Riflessione

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Libero_Pensatore
00martedì 11 agosto 2009 13:10
Mi rendo conto che cercare di liberare alcuni membri dall'organizzazione è come liberare in natura un animale cresciuto in cattività. "Morte" sicura.
Pertanto mi domando: in taluni casi è giusto farlo?
Parzialmente mi rispondo: è giusto farlo se forniremo loro un aiuto continuativo nel tempo e staremo loro vicino fino al nuovo adattamento.

Cosa ne pensate?

flabot
00martedì 11 agosto 2009 14:34
Intendi dire sia meglio offrire una gabbia più confortevole chiamandola libertà?
Libero_Pensatore
00martedì 11 agosto 2009 14:53
Re:
flabot, 11/08/2009 14.34:

Intendi dire sia meglio offrire una gabbia più confortevole chiamandola libertà?



No, io non ho intendimenti... a differenza di qualcuno di broccolino, semplicemente talvolta rifletto autonomamente con la mia testa...


lupetta78
00martedì 11 agosto 2009 16:19
Me lo sono chiesto anch'io. Sinceramente non so cosa sia meglio fare. Però io personalmente per me ho deciso che era meglio soffrire subito ma sapere la verità che vivere la vita credendo in cose fasulle e facendo cose inutili. e' la solita domanda: se il tuo coniuge ti tradisce preferisci saperlo, o vivere nell'illusione? Io preferisco saperlo, affrontarlo e poi voltare pagina. E ora, nonostante i problemi, sono spiritualmente felice, in pace con me e con Dio e mi sto assaporando la libertà, me la sto proprio gustando!!!
Prima non facevo che soffocare domande. adesso me le faccio e mi vado a cercare le risposte dove voglio io!!! Questa è stata la mia esperienza però chi può sapere cosa è meglio per gli altri? L'unica cosa forse da fare è immedesimarsi nell'altra persona.
Io con i miei ho "spiattellato" tutto e non è andata tanto bene per ora, ma forse una piccola scalfittura è stata fatta e magari con il tempo potrebbe diventare una voragine. lo spero almeno, in quel momento io sarò pronta ad accoglierli.
[SM=g1543902]
Vecchia Marziana
00martedì 11 agosto 2009 16:22
Re:
Libero_Pensatore, 11/08/2009 13.10:

Mi rendo conto che cercare di liberare alcuni membri dall'organizzazione è come liberare in natura un animale cresciuto in cattività. "Morte" sicura.
Pertanto mi domando: in taluni casi è giusto farlo?
Parzialmente mi rispondo: è giusto farlo se forniremo loro un aiuto continuativo nel tempo e staremo loro vicino fino al nuovo adattamento.

Cosa ne pensate?




Penso si possa aiutare ma solo se viene chiesto aiuto.
Cerco di spiegare: a chi vive serenamente la propria fede non credo sia il caso di interferire, ma nei riguardi di chi inizia ad avere dubbi, sento il dovere di aiutare a riconquistare la libertà di pensiero, chiaramente nel mio piccolo e con le mie capacità.
Allo stesso modo si può cercare di aiutare chi è all'inizio dell'indottrinamento.
Questo forum e il sito sono nati con questo scopo.
Gabriella
francocoladarci
00martedì 11 agosto 2009 17:04
Se queste persone sono " felici" nell'organizzazione dei TdG, chi siamo noi per rompere la loro felicità?, al contrario, se nutrono qualche dubbio allora è il momento di dargli una mano per uscire.
Franco

Libero_Pensatore
00martedì 11 agosto 2009 17:20
Re:
francocoladarci, 11/08/2009 17.04:

Se queste persone sono " felici" nell'organizzazione dei TdG, chi siamo noi per rompere la loro felicità?, al contrario, se nutrono qualche dubbio allora è il momento di dargli una mano per uscire.
Franco





Il gatto che si morde la cosa... come direbbero loro è una questione di coscienza... come ho detto, forse è bene intervenire se si sa di poter fornire aiuto, compagni... non tirandoli fuori e mollarli nella "jungla"

deep-blue-sea
00martedì 11 agosto 2009 17:35
Ben detto Franco

[SM=x570923] ciò che hai detto!!!!

Per coloro che han dubbi, noi del forum siam qui per fungere da: balsamo (in Galaad???), da psicologi, consiglieri, confortatori, rivelatori, ecc. ecc.
anam79
00martedì 11 agosto 2009 17:49
Secondo me la teoria del: "se sono felici vanno lasciati così" va bene fino ad un certo punto.
E' come il film "Matrix", potrai essere felice, ma se è un'illusione che felicità è?!? Basata su falsità!
Se la tua felicità si basa su persone che credi amiche, ma poi invece ti voltano le spalle se tocchi certi argomenti; su insegnamenti che ritieni essenziali, e poi scopri che non lo sono; su privazioni in nome di Dio, e scopri che MAI Dio te le chiederebbe (vedi sangue e trapianti)dove rischi la stessa vita!; sul crescere figli con obblighi e privazioni (compleanni ecc.), e poi scopri che è tutto basato sul nulla. Non credo possa esserci VERA felicità se si basa su un'inganno.

Certamente queste persone possono finire i loro giorni con questa convinzione, e con le illusioni che ne derivano, ma quanti li finirebbero così, sapendo che era tutto un castello di carta??? E se dovessero subentrare scelte importanti come "la vita o la trasfusione"(magari di un figlio!)??, o familiari dissociati da rinnegare? ...ne varrebbe la pena??

Riprendendo l'esempio del coniuge che tradisce "occhio non vede cuore non duole", penso che nessuno vorrebbe vivere una vita accanto a chi ti giura un'amore che non c'è mentendoti continuamente.

A mio avviso sarebbe una vita sprecata. Anche la più piccola privazione in onore di qualcosa che non esiste è un sacrificio inutile.
Vecchia Marziana
00martedì 11 agosto 2009 18:46
Re:
anam79, 11/08/2009 17.49:

Secondo me la teoria del: "se sono felici vanno lasciati così" va bene fino ad un certo punto.
E' come il film "Matrix", potrai essere felice, ma se è un'illusione che felicità è?!? Basata su falsità!
Se la tua felicità si basa su persone che credi amiche, ma poi invece ti voltano le spalle se tocchi certi argomenti; su insegnamenti che ritieni essenziali, e poi scopri che non lo sono; su privazioni in nome di Dio, e scopri che MAI Dio te le chiederebbe (vedi sangue e trapianti)dove rischi la stessa vita!; sul crescere figli con obblighi e privazioni (compleanni ecc.), e poi scopri che è tutto basato sul nulla. Non credo possa esserci VERA felicità se si basa su un'inganno.

Certamente queste persone possono finire i loro giorni con questa convinzione, e con le illusioni che ne derivano, ma quanti li finirebbero così, sapendo che era tutto un castello di carta??? E se dovessero subentrare scelte importanti come "la vita o la trasfusione"(magari di un figlio!)??, o familiari dissociati da rinnegare? ...ne varrebbe la pena??

Riprendendo l'esempio del coniuge che tradisce "occhio non vede cuore non duole", penso che nessuno vorrebbe vivere una vita accanto a chi ti giura un'amore che non c'è mentendoti continuamente.

A mio avviso sarebbe una vita sprecata. Anche la più piccola privazione in onore di qualcosa che non esiste è un sacrificio inutile.



E' una questione di coscienza.
Non ho, personalmente, nè gli strumenti adatti, nè la volontà per scardinare le fede di alcuno, anche se la ritengo con prove alla mano, basata su false premesse.
Poi, come cristiana, posso anche essere vittima di un concetto errato, ma ritengo che se mi intromettessi nell'intimo di qualcuno, pur presentendone un futuro infelice, rischierei di fare del male non avendo poi, il modo di rimediare.
Gabriella
mancagraziella
00martedì 11 agosto 2009 19:07
re
Anch'io sono stata tormentata da questo dubbio: quale era la cosa più importante per me,la felicità di mia figlia o il suo bene? Non è stata una scelta facile ,c'erano due soluzioni :Far finta di niente ,assecondarla e condividere con lei la sua scelta pur rendendomi conto che era in pericolo,o metterla in guardia del pericolo.Io ho scelto la seconda.Grazia
Libero_Pensatore
00martedì 11 agosto 2009 19:12
Re: re
mancagraziella, 11/08/2009 19.07:

Anch'io sono stata tormentata da questo dubbio: quale era la cosa più importante per me,la felicità di mia figlia o il suo bene? Non è stata una scelta facile ,c'erano due soluzioni :Far finta di niente ,assecondarla e condividere con lei la sua scelta pur rendendomi conto che era in pericolo,o metterla in guardia del pericolo.Io ho scelto la seconda.Grazia



Giustamente come genitore hai fatto la cosa giusta, anche perchè avresti avuto l'opportunità di starle vicina.
Il problema sorge con soggetti terzi..
Vecchia Marziana
00martedì 11 agosto 2009 19:21
Re: re
mancagraziella, 11/08/2009 19.07:

Anch'io sono stata tormentata da questo dubbio: quale era la cosa più importante per me,la felicità di mia figlia o il suo bene? Non è stata una scelta facile ,c'erano due soluzioni :Far finta di niente ,assecondarla e condividere con lei la sua scelta pur rendendomi conto che era in pericolo,o metterla in guardia del pericolo.Io ho scelto la seconda.Grazia



Nel caso di un genitore o di un figlio la scelta è ancora più ardua perchè entrano in gioco sentimenti ben più forti rispetto a chi ci è estraneo.
Inoltre si corre anche il rischio, oltre che di ferire facendo crollare certezze, anche di fallire e perdere anche quel poco di affetto che ci viene riservato e che è spesso, l'unico sollievo.
Gabriella
Libero_Pensatore
00giovedì 13 agosto 2009 23:13
in questi giorni ho conosciuto persone con animo da bambini, assolutamente senza malizia, natuaralmente convinti delle loro informazioni... bhe, queste persone non possono essere "liberate"
julian1985
00venerdì 14 agosto 2009 00:17

Intendi dire sia meglio offrire una gabbia più confortevole chiamandola libertà?


A volte si. Dipende dalle situazioni e dalle vicende personali del singolo.

Pace
flabot
00venerdì 14 agosto 2009 19:04


julian1985 14/08/2009 0.17




A volte si. Dipende dalle situazioni e dalle vicende personali del singolo.






L'eccezione che conferma la regola può sempre esserci, ma questo non deve stravolgerla la regola, io penso che ognuno debba essere libero di scegliere di che morte vuole morire.

Ciao Flabot



Qualsiasi sia la religione che si decide di abbracciare, bisogna essere pronti a fare la propria parte di "coiò"
Gocciazzurra
00venerdì 14 agosto 2009 19:55
Libero_Pensatore, 11/08/2009 13.10:


Mi rendo conto che cercare di liberare alcuni membri dall'organizzazione è come liberare in natura un animale cresciuto in cattività. "Morte" sicura.
Pertanto mi domando: in taluni casi è giusto farlo?
Parzialmente mi rispondo: è giusto farlo se forniremo loro un aiuto continuativo nel tempo e staremo loro vicino fino al nuovo adattamento.
Cosa ne pensate?



Nel caso decidessimo di farlo penso sia doveroso comportarci come nella tua frase che ho grassettato.

Comunque anch'io sono d'accordo che andrebbe valutato ogni singolo caso prima di "togliere la terra sotto ai piedi" alla persona che vogliamo liberare.

E' un po' come dover decidere se rivelare o meno ad una persona che ha una malattia letale.
Io lo vorrei sapere, ma non per tutti è così.



Sonnyp
00venerdì 14 agosto 2009 20:07
Io penso che sia giusto lasciare che ognuino creda in ciò che più gli aggrada, basta che questo non interferisca con il sociale in maniera pericolosa, tipo fare i kamikaza.... oppure ledere alla propria persona, vedi i tdg con la storia del sangue, oppure, quando questi, come nel mio caso, ma non solo, sfasciano le famiglie non permettendo neppure la benchè minima difesa o spiegazione del perchè ce ne siamo andati da loro!

Tranne questi casi, se l'adepto non mostra chiari segni di dubbi, forse è meglio lasciarlo nel suo sogno utopistico, tanto... non gli farà certo male perdere anni di libertà individuale che potrebbe usare per i suoi hobby o gusti personali, non è vero?
Almeno questo è quello che credono sin tanto che non si rendono conto di essere stati SFRUTTATI! Ma sino a che questo non accade, loro sono convinti di servire Dio e quindi che si spremino pure dietro alla loro organizzazione! Nessuno potrà mai dire che non abbiamo tentato di avvisarli! Shalom.
Libero_Pensatore
00venerdì 14 agosto 2009 20:21
Parlando terra terra diciamo allora: sino a che il soggetto è nel paradiso della beata ignoranza perchè fargli conoscere la realtà; invece quando il soggetto inizia a capire che il paradiso è artificiale è tempo di intervenire e portarlo alla realtà. Forse...

Oppure un accurato e ramificato lavoro di intelligence [SM=x570896]

Ai posteri l'ardua sentenza!
francocoladarci
00sabato 15 agosto 2009 15:17
Anam scrive:

Secondo me la teoria del: "se sono felici vanno lasciati così" va bene fino ad un certo punto.


Vedi, se una coppia è felice, chi ti autorizza a togliere la loro felicità.


E' come il film "Matrix", potrai essere felice, ma se è un'illusione che felicità è?!? Basata su falsità!


Ma se ad esempio questa ipotetica(non tanto)coppia è felice, è convinta di essere nella realtà, tu sai che sono nella falsità non loro.


Se la tua felicità si basa su persone che credi amiche, ma poi invece ti voltano le spalle se tocchi certi argomenti; su insegnamenti che ritieni essenziali, e poi scopri che non lo sono; su privazioni in nome di Dio, e scopri che MAI Dio te le chiederebbe (vedi sangue e trapianti)dove rischi la stessa vita!; sul crescere figli con obblighi e privazioni (compleanni ecc.), e poi scopri che è tutto basato sul nulla. Non credo possa esserci VERA felicità se si basa su un'inganno.



Qui il discorso cambia, si sono resi conto che qualcosa nella loro organizzazione non và, in questo caso l’aiuto affinché possano rendersi conto del loro stato diventa indispensabile.


Certamente queste persone possono finire i loro giorni con questa convinzione, e con le illusioni che ne derivano, ma quanti li finirebbero così, sapendo che era tutto un castello di carta??? E se dovessero subentrare scelte importanti come "la vita o la trasfusione"(magari di un figlio!)??, o familiari dissociati da rinnegare? ...ne varrebbe la pena??



Sono loro scelte, convinti di quello che fanno, tutte le scelte che faranno saranno sempre condizionate dalla loro certezza di essere nel giusto.

Il fatto Anam che tu stai misurando le loro credenze, le loro convinzioni con il tuo metro, e questo non è possibile, il tuo metro è la certezza delle loro illusioni, la certezza dei falsi insegnamenti e così via, mentre il loro, è, la certezza del loro credo, la veracità degli insegnamenti, come vedi tali misurazioni, non sono possibili.


Riprendendo l'esempio del coniuge che tradisce "occhio non vede cuore non duole", penso che nessuno vorrebbe vivere una vita accanto a chi ti giura un'amore che non c'è mentendoti continuamente.



Bisognerebbe che la persona sappia se il coniuge gli stia mentendo, ma se “ occhio non vede cuore non duole”, la persona accanto vivrà la sua vita felice.


A mio avviso sarebbe una vita sprecata. Anche la più piccola privazione in onore di qualcosa che non esiste è un sacrificio inutile.



Su questo sono d’accordo con te, ma vedi è solo questione di punti di vista soggettivi

Riguardo poi a “ liberare”, facciamo un esempio di una coppia di sposi, felicissimi nella loro condizione, zelanti TdG, ebbene dopo tanto sudore riusciamo a insinuare dubbi su di un coniuge, che poi questi abbandona i TdG, pensiamo veramente di aver fatto una grande opera? Di aver strappato nelle grinfie della WTS un’altra persona?, oppure avremmo danneggiato enormemente la loro relazione coniugale?.

Il fatto è che, non sempre quello che a noi ci sembra giusto fare, sia giusto poi farlo.

Franco

D-Diego
00sabato 15 agosto 2009 16:06
Vado un po' fuori tema,
eppure sinceramente, a parte per chi come me, è nato o cresciuto in una famiglia di tdg, quindi è cresciuto ricevendo certi insegnamenti, e quindi anche con maggiore difficoltà a fuori uscire dal movimento...mi chiedo:

come è possibile che le persone possano accettare un credo come quello dei tdg, come è possibile che i miei genitori, abbiano potuto credere e convertirsi...io proprio non me lo spiego!

Io mai e poi mai, avrei accettato spontaneamente un credo del genere, se fossi cresciuto in una comunissima "famiglia del mondo"

Chiariamo, con il mio intervento, non intendo offendere nessuno, ma è solo una riflessione, su cosa scatta nella mente di una persona che le permette di abbracciare un credo del genere e, come faccia poi a chiudersi così tanto mentalmente...

Perchè i tdg, in predicazione dicono sempre che se gli si dimostra che la loro non è la verità sono pronti a rimettere tutto in discussione, ma a fatti quando gli si mette davanti a prove inconfutabili si chiudono a riccio e scappano... ?

Mio padre è uno di quelli che ho citato, che in predicazione diceva così, ma quando gli parlai di certe cose, pagine e pagine di lettere, citazioni fonti, lui ha saputo rispondermi solo che "25 anni fa ha fatto una scelta e quella rimarrà, che se gli si toglie Geova allora cosa gli rimane"

Ma che razza di risposta è questa? E come si fa a continuare a credere, a pregare ecc, come se nulla fosse, pur sapendo che si tratta di una montagna di panzane???
D-Diego
00sabato 15 agosto 2009 16:17
Aggiungo anche che,
è come se ci trovassimo su un ponte che poco più avanti è crollato,
veniamo fermati da altre persone che ci avvisano che bisogna tornare indietro, che non si può proseguire oltre e,
noi in tutta risposta dicessimo:
"abbiamo scelto di fare questa strada e andremo lo stesso fino in fondo" pur sapendo che proseguendo precipitiamo nel vuoto!!!!
cicciobello36
00sabato 15 agosto 2009 16:49
Re:
francocoladarci, 11/08/2009 17.04:

Se queste persone sono " felici" nell'organizzazione dei TdG, chi siamo noi per rompere la loro felicità?, al contrario, se nutrono qualche dubbio allora è il momento di dargli una mano per uscire.
Franco
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attenzione a queste parole:quando alcuni corrono un granve pericolo da da una fonte che non sospettano o sono sviati da quelli che considerano loro amici, è una cattiveria avvetirli?
forse preferiscono non credere all'avertimento. puo anche darsi che se ne offendano. ma libera questo dalla responzabilita morale di dare tale avvertimento?
sapete dove sono scritte queste parole? visto che parliamo di felicita dei tdg? sono tratte dalla rivista svegl.del 15/01/1975
perciò sono loro stessi che ci invitano ad aiutare le persone tdg a svegliarsi spiritualmente.
nella congreg. dove ero affiliato parlando di quello che avevo scoperto sulla wts siamo usciti in 9 per la felicita del co.
perciò parliamo con chi ci e vicino.... [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=x570864] [SM=x570864]
francocoladarci
00domenica 16 agosto 2009 08:58
Cicciobello scrive:

attenzione a queste parole:quando alcuni corrono un granve pericolo da da una fonte che non sospettano o sono sviati da quelli che considerano loro amici, è una cattiveria avvetirli?
forse preferiscono non credere all'avertimento. puo anche darsi che se ne offendano. ma libera questo dalla responzabilita morale di dare tale avvertimento?
sapete dove sono scritte queste parole? visto che parliamo di felicita dei tdg? sono tratte dalla rivista svegl.del 15/01/1975
perciò sono loro stessi che ci invitano ad aiutare le persone tdg a svegliarsi spiritualmente.
nella congreg. dove ero affiliato parlando di quello che avevo scoperto sulla wts siamo usciti in 9 per la felicita del co.
perciò parliamo con chi ci e vicino.... salvatore



Caro Salvatore, se per questo la WTS ha scritto anche che, criticare una religione non è persecuzione religiosa.

Qui il discorso verte se è giusto o meno togliere quella”felicità” che hanno chi sta dentro la WTS, e mi ripeto, se io sono felice di essere TdG, a te cosa importa? Se una coppia di coniugi si sente realizzata nell’organizzazione dei TdG, chi sei tu da minare questa loro”felicità”?.

Se fosse come dici tu, lo stesso atteggiamento lo si dovrà assumere anche verso i Mormoni, Scientology, New Age, ecc.
E che dire invece di molti TdG che sono tali per”necessità”, dovremmo aiutare anche questi ad uscire?.
A volte è difficile “consigliare” quanto ci è richiesto, figuriamoci quando non lo è.

In certe circostanze dobbiamo(forse anche a malincuore)mettere in pratica ciò che dice 1° Tessalonicesi 4;11
“ e fate tutto il possibile per vivere in pace, occuparvi delle vostre cose …” (la Bibbia di Gerusalemme)
Franco



Trianello
00domenica 16 agosto 2009 09:08
Un'amara verità è un bene incommensurabilmente più grande della più dolce delle menzogne. Il rispetto per gli altri passa inevitabilmente attraverso il rispetto per la loro natura di enti razionali e, pertanto, bisognosi di "dimorare" nella verità. Questo come principio generale. Ci sono però delle situazioni in cui è materialmente davvero impossibile fare aprire gli occhi alle persone ed altre in cui la permanenza tra i TdG è da considerarsi come il male minore per il singolo (ci sono delle interessanti riflessioni di G. Hassan a tal proposito nel testo Metalmente liberi).
mancagraziella
00domenica 16 agosto 2009 11:05
re Francoladarci
Tu dici "Se una coppia è felice ,chi ti autorizza a togliere la loro felicità." e poi "ma se ad esempio questa ipotetica(non tanto) coppia è felice,è convinta di essere nella realtà,tu sai che sono nella falsità non loro."

Quindi secondo te l'unico fatto che importa è che una persona sia felice? Quindi anche se tu sai ,se tu conosci ,devi rimanere indifferente,come dire: fatti i fatti tuoi, oppure:che si arrangino,oppure :che me ne importa a me.
Pensa se il signor Achille avesse fatto questi ragionamenti?
Grazia [SM=x570865]
Sal80.
00domenica 16 agosto 2009 11:15

Libero pensatore: n taluni casi è giusto farlo?



Io penso che in tutti i gruppi religiosi o sette, ci siano le persone felici. Il problema è che molti nascondono la loro sofferenza emotiva, quindi non si può mai sapere con sicurezza se quella persona è preparata mentalmente ad affrontare un viaggio di "purificazione mentale".
Se loro sono felici sono contento, ma non trascuriamo la vita di quelli che per colpa della società tg siano rimasti senza amici e parenti.
Quindi la loro felicità può essere giustificata, solo sè non influenza con l`infelicità altre persone, e nei tdg non mi sembra il caso!!

Sal
KENNA
00domenica 16 agosto 2009 12:07
Io credo che un tentativo sia giusto farlo.

Se poi la reazione è positiva cioè se abbiamo generato interesse allora è più che giusto andare avanti.
Se aimé la mente è ancora troppo chiusa e ogni volta che si tocca l'argomento "Organizzazione TdG" ci si scalda e si rimane tesi allora forse è meglio lasciare perdere.

Io personalmente ho provato a far ragionare i miei su molte incoerenze della "società" ma il risultato è sempre lo stesso!
Alla fine non è piacevole vedere nei propri genitori un volto deluso. Come se il proprio figlio stesse prendendo chissà quale cattiva strada....

E' giusto sapere la "verità" sulle cose. Io l'ho voluta sapere.
Ora non ci sto bene ma almeno so come stanno le cose!

I testimoni sono controllati mentalmente ma questo molti di noi NON lo avevano capito all'inizio!!
Oggi siamo più consapevoli. Oggi siamo più informati. Abbiamo aperto gli occhi!!

Qualcuno non ci è ancora riuscito. Forse solo il tempo ci darà una mano... [SM=x570897]
cicciobello36
00domenica 16 agosto 2009 13:53
Re:
francocoladarci, 16/08/2009 8.58:


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vedi franco puoi avere raggione sul fatto chè i tdg sono felici di esserlo.
però dal momento che vanno in giro à predicare dicendo che la vita delle persone è in una condizione di giudizio verso DIO, e che non porta alla vera felicita. anche loro devono accettare le stesse critiche che fanno à gli'altri. non credi che col metro che giudichiamo saremmo giudicati?
questo i tdg lo dimenticano ( lo facevi anchio ) con affetto salvatore [SM=g1543902] [SM=x570864] [SM=g1543902]
cicciobello36
00domenica 16 agosto 2009 14:01
Re: re Francoladarci
mancagraziella, 16/08/2009 11.05:

Tu dici "Se una coppia è felice ,chi ti autorizza a togliere la loro felicità." e poi "ma se ad esempio questa ipotetica(non tanto) coppia è felice,è convinta di essere nella realtà,tu sai che sono nella falsità non loro."

Quindi secondo te l'unico fatto che importa è che una persona sia felice? Quindi anche se tu sai ,se tu conosci ,devi rimanere indifferente,come dire: fatti i fatti tuoi, oppure:che si arrangino,oppure :che me ne importa a me.
Pensa se il signor Achille avesse fatto questi ragionamenti?
Grazia [SM=x570865]


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vedi franco usa 1 tess. 4:11 questa è la scrittura che i tdg usano quando non sanno cosa rispondere.
mi spiego, cristo insegno che un suo discepolo deve essere disposto à dare la sua vita per la verita,lui a lasciato il modello.
poi dice da questo sarete conosciuti che siete miei discepoli. dall'amore che avrete gli'uni per gli'altri. all'ora sè sono a conoscenza che i tdg non sono il popolo di DIO in terra come dicono l'oro. hò lobblico di avvertire i miei amici tdg che ci stavamo sbagliando? à voi i comenti..... [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902]
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