Preti pedofili, omosessuali, eterosessuali.

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maurizio pederzini
00lunedì 30 ottobre 2006 15:14
La Chiesa Apostolica Cristiana Cattolica Romana è quella che ha, “per quel che si conosce”, il record di maggior “pedofili” e “omosessuali” tra i suoi pastori nei confronti con le altre confessioni
Perché ?
Sabato 28 Ratzinger condanna i preti pedofili, mesi fa istituiva una comissione per stilare un vademequm atto a verificare eventuali seminaristi con il “vizio” dell’omossessualità.
MI domando quando verra istituito un controllo sui preti eterosessuali.
Ma perché non si domandano in Vaticano come e perché tra loro esiste un alterazione psichica relativa el sesso?
L’imposizione della castità, della verginità non è una imposizione innaturale? Contronatuta? Una castrazione biologica?
IL tema dell’omosessualità mi sembra visto in modo improprio e ilaricamente contraddittorio.
Se viene imposto il voto di castità, perché un controllo preventivo sui probabili omosessuali?
Il giovane che entra in seminario e non ha tendenze omosessuali o di pedofilia, non è forse “normalmente in natura” eterosessuale? Con lui non c’è il rischio che venga meno al voto e intrattenga rapporti intimi con solerti parrocchiane identicamente come quello omosessuale che intratterrà rapporti intimi con solerti parricchiani?
Certo che c’è, ma fa meno scalpore che l’omossessuale e il pedofilo.
Ratzinger paghi pure miliardi di euro per risarcimenti che potrebbero andare ad aiutare i bisognosi, ma fino a quando la sua Chiesa impone atti contro natura ai suoi pastori, gli “scandali” sessuali non li debellerà con commissioni d’inchiesta.

Ciao
Maurizio
)Mefisto(
00lunedì 30 ottobre 2006 16:22
Chissà, forse perchè è la prima ad ammettere di queste cose; oppure è la prima in Italia; oppure non hanno "vergogna" i vertici a dichiarare chi sbaglia.

Se l'uomo, come viene sempre detto è "imperfetto", non credo che Solo nella chiesa cattolica apostolica romana, succeda di queste cose.

Ah già, dimenticavo che gli altri credi sono perfetti, e non hanno uomini imperfetti nelle loro fila di fedeli, allora mi scuso del mio intervento!

[SM=x570872] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868]

)Mefisto(
berescitte
00lunedì 30 ottobre 2006 18:55
L'omosessualità, a livello giovanile può essere motivata da curiosità, da timidezza nell’affrontare l'altro sesso, e per vizio precoce di erotismo divenuto incontrollabile.
Ma a livello adulto dicono che è una malattia psichica, quindi è normale e di previdenza che la Chiesa cerchi di accertare se i candidati al sacerdozio sono sessualmente normali o no a livello psichico.
Se la Chiesa ritiene che la legge naturale esprime l'ordine di comportamento che Dio si aspetta dalle sue creature, è anche normale ritenere l'omosessualità un vizio aberrante mentre l'eterosessualità una tendenza normale. E siccome il prete va costruito sull'uomo, è importante che i candidati al sacerdozio siano sessualmente normali, cioè eterosessuali, anche se verrà loro chiesta l'oblatività di tale funzione.

E' la continenza forzata a creare aberrazioni omosessuali nel clero? Forse, ma solo parzialmente. Tali aberrazioni avvengono (vedi la cronaca) anche in chi ha il libero esercizio della sessualità, cioè in laici sposati. Lo stesso va detto riguardo all’obbligo di non sposarsi. Non sembra proprio che sia questo celibato forzato a creare problemi di infedeltà alla promessa verginale dal momento che deviazioni verso il proibito si registrano anche nel clero sposato protestante e nei laici regolarmente sposati, dove non è la donna come tale a sedurre ma la voglia della diversità. Il discorso per avere valore, e non risultare una comoda insinuazione, dovrebbe comunque essere affrontato a livello statistico.

Così anche l'affermazione che
>“La Chiesa Apostolica Cristiana Cattolica Romana è quella che ha, “per quel che si conosce”, il record di maggior “pedofili” e “omosessuali” tra i suoi pastori nei confronti con le altre confessioni “
per essere valida deve essere motivata statisticamente, comparativamente, e percentualisticamente. Di dove viene quel gratuito "per quel che si conosce"? e si riferisce a un valore assoluto o comparato?
Certo che se le altre confessioni stanno alla cattolica come il 10 sta al 1000 come aderenti, quest’ultima avrà anche in assoluto maggior numero di pedofili – e di santi! - che le altre confessioni.
peraskov
00lunedì 30 ottobre 2006 19:58
entro solo un momento in questa discussione, e ne esco immediatamente, senza voler dare alcun giudizio sull'argomento ma solo per presentare alcune cifre.
C'è un libro statistico, uscito da poco in Usa, ad opera del professor Philip Jenkins, non cattolico, intitolato "pedofili e preti" che nell'ambito di una statistica trentennale su casi accertati parla di 1 prete su 2252, pari allo 0,3%. Altre statistiche riportano percentuali simili, a volte anche più alte, inferiori comunque allo stesso reato accertato in altre categorie (professori, medici ecc..).
Nel caso più clamoroso, quello di Boston, dopo aver letto in caratteri cubitali di 80 preti coinvolti, mi è anche capitato di leggere, in caratteri molto più piccoli, quasi nascosti, che 76 di quegli 80 sono poi stati riconosciuti estranei ai fatti loro addebitati.

Credo che 76 persone (su 80) accusate per fatti non commessi sia anche questo un dato su cui riflettere.




Sasori
00lunedì 30 ottobre 2006 21:37
Re:

Scritto da: maurizio pederzini 30/10/2006 15.14

Sabato 28 Ratzinger condanna i preti pedofili



Peccato che fino a poco tempo fa li abbia coperti:
http://www.ildialogo.org/Ratzinger/pretipedofili/ratzingercopertopp17102006.htm
Ricercasulterzo
00martedì 31 ottobre 2006 03:25
SOTTANE
Il Paladino Bery:

L'omosessualità, a livello giovanile può essere motivata da curiosità, da timidezza nell’affrontare l'altro sesso, e per vizio precoce di erotismo divenuto incontrollabile.
Ma a livello adulto dicono che è una malattia psichica, quindi è normale e di previdenza che la Chiesa cerchi di accertare se i candidati al sacerdozio sono sessualmente normali o no a livello psichico.



Dicono? Ma chi lo dice? Un paio (in tutto) di psichiatri cattolici americani, citati solo in ambienti cattolici e (guardacaso) islamici? Chi lo dice?
Non lo dice la psichiatria ufficiale, non lo dice la quasi totalita' degli psicologi, non lo provano i fatti.
Nessuno sa con certezza cosa sia (e che significato abbia) l'omosessualita'. La scienza non ha chiarito nulla a riguardo, ha solo cambiato le prospettive di indagine e dato una diversa dimensione alle questioni relative all'identita' sessuale.
Percio' state attenti a fare gli splendidi, e a dare definizioni, perche' un giorno potreste essere costretti a fare boccuccia a culo di gallina (cosa che vi riesce benissimo, peraltro...) e a rimangiarvele in tutta fretta.

Se la Chiesa ritiene che la legge naturale esprime l'ordine di comportamento che Dio si aspetta dalle sue creature, è anche normale ritenere l'omosessualità un vizio aberrante mentre l'eterosessualità una tendenza normale. E siccome il prete va costruito sull'uomo, è importante che i candidati al sacerdozio siano sessualmente normali, cioè eterosessuali, anche se verrà loro chiesta l'oblatività di tale funzione.

Qui ti rispondo con una barzelletta che mi ha raccontato un mio amico prete omosessuale (uno fra i tanti).
Sai perche' il Papa non perse occasione per dimostrare il suo disappunto verso il gay pride di Roma?
Perche' altrimenti il Vaticano quel giorno si sarebbe svuotato.
Non farmi ridere, Bery.
Chi ha un po' di dimestichezza con certi ambienti non riesce a capire se un atteggiamento come il tuo nasce da una ingenuita' totale (improbabile, per una volpe come te) oppure da una ipocrisia che diventa (come arte di mentire) immorale.

[Modificato da Ricercasulterzo 31/10/2006 4.00]

animhatua
00martedì 31 ottobre 2006 03:48
Re:
''Se la Chiesa ritiene che la legge naturale esprime l'ordine di comportamento che Dio si aspetta dalle sue creature, è anche normale ritenere l'omosessualità un vizio aberrante''

Prima era una ''pratica disordinata''
adesso è un ''vizio aberrante''
domani sarà un genocidio,

mai piaciuti questi ''paralleli'', si torna con la ''caccia alle streghe'' vabbè dovrei dire '' la caccia agli omosessuali? [SM=g27828]
come mi ha sconcertata molto l'esempio comune tra i cattolici sopratutto preti e politici cattolici in tempo di pacs, del tipo?
''e poi cosa faremo, permetteremo le unioni con gli animali''?
come se le pacs riguardava solo gli omosessuali.
Come se potesse essere in qualche modo equiparabile.
Adesso non va piu bene nemmeno la castità
bisogna essere essere essere...essere cosa?
Vorrei che Gesù venisse a dare un po di sante bastonate nel tempio.

Incredibile cosa sta diventando tutto questo...

son cattolica e me ne vanto
ma mi dissocio da tutto questo!!
Questo Papa per molti versi mi piace molto, ma...
vojo dì a me Ratzinger a prima vista non mi sembra tanto eterosessuale ( di solito nun me sbajo :o) che ci sarebbe di male se fosse omosessuale? Sarebbe meno Papa? [SM=g27828]

ciao caro ti voglio bene. [SM=x570892]

[Modificato da animhatua 31/10/2006 4.22]

peraskov
00martedì 31 ottobre 2006 13:33

Prima era una ''pratica disordinata''
adesso è un ''vizio aberrante''



cara Anima Mia, il primo significato di "aberrante" è "che devia da ciò che si considera la norma" (oggi si carica questo termine di significati più forti, tipo "orribile" o "scandaloso") ed in questo primo significato il termine è perfettamente coerente nel discorso che stava facendo Berescitte. [SM=g27823]

Poi ovviamente si può essere d'accordo oppure no.
peraskov
00martedì 31 ottobre 2006 13:36

nasce da una ingenuita' totale (improbabile, per una volpe come te) oppure da una ipocrisia che diventa (come arte di mentire) immorale



Credo che si possano esprimere le proprie idee diverse anche senza essere offensivi a livello personale.
animhatua
00martedì 31 ottobre 2006 14:21
Re:

Scritto da: peraskov 31/10/2006 13.33

Prima era una ''pratica disordinata''
adesso è un ''vizio aberrante''



cara Anima Mia, il primo significato di "aberrante" è "che devia da ciò che si considera la norma" (oggi si carica questo termine di significati più forti, tipo "orribile" o "scandaloso") ed in questo primo significato il termine è perfettamente coerente nel discorso che stava facendo Berescitte. [SM=g27823]

Poi ovviamente si può essere d'accordo oppure no.


puo essere,
a me pareva aberrante che il papa ''vagliasse'' la sessualita di aspiranti preti per decidere se accettarli o meno al sacerdozio
mentre nessuno ''vaglia'' la sua [SM=g27828] dato che pure...diciamolo, pare discretamente effemminato, [SM=g27823] e ciò me lo farebbe piacere di più [SM=g27824] se non fosse per certe sue uscite come quella di cui discutiamo.

In merito a questo...
a me la parola
''vizio aberrante'' riguardo alla omosessualità
pare che ponga le basi del razzismo [SM=g27826]
all'interno di una chiesa chiamata e fatta per una cosa diversa,
non per nulla Gesù disse ai farisei che prostitute e pubblicani gli sarebbero passati davanti nel regno dei cieli.

ciao. [SM=x570865]

[Modificato da animhatua 31/10/2006 14.29]

greg.46
00martedì 31 ottobre 2006 15:50
Re:

Scritto da: maurizio pederzini 30/10/2006 15.14
La Chiesa Apostolica Cristiana Cattolica Romana è quella che ha, “per quel che si conosce”, il record di maggior “pedofili” e “omosessuali” tra i suoi pastori nei confronti con le altre confessioni...



Entro nella discussione per dire che non trovo giusto assimilare l'omosessualità alla pedofilia.
La pedofilia ha a che fare con un potere - fisico o psicologico -che l'adulto ha nei confronti del piccolo; in una relazione omosessuale, invece, secondo me, è il gay a essere la parte debole, anche perché nella nostra società c'è una tal quantità di omofobia da far sì che confessare la propria omosessualità equivale e farsi bollare a vita.
Insomma, non confondiamo un atteggiamento pericoloso per gli altri con un modo di essere che è connaturato a una persona.


berescitte
00martedì 31 ottobre 2006 15:52
A Rice' lo sai che mi hai fatto ride?
Io ho detto (e l'ho detto tutt'altro che convinto, ma per venire incontro in maniera possibilista a chi si arrabbia se parliamo di vizio tout-court), ho detto
>Ma a livello adulto dicono che è una malattia psichica, quindi è normale e di previdenza che la Chiesa cerchi di accertare se i candidati al sacerdozio sono sessualmente normali o no a livello psichico.


E tu ti fai saltare la mosca al naso sbraitando
>Dicono? Ma chi lo dice? Un paio (in tutto) di psichiatri cattolici americani, citati solo in ambienti cattolici e (guardacaso) islamici? Chi lo dice?
Non lo dice la psichiatria ufficiale, non lo dice la quasi totalita' degli psicologi, non lo provano i fatti.

Incredibile! ma io sono contento se non lo dice la psichiatria ufficiale e la quasi totalità degli psicologi (parentesi: che fai adoperi anche tu le generalizzazioni che neghi a me?)
Vorrà dire che allora, se hai ragione, sarò libero di continuare a considerarlo un vizio, una deformazione di ciò che è naturale. E lo farò fin quando tu, se volessi difendere l'omosessualità come una normale diversità (che mi sa che è lì che vuoi andare a parare)non mi avrai dimostrato che gli strabici, quelli con il piede equino, o con il labbro leporino, non sono da considerare malati da curare e da aggiustare ma esseri normali in quella loro diversità.

E guarda che se parlo di vizio mi riferisco all'esercizio dell'omosessualità e non solo alla tendenza che, fin quando non viene assecondata non solo non è moralmente deplorevole ma fonte di santità.

E mo strilla quanto te pare. Io non continuo sennò ti viene su la bile e trasbordi verso l'anormalità della violenza e dell'insulto verbale, come si vede dalle avvisaglie. Adios!

PS
Per quanto qui non detto dico a tutti che condivido quello che in tema hanno dichiarato i documenti della Chiesa cattolica.
Polymetis
00martedì 31 ottobre 2006 16:09
Attualmente in psichiatria è proibito dire che l'omosessualità è una malattia, è una cosa che gli "aggiornati" per essere considerati nel novero dell'intellighenzia non possono più dire, è qualcosa dinnanzi a cui se udita bisogna scandalizzarsi come quando si sente parlare un esponente della Lega Nord che infarcisce il suo discorso di banalità. Prendo atto del disappunto di Ricercasulterzo e visto il quadro sopra delineato la sua reazione non mi stupisce, avrei avuto la stessa reazione sentendo parlare l’onorevole Borghezio.
Io vi dico il mio parere: l'omosessualità è naturale, così come è naturale l'influenza, ma sta di fatto che non è la condizione normale, e sta di fatto che il sedere è stato creato per un altra funzione rispetto a quella per cui essi la usano, così come il sesso. Infatti alla fine di ogni rapporto avviene l'eiaculazione, dimostrazione che la sessualità è stata creata in vista della procreazione. Possiamo certo discutere quale sia l'origine dell'omosessualità, e ammettere che finora non ne conosciamo le cause, alcuni parlano addirittura di predisposizione genetica. Ma sta di fatto che qualunque sia la sua causa il pene ha quella forma perché deve entrare nell'organo genitale femminile, e viceversa. In natura il sesso è accompagnato dal piacere unicamente per incentivare la procreazione, abbinare il piacere al concepimento è stato un espediente selezionato dall'evoluzione per incrementare il numero di membri di quella specie e dunque garantirne la sopravvivenza.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 31/10/2006 16.40]

greg.46
00martedì 31 ottobre 2006 16:20
Re:

Scritto da: Polymetis 31/10/2006 16.09
In natura il sesso è accompagnato dal piacere unicamente per incentivare la procreazione, abbinare il piacere al concepimento è stato un espediente selezionato dall'evoluzione per incrementare il numero di membri di quella specie e dunque garantirne la sopravvivenza.



Accidenti, questo intervento mi pare davvero pesantino! Non pensi che le dinamiche umane siano un filino più articolate e non solo legate a dove vanno a parare gli organi e a quale sia la loro funzione fisiologica?
Il vero nodo - sia dell'eterosessualità, sia dell'omosessualità, sia anche della castità - semmai è l'innamoramento: e se ti capitasse di innamorarti di un uomo? Certo, puoi non fare in modo che il tuo innamoramento non ti porti a fare niente, ma non puoi certo negare che il sentimento (con relativi mal di pancia, sensi di colpa ecc.) non esista!


=omegabible=
00martedì 31 ottobre 2006 16:30
re x Poly
Non sapevo che la vagina si chiamasse "orogano".
E' il caso di dire che trattasi di errore sem...antico [SM=x570867] [SM=x570867] Ciao omega [SM=g27828]
(Mario70)
00martedì 31 ottobre 2006 16:37
Re: A Rice' lo sai che mi hai fatto ride?

Scritto da: berescitte 31/10/2006 15.52
Io ho detto (e l'ho detto tutt'altro che convinto, ma per venire incontro in maniera possibilista a chi si arrabbia se parliamo di vizio tout-court), ho detto
>Ma a livello adulto dicono che è una malattia psichica, quindi è normale e di previdenza che la Chiesa cerchi di accertare se i candidati al sacerdozio sono sessualmente normali o no a livello psichico.


E tu ti fai saltare la mosca al naso sbraitando
>Dicono? Ma chi lo dice? Un paio (in tutto) di psichiatri cattolici americani, citati solo in ambienti cattolici e (guardacaso) islamici? Chi lo dice?
Non lo dice la psichiatria ufficiale, non lo dice la quasi totalita' degli psicologi, non lo provano i fatti.

Incredibile! ma io sono contento se non lo dice la psichiatria ufficiale e la quasi totalità degli psicologi (parentesi: che fai adoperi anche tu le generalizzazioni che neghi a me?)
Vorrà dire che allora, se hai ragione, sarò libero di continuare a considerarlo un vizio, una deformazione di ciò che è naturale. E lo farò fin quando tu, se volessi difendere l'omosessualità come una normale diversità (che mi sa che è lì che vuoi andare a parare)non mi avrai dimostrato che gli strabici, quelli con il piede equino, o con il labbro leporino, non sono da considerare malati da curare e da aggiustare ma esseri normali in quella loro diversità.

E guarda che se parlo di vizio mi riferisco all'esercizio dell'omosessualità e non solo alla tendenza che, fin quando non viene assecondata non solo non è moralmente deplorevole ma fonte di santità.

E mo strilla quanto te pare. Io non continuo sennò ti viene su la bile e trasbordi verso l'anormalità della violenza e dell'insulto verbale, come si vede dalle avvisaglie. Adios!

PS
Per quanto qui non detto dico a tutti che condivido quello che in tema hanno dichiarato i documenti della Chiesa cattolica.



Quoto totalmente quello che hanno scritto ricerca (anche se si potrebbe esprimere con piu tatto) e animathua, io direi che è ora di finirla col discorso di cio che è normale e di cio che non lo è, questo discorso ha sempre creato danni, razzismo, paura e ostracismo, paragonare stupidamente (senza offesa) l'omosesualità a deformazioni fisiche non solo non è pertinente, ma non fa che incrementare quella politica di caccia alle streghe che ogni tanto esce fuori per "curare" cio che da curare non è, non essendo stato dimostrato che le preferenze sessuali personali siano appunto una malattia.
Le motivazioni che spingono verso l'omosessualità, la bisessualità, la transessualità, la transomosessualità ecc... sono talmente tante e diverse (dalla genetica all' ambiente familiare e sociale)che relegarle a semplice "cosa da curare" non fa che rendere chi pronuncia tali cose come ignorante.
Se la natura o chi per lei ha fatto si che una persona sia attratta da un'altra del suo stesso sesso, con chi dovremmo prendercela? Se si nasce ad esempio ermafroditi è giusto scegliere al posto del diretto interessato cio che dovrà essere da grande evirandolo o togliendogli l'apparato genitale femminile? Avete mai seguito un documentario che tratta questi argomenti e le esperienze devastanti di chi ha subito queste menomazioni solo perchè qualcuno ha scelto per lui cio che doveva essere per farlo diventare "normale"? Di chi è colpa se ad esempio si nasce con una intolleranza al testosterone che il corpo combatte facendo credere a tutti che abbiamo davanti una donna, mentre invece per natura doveva essere un uomo? Come facciamo a sapere cosa spinge il cervello in una direzione sessuale invece che in un'altra?
Io so solo una cosa, che tutti questi discorsi sulla "normalità" mi rattristano veramente e sarebbe ora di cominciare ad imparare da chi è diverso da noi, invece di combatterlo.
Io personalmente preferirei che mi si apostrofasse qualche parolaccia piuttosto che sentirmi dire di essere "normale" blah [SM=g27812]
Saluti Mario
(Mario70)
00martedì 31 ottobre 2006 16:47
Re: Re: A Rice' lo sai che mi hai fatto ride?

P.S. per quanto riguarda il discorso "astinenza omosessualità" volevo portare all'attenzione dei casi:
Nel regno animale dove è l'istinto a guidare l'animale nelle sue decisioni, (quindi se siamo credenti dovremmo credere che Dio ha "scritto" per lui come comportarsi), il fare sesso tra esponenti dello stesso sesso è assai comune, io ho a casa dei pesci ovovivipari che da quando è morta la femmina non fanno che "divertirsi" sesualmente tra loro, anche tra le scimmie o tra i cani è cosa comune e li ho visti con i miei occhi, allora come mai accade questo se i loro organi sono preposti per altro?
Polymetis
00martedì 31 ottobre 2006 16:50
Per Greg

" Il vero nodo - sia dell'eterosessualità, sia dell'omosessualità, sia anche della castità - semmai è l'innamoramento"

Già ma l'innamoramento a che cosa serve se non perché i due formino una coppia e procreino. E' per questo che gli uomini amano le donne e viceversa e desiderano follemente il sesso quando sono innamorati, perché lo scopo dell'amore è il mettere su famiglia.

Per Mario

"Le motivazioni che spingono verso l'omosessualità, la bisessualità, la transessualità, la transomosessualità ecc... sono talmente tante e diverse (dalla genetica all' ambiente familiare e sociale)che relegarle a semplice "cosa da curare" non fa che rendere chi pronuncia tali cose come ignorante. "

Nessuno ha negato la molteplicità delle cause, anche il cancro ne ha molte, dalla predisposizione genetica ai nitrati che ingerisci mangiando il salame nelle vaschettine di plastica del supermercato, ma in che modo un'eziologia composita dovrebbe distrarci dal fatto che non è una condizione naturale né una condizione per cui il corpo e gli organi genitali sono stati fatti così?

"Se la natura o chi per lei ha fatto si che una persona sia attratta da un'altra del suo stesso sesso, con chi dovremmo prendercela?"

Ma la natura fa tante cose non normali. perché mai se una cosa è naturale ma non normale il solo fatto che sia stata la natura a crearla dovrebbe rendere quella condizione accettabile. Ci sono infinite malattie con cui si nasce e vengono curate, questa al pari di quelle non consente un uso corretto dei propri organi riproduttivi e inclina verso la non riproduzione della specie, ditemi voi se è normale.
Nessuno ha detto che gli omosessuali abbiano colpa della loro condizione, ma sta di fatto che, non per colpa loro, non si trovano in una condizione normale.

Ad maiora
animhatua
00martedì 31 ottobre 2006 16:57
Re:

Scritto da: Polymetis 31/10/2006 16.09
Attualmente in psichiatria è proibito dire che l'omosessualità è una malattia, è una cosa che gli "aggiornati" per essere considerati nel novero dell'intellighenzia non possono più dire, è qualcosa dinnanzi a cui se udita bisogna scandalizzarsi come quando si sente parlare un esponente della Lega Nord che infarcisce il suo discorso di banalità. Prendo atto del disappunto di Ricercasulterzo e visto il quadro sopra delineato la sua reazione non mi stupisce, avrei avuto la stessa reazione sentendo parlare l’onorevole Borghezio.
Io vi dico il mio parere: l'omosessualità è naturale, così come è naturale l'influenza, ma sta di fatto che non è la condizione normale, e sta di fatto che il sedere è stato creato per un altra funzione rispetto a quella per cui essi la usano, così come il sesso. Infatti alla fine di ogni rapporto avviene l'eiaculazione, dimostrazione che la sessualità è stata creata in vista della procreazione. Possiamo certo discutere quale sia l'origine dell'omosessualità, e ammettere che finora non ne conosciamo le cause, alcuni parlano addirittura di predisposizione genetica. Ma sta di fatto che qualunque sia la sua causa il pene ha quella forma perché deve entrare nell'organo genitale femminile, e viceversa. In natura il sesso è accompagnato dal piacere unicamente per incentivare la procreazione, abbinare il piacere al concepimento è stato un espediente selezionato dall'evoluzione per incrementare il numero di membri di quella specie e dunque garantirne la sopravvivenza.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 31/10/2006 16.40]




Io penso che il sesso prescinde dall'amore
e non viceversa, e penso che l'amore non ha ''confini'' penso quindi che ridurre un rapporto d'amore tra due persone che siano omosessuali o eterosessuali
al solo rapporto sessuale
significa svalutare l'amore e retrogradare l'umanità allo stato animale.
ciao [SM=x570892]

[Modificato da animhatua 31/10/2006 16.59]

(Mario70)
00martedì 31 ottobre 2006 16:59
Re:

Scritto da: Polymetis 31/10/2006 16.50
Per Greg

" Il vero nodo - sia dell'eterosessualità, sia dell'omosessualità, sia anche della castità - semmai è l'innamoramento"

Già ma l'innamoramento a che cosa serve se non perché i due formino una coppia e procreino. E' per questo che gli uomini amano le donne e viceversa e desiderano follemente il sesso quando sono innamorati, perché lo scopo dell'amore è il mettere su famiglia.


Non tutti quelli che si innamorano poi procreano, sono tutti anormali?


Per Mario

"Le motivazioni che spingono verso l'omosessualità, la bisessualità, la transessualità, la transomosessualità ecc... sono talmente tante e diverse (dalla genetica all' ambiente familiare e sociale)che relegarle a semplice "cosa da curare" non fa che rendere chi pronuncia tali cose come ignorante. "

Nessuno ha negato la molteplicità delle cause, anche il cancro ne ha molte, dalla predisposizione genetica ai nitrati che ingerisci mangiando il salame nelle vaschettine di plastica del supermercato,


Non è pertinente: tutti concordano che il cancro è una malattia, cosi non è con l'omosessualità.




A volte l'ermafroditismo ha salvato delle specie dalla loro estinzione, che il cromosoma y si degeneri nei millenni è cosa provata scientificamente, ciao.

[Modificato da (Mario70) 31/10/2006 17.00]

Polymetis
00martedì 31 ottobre 2006 17:15
Re: re x Poly
Per Omega

"Non sapevo che la vagina si chiamasse "orogano".
E' il caso di dire che trattasi di errore sem...antico [SM=x570867] [SM=x570867] Ciao omega [SM=g27828]"

Un errore di battitura, l'ho prontamente corretto.

per Anima

" Io penso che il sesso prescinde dall'amore "

Vuoi dire che per te è sensato fare sesso con una persona che non si ama?

" penso che l'amore non ha ''confini'' penso quindi che ridurre un rapporto d'amore tra due persone che siano omosessuali o eterosessuali
al solo rapporto sessuale "

Nessuno dice che vada ridotto a questo, ho solo detto che è lo sbocco naturale nonché ciò per cui l'amore esiste, ossia per condurre all'accoppiamento.

Per Mario

"on tutti quelli che si innamorano poi procreano, sono tutti anormali?"

Siccome non siamo solo animali ma anche esseri senzienti si può scegliere liberamente di seguire la natura o meno. L'anormalità in questo caso non è fisiologica né mentale, è solo edonismo.

" Non è pertinente: tutti concordano che il cancro è una malattia, cosi non è con l'omosessualità."

E perché mai il consenso è indice di verità o condizione imprescindibile di essa? Io mi limito a una constatazione: nel sesso si eiacula, dimostrazione che non è stato fatto per il piacere fine a se stesso ma per la procreazione, e altresì constato che l'organo genitale maschile ha quella forma il funzione del suo complementare femminile, e che l’orgasmo stesso della donna nei suoi movimenti muscolari ha la funzione di favorire la penetrazione degli spermatozoi all’interno del corpo. Un non corretto uso di questi organi è una scelta razionale che si può decidere di fare, ma ciò non toglie il fatto che non sia l'uso naturale codificato dalla natura.

Ad maiora
animhatua
00martedì 31 ottobre 2006 17:50
non si puo certo dire che l'omosessualità è una malattia ne è che non è una cosa normale
dato che è sempre esistita, è solo una cosa diversa, e come tutte le diversità, da che mondo è mondo, spesso gli uomini che si sentono ''non diversi'' ne hanno paura e la combattono, allora si opta per la ''non naturalità'' della diversità, è stato specificato, cos'è questa ''non naturalità''
''il fine sessuale'', la procreazione,con buona pace di Ogino Knaus [SM=g27828]
ma la castità e l'astinenza come offerta a Dio è un valore portato avanti dalla Chiesa Cattolica, se due persone dello stesso sesso si vogliono bene e vivono insieme come una coppia e praticano questa astinenza
sono in grazia di Dio, giusto? [SM=g27824]

[Modificato da animhatua 31/10/2006 17.51]

animhatua
00martedì 31 ottobre 2006 18:08
Re: Re: re x Poly
" Io penso che il sesso prescinde dall'amore "

''Vuoi dire che per te è sensato fare sesso con una persona che non si ama? ''

nooooooooo volevo dire il contrario [SM=g27828]
Polymetis
00martedì 31 ottobre 2006 21:08
"non si puo certo dire che l'omosessualità è una malattia ne è che non è una cosa normale
dato che è sempre esistita"

Ma anche il cancro esiste da sempre. L'ha scoperto un certo Ippocrate nell'isola di Kos? Ti dice nulla? La tua argomentazione non ha senso: la natura produce continuamente cose anormali e disfunzioni, ma ciò non implica che siano la norma.

"è solo una cosa diversa, e come tutte le diversità, da che mondo è mondo, spesso gli uomini che si sentono ''non diversi'' ne hanno paura e la combattono, allora si opta per la ''non naturalità'' della diversità"

Io non detto che gli omosessuali vadano combattuti o abbiano colpa di qualcosa, ho detto che non è una condizione normale.

"ma la castità e l'astinenza come offerta a Dio è un valore portato avanti dalla Chiesa Cattolica, se due persone dello stesso sesso si vogliono bene e vivono insieme come una coppia e praticano questa astinenza sono in grazia di Dio, giusto?"

Ma questo non è un uso anomalo degli organi sessuali bensì la scelta di non usarli.

Ad maiora
greg.46
00martedì 31 ottobre 2006 21:09
Re:

Scritto da: Polymetis 31/10/2006 16.50
Già ma l'innamoramento a che cosa serve...



L'innamoramento a cosa "serve"???
L'innamoramento serve a qualcosa?
L'innamoramento accade, mica "serve"




animhatua
00martedì 31 ottobre 2006 21:31
Re:
Scritto da: Polymetis 31/10/2006 21.08
"non si puo certo dire che l'omosessualità è una malattia ne è che non è una cosa normale
dato che è sempre esistita"

Ma anche il cancro esiste da sempre. L'ha scoperto un certo Ippocrate nell'isola di Kos? Ti dice nulla? La tua argomentazione non ha senso: la natura produce continuamente cose anormali e disfunzioni, ma ciò non implica che siano la norma.

Il cancro è una condizione che se non curata puo portare alla morte, l'omosessualità non è nociva al corpo umano, è una diversa maniera di intendere la sessualità, non mette a rischio nulla e nessuno
non si puo dire che è una malattia, ed esistendo in tutte le culture, nemmeno si puo dire che non è normale.



"è solo una cosa diversa, e come tutte le diversità, da che mondo è mondo, spesso gli uomini che si sentono ''non diversi'' ne hanno paura e la combattono, allora si opta per la ''non naturalità'' della diversità"

Io non detto che gli omosessuali vadano combattuti o abbiano colpa di qualcosa, ho detto che non è una condizione normale.

be equiparando l'omosessualità a una malattia lo stai dicendo ora magari come il cancro(?) non va combattuto/curato il cancro?
una cosa è sicura di cancro si guarisce qualcosina in piu rispetto all'omosessualità, questo gia indica che non è una malattia, anche se ammetto che alcuni omosessuali sono malati, cioè la loro omosessualità è il sintomo di un disagio psicologico [SM=g27828]
ma per me vale lo stesso discorso per molti eterosessuali
[SM=g27828]




"ma la castità e l'astinenza come offerta a Dio è un valore portato avanti dalla Chiesa Cattolica, se due persone dello stesso sesso si vogliono bene e vivono insieme come una coppia e praticano questa astinenza sono in grazia di Dio, giusto?"

Ma questo non è un uso anomalo degli organi sessuali bensì la scelta di non usarli.

quindi?
Significa che è in ''grazia di Dio'' una coppia come quella da me prospettata sopra per la chiesa cattolica? T i ricordo che comunque parlavo di ''amore romantico''. Ciao.


Ad maiora

[Modificato da animhatua 31/10/2006 21.32]

(Mario70)
00martedì 31 ottobre 2006 22:19
Re: Re: re x Poly

Scritto da: Polymetis 31/10/2006 17.15


Per Mario

"o tutti quelli che si innamorano e poi non procreano, sono tutti anormali?"

Siccome non siamo solo animali ma anche esseri senzienti si può scegliere liberamente di seguire la natura o meno. L'anormalità in questo caso non è fisiologica né mentale, è solo edonismo.



Si puo scegliere di non fare figli per i motivi piu disparati inclusi quelli spirituali e non [solo] per puro edonismo.



" Non è pertinente: tutti concordano che il cancro è una malattia, cosi non è con l'omosessualità."

E perché mai il consenso è indice di verità o condizione imprescindibile di essa? Io mi limito a una constatazione: nel sesso si eiacula, dimostrazione che non è stato fatto per il piacere fine a se stesso ma per la procreazione, e altresì constato che l'organo genitale maschile ha quella forma il funzione del suo complementare femminile, e che l’orgasmo stesso della donna nei suoi movimenti muscolari ha la funzione di favorire la penetrazione degli spermatozoi all’interno del corpo. Un non corretto uso di questi organi è una scelta razionale che si può decidere di fare, ma ciò non toglie il fatto che non sia l'uso naturale codificato dalla natura.

Ad maiora




Nessuno mette in dubbio che gli organi sessuali servano alla procreazione e alla diffusione della specie, o
che siano compatibili l'uno per l'altro, è cosa ovvia, qui si parlava di giudicare "malati" chi per propria natura e per i motivi piu disparati, è attratto da persone del proprio sesso, io direi che è ora di finirla di portare avanti questa tesi non scientifica, che deriva dalla paura del diverso e che la storia ci ha insegnato che porta solo a sofferenza e morte.
Cerchiamo di dimostrare quell'amore che dovrebbe contraddistinguerci come cristiani e cerchiamo di imparare da chi (grazie a Dio) è chiamato "diverso", chissà se anche noi non impariamo qualcosa di piu proprio da chi lotta tutti i giorni contro una società ipocrita, ignorante e falsamente perbenista.

Evviva la diversità in tutte le sue molteplici forme!

"Si immagini un giardino con cento specie di alberi, come mille specie di fiori, con cento specie di frutta e di erbe. Se il giardiniere di questo giardino non fa altra distinzione botanica che quella tra “mangereccio” e “zizzania”, non saprà che farsene dei nove decimi del giardino, strapperà i fiori più affascinanti, abbatterà gli alberi più nobili o almeno li odierà e li guarderà bieco. Così fa il lupo della steppa coi mille fiori che ha nell’anima. Quel che non entra nelle rubriche “uomo” o “lupo” egli non le vede nemmeno."

(Herman Hesse il lupo della steppa)

Ovviamente al posto di "lupo" e "uomo" potrei benissimo inserire "uomo" e "donna" e il discorso non cambierebbe.
Saluti da Mario
Polymetis
00martedì 31 ottobre 2006 23:05
“Il cancro è una condizione che se non curata puo portare alla morte, l'omosessualità non è nociva al corpo umano, è una diversa maniera di intendere la sessualità, non mette a rischio nulla e nessuno”

Ho scelto il cancro perché è la prima cosa che mi è venuta in mente, e non è rilevante la malattia che ho scelto, infatti stavo semplicemente confutando l’equazione naturale=normale. Tutte le malattie sono naturali, ma resta il fatto che non sono la normalità della condizione per quella specie. Ci sono malattie che impediscono la vista, alcune che impediscono l’udito, e alcune tra le più varie funzioni umana. L’omosessualità impedisce di essere innamorati di una donna e dunque di far continuare la specie, è una disfunzione come tante altre, e il fatto che non sia mortale non implica che non sia una malattia. Avrei potuto invece di cancro scrivere altre mille malattie con cui si nasce e che non sono mortali bensì inibiscono questa o quella funzione, ma ciò non toglie il fatto che sempre di malattie si tratta. Io non ho neppure catalogato l’omosessualità come malattia, perché ritengo da filosofo che le classificazioni siano solo parole, e prima di dire che una cosa è una malattia dovremmo metterci d’accordo su cosa voglia dire questo termine. Mi sono limitato a dire che l’omosessualità non è la condizione di normalità della specie. Neppure il fatto che non metta alcuno a rischio è qualcosa che possa escludere dallo status di malattia, ciò vorrebbe dire infatti che tutte le malattie non contagiose non sono malattie.

“non si puo dire che è una malattia, ed esistendo in tutte le culture, nemmeno si puo dire che non è normale.”

Ma qualunque condizione anomala esiste in tutte le culture, da condizioni psichiche anomale come la schizofrenia a condizione fisiche anomale come il cancro, l’influenza, ecc. Il fatto che la natura produca questa anomalia non dice nulla sulla normalità del fenomeno rispetto all normale funzionamento della specie.

“quindi?
Significa che è in ''grazia di Dio'' una coppia come quella da me prospettata sopra per la chiesa cattolica? T i ricordo che comunque parlavo di ''amore romantico'”

Ma naturalmente, essi infatti non fanno un uso né sbagliato né giusto della sessualità, infatti non ne fanno alcun uso.

Per Mario

“Si puo scegliere di non fare figli per i motivi piu disparati inclusi quelli spirituali e non [solo] per puro edonismo.”

Ma ciò non toglie il fatto che il sesso è stato creato a fine riproduttivo, e che gli organi sessuali sono predisposti per quelli complementari dell’altro sesso. Vale a dire che la sessualità gay è un uso anormale sia sotto il profilo degli organi sessuali, che infatti continuano a pensare di dover procreare vista la polluzione alla fine del rapporto, sia sotto il profilo del fine dell’atto, che non è finalizzato a quello per cui quegli organi sono stati concepiti bensì al piacere fine a se stesso.

“qui si parlava di giudicare "malati" chi per propria natura e per i motivi piu disparati, è attratto da persone del proprio sesso, io direi che è ora di finirla di portare avanti questa tesi non scientifica”

Io non ho mai usato la parola malati perché ho detto che è troppo generica, mi sono limitato a definire la loro condiziona anormale rispetto a ciò per cui quegli organi esistono. Tu con le tue mani puoi fare quello che vuoi, anche usarle per camminare a gambe all’aria, ma non venirmi a dire che questo è un uso normale degli arti.

“che deriva dalla paura del diverso e che la storia ci ha insegnato che porta solo a sofferenza e morte.”

Io sto solo lottando contro il politically correct imperante e con la mania di rendere tutto normale e omogeneo, è giunto dire le cose come stanno, il che non implica alcuna discriminazione.

“Cerchiamo di dimostrare quell'amore che dovrebbe contraddistinguerci come cristiani e cerchiamo di imparare da chi (grazie a Dio) è chiamato "diverso",”

Da quando l’amore cristiano implica l’offuscamento della verità? A me hanno insegnato il contrario, ossia che l’amore vive della verità.

Ad maiora
Trianello
00martedì 31 ottobre 2006 23:53

L'innamoramento accade, mica "serve"



Caro Greg, vuoi forse asserire che Dio non aveva uno scopo quando ha stabilito che la gente si potesse innamorare?
animhatua
00mercoledì 1 novembre 2006 01:01
Re:
“non si puo dire che è una malattia, ed esistendo in tutte le culture, nemmeno si puo dire che non è normale.”

Ma qualunque condizione anomala esiste in tutte le culture, da condizioni psichiche anomale come la schizofrenia a condizione fisiche anomale come il cancro, l’influenza, ecc. Il fatto che la natura produca questa anomalia non dice nulla sulla normalità del fenomeno rispetto all normale funzionamento della specie.
------------
Ma guarda caro poly, questo significa tutto e il contrario di tutto, da quando l'uomo ha fatto la sua comparsa sulla terra rispetto a questo ci sono ben poche cose che non sono ''anomale''.

se vuoi vivere im maniera davvero naturale, nonrmale, non anomala
devi andare in honduras all'isola dei famosi, [SM=g27828]
se vogliamo parlare di cose ''naturali''
è piu naturale essere omosessuali che usare l'automobile per recarsi al lavoro,
infatti l'omosessualità in natura esiste sia nel mondo animale che nella razza umana da sempre , quindi non è ''anomalo'', ma è proprio una norma che se anche non ne comprendi il significato o l'utilità anatomica non vuol dire che non ci sia, per l'automobile il discorso è diverso, solo che a nessuno viene in mente di illustrare la gravità intrinseca dell'uso vizioso di questa aberrante mostruosità [SM=g27825]
questa è la verità [SM=g27828]
dicesti che il sedere non è fatto per avere rapporti sessuali,
nemmeno la terra è fatta per essere calpestata da una macchina inquinante, solo che per il sedere di ognuno ( vi ricordate che ci sono anche le lesbiche?) ognuno decide del suo sedere senza che poi necessariamente si metta a rischio qualcosa, è semplicemente un tabù, ( e te lo dice una che il sesso non lo paratica in nessuna maniera x scelta gia da vari anni x sincerità dico anche che la ragione non è religiosa.) l'automobile invece velocemente sta uccidendo la nostra atmosfera , fa una bella cosa sii coerente
alza il sederino e vai a lavorare a piedi, se è troppo lontano potresti coltivare un orticello vicino a casa tua e vivere dei frutti della terra che hai coltivato tu senza rovinare la nostra atmosfera, è piu grave e meno naturale usare l'automobile che essere omosessuali, usare l'automobile mette a rischio non solo la propria vita ma anche quella degli altri, essere omosessuali no nemmeno quando si vive la propria omosessualità solo che tutti parlano di omosessualità, bàh sono perplessa [SM=g27828]
ciao
P.S.
spero non ci sia nulla di offensivo in ciò che ho scritto
dato che resta comunque un discorso non diretto a una persona [SM=g27824]

[Modificato da animhatua 01/11/2006 1.58]

[Modificato da animhatua 01/11/2006 2.00]

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