SONO STATA CRUDELE, MA PER CREARE UNA POLEMICA

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julie O'Hara
00mercoledì 14 novembre 2007 23:29
Ciao,
peccato che ho cancellato involontariamente la lettera di ghandi, comunque mi ha scritto, riferendosi a una notizia riportata da achille, riguardo un tg sessantenne morto, perchè ha rifiutato una trasfusione che avrebbe potuto salvargli la vita.

Io ho commentato duramente questa notizia, lo riconosco, sono stata molto crudele, dicendo che non avrei sprecato i miei sentimenti di compassione per un uomo che volontariamente va incontro alla morte... "contento lui che va da Geova, perchè dovrei essere scontenta io? Noi stiamo a dibbatterci quando lui e stato felice di fare felice il suo dio...capirete che essere tristi per un tale uomo sarebbe un assurdo!!" + o - ho dichiarato questo!

A parte che la mia era una provocazione ai tg e al loro modo di approcciarsi al sangue, e comunque per quanto mi dispiace umanamente per questi poverini che si immolano, HO DECISO, di autoimpormi la non-pietà!!!
Sì, questo meritano! La vita è preziosa e io non voglio provare pietà per chi muore per un ideale crudele ed errato!
Il cd non vuole la nostra pietà, non vuole la nostra commiserazione, non sa che farsene... vuole la lealtà assoluta di quei poverini ubriachi di menzogne!Li vuole sottomettere, li vuole annientare, vuole annientare la loro facoltà di ragionare -infatti sono una setta!-

Ora ghandi mi ha scritto privatamente, che secondo lui io sono da aiutare, che ho problemi seri, e che mi devo vergognare per quello che ho affermato riguardo a quell'uomo.

Ma ... in effetti... io non mi vergogno affatto di quello che ho detto, non c'è nulla di anormale nel mio pensiero, piuttosto sono anormali e hanno bisogno d'aiuto psicologico ben altre persone, Caro gandhi!!

Ecco come e cosa gli ho rispostovia e-mail ffzone:


A distanza di tempo mi sono ricordata, a cosa ti riferisci.

Parli di quel testimone morto di circa 60 anni perchè ha volontariamente rifiutato il sangue ed ha accettato di morire, vero?

Questa è una notizia che si commenta da sola, perchè mi devo vergognare per quello che ho detto?

Lui aveva davanti una scelta:
vivere accettando il sangue, morire rifiutando la trasfusione.

Provo pietà, sì, ma non per lui, ma per tutti quelli che ogni giorno lottano per la vita, per restare in vita, per chi si ammala di cancro e non fa altro che salire e scendere dagli ospedali, in pellegrinaggio alla speranza.
Provo pietà per tutti gli anziani soli nelle case di cura e maltrattati dai figli e dagli ausiliari.
Provo dispiacere e dolore per tutti i bambini abbandonati nei sacchetti dove urleranno fino allo sfinimento, ma nessuno li sentirà.
E la lista può continuare, dicendoti che provò pietà per tutti i carcerati che in realtà sono innoccenti, e anche per gli animali maltrattati e torturati, ma mi fermo qui, perchè sono sicura che a questo punto avrai capito... che sono davvero e seriamente occupata nel provare pietà e amore per chi davvero ne ha bisogno, non ho certo sentimenti da sprecare con chi è felice di morire e felice di dare un tale dispiacere alla propria famiglia!

Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno, pittosto sono i tg che hanno bisogno di aiuto, che fanno morire i loro figli!!

Cordialmente Julie
MPA
00mercoledì 14 novembre 2007 23:54

Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno, pittosto sono i tg che hanno bisogno di aiuto, che fanno morire i loro figli!!



Carissima,

Per quanto io possa condividere con te l'opinione sul sangue, non riesco a non commentare questa tua frase e come può reagire un TDG ortodosso leggendola.
Quando la dicevano in predicazione io, anche da bambino, provavo un misto di pietà e rabbia.
Pietà perchè vedevo quanto mi amavano i miei genitori.
Rabbia perchè credevo che Dio voleva che rifiutassi il sangue, e, accidenti, io volevo piacere a Dio!
Ora esprimersi così causa un netto rifiuto da parte TDG con conseguente chiusura mentale.
Inoltre già mi immagino un TDG che commenta: ah noi facciamo morire i nostri figli? e di chi erano figli i soldati morti in guerra ecc. ecc.
Ragionamenti faziosi ma comprensibili.
Forse era meglio mostrare comprensione per un gesto di fede pur opponendosi a chi, ergendosi a capo religioso, ha stabilito questo assurdo divieto.

MPA
julie O'Hara
00giovedì 15 novembre 2007 00:11
hai ragione, MPA
comunque, oggi vanno in guerra soltanto coloro che vogliono andarci... insomma solo chi vuole morire, bhè rettifico, oggi i soldati sono professionisti e andando in guerra sanno che potrebbero non tornare più a casa...
ma da qui, a imporre il divieto su una terapia e terrorizzare i propri adepti che se accettano sangue Dio li annienterà per sempre...ce ne passa, forse c'è una piccola, ma piccola differenza tra le due affermazioni? che dici?

Purtroppo anche io mi arrabbiavo quando in predicazione mi accusavano... ed e bruttissimo e assudo che oggi proprio io dica quelle stesse frasi che odiavo sentirmi dire: "Voi siete quelli che fate morire i vs. figli!" -veramente c'è di peggio, non solo i propri figli, ma sono pronti a immolare anche loro stessi se nacessario-
Ora capisco, ora comprendo la rabbia di quella gente !
Mai dire mai!

Gocciazzurra
00giovedì 15 novembre 2007 00:17
Nessuna "pietà" per il CD ma per i poveri malcapitati Tdg che in caso di trasfusioni di sangue immolano la loro vita a quel Dio fabbricato appunto dal CD tutto il mio rispetto e la mia tenera compassione!

La loro decisione di scegliere di morire è una scelta condizionata e non libera: ti inculcano in tutte le tue fibre che se scegli la vita oggi, in seguito ti verrà tolta definitivamente da Geova! E scusate se è poco..

Gocciazzurra
00giovedì 15 novembre 2007 00:22
x julie O'Hara

Mente digitavo il precedente post tu ne avevi già postato un altro.

Legittima la tua/mia rabbia! Ma il singolo Tdg è solo una vittima! Ed è per questo che merita tutta la nostra comprensione!
Decidere di morire per Dio è un atto supremo e nobile.. peccato che Dio non si sogni minimanente di richiedere ciò!


berescitte
00giovedì 15 novembre 2007 06:15
Vedi, Mizz Rozzella O'Hara...(come si esprimeva la vecchia e saggia Mamie)
se ritieni giusta questa tua asserzione
"La vita è preziosa e io non voglio provare pietà per chi muore per un ideale crudele ed errato!"

diventa giusto anche il disprezzo dei "laici" per i martiri di ogni tipo di fede, giacché, secondo la loro veduta, Dio, la fede, il mondo soprannaturale e oltretomba sono tutte fantasie ideali crudeli ed errate perché ingannano la gente.

Invece un "laico" e perfino dichiaratamente ateo, ma ricco di umanità, uno che appartiene agli "uomini di buona volontà" sui quali l'angelo di Betlemme ha augurato la pace di Dio, riesce a distinguere:
- da un lato il valore della persona, come proprio fratello che arranca come meglio può insieme a tutti dentro questo "enorme mister de l'universo" con il suo sfondo cupo della probabile estinzione, e con il quale si sente solidale e perciò mosso a pietà quando una persona muore per qualsivoglia motivo, e riesce anche ad ammorarla, se per lui (per il morto) si trattava di un motivo ideale altissimo; motivo che l'ateo non condivideva;
- e dall'altro la stupidità delle idee che, quando sono stupide, sono da disprezzare. E perciò l'ateo disprezza, pur provando pietà per la persona, l'idea che secondo lui ha spinto il soggetto a sacrificarsi a vanvera.

Se non si distingue l'idea dal soggetto che la porta, come si deve distinguere la malattia dal malato, si rischia di essere intolleranti verso i malati come lo si deve essere contro le malattie.
Sii brava. Ri-Pensaci![SM=x570890]

PS
E se riconosci onestamente di essere "stata crudele" perché vuoi continuare ad esserlo?
aramisdherblay
00giovedì 15 novembre 2007 09:14
Re:
julie O'Hara, 15/11/2007 0.11:

hai ragione, MPA
comunque, oggi vanno in guerra soltanto coloro che vogliono andarci... insomma solo chi vuole morire, bhè rettifico, oggi i soldati sono professionisti e andando in guerra sanno che potrebbero non tornare più a casa...




... e quindi un soldato può scegliere di morire, anche se per andare ad aggredire un Paese straniero (che non mi sembra una gran bella motivazione), mentre un TdG non può scegliere di morire perché la sua fede gli dice che questo è il volere di Dio (che per quanto io non lo condivida, mi pare una motivazione mogliore).....

mi sa che sbagli bersaglio.
Paxuxu
00giovedì 15 novembre 2007 10:52
Re:
julie O'Hara, 14/11/2007 23.29:

Ciao,
peccato che ho cancellato involontariamente la lettera di ghandi, comunque mi ha scritto, riferendosi a una notizia riportata da achille, riguardo un tg sessantenne morto, perchè ha rifiutato una trasfusione che avrebbe potuto salvargli la vita.

Io ho commentato duramente questa notizia, lo riconosco, sono stata molto crudele, dicendo che non avrei sprecato i miei sentimenti di compassione per un uomo che volontariamente va incontro alla morte... "contento lui che va da Geova, perchè dovrei essere scontenta io? Noi stiamo a dibbatterci quando lui e stato felice di fare felice il suo dio...capirete che essere tristi per un tale uomo sarebbe un assurdo!!" + o - ho dichiarato questo!

A parte che la mia era una provocazione ai tg e al loro modo di approcciarsi al sangue, e comunque per quanto mi dispiace umanamente per questi poverini che si immolano, HO DECISO, di autoimpormi la non-pietà!!!
Sì, questo meritano! La vita è preziosa e io non voglio provare pietà per chi muore per un ideale crudele ed errato!
Il cd non vuole la nostra pietà, non vuole la nostra commiserazione, non sa che farsene... vuole la lealtà assoluta di quei poverini ubriachi di menzogne!Li vuole sottomettere, li vuole annientare, vuole annientare la loro facoltà di ragionare -infatti sono una setta!-

Ora ghandi mi ha scritto privatamente, che secondo lui io sono da aiutare, che ho problemi seri, e che mi devo vergognare per quello che ho affermato riguardo a quell'uomo.

Ma ... in effetti... io non mi vergogno affatto di quello che ho detto, non c'è nulla di anormale nel mio pensiero, piuttosto sono anormali e hanno bisogno d'aiuto psicologico ben altre persone, Caro gandhi!!

Ecco come e cosa gli ho rispostovia e-mail ffzone:


A distanza di tempo mi sono ricordata, a cosa ti riferisci.

Parli di quel testimone morto di circa 60 anni perchè ha volontariamente rifiutato il sangue ed ha accettato di morire, vero?

Questa è una notizia che si commenta da sola, perchè mi devo vergognare per quello che ho detto?

Lui aveva davanti una scelta:
vivere accettando il sangue, morire rifiutando la trasfusione.

Provo pietà, sì, ma non per lui, ma per tutti quelli che ogni giorno lottano per la vita, per restare in vita, per chi si ammala di cancro e non fa altro che salire e scendere dagli ospedali, in pellegrinaggio alla speranza.
Provo pietà per tutti gli anziani soli nelle case di cura e maltrattati dai figli e dagli ausiliari.
Provo dispiacere e dolore per tutti i bambini abbandonati nei sacchetti dove urleranno fino allo sfinimento, ma nessuno li sentirà.
E la lista può continuare, dicendoti che provò pietà per tutti i carcerati che in realtà sono innoccenti, e anche per gli animali maltrattati e torturati, ma mi fermo qui, perchè sono sicura che a questo punto avrai capito... che sono davvero e seriamente occupata nel provare pietà e amore per chi davvero ne ha bisogno, non ho certo sentimenti da sprecare con chi è felice di morire e felice di dare un tale dispiacere alla propria famiglia!

Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno, pittosto sono i tg che hanno bisogno di aiuto, che fanno morire i loro figli!!

Cordialmente Julie




A Parer Mio, non sei stata crudele ma realistica!


Paxuxu





+Cucciolo71+
00giovedì 15 novembre 2007 10:58
Re:
julie O'Hara, 14/11/2007 23.29:

Ciao,

Lui aveva davanti una scelta:
vivere accettando il sangue, morire rifiutando la trasfusione.


Cordialmente Julie




Ciao Julie, credi veramente che lui aveva davanti a se una scelta ? Se consideri i tdg come persone controllate mentalmente, o vittime di vittime, dovrebbe farti pena una persona che sotto controllo mentale sceglie di morire. Tu stessa qualche anno fa quando eri "controllata", quando ti facevano rabbia le persone che ti dicevano che i tdg fanno morire i propri figli, avresti potuto fare questa scelta, non credi? Sei stata solo piu fortunata di questo uomo in quanto in quel periodo non ti si è posta davanti una "scelta" del genere.Quindi io credo che in questi casi la non-pietà non sia appropriata, pur comprendendo e condividendo una naturale reazione rabbiosa per l'accaduto.
Maya88m
00giovedì 15 novembre 2007 12:26
E si ricordiamoci sempre da dove veniamo e i sentimenti che provavamo quando era per noi vitale seguire le leggi del CD, peraltro spacciate per leggi di Geova e bla bla bla [SM=x570873] .
Il fatto di aver vissuto questa esperienza e di aver capito in tempo, prima di rovinarci irrimediabilmente l'esistenza dovrebbe essere una cosa positiva. Mi spiego: possiamo capire profondamente i blocchi mentali che hanno condizionato anche noi, questo può renderci speciali per essere di aiuto a chi è in sofferenza nella congregazione. (lasciamo pure in pace chi sta bene nel suo brodino [SM=g27825] )
Ma se li bastoniamo anche noi che sappiamo quanto inutile sia il loro sacrificio..... allora non abbiamo ancora capito bene lo spirito di vero amore cristiano (scusate la frase forse ancora troppo da tdg, non me ne viene una migliore).
Lo so si prova anche tanta rabbia per le ingiustizie subite, ma abbiamo voltato pagina, lasciamo perdere gli attacchi e il rancore e vediamo come aiutare chi boccheggia!
Se no ci comportiamo come un tipo che conosco, che di fronte alla defezione di un "suo studio" che ha accettato la trasfuzione per salvarsi la vita, ha esordito con le testuali parole:
"con tutto il tempo che ho perso per fargli capire la verità, guarda cosa ha avuto il coraggio di fare!"


"per un'uomo giusto nessuno vorrà morire, per un uomo buono forse qualcuno oserà morire" (o il senso non ho la bibbia con me!)

salutoni maya
julie O'Hara
00venerdì 16 novembre 2007 05:00


E se riconosci onestamente di essere "stata crudele" perché vuoi continuare ad esserlo?

Caro bery, vorrei continuare a esserlo perchè questo argomento-sangue- mi fa IMBUFALIRE

La mia risposta a ghandi è stata "pesante", però anche obbiettiva.
E' ovvivo che umanamente e sentimentalmente la morte di un essere umano -tg o non tg-, -a causa del sangue, ono- crea in me un sentimento di dispiacere, di pietà... però... c'è un però

""un tipo che conosco, che di fronte alla defezione di un "suo studio" che ha accettato la trasfuzione per salvarsi la vita, ha esordito con le testuali parole:
"con tutto il tempo che ho perso per fargli capire la verità, guarda cosa ha avuto il coraggio di fare!"" -questa invece non è crudeltà? cioè sto tizio era più felice se il suo studente rifiutava il sangue, moriva, e cosìcchè avrebbe dimostrato a tutta la congr. che aveva capito lo studio sul capitolo de sangue?!!!-

Ma come si fà a essere tolleranti al suono di queste dichiarazioni??

Capisci, Bery, la mia voglia di essere crudele mi viene sollecitata da gente di tale ristrettezza mentale!

Ma quando hai fatto tutti gli sforzi possibili per spiegare a un tg che la trasfusione in realtà non è condannata, dopo che hai usato tutta la pasienza e l'amore umanamente possibile per spiegare e far riflettere il poverino tg che immolarsi è inutile, ma lui imperterrito continua a non volerne, Che fai?
Va bene, c'è il fatto che sono condizionati psicologicamente, come lo ero anche io, e posso comprenderlo.

Andiamo al gradino successivo, allora. Ipotizziamo che un gruppo di laici, biblisti e medici venga ricevuto dal cd; scopo dell'incontro fare comprendere alla gang che Dio, del sangue non ha fatto vietato la trasfusione, e che anzi scientificamente, con le opportune precauzioni, può salvare la vita.
Ipotizziamo che questo incontro si dilunghi per molte settimane in vari incontri, proprio perchè l'argomento è serio e delicato, ma sopratutto perchè la delegazione laica vuole essere generosa, e vuole spendere tutto il tempo necessario per far capire al cd che devono cambiare il loro attegiamento nei confronti del sangue, in modo tale da fermare lo scempio di persone.

Fino a qui ci siamo,Ok?

Ora ipotizza la reazione finale del cd. Ovviamente per come lo conosciamo noi, possiamo dire e ipotizzare-prevedere che nonostante le prove bibbliche e l'amorevole impegno dei laici, il cd è irremovibile: non pubblicherà alcuna rettifica sulla disposizione del sangue, così centinaia di bambini uomini e donne continueranno a morire, continueranno a subire il condizionamento mentale!

I laici lasciano sconfitti la wt, ma il loro commento quale potrebbe essere in conclusione di questa storià?

"Abbiamo fatto il possibile per farli ragionare, mhà... se la vedranno con Dio, Che Dio abbia pietà"

Oppure mossi da rabbia potrebbero commentare:

"Abbiamo fatto il possibile per farli ragionare, sono troppo coccciuti... e va bene ... hanno tutta sta voglia di immolarsi? Bene che si accomodino, che muoiano pure!"
[SM=g1400757]
Ora la seconda affermazione è quella più umana, quella più impulsiva, quella più credibile, quella in cui io mi rivedo di più!

Delle volte le reazioni impulsive e il sarcasmo -attenzione peròaccuratamente dosato-, possono dare risultati migliori della compassione e comprensione.

Secondo me, è arrivato il momento che alla notizia che una persona tg muore per rifiuto di sangue he anzicchè dire " oh poverino si è lasciato morire perchè perchè gli hanno insegnato che era giusto...e bla, bla"

si dovrebbe dire "e va bhè, l'ha voluto lui..."

Forse una reazione così dura e obbiettiva sortirebbe maggior effetto sulle coscienze dei tg.

Julie [SM=x570865]

berescitte
00venerdì 16 novembre 2007 09:07
Carissima
Tu hai un alleato dentro di me in questo discorso.
Il mio "uomo vecchio" (parlo paolina-mente).
Ma io ho 130 anni, 113 dei quali li ho vissuti a lasciar plasmare in me l'"uomo nuovo" che deve vivere "in spirito e verità".
Perciò di fronte a comportamenti idioti a cui consegue la morte (metti i giovani da sballo che vanno contromano in autostrada) il mio primo moto è identico al tuo: "se la sono cercata? se la tengano!" e ci aggiungo la rabbia se succede - quando succede - che non si siano sfracellati da soli ma abbiano coinvolto persone innocenti.

Ma il secondo moto è quello che cerca di imitare Gesù che, sulla via del calvario, non ha detto alle donne piangenti "non ci pensate, verrà il giorno della resa dei conti" ma ha detto "pregate sui vostri figli"; e sulla croce, non ha detto a chi lo sbeffeggiava "non mi avete creduto? peggio per voi, vedrete che sinfonia quando arriverà il Castigamatti!" ma ha detto "Padre perdona loro...".
Tutto qui.
E, credimi, sono lieto di essere passato dall'Antico al Nuovo Testamento... La statura del cristiano è chiamata ad essere (a tendere!) la stessa del Figlio che ha detto "se volete avere pace alle anime vostre (e il perdono di cui avete bisogno) imitate me che sono mite e umile di cuore".
Potrei continuare senza avere l'impressione di fare la predica perché
sono cose che ricordo a me stesso ogni giorno, in piccolo, anche nella vita di Condominio... [SM=x570869] [SM=x570870]
Bacetto di pace. [SM=x570897]
Bery (segno zodiacale: leone)
Maya88m
00venerdì 16 novembre 2007 12:49
Evviva le persone vere!
varie e a volte impulsive.....ma vere, meglio un va a quel paese dal cuore che tante carezze false....

l'importante è che ci facciamo capire da chi ci sta davanti!!

[SM=g27835]
julie O'Hara
00venerdì 16 novembre 2007 13:47


Ma il secondo moto è quello che cerca di imitare Gesù che, sulla via del calvario, non ha detto alle donne piangenti "non ci pensate, verrà il giorno della resa dei conti" ma ha detto "pregate sui vostri figli"; e sulla croce, non ha detto a chi lo sbeffeggiava "non mi avete creduto? peggio per voi, vedrete che sinfonia quando arriverà il Castigamatti!" ( [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] )ma ha detto "Padre perdona loro...".

Eh, sì, infatti il cristianesimo ci aiuta a dominare la belva che è in noi!
Però ogni tanto, ame piace far venire fuori la tigre che c'è in me! E Dio sicuramente mi comprende, tanto che lui sa benissimo che in ogni essere umano imperfetto vi è la lotta tra la carne e lo spirito, tra la ragione e l'impulsività, non siamo perfetti, ma solo veri, e se una persona è vera rischia anche di attirarsi delle antipatie a causa delle proprie impulsività -infatti concordo con maya-

Però è anche vero che bisogna controllare la propria rabbia, e impulsività come ci insegna Cristo-e qui concordo con Bery-

E allora? -mariiia, che cosa complicataaa!!-
La soluzione -secondo me- è nell'equilibrio:
amorevoli, compassionevoli, sempre e comunque, certo!!
Tuttavia un pizzico di sano sarcasmo per fare rifletter i più cocciuti
[SM=g27823] Voglio provare ad applicare questo metodo... voglio vedere cosa ne raccoglierò


Spero di essermi spiegata ... come dice il titolo del 3d sono stata crudele, ma solo per creare una polemica, e sono riuscita nel mio intento. [SM=g27828]
berescitte
00venerdì 16 novembre 2007 19:07
Ti sei spiegata benissimo
anche in me la carne ulula "auhuuuuuu!!!!"
come in Totò. Ricordi la scena vero? [SM=x570867]
Aribacetto e chiudiamo qui. [SM=x570892]
eretikus
00domenica 18 novembre 2007 18:59


berescitte:

___________diventa giusto anche il disprezzo dei "laici" per i martiri di ogni tipo di fede, giacché, secondo la loro veduta, Dio, la fede, il mondo soprannaturale e oltretomba sono tutte fantasie ideali crudeli ed errate perché ingannano la gente. _________


C’è una differenza sostanziale, ed è quella che un martire religioso il giorno della sua morte secondo la supertizione del culto d’appartenenza, è il giorno della nascita della nuova vita, la vita eterna.
Praticamente, approfitta, di una occasione e non la lascia scorrere.
IL testimone di Geova ha avuto lo stesso comportamento di esaltazione e alterazione psichica, di fanatismo che avevano prima di lui, tutti quei poveretti che il culto religioso cristiano-cattolico mandava a morire alle crociate, o che in modo più pio e privato morivono per anoressia nei conventi-convinti.

Per il martire laico, che immola la vita per un gesto d’altruismo volontario nei confronti dei propri compagni, o del proprio paese, il giorno della morte, è solo e unico giorno che gli è rimasto.

Mi sembra che lo spessore morale ed etico sia ben diverso.

Saluti
SeptemberRain
00domenica 18 novembre 2007 21:02
Mi dispiace Julie,ma non condivido..
Dio dice di amare tutti perfino i nostri nemici..
Ci sono dei Tdg che sono ignari di essere sfruttati da un'organizzazione e che pensano di aver trovato Dio quando sono stati ingannati.. Io per loro provo solo compassione,nessun rancore ne odio,anzi,mi dispiace tanto sapere che sono delle vittime della loro organizzazione,che ha creato un metodo per portare le persone in un vortice senza uscita,che fa di tutto tranne portarti al Geova che loro vorrebbero arrivare..
Fanno sacrifici,girano per le case,fanno morire i propri famigliari,non hanno divertimenti pensando che Dio vuole sofferenza e afflizione,quando lui per primo vuole che noi viviamo una vita gioisa.. Ma questa vita gioiosa si puo' avere solo se si ha davvero Dio nel proprio cuore,e questo non puo' avvenire se non si è accettato Gesu' come personale salvatore.. Perchè è solo Egli la vita,la via e la verità..
animhatua
00lunedì 19 novembre 2007 07:09
Re:
SeptemberRain, 18/11/2007 21.02:

Mi dispiace Julie,ma non condivido..
Dio dice di amare tutti perfino i nostri nemici..
Ci sono dei Tdg che sono ignari di essere sfruttati da un'organizzazione e che pensano di aver trovato Dio quando sono stati ingannati.. Io per loro provo solo compassione,nessun rancore ne odio,anzi,mi dispiace tanto sapere che sono delle vittime della loro organizzazione,che ha creato un metodo per portare le persone in un vortice senza uscita,che fa di tutto tranne portarti al Geova che loro vorrebbero arrivare..
Fanno sacrifici,girano per le case,fanno morire i propri famigliari,non hanno divertimenti pensando che Dio vuole sofferenza e afflizione,quando lui per primo vuole che noi viviamo una vita gioisa.. Ma questa vita gioiosa si puo' avere solo se si ha davvero Dio nel proprio cuore,e questo non puo' avvenire se non si è accettato Gesu' come personale salvatore.. Perchè è solo Egli la vita,la via e la verità..


Va bene la critica ma questo mare di luoghi comuni non mi sembra reale
cerchiamo di non perdere il senso della realtà per piacere
i tdg si divertono eccome e non sono dediti alle sofferenze quelli sono i cattolici casomai che ti dicono sempre di sopportare per donare le proprie sofferenze a Dio invece che risolverle o sfogarsi
i tdg si divertono escono a cena piu vole alla settimana stanno sempre in compagnia fanno le vacanze insieme in comunità se lo vogliono,
io cosi ho fatto me ne andai esclusivamente per motivi dottrinali e perchè mi sentivo ingannata dalla torre

non per tutti i luoghi comuni enunciati qui
parlate del sangue che è meglio
saluti


animhatua
00lunedì 19 novembre 2007 19:01
Un cattolico medio e un tdg medio
quale dei due conduce una vita piu appagante
piu comunitaria
piu piena
piu societaria
è facile rispondere è sicuramente il Tdg semplice quello medio che professa la sua fede
di conseguenza il Tdg piu semplice è piu felice del cattolico medio
perchè ha piu amici, fa piu cose, crede che il suo qualcosa salverà il mondo il cattolico medio se ne frega in linea di massima e pensa solo a sestesso gli altri al massimo sono qualcosa con cui riconciliarsi con una stretta di mano a messa, e poi chi s'è visto s'è visto
va inteso cosi un confronto non un ''non si divertono''


poi possiamo discutere su cosa crede il tdg
ma anche questo puo essere relativo
bisogna avere voglia di credere che ci sia una verità
e una verità invece non c'è c'è in ognuno invece la propria di verità
il confronto quindi deve essere fatto necessariamente tra credenti per dire una cosa del genere
gabriele traggiai
00martedì 20 novembre 2007 01:33


è facile rispondere è sicuramente il Tdg semplice quello medio che professa la sua fede
di conseguenza il Tdg piu semplice è piu felice del cattolico medio
perchè ha piu amici, fa piu cose, crede che il suo qualcosa salverà il mondo il cattolico medio se ne frega in linea di massima e pensa solo a sestesso gli altri al massimo sono qualcosa con cui riconciliarsi con una stretta di mano a messa, e poi chi s'è visto s'è visto
va inteso cosi un confronto non un ''non si divertono''



Posso dirti con cognizione di causa che "quella" è amicizia apparente, tranne che in qualche raro caso. L'amicizia tra i TDG è un'amicizia condizionata dall'appartenenza alla stessa fede e niente di più. Mi spiace dirlo, ma questa non è amicizia!
L'aggregazione che vedi all'interno dei TDG è un'attitudine forzata e la puoi trovare in qualsiasi caserma militare.....Tutti sembrano andare daccordo, altrimenti la punizione scatta inesorabile.

E' sbagliato fare questo tipo di paragoni, a volte "la coppia più sgangherata" risulta essere più forte e solidale di quella bellissima e perfetta!!


ciao
Gabry
animhatua
00martedì 20 novembre 2007 02:55
Re:
gabriele traggiai, 20/11/2007 1.33:



è facile rispondere è sicuramente il Tdg semplice quello medio che professa la sua fede
di conseguenza il Tdg piu semplice è piu felice del cattolico medio
perchè ha piu amici, fa piu cose, crede che il suo qualcosa salverà il mondo il cattolico medio se ne frega in linea di massima e pensa solo a sestesso gli altri al massimo sono qualcosa con cui riconciliarsi con una stretta di mano a messa, e poi chi s'è visto s'è visto
va inteso cosi un confronto non un ''non si divertono''



Posso dirti con cognizione di causa che "quella" è amicizia apparente, tranne che in qualche raro caso. L'amicizia tra i TDG è un'amicizia condizionata dall'appartenenza alla stessa fede e niente di più. Mi spiace dirlo, ma questa non è amicizia!
L'aggregazione che vedi all'interno dei TDG è un'attitudine forzata e la puoi trovare in qualsiasi caserma militare.....Tutti sembrano andare daccordo, altrimenti la punizione scatta inesorabile.

E' sbagliato fare questo tipo di paragoni, a volte "la coppia più sgangherata" risulta essere più forte e solidale di quella bellissima e perfetta!!


ciao
Gabry


no non sono daccordo
significa solo che a te non piaceva quello che facevi
e che non sei stato in grado di coltivare rapporti profondi
io nella mia vita concepisco l'amicizia solo così
e quindi anche tra i tdg ho coltivato rapporti profondi non con tutti è ovvio con alcuni con gli altri rapporti di circostanza cordialità e generica fratellanza che è pur sempre una cosa bella
e di reciproco affetto, è chiaro che il collante è quel tipo di fede
e crolla tutto nel momento in cui quel tipo di fede non ce piu
per questo dico che il confronto va fatto necessariamente
tra persone di fede ma questo succede anche nella vita nel momento in cui non si condivide più la strada che fa camminare insieme piu persone, le strade si uniscono e si dividono, si puo discutere su tante cose ma certe cose partono da te, se devo fare un confronto su questa base stai tranquillo che sarei ancora una testimone di Geova, se parliamo di divertimento ed amicizia, è solo un confronto col mondo cattolico, succede la stessa identica cosa tra persone ferventi e che fanno parte di un gruppo di fede finchè sei parte di quel gruppo e ne condividi le regole va tutto bene c'è solo una differenza i cattolici nei gruppi non sono cosi aperti tra di loro
avviene quasi tutto nelle riunioni di quel gruppo e spesso t'assicuro che sono anche piu invasati provare per credere, quindi su questo aspetto i tdg sono piu somiglianti alle prime comunità cristiane la vita di tutti i giorni e la fede non erano due cose separate.
il confronto va fatto tra persone di fede, c'è anche da dire questo, succede pure che crescendo una persona non ha piu voglia di condividere tutto della sua vita con tutti ma solo con alcuni [SM=g27816]
quindi poi succede di capire che nessuna religione cristiane risulta conforme alla realtà dei primi secoli, a parte i tdg e solo su quell'aspetto cio significa che le comunità cristiane dei primi secoli erano delle sette [SM=g27828] ma questo è la realtà biblica che in realtà nessuno puo riuscire ad imitare e condividere nel momento in cui sei diventato un individuo quindi su cosa discutiamo più? [SM=g27828] i diritti umani ed il sangue vanno bene secondo me, altro genere di cose come il divertimento e l'amicizia no sempre secondo me perchè non fanno riferimento alcuno,e sono perdenti in partenza alla luce del confronto biblico
Ciao.



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