Sacrifici animali

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giainuso
00giovedì 17 aprile 2008 21:16
Curiosità
Caino raccoglie i frutti della terra e li dà in dono a Dio.
Abele prende un giovane agnello,lo uccide e lo offre in dono a Dio.
Dio si compiace dell'uccisione di un agnello e ma ripudia l'offerta di Caino che invece non ha fatto del male a nessun animale.

Grottesco.

Molto probabilmente il racconto va inserito all'interno del dualismo agricoltura/pastorizia nomade ed è un implicito omaggio al modo di vivere dell'archetipica comunità ebraica, appunto nomade, in antitesi alla stanzialità di altri popoli, quindi più legati all'agricoltura.

Giusta o sbagliata che sia, questa riflessione mi ha portato ad analizzare il tema del sacrificio di animali, atto di adorazione verso la divinità praticato da tutti i popoli circonvicini agli ebrei.

Templi, altari e cerimonie si ritrovano con imbarazzanti analogie presso altre culture e verso altre divinità, tutte dai nomi altisonanti e con le quali Yahweh entra in competizione in quella che è la visione monolatrica dei primi ebrei.

Ma al vero ed unico Dio cosa gliene importava di veder morire un giovane montone? Forse nulla? Quindi?

Faccio questa domanda perchè a mio avviso non si tratta semplicemente di prendere in considerazione l'idea che Dio accettasse una forma di adorazione possibile per popoli con una sensibilità diversa dalla nostra, e questo a causa dei numerosi riferimenti biblici in cui si nota una precisa richiesta di Yahweh affinchè nei sacrifici si rispettino modalità e cadenze da lui stesso stabilite.

Ciao,
Bruno
Gocciazzurra
00giovedì 17 aprile 2008 22:07
Vado a memoria e potrei anche sbagliarmi!

Il sacrificio animale additava la futura immolazione dell'Agnello di Dio, cioè Gesù.
Polymetis
00giovedì 17 aprile 2008 22:27
Il sacrificio di Caino viene rifiutato non a causa di quello che contiene ma a causa del cuore di chi lo offre.
Quanto ai sacrifici, è Dio stesso a dire nel libro di Osea "misericordia voglio e non sacrificio, la conoscenza di Dio invece degli olocausti"...
Ed è sempre la Bibbia a dire: perché Mi offrite animali? Sono già mie le cose che vorreste darmi in offerta.
Il realtà il sacrificio si capisce se teniamo conto di quanto fosse importante per la gente ciò che essa sacrificava, e dunque per far piacere a Dio si era disposti anche a lasciar perdere il proprio tornaconto. Una lezione morale insegnata con mezzi che oggi definiremo poco ecologichi ma che fa parte di una pedagogia graduale che Dio applica verso l'umanità.
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