Quando è stato chiesto al Dalai Lama
“
Cosa vi sorprende di più nell'umanità?”, ha risposto, “
l'uomo!”
E per spiegare la sua posizione, ha fatto una riflessione che, tra l'altro, sostiene che ...
“
al pensare ansiosamente al futuro si dimentica il presente, al punto di non vivere né il presente né il futuro.
Vivono come se non morranno mai ... e muoiono come se non hanno mai vissuto. ”
Questa riflessione che ho letto questa mattina mi ha fatto ricordare l'articolo che ho inserito ieri dal tema “
I Testimoni di Geova impiegano il controllo mentale ? ”
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7339523 .
Il modello di vita che l'Organizzazione istilla nei suoi membri, vuoi con articoli simili a quello indicato sopra o con i rigidi programmi che ti tengono comunque intensamente occupato in un opera che si concentra sul dimostrare quanto sia malvagio il presente focalizzando l'attenzione e tutte le energie sul meraviglioso ma pur sempre utopico futuro, finisce per produrre individui simili a quelli descritti dal Dalai Lama, che "
muoiono come se non hanno mai vissuto".
Guardando a come abbiamo corso per tutta la vita cercando di conciliare gli obblighi che l'Organizzazione ti inculca, pena il senso di colpa se non addirittura la disapprovazione divina ma comunque quella della comunità, con le normali responsabilità di padri, madri, di lavoro secolare da indipendenti o dipendenti, il tempo rimasto per vivere il tuo personale presente è praticamente inesistente.
Oggi che siamo usciti da questo vortice di attività che ti portano via la migliore parte della tua vita e delle tue giovani risorse, possiamo finalmente godere ogni attimo della nostra giornata con piena gioia, senza dover essere terrorizzati dalla situazione attuale vivendo in un futuro che molto probabilmente non sarà assolutamente come ha voluto dipingercelo l'Organizzazione.