Paura a Roma

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pierpappastorico
00sabato 26 febbraio 2005 17:52
da adnkronos 26 febbraio 2005
Da www.adnkronos.it

Roma, uomo armato assalta una sede dei Testimoni di Geova
Si è introdotto nella sala principale al primo piano dell'edificio di piazzale Hegel, dove si stava svolgendo una conferenza religiosa con centinaia di persone, minacciando di fare una strage, minacciando di farsi esplodere.

Roma, 26 feb. (Adnkronos) - Un uomo armato si è barricato questo pomeriggio nella sede dei Testimoni di Geova di piazzale Hegel, a Ponte Mammolo, minacciando di farsi esplodere. Paura per le persone, circa duemila, che si trovavano in quel momento nello stabile. I carabinieri hanno sgombrato due sale da 800 persone al pian terreno e a quello interrato.

Antonio Cicero, questo il nome dell'uomo, con tutta probabilità è un testimone di Geova. Il 35enne, armato di una pistola automatica, si è asserragliato al primo piano della Sala del Regno, minacciando di far esplodere l'esplosivo contenuto nello zaino. Al microfono ha quindi annunciato per questa sera la ''fine del mondo'' con l'arrivo dell'Armageddon.

"Prima che arrivi l'Armageddon, la fine del mondo la faccio io", aveva urlato, secondo quanto riferito da testimoni.

''E' salito improvvisamente sul palco principale, ha strappato il microfono dalle mani dell'oratore e ci ha annunciato che avrebbe fatto saltare tutto con l'esplosivo'', racconta una delle persone che è riuscita a mettersi in salvo. Sembra che fra gli ostaggi ci fossero anche dei bambini.

I militari sono riusciti ad immobilizzare il 35enne. I carabinieri hanno riferito che l'uomo, aveva una pistola, ma senza proiettili, mentre all'interno dello zainetto in cui diceva di avere dell'esplosivo è stata rinvenuta solo della plastilina, materiale non esplosivo.

"Tutto si è risolto per il meglio grazie al coraggio della polizia e degli investigatori", ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni, che era subito accorso sul posto, insieme ai carabinieri ed altre autorità.

Che dire ... la fine è proprio stasera che devo partire ..... che sfortuna ..

ciao, Piero

[Modificato da pierpappastorico 26/02/2005 19.14]

Supremo Vindice
00domenica 27 febbraio 2005 05:38
contro, ma piena solidarietà
Pur essendo ancora un TdG (anche se inattivo) agli occhi della WTBTS con sede in Italia e nonostante io dissenta oramai su molto di ciò che tale Società proclama di essere e di fare, mi trovo nella posizione, da credente in Dio comunque sia, di mostrare ai TdG presenti in quella sala delle assemblee (che conosco assai per esserci stato diverse volte) la mia piena solidarietà per l'accaduto. Seppur, come già detto, mi trovo lontano anni luce dalle loro dottrine (come anche da quelle della Chiesa Cattolica) mi son loro trovato vicino e con me anche la mia compagna. Devono aver passato davvero dei brutti momenti! Piena solidarietà per l'accaduto.
Ciaooo!
Achille Lorenzi
00domenica 27 febbraio 2005 07:59
Paura a Roma
Alcuni articoli sull'episodio accaduto a Roma.
Questo Angelo Cicero è la stessa persona che qualche giorno fa con un altoparlante predicava la fine del mondo in una via di Roma.
Se n'era parlato nel forum: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=738

Saluti
Achille
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Paura a Roma
L'uomo, un ex dei Testimoni di Geova, aveva già devastato un luogo di culto e rivolto avvertimenti sinistri a persone del quartiere

Minaccia di farsi esplodere tra la folla: bloccato Lo squilibrato è entrato nella «sala del regno» con una pistola poi risultata finta e fili elettrici che uscivano dalla giacca

La sala dei testimoni di Geova a Roma, dove ieri si sono vissute alcune ore di grande tensione

ROMA Ore di panico ieri a Roma, dove uno squilibrato, simulando di avere una cintura da kamikaze e con una pistola priva di caricatore, ha minacciato di farsi esplodere, mostrando alcuni fili elettrici che gli uscivano dalla giacca, davanti ad una folla di 2.500 fedeli che si erano radunati nella Sala del Regno dei testimoni di Geova in piazza Hegel, nel quartiere di San Basilio. «Io so quando verrà la fine del mondo, Geova è con me, chi va via non riceverà la salvezza». Con queste parole, lette dal leggio dove si tengono i sermoni, Angelo Cicero, 35 anni, originario di Paternò (Catania) ed un passato nella congregazione religiosa dalla quale era stato espulso e della quale era diventato un avversario, ha minacciato le migliaia di fedeli riunite al terzo piano della Sala del Regno dei Testimoni di Geova, in viale Hegel a Roma, nella zona periferica di San Basilio. Sudato, mani affondate nella tasche, sguardo fisso nel vuoto, come spiritato, così i testimoni descrivono Cicero che attorno alle 15.30 si era seduto in sala occupando uno scranno tra le prime file. «Avevamo subito sospettato - dice un fedele - che quel giovane aveva qualcosa che non andava, era agitato, nervoso e poi non era vestito secondo le nostre regole». Cicero ha interrotto il celebrante che stava leggendo il sermone. «Fatemi parlare, fatemi dire quello che devo dire altrimenti mi faccio esplodere, Badate che sono un ex brigatista». Il celebrante e gli atri fedeli sulle prime spaventati non hanno dato seguito alle minacce, poi lo hanno invitato ad avvicinarsi al leggio. «Ora facciamo parlare il nostro fratello». Poi le minacce: Cicero ha mostrato una pistola, in seguito risultata senza caricatore, mentre nella sala si diffondeva la paura. Già in precedenza gli era stato garantito che avrebbe parlato al termine degli altri interventi, ma nel frattempo sono stati avvertiti i carabinieri. Alcuni militari in borghese si sono mischiati ai fedeli e quando Cicero ha preso la parola era tutto pronto per la sua cattura, mentre la folla cominciava lentamente a defluire. Dal leggio della sala, intanto, Cicero minacciava i fedeli annunciando di saper «quando verrà la fine del mondo. Geova è con me, chi va via non riceverà la salvezza». Davanti al folle c'era un maresciallo della stazione Talenti, Salvatore Veltri, mentre cominciava la manovra di accerchiamento culminata con la cattura di Cicero. Il maresciallo è stato il mediatore, sempre accanto al folle che parlava dal podio, lo ascoltava: «Ho cercato di mantenerlo calmo - ha spiegato il carabiniere - e di parlare con lui». Subito dopo si è capito che l'uomo non avrebbe potuto mettere in atto la minaccia perchè la cintura, che pure ben simulava il contenimento di un timer in un involucro di plastica, era in realtà innocua. Così come la pistola. «Abbiamo avuto davvero paura. Eravamo in grande difficoltà, in quei momenti non potevano renderci conto che la cintura fosse un bluff e la pistola senza caricatore», ha detto Paolo Piccioli, uno dei fedeli che era nel tempio. «Cicero era stato espulso dalla nostra comunità - ha raccontato Piccioli - Pare che in Australia abbia devastato un nostro luogo di culto ed ultimamente nel quartiere intimava la gente di non ascoltare i testimoni di Geova.

http://www.laprovinciadicomo.it/online/online.asp?SiglaEdizione=CO&Sezione=ATTUALITA&Bassa=si&Pagina=8&IDNotizia=1403643

Uno squilibrato, ex adepto, sequestra centinaia di fedeli e li minaccia con una pistola scarica e falso esplosivo

«Vi ammazzo tutti, la fine del mondo è arrivata»

Ore di paura nella sala dei testimoni di Geova di piazzale Hegel. Poi il blitz dei carabinieri

Era scattato l’allarme rosso. Tiratori scelti sui tetti, i carabinieri del Gis già allertati e pronti ad intervenire. Anche il procuratore della Repubblica, Giovanni Ferrara, era accorso sul posto insieme al sindaco Walter Veltroni. Perchè quel tipo sembrava fare sul serio, da ore continuava a gridare: «Faccio una strage, ammazzo tutti, sono venuto qui ad annunciarvi Armageddon, il giorno della fine del mondo, Geova è con me, è arrivata l’ora dei conti...». Angelo Cicero, 33 anni, di Paternò, provincia di Catania, parlava dal palco della «Sala del Regno» dei Testimoni di Geova e mostrava una pistola, una Beretta automatica 7,65. E sembrava un vero kamikaze, perchè alla vita portava una cintura da cui spuntavano alcuni fili elettrici collegati a delle tasche imbottite. Dentro la Sala, in quel momento, c’erano quasi duemila persone terrorizzate, tra cui tantissimi bambini. Ieri pomeriggio, piazzale Hegel, zona Casal de’ Pazzi: un nome appropriato per una storia così.
Cicero, per fortuna, non era un kamikaze. Dentro alle tasche imbottite della cintura, i carabinieri, quando l’hanno immobilizzato, hanno trovato solo due panetti di plastilina. Anche la pistola era vera, rubata giusto ieri mattina, ma senza caricatore. Lui, con le manette ai polsi, intanto continuava a inveire: «Non sapete che cosa state facendo, che errore fate a bloccarmi, Geova vi guarda, Geova vi punirà». Ora è accusato di sequestro di persona e detenzione di arma. Il magistrato che indaga, Adelchi D’Ippolito, ha già chiesto la convalida del fermo.
Non è stato facile, neutralizzarlo. Ci son volute due ore di nervi saldissimi, dalle tre alle cinque del pomeriggio, due ore in cui la zona è stata circondata completamente e alcune palazzine sono state evacuate per il timore di un’esplosione. Ma poi è scattata la trappola. E’ stato il maresciallo dei carabinieri Salvatore Veltri, 57 anni, che già nell’84 si era trovato in una situazione simile, a inventarsi il travestimento giusto. Si è tolto la divisa e si è fatto prestare una giacca e una cravatta da uno dei Testimoni di Geova, Paolo Piccioli, che era riuscito nel frattempo a mettersi in salvo.
Veltri è entrato nella Sala e si è messo ad ascoltare il sermone del pazzo: «Non cedete alle perdizioni, alle lusinghe del conto in banca, la fine del mondo è vicina, accadrà nel 2019...». Il maresciallo ha fatto mille volte sì con la testa e ogni volta, però, lo interrompeva sommessamente e chiedeva se poteva far uscire la gente che doveva andare via per altri impegni. Così, Cicero ha abboccato e via via sono usciti i bambini, le donne, gli anziani, tutti, la sala si è svuotata. C’erano rimasti solo loro due e poi altri sei carabinieri con i giubbetti antiproiettili, nascosti però nel retropalco. Altri carabinieri erano pronti all’esterno, sui balconi del primo piano. Il maresciallo ha detto altre due o tre cose al predicatore folle per distrarlo, quindi sono intervenuti i colleghi. Blitz fulmineo. Il sindaco Veltroni alla fine ha fatto loro i complimenti.
Di Cicero, adesso, si sa che ha precedenti per detenzione di esplosivo. Insomma, se ne intende. Aveva lavorato fino al ’98 come facchino a Roma in un albergo. Era entrato anni fa nei Testimoni di Geova e frequentato alcuni centri, alla Borghesiama, al Tuscolano, ma poi lo avevano espulso, allontanato, proprio per il suo carattere violento e il suo fanatismo. Così, era diventato all’improvviso un nemico irriducibile della congregazione. Era partito per l’Australia e anche lì aveva assaltato due centri religiosi a Melbourne e Canberra. L’anno scorso era finito a Regina Coeli per un furto. Senza fissa dimora, un esaltato, un pazzo. Prima di entrare in azione, ieri pomeriggio, l’hanno visto inginocchiato davanti alla magnolia del centro di piazzale Hegel, raccolto in preghiera. Poche ore prima, intorno alle 13, aveva cominciato a dar fastidio con un megafono ai fedeli raccolti per l’assemblea del sabato: «Ammazzo tutti, ammazzo tutti», gridava. Così, qualcuno aveva già allertato i carabinieri. Dopo la preghiera all’ombra della magnolia, Cicero è entrato in azione. Ha puntato la pistola al mento di uno che conosceva, «voglio parlare per un’ora», gli ha detto. E’ salito al primo piano, è entrato nella sala e si è seduto in prima fila. Sudava, la gente che ha riconosciuto in lui l’uomo del megafono, ha pensato bene di guadagnare subito l’uscita. Infine, è andato al microfono, con tutto il suo delirio. Non era però un kamikaze. Non è stata la fine del mondo.

Fabrizio Caccia
Cronaca di Roma

http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=CRONACA_DI_ROMA&doc=BRO

[Modificato da Achille Lorenzi 27/02/2005 7.59]

SimonaD
00domenica 27 febbraio 2005 11:49
Re: Paura a Roma
[SM=g27834] E' sicuramente un vicenda tristissima sia per le duemila persone tdg
presenti ieri nella sala delle Assemblee, a cui va tutto la mia
solidarietà, sia evidentemente per l'autore di questo gesto eclatante.
Sicuramente un pazzo, con disturbi mentali tutto quello che volete...ma
penso che l'inculcare "violentemente" nelle menti dei membri della WTS le
idee costanti che "la fine del mondo si sta avvicinando", "la fine dei
problemi che affliggono il genere umano è vicina", ecc. ecc. non possa in
alcuni casi, nelle menti un pò vacillanti come quella di Cicero (l'autore
del gesto)che creare delle febbrili aspettative che poi scaturiscono in
questi colpi di testa assurdi.
Inculcare queste false predizioni con simile accanimento è un pò, a mio
avviso, come armare la mano di un pazzo. Non giustifico tale gesto, per
carità...però posso comprendere che una persona già un pò instabile (almeno
così mi sembra di aver capito) davanti a simili previsioni apocalittiche
possa anche sclerare del tutto ed arrivare a gesti simili.
Ciao
SimonaD
anonimo8
00domenica 27 febbraio 2005 14:46
Cara Simona,
ti faccio notare che le due cose non hanno relazione tra di loro.
Come fai a sostenere che le previsioni dei TdG abbiano portato questo squilibrato a fare ciò che ha fatto?
La responsabilità è sua e soltanto sua.
Non c'entrano nulla le previsioni dei TdG o il fatto che credano a differenza tua, che Armaghedon verrà veramente.
Quindi non approfittare di queste sventure per dare la colpa ai TdG quando ben sai che non ce l'hanno.
enkidu
00domenica 27 febbraio 2005 15:50
armaghedon
io non so simona, ma io da cattolico credo che armaghedon verrà veramente, amnche se non posso basare la mia testimonianza solo su quelle paura, ma piuttosto sull'amore.
inoltre per me armagheddon non sarà l'anninetamento di tutti gli altri e non vedrà il premio della viletta doppi servizi con giardino (vista mare?) a mangiare frutta per l'eternità (sai che debilitazione, per non parlare del diabete)
angelodore
00domenica 27 febbraio 2005 16:47
paura a roma
Credo che il fatto non sia imputabile ai tdg.
Credo che quell'uomo abbia bisogno di un bravo medico e di tante medicine.
Comunque il caso ha solo prodotto pubblicità gratuita.
Non ha importanza se parlono bene o male l'importante e che ne parlano (non so chi la detto).
SimonaD
00domenica 27 febbraio 2005 18:45
Re:

Scritto da: anonimo8 27/02/2005 14.46
Cara Simona,
ti faccio notare che le due cose non hanno relazione tra di loro.
Come fai a sostenere che le previsioni dei TdG abbiano portato questo squilibrato a fare ciò che ha fatto?
La responsabilità è sua e soltanto sua.



sapevo che avrei sollevato un polverone. Intanto io non ho detto che ciò che ha fatto è sicuramente conseguenza di ciò che gli è stato inculcato. Leggi bene. Io ho solo detto che potrebbe esserlo e anche se lo fosse cmq il suo gesto non sarebbe giustificabile. E' ovvio che ciò che ha fatto è solo e soltanto colpa sua. Se leggi bene e non superficialmente il mio post forse te ne accorgi.
Ciao
SimonaD
SimonaD
00domenica 27 febbraio 2005 18:49
Re: armaghedon

Scritto da: enkidu 27/02/2005 15.50
io non so simona, ma io da cattolico credo che armaghedon verrà veramente, amnche se non posso basare la mia testimonianza solo su quelle paura, ma piuttosto sull'amore.
inoltre per me armagheddon non sarà l'anninetamento di tutti gli altri e non vedrà il premio della viletta doppi servizi con giardino (vista mare?) a mangiare frutta per l'eternità (sai che debilitazione, per non parlare del diabete)



anche io ci credo, man on credo che debba avvenire a date prestabilite e non sono assolutamente d'accordo sull'inculcare queste pressioni psicologiche sulle persone riguardo ad una fine imminente. Ricordo che ci sono stati tanti episodi di follia collettiva dove, a seguito delle pressioni psicologiche esercitate dal guru di turno sui membri della setta di turno, riguardo alla fine imminente, si è arrivati a suicidi collettivi per anticipare la fine stessa.
In questo caso potrebbe essere scattata una molla simile.
ciao
SimonaD
geovologo
00domenica 27 febbraio 2005 20:07
Re: Re: Paura a Roma

Scritto da: SimonaD 27/02/2005 11.49
[SM=g27834] E' sicuramente un vicenda tristissima sia per le duemila persone tdg
presenti ieri nella sala delle Assemblee, a cui va tutto la mia
solidarietà, sia evidentemente per l'autore di questo gesto eclatante.
Sicuramente un pazzo, con disturbi mentali tutto quello che volete...ma
penso che l'inculcare "violentemente" nelle menti dei membri della WTS le
idee costanti che "la fine del mondo si sta avvicinando", "la fine dei
problemi che affliggono il genere umano è vicina", ecc. ecc. non possa in
alcuni casi, nelle menti un pò vacillanti come quella di Cicero (l'autore
del gesto)che creare delle febbrili aspettative che poi scaturiscono in
questi colpi di testa assurdi.
Ciao
SimonaD





Quest’episodio, che per bravura delle forze dell’ordine e per fortunate coincidenze non si è risolto in una tragedia, ci pone di fronte al quesito: "sono gli individui mentalmente instabili ad essere attratti dall'organizzazione geovista, oppure è il geovismo in quanto tale a causare all'adepto una patologia mentale?" Bergman osserva che, dal momento che il livello di malattia mentale è elevato sia tra i nati nel Movimento che tra i convertiti, è probabile che entrambi questi aspetti siano influenti. [SM=g27819]
Alex.71
00lunedì 28 febbraio 2005 07:28
Tg5
Ieri sera nell'edizione del Tg5 hanno detto che molto probabilmente il gesto era dovuto alla pratica della disassciazione, che ha talmente frustrato Lo cicero, da doverlo spingere a fare quel gesto. Purtroppo non sono riuscito a capire tutto e chi lo stava dicendo visto che avevo il bambino che mi gridava nelle orecchie tutta la sua fame [SM=g27825] . Se qualcun'altro ha sentito questo servizio lo può riportare meglio di me.
Ciao
Alex
SimonaD
00lunedì 28 febbraio 2005 08:44
Re: Re: Re: Paura a Roma

Scritto da: geovologo 27/02/2005 20.07




Quest’episodio, che per bravura delle forze dell’ordine e per fortunate coincidenze non si è risolto in una tragedia, ci pone di fronte al quesito: "sono gli individui mentalmente instabili ad essere attratti dall'organizzazione geovista, oppure è il geovismo in quanto tale a causare all'adepto una patologia mentale?" Bergman osserva che, dal momento che il livello di malattia mentale è elevato sia tra i nati nel Movimento che tra i convertiti, è probabile che entrambi questi aspetti siano influenti. [SM=g27819]



io penso che le pressioni psicologiche che si esercitano sull'individuo, all'interno dell'organizzazione dei tdg, siano tante e tali che è molto probabile che alla fine troviamo proprio li dentro una elevata incidenza di forme di depressione o manifestazioni di questo tipo dovute forse ad un accumulo di tensioni.
Ciao
Lory
Achille Lorenzi
00lunedì 28 febbraio 2005 13:00
L’assalto al tempio «Angelo ha sbagliato»
Dal Corriere della Sera di oggi: http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=CRONACA_DI_ROMA&doc=CASE

Sarà sentito oggi l’ex testimone di Geova «kamikaze»

L’assalto al tempio «Angelo ha sbagliato,

La sorella: mi appello al sindaco Veltroni

La famiglia del finto kamikaze, Angelo Cicero, 33 anni, che voleva fare una strage sabato scorso tra i testimoni di Geova ma senza esplosivo e con un’arma innocua, è una famiglia perbene. Lui ha altri dieci fratelli, sei femmine e quattro maschi, e due genitori onesti che vivono ad Acireale, in Sicilia, e adesso hanno il mal di cuore. Sua madre, Anna, ha scritto una poesia e l’ha mandata al Corriere . S’intitola «Calvario di una mamma» e spiega chi è davvero suo figlio. Gioventù difficile. Anni di carcere, solitudine, depressione. La dovrebbe leggere il Gip che stamattina terrà l’udienza preliminare per decidere sulle accuse che gravano su di lui: sequestro di persona, minacce, porto e detenzione abusiva d'arma da fuoco, procurato allarme. La sorella Laura, 26 anni, barista a Roma, è una ragazza coraggiosa. «Mio fratello ha sbagliato - dice - se potessi vederlo, ora, gli chiederei perchè, perchè l’ha fatto. Anche se qualche idea io già ce l’ho, perchè lo conosco e so che è un ragazzo buono, conosce a memoria la Bibbia ed è molto devoto a Dio. Lui era entrato nei testimoni di Geova, che sono però una congregazione molto chiusa e severa. Lo avevano espulso per i suoi precedenti penali. Precedenti, però, di poco conto. E lui ne ha sofferto. Oltretutto perchè era innamorato di una ragazza della comunità, ma lei non voleva saperne proprio a causa del passato tormentato. Per questo deve essere uscito di testa. E a questo proposito, voglio ringraziare i carabinieri che non gli hanno fatto del male e poi il sindaco Veltroni che si è interessato a lui. Al sindaco vorrei chiedere personalmente di aiutare Angelo a reinserirsi nella società, quando avrà scontato la sua pena». Va detto, tuttavia, che la posizione giudiziaria di Cicero, difeso dall’avvocato Andrea Piccioni, non è stata ancora definita con chiarezza dagli inquirenti. Secondo molte testimonianze Cicero, entrato in azione con una pistola senza caricatore e due panetti di plastilina spacciati per esplosivo, non avrebbe materialmente impedito alla gente di uscire dal tempio. Per questo motivo non è escluso che oggi, in occasione dell’udienza di convalida del fermo, possa cadere l'accusa di sequestro di persona. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per risalire alla provenienza della pistola, una Beretta calibro 7.65. Sembra infatti che Cicero fosse già in possesso dell'arma prima di recarsi a casa dell'amico che per ultimo l'ha ospitato fino a venerdì notte. «Ecco - conclude la sorella Laura, con le lacrime agli occhi - Vorrei sopra tutto far capire alla gente che lui non voleva uccidere nessuno. Non aveva esplosivi e la sua arma era scarica. Voleva solo un po’ d’attenzione».

Fabrizio Caccia
angelodore
00lunedì 28 febbraio 2005 16:09
paura a roma
credo che le notizie siano amplificate più di quanto sia la reale portata, in fondo sono cose che possono succedere in qualsiaisi comunità religiosa o meno.
il fatto fa notizia solo perchè accaduto ai tdg.
un certo fuori uscito e presidente di questa associazione a parlato al tg5, non so' come si chiamava, dicendo che il cicero era una vittima di quanto inculcato dai tdg.
mi sembra che il punto sia mobilitare l'opinione pubblica per attaccare i tdg.
tale approccio non è accettabile in un paese democratico.
piùttosto la dicussione è puramente sul piano dottrinale.
i tdg insegnano il vero cristianesimo?
quale religione insegna il "vero" cristianesimo?
il cristianesimo è "la verità"?
Achille Lorenzi
00lunedì 28 febbraio 2005 17:22
Re: paura a roma
angelodore ha scritto:

credo che le notizie siano amplificate più di quanto sia la reale portata, in fondo sono cose che possono succedere in qualsiaisi comunità religiosa o meno.
il fatto fa notizia solo perchè accaduto ai tdg.

Non credo. Penso che avrebbe fatto notizia anche se fosse capitato in una qualsiasi altra comunità, religiosa o meno.

un certo fuori uscito e presidente di questa associazione a parlato al tg5, non so' come si chiamava, dicendo che il cicero era una vittima di quanto inculcato dai tdg.

La persona che ha parlato per pochi secondi ieri sera al Tg5 si chiama Adriano Fontani, ed è una vera vittima dell'ostracismo che i TdG manifestano nei confronti dei disassociati.
Vedi queste pagine, in cui si parla appunto di Fontani e delle sue vicissitudini:

http://www.infotdgeova.it/cronaca.htm
http://www.infotdgeova.it/fontani.htm

Fontani ha accennato a persone che sono cadute in depressione o sono addirittura arrivate al punto di suicidarsi dopo essere state espulse dal gruppo.

mi sembra che il punto sia mobilitare l'opinione pubblica per attaccare i tdg.

Credo che sia doveroso informare l'opinione pubblica di quello che accade a chiunque lascia i TdG, per qualsiasi motivo.

tale approccio non è accettabile in un paese democratico.

Non dovrebbe essere tollerato infatti che qualcuno venga ostracizzato per le sue scelte in materia religiosa.
Ecco, per esempio, cosa ha scritto Andrea Ricciardulli, un ex TdG di Brescia:
«Può lo Stato Italiano riconoscere un'organizzazione a tratti mafiosa, sì mafiosa in quanto non consente a un suo adepto di cambiare idea e andarsene, ma gli mette contro parenti e amici, minacciati anche loro dal medesimo trattamento!
L'adepto che se ne va viene trattato come se non esistesse più, anzi si cerca di evitarlo il più possibile arrivando a boicottare un pranzo di matrimonio nel caso in cui sia presente anche il dissociato. Figuriamoci poi se il "rinnegato" ha un impresa, un negozio, una qualsiasi attività: viene tutto boicottato.
Lo Stato Italiano non può riconoscere un'organizzazione con una simile attività. Uno Stato liberale non può riconoscere una organizzazione altamente non liberale!».

Ti sugerisco di leggere per intero la sua testimonianza:
http://www.infotdgeova.it/andrea.htm

piùttosto la dicussione è puramente sul piano dottrinale.
i tdg insegnano il vero cristianesimo?

Il modo anti cristiano in cui i TdG trattano chi abbandona il loro gruppo è già una risposta a questa domanda.

quale religione insegna il "vero" cristianesimo?
il cristianesimo è "la verità"?

Queste domande però sono fuori tema in questo forum, il cui scopo principale sarebbe l'analisi del "geovismo".

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 28/02/2005 17.47]

Sonnyp
00lunedì 28 febbraio 2005 18:22
Non fraintendermi, ti prego!

Scritto da: anonimo8 27/02/2005 14.46
Cara Simona,
ti faccio notare che le due cose non hanno relazione tra di loro.
Come fai a sostenere che le previsioni dei TdG abbiano portato questo squilibrato a fare ciò che ha fatto?
La responsabilità è sua e soltanto sua.
Non c'entrano nulla le previsioni dei TdG o il fatto che credano a differenza tua, che Armaghedon verrà veramente.
Quindi non approfittare di queste sventure per dare la colpa ai TdG quando ben sai che non ce l'hanno.



Questa è la tipica risposta che viene messa in bocca ai fratelli quando qualcuno reagisce ai problemi creati dalla WTS!

Ha lasciato l'organizzazione, vedi che fine ha fatto?

Ecco cosa succede quando non si seguono più i consigli dello schiavo!

Quando si abbandona la società, non cibandosi più alla tavola spirituale, Satana li riprende nel suo sistema e vedi che fine fanno!

Le frasi tipo potrebbero andare avanti ancora parecchio, ma... mi fermo quì.

Comodo scaricare il titolo di instabile mentale dovuto all'abbandono dal geovismo e non farsi carico delle tremende pressioni create dall'ostracismo firmato WTS!

Mi dispiace dirtelo, ma... ti auguro che tu non assapori mai il sapore della terra bruciata che la società è stata capace di creare intorno a coloro che semplicemente dissentono o hanno sinceri dubbi.... sa di molto amaro e disgustoso.... te l'assicuro! Fraternamente.... Sonny.

http://www.freeforumzone.com/viewForum.aspx?f=50304
Muscoril
00lunedì 28 febbraio 2005 21:04
Emulazione
Che ci siano delle persone psicolabili che compiono gesti inconsulti è assodato. Come è assodato che fra i TdG ci sia una buona dose di assillo di un Armaghedon sempre dietro l’angolo. Come pure l’ostracismo che ricevono i disassociati, quale che sia il motivo del provvedimento, sia un provvedimento estremamente drastico. Quali siano i fattori che più hanno determinato il fattaccio di Roma lo diranno gli esperti, sempre che ci azzecchino. ;-))

Quello che invece ora mi preoccupa molto è lo spirito di emulazione che potrebbe scatenare un gesto inconsulto.

Per fare un esempio, ricordate il periodo delle bottiglie d’acqua in cui veniva trovato di tutto, detersivi ecc. In un primo tempo si pensava e si cerca un mezzo matto, tipo “una bomber”. Poi, dopo un certo periodo di tempo, si è stato riscontrato che questi “inquinamenti” delle bottiglie avvenivano in località talmente distanti fra di loro tanto da renderlo impossibile a una sola persona: si era creato uno (stupido) spirito di emulazione.

Per farla breve, sia il caso di Roma, e quello della bambina di Venezia, non vorrei scatenasse qualcosa di simile: che i TdG (come persone) già vittime della WTS possano diventare anche vittime di imbecilli che si sentono in diritto di fare del male a delle persone inermi. E purtroppo come si dice “la madre degli imbecilli è sempre incinta”.

Scusate lo sfogo, ma per me i TdG come singole persone (almeno la maggioranza) sono una cosa e la WTS è ben altra cosa.

Vostro
Muscoril/Matisse
Achille Lorenzi
00martedì 1 marzo 2005 13:09
Dal sito del Tg5
Testimoni di Geova, dietro l'aggressione una storia di emarginazione e squilibrio
Emarginazione, squilibrio mentale, fanatismo religioso. Cosa può
aver spinto sabato scorso un uomo di 33 anni, Angelo Cicero, a
impugnare una pistola e minacciare una strage tra i 2500 testimoni di Geova riuniti in preghiera? Secondo la madre, infatti, non basta quella lunga sfilza di precedenti penali a spiegare il suo gesto. E in una poesia, inviata al Corriere della Sera, racconta il suo tormentato passato tra carceri e ospedali psichiatrici, torture e abusi. Ma anche un amore non corrisposto, e l'espulsione dai testimoni di Geova. Un bando severo, accusava ieri il presidente del coordinamento dei fuoriusciti, che non risparmia i familiari, spinge
all'isolamento, e in alcuni casi addirittura al suicidio. Comunque sia, dopodomani Cicero di fronte al giudice non dovrà rispondere solo dei reati di detenzione d'armi e sequestro di persona. Il pubblico ministero ha deciso di chiedere il rinvio a giudizio anche per il furto dell'arma, violenza privata e procurato allarme, per quella pistola puntata alla tempia dell'ostaggio e la finta cintura di esplosivo legata alla vita che ha seminato il panico tra migliaia di persone in preghiera.

http://www.tg5.it/altre_notizie/schede/scheda_030803130032.shtml

[Modificato da Achille Lorenzi 01/03/2005 13.10]

anonimo8
00lunedì 21 marzo 2005 14:27
Re: Non fraintendermi, ti prego!

Scritto da: Sonnyp 28/02/2005 18.22


Questa è la tipica risposta che viene messa in bocca ai fratelli quando qualcuno reagisce ai problemi creati dalla WTS!

Ha lasciato l'organizzazione, vedi che fine ha fatto?

Ecco cosa succede quando non si seguono più i consigli dello schiavo!

Quando si abbandona la società, non cibandosi più alla tavola spirituale, Satana li riprende nel suo sistema e vedi che fine fanno!

Le frasi tipo potrebbero andare avanti ancora parecchio, ma... mi fermo quì.

Comodo scaricare il titolo di instabile mentale dovuto all'abbandono dal geovismo e non farsi carico delle tremende pressioni create dall'ostracismo firmato WTS!

Mi dispiace dirtelo, ma... ti auguro che tu non assapori mai il sapore della terra bruciata che la società è stata capace di creare intorno a coloro che semplicemente dissentono o hanno sinceri dubbi.... sa di molto amaro e disgustoso.... te l'assicuro! Fraternamente.... Sonny.

http://www.freeforumzone.com/viewForum.aspx?f=50304



Anche se fosse come dici, no ci sarebbe bisogno di lasciare nè di farsi terra bruciata attorno ad una religione che si sforza, anche se impefetta, di servire Dio nel modo giusto?
Achille Lorenzi
00venerdì 3 giugno 2005 17:52
Scarcerato
http://www.metronews.it/det.php?id=45119&fid=adnk_id

Roma: minaccio' testimoni di [Geova] rimandato a casa

03/06/2005 15:04
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - E' tornato libero, perche' ormai non piu' socialmente pericoloso, ma sara' vigilato e dovra' sottoporsi a drastiche cure psichiatriche Angelo Cicero, l'uomo che il 28 febbraio scorso simulando un'azione suicida entro' nel tempio dei testimoni di Geova in piazza Hegel a Roma minacciando di farsi esplodere. Il giudice dell'indagine preliminare Rocco Blaiotta prendendo atto che le condizioni mentali di Cicero, il quale e' rimasto rinchiuso fino ad oggi nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, sono migliorate, ha concesso all'uomo di tornare a vivere in famiglia, ad Acireale.
carlomagno1955
00sabato 4 giugno 2005 11:01
"cicer...uacchio"
Sabato 6 novembre 2004, alle 17,30 presso la Casa Matha di Ravenna, su iniziativa della Società Conservatrice del Capanno Garibaldi, l’autore Claudio Modena, ha presentato il libro: “Ciceruacchio – Angelo Brunett capopopolo di Roma patriota del Risorgimento”, Rizzoli Editore. Il soprannome "Ciceruacchio" ad Angelo Brunetti gli lo affibiò, fin da bambino, la madre per il suo aspetto rotondo. Angelo Brunetti nasce a Roma nell’anno 1800. Popolano autentico, figlio di maniscalco, parlava solo in dialetto romanesco. Con un fisico tarchiato aveva, di contro, un carattere gioviale e giocondo. Dotato di una gran parlantina ben presto Ciceruacchio maturerà la vocazione di capo popolo. Era fortemente affezionato al popolo romano e lo invitava spesso ad avere maggior fiducia in se stesso. Ciceruacchio svolse, con profitto, i mestieri di carrettiere, mercante di bestiame e di fieno. Per la sua capacità di mobilitare ed interpretare gli umori del popolo romano, divenne famoso e corteggiato dalla gente comune, dai nobili e governanti. Pio IX, certamente impreparato ad affrontare il suo ruolo politico, gli chiede consigli per mitigare le crescenti proteste popolari contro i ritardi delle riforme. Anche Mazzini e Garibaldi durante la breve esperienza della Repubblica Romana chiesero la sua collaborazione. Egli non lesinò il suo aiuto occupandosi anche di logistica. Ciceruacchio era sensibile e ardito, sempre pronto a sacrificarsi per il bene della gente. Nel 1837 si prodigò, coi suoi mezzi, durante il colera. Nel 1847 si schierò a fianco degli ebrei affinché potessero commerciare anche fuori dal ghetto. Non fece mancare il suo aiuto neanche agli alluvionati sorpresi da una piena del Tevere. Brunetti conquistò la sua fama con l’eloquenza, ma anche investendo propri averi in feste a banchetti popolari.
Fu cattolico osservante ma, dal 1828, anche carbonaro militante e affiliato alla Giovane Italia. Sostenne, con convinzione e con feste popolari, PIO IX, durante il primo periodo di pontificato. Successivamente si schierò apertamente contro l’operato del governo papale, col primo ministro Pellegrino Rossi, risultò incapace di fare le riforme lungamente attese dal popolo. Alcune fonti storiche lo vogliono tra i cospiratori dell’assassinio dello stesso Pellegrino Rossi. Il suo agire era condizionato dalla mancanza di istruzione. Per questo chiedeva che l’istruzione del popolo fosse sempre compresa nei programmi dei governi del tempo. Quando si trovava di fronte a gente colta perdere la sua naturale eloquenza. Diventava timido e si sentiva inferiore. Questa condizione lo esponevano all’influenza di tutte le persone istruite, che gli ispiravano fiducia. Ciceruacchio era affascinato da Giuseppe Garibaldi, pratico e deciso nell’agire e ammirava Mazzini più prudente e riflessivo. Il modo di agire di Garibaldi lo coinvolse a tal punto che a conclusione della tragica esperienza della Repubblica Romana (per evitare possibili ritorsioni), lo seguì coi suoi due figli Luigi e Lorenzo nella fuga da Roma verso nord. Con Garibaldi, Anita e Ugo Bassi ed altri fedelissimi del generale, fece tappa a San Marino e Cesenatico da dove si imbarcarono su bragozzi per Venezia. All’altezza di Goro furono intercettati da navi austriache. Sbarcati sulla spiaggia si divisero in più gruppi. Ciceruacchio verrà ucciso a mezzanotte del 10 agosto del 1849 a Cà Tiepolo, nel Delta del Po per opera del tenente croato Luca Rokavina. Con lui morirono anche i figli Luigi (Giggi) e Lorenzo ed altri 4 patrioti. Furono traditi dall’oste Fortunato Chiarelli, detto Capitin, che denunciò agli austriaci la presenza di un gruppo di fuggitivi seguaci di Garibaldi. L'aguzzino croato fu sordo ad ogni implorazione di render loro salva la vita. Angelo Brunetti, i figli Luigi e Lorenzo di appena 13 anni, il sacerdote Ramorino Stefano e Parodi Lorenzo di Genova, i romani Fraternali Gaetano e Baccigalupi Paolo e Laudadio Francesco di Narni, furono fucilati brutalmente e sepolti nella golena del PO. I loro abiti vennero divisi far i soldati che li vendettero ai popolani. Solo più tardi su espressa volontà di Garibaldi, del Comune di Roma e della Società Veterani del 1848-49, i resti dei patrioti vennero uniti agli altri caduti del 1849, nell'ossario al Gianicolo a Roma.


Achille Lorenzi
00venerdì 24 marzo 2006 12:53
Dal quotidiano Il Tempo di oggi:

NON imputabile perché totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto.

Il gup Paolo Colella ha disposto ieri il non luogo a procedere per Angelo Cicero, 36 anni, siciliano, che il 26 febbraio dello scorso anno, simulando di indossare una cintura da kamikaze, minacciò di farsi esplodere nella sala del Regno dei testimoni di Geova (nella foto, l’ingresso). L'uomo, accusato di sequestro di persona, detenzione di una pistola priva di caricatore, furto dell'arma, procurato allarme e violenza privata, era già stato ritenuto infermo di mente da una consulenza psichiatrica.

Link: www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=895320&Sectionid=8&Edi...

Achille
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