L'inizio della fine?
Se l'elezione del primo uomo di colore a presidente degli USA (quando fino a meno di sessant'anni fa nello stesso paese un uomo di colore non sarebbe stato servito in nessun ristorante) è visto come segno di una futura catastrofe e non come un segno di cambiamento. Se sentire o solamente percepire il vento di un probabile cambiamento (in meglio) è fonte di preoccupazione e paura. Se tornare a sperare anche attraverso l'elezione di un uomo al gradino più alto di un grande paese è causa di malessere ed angoscia. Se avere ancora fiducia in questo mondo e nell'Umanità intera nonostante ogni giorno assistiamo ad esempi che dovrebbero farci cadere le braccia e gettare nello sconforto, allora vuol dire che siamo proprio all'inizio della fine...di cose vecchie e stantìe, di un vecchio modo di pensare, di una arcaica visione della vita e della vita di relazione, di un anacronistico modo di intendere i rapporti umani.
Se è questa la fine di cui stiamo parlando, ebbene che questa fine venga...e presto, anche!!!!!!
Un fraterno saluto.
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.