Rutherford o preti cattolici? chi si schierò maggiormente contro il nazismo?

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Elyy.
00venerdì 22 agosto 2008 22:24

Noto, dal documentario su RAI 3 "La grande storia", che molti cattolici tra cui un vescovo molto noto (dichiarato "beato" nel 2005 di cui non ricordo il nome perchè straniero) si sono battuti molto contro il nazional-socialismo, ALLA LUCE DEL SOLE contro tutto e tutti, metodi di Hitler in primis, tanto da meritare persecuzione e campi di concentramento.

Conoscevo la storia in modo diverso, ma questo documentario riporta filmati originali, reali e mi sto ricredendo.

La società WT ha fatto la sua parte nel farmi credere diversamente, quando Rutherford, sottobanco si comprometteva con Hitler con la sua lettera, la sua "dichiarazione" e via discorrendo...

Il documentario è ancora in corso, anche se non parla solo di cattolici contro nazismo, penso valga la pena vederlo.

Ciao Ely

Elyy.
00venerdì 22 agosto 2008 22:34


"LA CROCE E LA SVASTICA" questo è il titolo di questa puntata.

Ely


Achille Lorenzi
00venerdì 22 agosto 2008 22:51
Alcuni dati riguardanti i preti di varie confessioni internati a Dachau:

Elyy.
00venerdì 22 agosto 2008 22:58


Interessante! I numeri parlano chiaro!

Sono rimasta colpita anche da come i protestanti , soprattutto Evangelici, si sono prodigati al fianco dei cattolici contro questo movimento distruttivo.

Ovviamente di TdG neanche l'ombra.

Gli unici TdG implicati sono stati quei poveracci che sono rimasti coinvolti essendo perseguitati e messi nei lager a causa di mosse riprovevoli del loro presidente! [SM=g27825]

Ely

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predestinato74
00venerdì 22 agosto 2008 23:06
sbaglio o anche il papa era coinvolto o sapeva dell'attentato a Hitler?
predestinato74
00venerdì 22 agosto 2008 23:22
"È stato invece rilevato che negli anni 1942-43 il Vaticano non fosse totalmente all’oscuro riguardo al tentativo di rovesciare Hitler. La Santa Sede disponeva anche di altri canali d’informazione per mezzo dei quali lo stesso Pio XII si teneva in contatto con la resistenza tedesca"


"La fonte scritta da cui emergono gli elementi che provano i contatti e gli interscambi tra gli ambienti della dissidenza attiva sia civile che militare e le alte gerarchie ecclesiastiche tedesche è rappresentata dal diario e dalle lettere del conte von Moltke, fondatore del Circolo di Kreisau. Dal diario di von Moltke sappiamo che alcuni autorevoli vescovi erano vicini alla resistenza. Nel diario si fanno i nomi dei due prelati tra i più decisi avversari del nazismo: Konrad von Preysing, vescovo di Berlino, e Clemens August von Galen, vescovo di Münster; a questi si aggiungono il vescovo di Fulda, Johannes Dietz, presidente della Conferenza episcopale, e il cardinale di Monaco Michael von Faulhaber. "

"Legami sostanziali che mostrano ancora una volta come anche le alte gerarchie ecclesiastiche non solo fossero vicine alla dissidenza militare e civile, ma potessero essere persino al corrente dei piani per rovesciare il regime del terrore nazista e appoggiarli. "


fonte www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=7362
.gandhi.
00sabato 23 agosto 2008 09:08
Re:
Elyy., 22/08/2008 22.24:


Noto, dal documentario su RAI 3 "La grande storia", che molti cattolici tra cui un vescovo molto noto (dichiarato "beato" nel 2005 di cui non ricordo il nome perchè straniero) si sono battuti molto contro il nazional-socialismo, ALLA LUCE DEL SOLE contro tutto e tutti, metodi di Hitler in primis, tanto da meritare persecuzione e campi di concentramento.

Conoscevo la storia in modo diverso, ma questo documentario riporta filmati originali, reali e mi sto ricredendo.

La società WT ha fatto la sua parte nel farmi credere diversamente, quando Rutherford, sottobanco si comprometteva con Hitler con la sua lettera, la sua "dichiarazione" e via discorrendo...

Il documentario è ancora in corso, anche se non parla solo di cattolici contro nazismo, penso valga la pena vederlo.

Ciao Ely



Rutherford prima tenta il compromesso con Hitler, e poi non riuscendo a ottenerlo denuncia il nazismo a spese dei fratelli tdg tedeschi, mentre lui se ne stà sereno e protetto in america, nella casa dei principi!
Questa è la verità. E' facile parlare contro Hitler a 10 ore di aereo di distanza, con la bestia selvaggia che ti protegge e in villetta comprata dai fratelli a svernare.

saluti
gandhi


predestinato74
00lunedì 15 settembre 2008 22:51
a proposito dei rapporti Chiesa Cattolica - Nazismo:



Contro la leggenda nera - La Comunità giudaica americana difende Pio XII: “Ha salvato più ebrei di ogni altro”


CITTA’ DEL VATICANO
- ''Pio XII ha salvato nel mondo piu' ebrei di chiunque altro nella storia''. Lo afferma Gary Krupp, esponente della comunita' ebraica statunitense e presidente della Fondazione ''Pave the Way'', intervistato dalla Radio Vaticana all'indomani dell'incontro con il Papa al quale, insieme ad altri ebrei sopravvissuti all'Olocausto presenti all'udienza generale di mercoledi', ha presentato a Benedetto XVI il Simposio che si svolgera' a Roma nel prossimo settembre in occasione dei 50 anni dalla morte di Pio XII per ribadire le verita' su Papa Pacelli oscurate da una campagna mediatica lanciata negli anni '60 e che in alcuni ha ingenerato un'impressione negativa su quel pontificato. ''La nostra Fondazione - racconta Krupp - e' andata in giro per il mondo, intervistando testimoni oculari, persone che hanno incontrato Pio XII personalmente. Sono testimonianze meravigliose, alcune delle quali dimostrano quanto questa impressione fosse sbagliata. Allora ho chiesto ai membri dello Yad Vashem, che si suppone siano esperti in questo ambito, se ne avessero mai sentito parlare: non hanno mai sentito niente di tutto questo, non hanno mai sentito parlare di un piano di Hitler per rapire Pio XII, eliminare la Curia Romana e 'conquistare' il Vaticano. Il generale Karl Wolff aveva ricevuto ordine esplicito di formulare questo piano. Noi abbiamo un giornalista ebreo che ha scritto un libro su questo argomento, e sara' con noi al Simposio di Roma per spiegarcelo''. Nell'intervista, il presidente della ''Pave the Way'' ricorda che Eugenio Pacelli era sempre stato dalla parte degli ebrei: ''nella sua infanzia - sottolinea - era cresciuto con un ebreo, Guido Mendes, che era il suo piu' caro amico, tanto che con lui mangiava kosher''. In proposito Krupp cita l'intervento compiuto da Pacelli quando era nunzio in Germania, per salvare gli ebrei che erano stati arrestati in virtu' delle leggi antisemite. Il futuro Papa, scandisce, ''era intervenuto per sostenerli: un antisemita non lo avrebbe fatto''. Divenuto Papa pero' agi' in favore degli ebrei ''dietro le quinte e tutto in silenzio''. Scelta difesa da Krupp ai microfoni dell'emittente della Santa Sede, ricordando che ''quando la Chiesa si espresse con l'arcivescovo di Utrecht a favore degli ebrei olandesi, la reazione dei nazisti fu molto chiara'' e porto' ad intensificare gli arrestiolta anvche gli ebrei convertiti al cattolicesimocome Edith Stein''.

www.papanews.it/news.asp?IdNews=8198#a
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