Potenza, Sapienza, Giustizia, Amore

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The Red baron
00domenica 10 settembre 2006 20:20

le quattro qualità di DIO.

ora osservando ciò che mi circonda.-

Potenza:- Nell'analizzare l'universo attualmente conosciuto mi rendo conto che DIO ha una Potenza superlativa,

Sapienza:- Considerando la "complessità interdipendente" che esiste nel creato, mi lascia senza parole, mi infonde un Timore Reverenziale

Giustizia:- Quà cominciano i guai, analizzando la Bibbia, ci sono molti episodi che non stò a ripetere in cui non riesco a vederci nulla di giusto.

Amore:- Quà i guai esplodono a livello esponenziale di tipo fattoriale.

ora mi domando perchè almeno per me, e suppongo anche per qualche altro è così facile rendersi conto delle prime due qualità e tanto difficile delle altre due????

Saluti
Dario.from.CS
00domenica 10 settembre 2006 20:27
Mi piacerebbe che i teologi del forum, a riguardo rispondessero non in base a quel che han studiato, in base a quel che sanno, ma ci dicessero quel che sentono nei loro sentimenti riguardo ai massacri di molte popolazioni in toto da parte del Dio degli eserciti!
Polymetis
00domenica 10 settembre 2006 23:40
“Giustizia:- Quà cominciano i guai, analizzando la Bibbia, ci sono molti episodi che non stò a ripetere in cui non riesco a vederci nulla di giusto.”

E perché dovrebbero essere giusti? Trovare i tuoi parametri etici in un testo scritto 2500 anni fa è esattamente come cercare di trovare la formula degli orbitali atomici in Democrito. Ma pensate di essere sul sito di una setta protestante americana per fare simili domande? Io non devo né giustificare quei brani né vedere se sono giusti, devo scoprire quale condizione sociologica li ha causati.

“Mi piacerebbe che i teologi del forum, a riguardo rispondessero non in base a quel che han studiato, in base a quel che sanno, ma ci dicessero quel che sentono nei loro sentimenti”

Le due cose non sono scindibili, io sono anche i miei studi, sento determinate cose perché ho una formazione anziché un’altra.

“riguardo ai massacri di molte popolazioni in toto da parte del Dio degli eserciti”

E come posso angustiarmi per una cosa non avvenuta? Sarebbe come piangere per Astianatte buttato già da una torre mentre Troia era in fiamme. Ho l’impressione che dialogando cogli altri presumiate che l’approccio alla Bibbia di tutti i cristiani sia il medesimo che hanno i tdG.

Ad maiora
Dario.from.CS
00lunedì 11 settembre 2006 00:12

E come posso angustiarmi per una cosa non avvenuta? Sarebbe come piangere per Astianatte buttato già da una torre mentre Troia era in fiamme. Ho l’impressione che dialogando cogli altri presumiate che l’approccio alla Bibbia di tutti i cristiani sia il medesimo che hanno i tdG.



Quindi quei racconti non sono attendibili secondo te?
Polymetis
00lunedì 11 settembre 2006 00:42
L'Antico Testamento non è scritto per essere un manuale di storia. Se anche quella conquista ci fosse stata nei termini descritti (cosa di cui ben pochi nel mondo accademico sono convinti), ciò non toglierebbe comunque il fatto che l'hanno eseguita degli uomini e non Dio in persona. Legittimare la propria guerra attribuendola a Dio è un classico della storia delle religioni. Chi crede sa che mettere Dio dietro ad una battaglia può voler dire ben altro, ad esempio nella cultura ebraica è un modo per simboleggiare il suo essere appassionato sostenitore del popolo, il suo intervenire nella storia a favore di Israele. Abbiamo appena finito di discutere di questa faccenda con Topsy e SimFab, inutile ripetere.
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=4762

Ad maiora
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