Ruolo della divinità nelle religioni

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ray.
00sabato 15 marzo 2008 18:51
Inferno cristiano:fuoco
Inferno pagano:fuoco
Inferno maomettano:fuoco
Inferno indù:fiamme
A credere nelle religioni Dio è un rosticciere.
V.Hugò
Polymetis
00sabato 15 marzo 2008 19:04
"Inferno cristiano:fuoco "

Leggi sul Catechismo della Chiesa Cattolica cosa si intende per fuoco eterno, troverai spiegato che la pena dell'inferno è la privazione da Dio, metaforicamente rappresentata dal fuoco.

" Inferno pagano:fuoco "

L'inferno pagano non esiste perché il paganesimo non è una religione ma un insieme di religioni.
brunodb2
00domenica 16 marzo 2008 08:44
Chiedo a tutti i forumisti di prestare molta attenzione quando vengono inseriti i vari 3D nelle cartelle e di ricercare quella più attinente al tema proposto.

Nel caso specifico "Costume e società" è uno spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda.

Sposto la discussione in una cartella più appropriata.

Bruno/Mod.
Cerebrale
00domenica 16 marzo 2008 10:24
Cosa dicono i TdG dell’inferno

Ecco cosa riporta la rivista Torre di Guardia del 15 luglio del 2002:

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... omissis ....
Per secoli i capi religiosi della cristianità hanno descritto l’inferno di fuoco come un raccapricciante luogo di tormento per i peccatori. Questa idea è ancora diffusa in molte religioni. “Il cristianesimo può aver contribuito a fare dell’inferno un termine di uso comune”, dice il periodico U.S.News & World Report, “ma non ha certo il monopolio della dottrina. La minaccia di una spaventosa retribuzione nell’aldilà si ritrova in quasi tutte le principali religioni del mondo e anche in alcune religioni minori”. Indù, buddisti, musulmani, giainisti e taoisti credono in qualche specie di inferno.
... omissis ....

Breve storia dell’inferno
QUAND’È che i cristiani nominali adottarono la dottrina dell’inferno? Molto dopo il tempo di Gesù Cristo e degli apostoli. “L’Apocalisse di Pietro (II secolo E.V.) fu la prima opera cristiana [apocrifa] a descrivere la punizione e le torture dei peccatori nell’inferno”, dice l’Encyclopædia Universalis francese.
Fra i primi Padri della Chiesa, però, c’erano opinioni diverse sull’inferno. Giustino Martire, Clemente Alessandrino, Tertulliano e Cipriano credevano che l’inferno fosse un luogo infuocato. Origene e il teologo Gregorio di Nissa concepivano l’inferno come luogo di separazione da Dio, di sofferenza spirituale. Da parte sua Agostino di Ippona credeva che le pene dell’inferno fossero sia spirituali che sensoriali, opinione che acquistò credito. Secondo John Norman Kelly, studioso di patristica, “nel quinto secolo era comunque predominante la dottrina severa secondo la quale i peccatori non avranno nessuna altra possibilità dopo questa vita e il fuoco che li divorerà non si estinguerà mai”. — Il pensiero cristiano delle origini, trad. di M. Girardet, Ed. Dehoniane, 1984, p. 587.
Nel XVI secolo i riformatori protestanti Martin Lutero e Giovanni Calvino sostennero che il tormento infuocato dell’inferno era un simbolo della separazione eterna da Dio. Tuttavia l’idea dell’inferno come luogo di tormento si ripresentò nei due secoli successivi. Nel XVIII secolo il predicatore protestante Jonathan Edwards era solito terrorizzare i coloni americani con le sue vivide descrizioni dell’inferno.
Poco dopo, però, le fiamme dell’inferno cominciarono a tremolare e a spegnersi. “Il XX secolo ha quasi segnato la fine dell’inferno”, dice U.S.News & World Report.
... omissis ....
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Ed ecco cosa aggiunge la rivista circa le attuali tendenze circa la credenza dell’inferno:

... omissis ....

Chiesa Cattolica:
Nel numero del 17 luglio 1999 La Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti, scriveva: “È fuorviante . . . pensare che Dio, per mezzo dei demoni, infligga ai dannati tormenti spaventosi, come quello del fuoco”. Diceva pure: “Esiste l’Inferno, che non è un ‘luogo’, ma uno ‘stato’, un ‘modo di essere’ della persona, in cui questa soffre la pena della privazione di Dio”. Nello stesso anno Giovanni Paolo II ha detto: “L’inferno sta ad indicare più che un luogo, la situazione in cui viene a trovarsi chi liberamente e definitivamente si allontana da Dio, sorgente di vita e di gioia”. In quanto alle immagini dell’inferno come luogo infuocato, il papa ha affermato che “esse indicano la completa frustrazione e vacuità di una vita senza Dio”. (L’osservatore Romano, 29 luglio 1999) Se il papa avesse descritto l’inferno in termini di “fiamme e diavolo vestito di rosso e col forcone in mano”, dice lo storico della chiesa Martin Marty, “la gente non l’avrebbe preso seriamente”.

Chiesa d'Inghilterra:
Di tenore analogo sono i cambiamenti che stanno avvenendo in altre confessioni religiose. Un rapporto della commissione per la dottrina della Chiesa d’Inghilterra diceva: “L’inferno non è il tormento eterno, ma è la scelta definitiva e irrevocabile di qualcosa di così completamente e assolutamente contrario a Dio da portare inevitabilmente all’annichilimento totale”.

Chiesa Episcopale USA:
Il catechismo della Chiesa Episcopale degli Stati Uniti definisce l’inferno “la morte eterna nel rifiuto di Dio”. Secondo U.S.News & World Report, sono sempre più quelli che promuovono l’idea che “la fine degli empi sia la distruzione, non il tormento eterno. . . . Sostengono che alla fine chi rifiuta Dio scomparirà semplicemente dall’esistenza nel ‘fuoco consumante’ dell’inferno”.

Chiesa Battista USA:
Benché oggi si tenda ad abbandonare l’idea del fuoco e dello zolfo, molti continuano a sostenere che l’inferno sia un effettivo luogo di tormento. “Le Scritture parlano chiaramente dell’inferno come di un luogo letterale di tormento infuocato”, dice Albert Mohler, del Southern Baptist Theological Seminary di Louisville, nel Kentucky.

... omissis ....

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Ma cosa dicono i testimoni stessi delle credenze della cristianità in merito all'inferno?
Ecco cosa dice nel libro Profezia di Isaia del 2000, a pagina 352
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... omissis ... Anche oggi i servitori di Geova sono stati guariti in senso spirituale. Sono stati liberati da false dottrine come quelle dell’immortalità dell’anima, della Trinità e dell’inferno di fuoco.... omissis ...

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Dunque, benché nell'articolo della rivista citata qui sopra, ammettono che ormai, in generale la cristianità, e in particolare il cattolicesimo, abbiano abbandonato l'idea di un inferno di fuoco, continuano a fare credere ai propri lettori del contrario, e a battersi contro i mulini a vento dell'oramai spento inferno di fuoco.



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Cerebrale
00domenica 16 marzo 2008 10:35
Assurdità o Inganno?
Per il post precedente, ho fatto la ricerca sul CD della WT.

Però devo dire che le parole chiave che ho usato prima erano “inferno” & “condizione”.
Il sistema mi ha presentato 169 ricorrenze delle due parole nello stesso paragrafo.

Dopo aver inserito il post precedente, ho rifatto la ricerca, ma ho cambiato le parole chiave.
Questa volta ho usato “inferno” & “fuoco”.
Sapete quante ricorrenze mi ha dato il sistema? .... 1733 !!!

Dunque, concludo che, per una dottrina che ormai in genere sembra stia stata abbandonata da tempo (quanto tempo esattamente non lo so, forse Poly potrebbe illuminarci), dalla maggioranza della cristianità, la WT negli ultimi 38 anni per oltre 800 volte ha perso il suo tempo a combattere i mulini a vento!
Polymetis
00domenica 16 marzo 2008 10:45
"Dunque, concludo che, per una dottrina che ormai in genere sembra stia stata abbandonata da tempo (quanto tempo esattamente non lo so, forse Poly potrebbe illuminarci"

Bisogna distinguere tra teologia e predicazione. Dal punto di vista della teologia la discussione se le fiamme dell'inferno siano corporali o meno è già medievale, ne discute Tommaso. Quanto al livello del catechismo ad usum populi non saprei dirti.
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