Carissima. Come sempre, le cose si conoscono solo se si vivono.
Carissima Claudia.
Forse, chi è dentro una macchina, non si rende conto del luogo fisico dove si trova.
Chi si trova dentro un Sistema, non si rende conto di quello che quel Sistema può dargli o meno.
E' trascinato dall'onda dell'entusiasmo.
La gente crede che tutto sia "Per Sempre", che quell'entusiasmo che hai in quell'istante duri all'infinito.
E' capitato anche a me: quando inizi un cammino (non solo spirituale), credi che quello che lì trovi sia "La tua Vita" per tutta la Vita. Poi, dopo un po', scopri che non ti piace più, che quello che doveva dirti è "esaurito", che hai voglia di altro.
E allora vai verso altro.
Ma dipende dove ti trovi. Nel Mondo Buddhista la cosa non è un problema rilevante. Si cambia, ci si volge altrove, si va, si torna. Ma in ogni caso, come dice Thich Nhat Hanh (
www.esserepace.org ) "Non si viene e non si va".
E' tutta un'illusione, in realtà si è sempre nell'uno, e si percorrono soltanto forme della stessa sostanza.
Questo in molte Vie Spirituali. Dove, quando si va, si resta comunque amici, si conservano affetti e relazioni.
Che, è vero, si affievoliscono un poco. Perché manca il comune frequentare. E potrebbero spegnersi.
Ma, in modo diretto, l'uscita dal Gruppo non ne determina la fine.
Non è così per altri Gruppi. I Testimoni sono tra questi.
Qui, essendo definito "A Priori" che questa è la Verità, ed il resto non lo è, non è prevista l'uscita.
Chi entra, non trova la porta per uscire.
L'unica cosa da farsi è "rompere il muro a picconate" ed andarsene.
Ma quando lo si fa, qualcosa è rotto per sempre: la gente non c'è più, il luogo non esiste più, i rapporti si rompono.
Nel Mondo Buddhista, ma non solo, nessuno ti controlla, anche se tutti sono pronti a consigliare, se lo desideri.
Ovviamente, se non rispetti quelli che sono i dettami per i quali ti sei impegnato (vedi ad esempio:
www.esserepace.org/cinqueadd.html -
www.esserepace.org/quattadd.html . Questi impegni si prendono con una solennn e cerimonia, nella quale ci si impegna davati a tutta la Comunità ), qualcuno te lo farà notare.
Ma questo non comporterà controllo sulla Vita, disassociazione e così via. Semplicemente, qualcuno potrebbe ricordarti che non sei coerente.
Un esempio banale: se si è preso il Terzo Addestramento, e si avrà una relazione con una donna sposata, semplicemente, se lo farai presente, ti verrà ricordato che non stai seguendo una cosa per la quale ti sei impegnato davanti a tutti.
Ma poi il problema è tuo, con il tu Essere.
Non so come vada, esattamente, con coloro che prendono i Quattordici Addestramenti, e che quindi fanno parte dell'Ordine dell'Interessere, aperto anche ai Laici (che però, durante i ritiri o le serate di Pratica, hanno la casacca da Monaco). Ma non credo ci sia questo controllo.
Sinceramente, non mi sono noti casi di espulsione, almeno che io sappia.
Comunque, anche se si lascia l'Ordine, non mi risulta che si venga ostracizzati, e che questo comporti problemi di isolamento.
Semplicemente si è scelto in altro modo.
Ma dai Testimoni la Musica è differente: se si lascia, si è ostracizzati.
Il controllo sulla Vita è notevole.
Nella stessa Torre di Guardia emerge che se una persona sa che un Fratello tiene un comportamento non conforme alle norme dei Testimoni, deve parlarne lui stesso con gli Anziani. E se non lo fa, è dovere di quest'altro Fratello informarli.
Questo viene descritto come un apratoica amorevole di correzione.
Ma come sempre, dipende da come la Realtà si guarda. Dall'angolatura da cui la si osserva.
Quella che per alcuni è un'amorevole pratica per seguire il Fratello, per altri è un vero e proprio controllo sulla propria Vita. Un controllo che non lascia alcuna Libertà all'individuo. Che ne programma ogjni istante della Vita.
Quando io avevo parlato di questo, qualcuno mi ha detto che "Le regole non vengono date, ma sei tu che ti dai le regole!".
A quanto pare non è vero. Te le dai tu nel senso che devi condividerle. Altrimenti, sei fuori.
Sinceramente, preferisco Gruppi dove non vi sia Controllo sulla Vita, ma libertà. Dove non ci sia paura della Punizione, ma consapevolezza.
E dove chi guida il Gregge sia un amorevole Maestro, e non un censore irreprensibile, pronto a far cadere la propria ascia per colpire chi non si allinea.
Libertà è la cosa più bella che ci possa essere. Ciò che rende liberi è meraviglioso, ciò che lega limita l'Uomo.
Questo andrebbe ricordato a chi deve entrare tra i Testimoni. Ci sono molti altri Gruppi dove si troverà un ambiente coinvolgente e partecipato. Dove si troveranno sorrisi ed affetto.
Che non si romperanno quando si farà, poi, forse, una scelta differente.
Un carissimo saluto a tutti con consapevolezza ed un augurio di visione profonda a tutti voi.
Sergio.