloso già nel 1998, alla vigilia del Giubileo e del nuovo millennio: dopo due anni di indagini, il Dipartimento di Pubblica sicurezza consegnò al ministero dell’Interno un dossier di 100 pagine (il 10% delle quali dedicato a Scientology) che conteneva la descrizione di 34 nuovi movimenti religiosi e 36 movimenti magici capaci di «provocare una completa destrutturazione mentale negli adepti, conducendoli spesso alla follia e alla rovina».

Quel rapporto, oggi, è superato sia nei numeri che nei contenuti. Ne è sintomo la creazione, nel dicembre 2006, della Squadra antisette (Sas). Ma è soprattutto attraverso le voci dei protagonisti che il fenomeno delle sette in Italia assume aspetti inquietanti. Maurizio Alessandrini, presidente dell’Associazione nazionale famigliari delle vittime (Favis), viene da un’esperienza personale durissima, un figlio oggi 32enne sparito da otto anni nel vischio velenoso di un gruppo di preghiera capeggiato da una pranoterapeuta che avrebbe dovuto aiutare la madre a trovare sollievo da una grave malattia. «La setta non si presenta mai per quello che è —racconta —, si manifesta per risolvere i tuoi problemi e poi approfitta delle tue difficoltà». Il Favis è nato a Rimini nel 2000 quando Alessandrini ha capito che il problema non era solo suo: «Ora siamo dodici persone che lavorano a tempo pieno, incontriamo istituzioni e politici, rispondiamo a coloro che ci chiamano parlando la stessa lingua di chi ci segnala un caso. Abbiamo riempito un vuoto, perché quando cadi nel baratro non sai a chi rivolgerti ».

I due cellulari sul sito Internet, spesso, sono il primo passo per arrivare a Roma, negli uffici della Sas: «La collaborazione è totale». Sessanta contatti nel 2007. Già 6-7 al mese quest’anno (+25%). «Chiamano i genitori per il figlio, il fidanzato per la fidanzata, i nonni per il nipote. L’attenzione sul fenomeno è cresciuta». E l’identikit del soggetto-tipo, radicalmente cambiato. Tutto, spesso, comincia nell’illusoria innocenza di un corso. Tipo: sviluppa le tue potenzialità nascoste. «Il minimo comune denominatore tra le vittime — spiega don Aldo Bonaiuto dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, l’unica che ha un numero verde antisette occulte attivo sul territorio (800228866) — è un certo livello di disagio provocato da un lutto, una malattia, un abbandono, una crisi personale o economica». C’è chi pensa di non arrivare a fine mese, chi ha perso fiducia nella medicina tradizionale e si avvicina a santoni e guaritori, ci sono minori abbandonati a se stessi e adulti che, semplicemente, non reggono la solitudine. «Ma è sbagliato pensare che sia soprattutto la gente semplice a cadere nella rete dei criminali. Ormai le sette colpiscono in modo trasversale: il 70% dei nostri casi (1.290 nel 2007, ndr) riguarda persone istruite e laureate, disposte a spendere soldi per migliorare la propria condizione psichica o fisica».

Don Aldo è un’autorità in materia: sovente viene chiamato per decifrare simboli, ed è capace di cogliere un segnale di rischio anche da un dettaglio. Gli adolescenti, per esempio, che a scuola si tagliano braccia e gambe con il temperamatite: un autolesionismo dietro il quale si può nascondere un rito d’iniziazione. «Siamo di fronte a una società sempre più fragile, le relazioni non durano, ai ragazzi si regala il motorino ma non si trasmettono valori, la gente cerca risposte ovunque...». E le sette rispondono. Con strumenti fasulli. L’illusione del potere, dell’autostima, della conquista. A quale prezzo? Rinunciando a se stessi e al proprio potere. Pensare che la setta sia irresistibile è profondamente sbagliato. Se si decide di entrare, si può scegliere di uscirne. «Sono entrata in Scientology per tirar fuori mia figlia e sono rimasta intrappolata. In otto anni ho dato alla setta 1.840.000 dollari. Ci ho messo tre anni per liberarmene».

Maria Pia Gardini, cugina di Raul, sul suo viaggio di andata e ritorno negli inferi della coscienza ha scritto un libro (I miei anni in Scientology, edizioni Paoline) che è costretta a presentare scortata dalla polizia. «L’informazione è fondamentale, anche se a rischio non sono solo i giovani: Scientology è piena di manager, industriali e celebrità». La religione, se non hai il dono della fede, è una conquista. La setta un doping con effetto immediato. «In Italia c’è una forte tradizione devozionistica— aggiunge don Aldo —. Si va a caccia del personaggio, dei simboli, delle foto, degli oggetti...». I mesi più fertili sono gennaio, febbraio, marzo («Perché il calendario satanico prevede molti riti») e ottobre, quando si avvicina Halloween e i cimiteri si popolano di esaltati. «Banalizzare, attribuendo questi episodi al folklore di qualche scalmanato, è sbagliato—dice don Aldo —. L’umanità è confusa, bombardata da messaggi che depistano. I turbamenti dell’anima e dello spirito sono sempre più frequenti. E in Italia ci sono ancora molta ignoranza e zero informazione: tutti sanno cosa sono droga e prostituzione. Pochi sanno cosa sono le sette».

A mettere ordine nel magma incandescente ha provato il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (Gris), associazione privata di cattolici che si è costituita nel 1987, puntando i riflettori sul satanismo e contando in Italia circa 500 sette con 3 mila seguaci, in rapida crescita soprattutto tra i giovanissimi. Al telefono antiplagio del Gris, dal ’94 a oggi, sono arrivate oltre 1.500 segnalazioni. Impossibile, invece, un monitoraggio esauriente sul satanismo virtuale su Internet: si sarebbe passati dai 114 gruppi nel ’99 ai 322 nel 2000, ai 500 L’allarme Riguarda un milione e mezzo di persone L’aiuto Arriva dalle associazioni di familiari odiern i . L a scomparsa del reato di plagio, abolito nell’81 dalla Corte Costituzionale, di certo non ha favorito l’individuazione delle sette sataniche, che inseguono il reclutamento attraverso tecniche di lavaggio del cervello. Secondo Giuseppe Ferraris, segretario nazionale del Gris, è appropriato parlare di «impegni di fede di bassa qualità che vengono offerti scontati, all’interno di un mercato in cui si tende a trattare la religione come un qualunque altro prodotto, che se non soddisfa più può essere facilmente sostituito».

Lorita Tinelli, presidente del Centro ricerche abusi psicologici (Cesap), è la psicologa che l’anno scorso ha aiutato la Digos di Bari a sgominare Arkeon, psicosetta con oltre 10 mila adepti in tutta Italia. «Ho visto persone annullare il proprio sé mettendosi nelle mani di un guru. Le sette, ormai, soddisfano i bisogni di ogni età ed estrazione sociale: scordiamoci lo stereotipo dell’adolescente imbambolato ». Nel 2007 al numero fisso del Cesap sono arrivate seimila richieste di aiuto. Seimila anime che hanno sussultato al richiamo della coscienza. Venderle in saldo alle sette al discount delle fedi è il compromesso più basso al quale si possa scendere.

Gaia Piccardi
23 maggio 2008

By Agabo.
elghorn84
00venerdì 23 maggio 2008 13:50
Lo stavo leggendo due minuti fa su Corriere.it e lo volevo postare, mi hai preceduto....

Concordo anche sul tuo titolo.
Agabo
00domenica 25 maggio 2008 21:02
Re:
elghorn84, 23/05/2008 13.50:

Lo stavo leggendo due minuti fa su Corriere.it e lo volevo postare, mi hai preceduto....

Concordo anche sul tuo titolo.



Già, chissà perché a certi "cacciatori di sette" questo articolo è 'sfuggito'?

Agabo.
www.testimonigeova.com
TAKE IT EASY!


(titti75)
00domenica 25 maggio 2008 22:26
Re: Re:
Agabo, 25/05/2008 21.02:



Già, chissà perché a certi "cacciatori di sette" questo articolo è 'sfuggito'?

Agabo.
www.testimonigeova.com
TAKE IT EASY!





E io pensavo che quella dei testimoni di Geova fosse una setta, al confronto della Scientology sono praticamente degli agnellini.... [SM=x570866]
Non sapevo neanche della sua esistenza... Fino a ora. Certo che bisogna fare molta attenzione con i figli al giorno d'oggi, non si sa mai che cosa potrebbe capitare!!!! E IO NE HO DUE!! [SM=g27825]
[SM=x570892]
hushai
00lunedì 26 maggio 2008 19:29
Re: Re:
Agabo, 25/05/2008 21.02:



Già, chissà perché a certi "cacciatori di sette" questo articolo è 'sfuggito'?

Agabo.
www.testimonigeova.com
TAKE IT EASY!





Non ho capito a cosa alludi con la tua domanda...e nemmeno il senso del tema della discussione? [SM=x570872] Forse, il fatto che non citano i tdg starebbe ad indicare, secondo te, che non sono una setta nel senso descritto nell'articolo? Davvero, sinceramente, non ho capito che intendi. [SM=x570876]

Saluti.

Hushai [SM=g27823]




Luteranamanier
00lunedì 26 maggio 2008 19:32
Re: Re: Re:
hushai, 26/05/2008 19.29:



Non ho capito a cosa alludi con la tua domanda...e nemmeno il senso del tema della discussione? [SM=x570872] Forse, il fatto che non citano i tdg starebbe ad indicare, secondo te, che non sono una setta nel senso descritto nell'articolo? Davvero, sinceramente, non ho capito che intendi. [SM=x570876]

Saluti.

Hushai [SM=g27823]








Io l'ho capito invece! [SM=g27824]


[SM=g1543902]


hushai
00martedì 27 maggio 2008 23:11
Re: Re: Re: Re:
Luteranamanier, 26/05/2008 19.32:




Io l'ho capito invece! [SM=g27824]


[SM=g1543902]





Se spiegate anche a me... [SM=x570866] [SM=x570901]

Saluti.

Hushai

(titti75)
00mercoledì 28 maggio 2008 10:19
Re: Re: Re: Re: Re:
hushai, 27/05/2008 23.11:



Se spiegate anche a me... [SM=x570866] [SM=x570901]

Saluti.

Hushai




[SM=x570868] -BOH- [SM=x570868]
Sarei curiosa di saperlo anch'io. Agabo ce lo dici? [SM=g1537196]
Vitale
00venerdì 6 giugno 2008 14:16
Re:

Offensiva delle sètte in Europa.
E il pericolo arriva dall’est


Aumento dei gruppi settari e della loro aggressività in Europa e “proselitismo di ritorno” da parte dei nuovi culti sorti nell’Est europeo. A lanciare l’allarme è stata la Fecris, Federazione europea dei centri di ricerca e informazione sul settarismo, riunitasi nell’aprile scorso a Pisa nel convegno internazionale sulla “Responsabilità dello Stato per la protezione dei cittadini contro le sètte distruttive”. Al simposio, organizzato da Aris Toscana e Aris Veneto (Associazione per la ricerca e informazione sulle sette) che ha raccolto i rappresentanti di 21 Paesi europei più USA e Canada, è stato sottolineato il progressivo incremento del numero delle vittime causate dalle “derive settarie” e l’ancor eccessiva ignoranza nei confronti di questi movimenti che spesso usano “società schermo” per celare le loro vere identità.

Ampio risalto è stato dato al nuovo comportamento di alcuni governi europei nei confronti dei movimenti religiosi e i nuovi culti: meno attacchi alle sette in quanto tali, ma maggior severità contro i singoli comportamenti settari subiti dagli adepti, lesivi dei diritti fondamentali della persona. Così s’è orientato, ad esempio, il laicissimo Belgio: “Sulla falsa riga della Francia, il nostro governo cerca di colpire le pratiche che creano disastri a livello sociale, distruzione di vincoli familiari, conflitti relativi all’affido dei figli, esercizio illegale della pratica medica”, spiega Andrè Frederic, deputato federale socialdemocratico, promotore di una proposta di legge che intende incriminare la riconosciuta manipolazione mentale e l’abuso della situazione di debolezza psicologica. In Italia invece, non fa molti passi avanti la proposta di legge per reintegrare nel codice penale il reato di “plagio” (derubricato nel 1981), inserendo le pratiche manipolatorie all’interno del reato di riduzione in schiavitù.

I gruppi satanici sono in espansione in diversi Paesi: in Francia, secondo l’ultimo rapporto della Miviludes (Missione interministeriale francese di vigilanza e lotta contro le derive settarie) le persone coinvolte in sette che si ispirano a Satana sono 25mila e sono in preoccupante crescita episodi di profanazione di cimiteri e chiese. Lo stesso fenomeno è stato segnalato anche in Italia dalla neonata “Squadra antisette”, la task force interdisciplinare istituita dalla Polizia nel 2006.

Le maggiori novità, però, provengono dai Paesi dell’Est europeo, Russia in testa, dove dopo il collasso dell’Unione Sovietica hanno iniziato a prolificare i nuovi culti: almeno 700 sono quelli censiti, che raccoglierebbero tra 600 e gli 800 mila seguaci. “Ma se negli anni ’90 si trattava di movimenti provenienti da fuori, oggi almeno la metà di questi ultimi è di origine russa. E da qualche tempo il forte proselitismo ha iniziato a coinvolgere anche i Paesi dell’Europa occidentale”, afferma Alexander Dvorkin , docente capodipartimento di Settologia all’Università ortodossa di Mosca e direttore del St. Irenaeus Religion Study Center.

Alberto Laggia

Jesus, 05 giugno 2008 pag. 34


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