Riprendendo quanto Seabiscuit ha scritto il 03/12/2004 18.30
Egli dice...
>Berescitte quanti sanno cosa sia un Tau? Un motivo potrebbe essere per rendere il passo più comprensibile e visto che la traduzione lo permette e lo dimostra che tante altre lo hanno tradotto uguale, hanno tradotto in quella maniera per rendere più comprensibile quella scrittura.
Rispondo
(se dovessi rispondere per conto mio ribatterei semplicemente a Sea “e quanti sanno cosa sono i “culici” o lo “olibano” preferiti dalla NM al posto delle normalissime “zanzare” e “incenso”? Ma siccome ora scrivo per conto di Don Minuti, che sorvola pazientemente sull'aggettivazione irrispettosa a lui rivolta da Sea e da me censurata, gli dirò... ecco cosa gli dirò:...)
Se il motivo per cui la NM si discosta dalla scelta basilare e dichiarata di voler essere strettamente letterale, perché così ritiene di essere più aderente al testo, è quello di "rendere il passo più comprensibile", si viene ad:
1)- ammettere che la regola di essere letterali non favorisce sempre la comprensibilità, che invece è apertamente vantata dalla WT (e difatti abbiamo riscontrato che la volontà di essere aderenti all'uso della parola “anima” ogni volta che gli originali dicono nèphesh o psyché crea pasticci di incomprensione... anche se la WT finge che non esistano e anzi dice che il testo è più comprensibile);
2)- introdurre comodamente un criterio arbitrario di fare eccezioni alla regola (tanto più gravi in quanto non avvertite quando si fanno!) che non corrispondono a un maggiore chiarimento ma a una impugnazione/deformazione della verità espressa dal testo (e difatti è proprio questo l'oggetto della ricerca e dei successi del GRIS che scova questi arbitrii camuffati da "chiarimenti").
Tornando al TAU, appare illegittimo giustificarne la sostituzione con SEGNO nella NM basandosi sul fatto che questo è ciò che hanno fatto altre Bibbie se, come si asserisce:
- quelle altre bibbie sono tutte della "satanica cristianità" che "scrive per ingannare";
- scrivere "segno" invece di TAU è una interpretazione, ma la WT si vanta di non interpretare la Bibbia e il suo piegarsi allo stile altrui equivale ad accondiscendere a un criterio falsificante disapprovato su tutta la linea.
Sul tappeto insomma non c'è il comportamento altrui ma quello della WT. E' in base alle sue dichiarazioni e vanti che la NM si presenta come FEDELE ALL'ORIGINALE. Ed è in base a tali dichiarazioni che Mons. Minuti ha rilevato la stranezza di piegarsi ad utilizzare, nel caso del TAU, un criterio interpretativo seguito da altre bibbie, mentre non lo si segue affatto in tantissimi altri casi.*
Di qui la legittima domanda: perché lo ha fatto? L'ipotesi che lo abbia fatto perché il TAU ricorda da vicino la croce (cf la croce francescana che si porta come ciondolo al collo) è più che legittimo. L'opportunismo ha prevalso sulla regola della letteralità e su quella della non interpretazione.
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* Anzi ci sono casi in cui ci si appropria decisamente del critrio interpretativo abbandonando la letteralità, come nella "traduzione" di tutti i passi eucaristici, trasformati nella NM da "questo è" a "questo significa".