Opinioni a confronto

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delfino2008
00venerdì 31 luglio 2009 06:32
La mia amica kellie californiana che e' stata testimone di Geova ed ha una laurea in psicologia a San Diego ,e che per un anno ha organizzato il gruppo di ex tdg a San Diego , mi ha detto che secondo lei sarebbe meglio per ogni testimoni di Geova di non frequentare piu' l 'ambiente e uscire.
Pero' ha aggiunto che questo e' un passo che si puo' fare soltanto quando una persona e' pronta , questo vuol dire che secondo lei molti potrebbero avere la necessita' a vita di frequentare un culto perche' non sono pronti ad uscire.
Mi ha detto che sapendo che la sua migliore amica tdg Dana , non e' pronta ne a mettere in discussioen ne a criticare il gruppo, che lei non gli ha parlato e non ha voluto spiegargli i controlli che esistono nella sala.

Ora io ho una mia opinione personale differente da kellie, io credo che ogni persone dovrebbe dimostrare realmente chi e' con sincerita' e onesta' , ora non e' vero che esistono soltanto i tdg, e gli ex tdg, questa e' una veduta dicotomica che aiuta i culti nella loro opera di controllo.

Esistono anche quelli che si portano dietro un po' di belle idee del loro gruppo, ma non partecipano alle attivita' del gruppo.
Esistono quelli che vorebbero stare in compagnia dei tdg a volte, ma non credono a tutta la dottrina.
Esistono quelli che amano avere lavoratori tdg, perche' si fidano, ma non credono che presto arrivi armaghedon.
Insomma una persona non controllata mentalmente crea le sue vedute di vita diverse, il problema e' che i culti odiano tuttto cio' che e' diverso da loro e tendono ad emarginare ,ostracizzare , insultare umiliare, il diverso
(Mario70)
00venerdì 31 luglio 2009 07:32
Re:
delfino2008, 7/31/2009 6:32 AM:

La mia amica kellie californiana che e' stata testimone di Geova ed ha una laurea in psicologia a San Diego ,e che per un anno ha organizzato il gruppo di ex tdg a San Diego , mi ha detto che secondo lei sarebbe meglio per ogni testimoni di Geova di non frequentare piu' l 'ambiente e uscire.
Pero' ha aggiunto che questo e' un passo che si puo' fare soltanto quando una persona e' pronta , questo vuol dire che secondo lei molti potrebbero avere la necessita' a vita di frequentare un culto perche' non sono pronti ad uscire.
Mi ha detto che sapendo che la sua migliore amica tdg Dana , non e' pronta ne a mettere in discussioen ne a criticare il gruppo, che lei non gli ha parlato e non ha voluto spiegargli i controlli che esistono nella sala.

Ora io ho una mia opinione personale differente da kellie, io credo che ogni persone dovrebbe dimostrare realmente chi e' con sincerita' e onesta' , ora non e' vero che esistono soltanto i tdg, e gli ex tdg, questa e' una veduta dicotomica che aiuta i culti nella loro opera di controllo.

Esistono anche quelli che si portano dietro un po' di belle idee del loro gruppo, ma non partecipano alle attivita' del gruppo.
Esistono quelli che vorebbero stare in compagnia dei tdg a volte, ma non credono a tutta la dottrina.
Esistono quelli che amano avere lavoratori tdg, perche' si fidano, ma non credono che presto arrivi armaghedon.
Insomma una persona non controllata mentalmente crea le sue vedute di vita diverse, il problema e' che i culti odiano tuttto cio' che e' diverso da loro e tendono ad emarginare ,ostracizzare , insultare umiliare, il diverso




Interessante argomentazione che condivido in toto.

Ciao caro
Vecchia Marziana
00venerdì 31 luglio 2009 07:42
Certo hai ragione, se il mondo si dividesse in TdG ed ex TdG, saremmo messi maluccio.
Non sono certamente solo i culti abusanti a reprimere le coscienze, ma molti altri fattori e, questi, li puoi trovare ovunque.
Una persona mentalmente libera non cataloga il prossimo in base all'appartenenza religiosa,alla classe sociale o all'etnia, non cataloga proprio.
Ma, in qualche modo, siamo tutti condizionati da qualcosa, purtoppo.
Gabriella
delfino2008
00venerdì 31 luglio 2009 08:04
"Ma, in qualche modo, siamo tutti condizionati da qualcosa, purtoppo.
Gabriella"

Riguardo ai condizionamenti gli psicologi usano il termine continuum, cioe' nella vita ci muoviamo tra ambienti liberali che aiutano la crescita emotiva fino a percorrere una linea che ci porta all'opposto a volte, ambienti altamente controllanti che bloccano l'emotivita' e la maturita'.

Io credo che anche se una persone capisca questo, cio' non vuol dire che la scetla obbligata sia fare l'eroe , e mollare il marito dispotico , la famiglia possessiva, il gruppo mafioso , oppure la religione fanatica.
La scelta e' soggettiva e relativa alla persona e alla situazione di vita.
Io personalmente non mollerei mai un gruppo mafioso se mettessi a repentaglio la mia vita o quella dei miei cari ,mi accontenterei momentaneamente della liberta' mentale della conoscenza che e' gia liberatoria, e spererei in un futuro migliore , ripo protezione polizia e cambiamento di sitauzione.
Stesso dicasi se fossi una moglie con figli e mio marito porta lo stipendio a casa, ed e' dispotico, aspetteri a mollarlo nel momento giusto , quando ho un lavoro.
Con i tdg o mormoni funziona uguale a volte si puo' a volte non si puo', spesso si puo' fare compromesso.
Gli scientology ci sono riusciti creando il gruppo freezone, che sono scientology liberali, a noi la watchtower non ha dato scelta , potevamo solo creare un gruppo ex tdg , e ci siamo risuciti alla grande, adesso anche su facebook siamo 200
delfino2008
00venerdì 31 luglio 2009 08:09
Inoltre esistono i tdg, con maggiore apertura mentaler che vanno in sala, ne consoco tantissimi, ho una amica canadese , ha le sue vedute va in sala , non crea rotture con la religione da essere disassociata, ma ha molte vedute piu' equilibrate rispetto alla sede centrale.
Ultimamente mi ha detto che era d'accordo con la betel canadese , che ha deciso che nessauna persona con diagnosi psichiatrica, debba piu' essere disassociata .
Vecchia Marziana
00venerdì 31 luglio 2009 09:30
Re:
delfino2008, 31/07/2009 8.09:

Inoltre esistono i tdg, con maggiore apertura mentaler che vanno in sala, ne consoco tantissimi, ho una amica canadese , ha le sue vedute va in sala , non crea rotture con la religione da essere disassociata, ma ha molte vedute piu' equilibrate rispetto alla sede centrale.
Ultimamente mi ha detto che era d'accordo con la betel canadese , che ha deciso che nessauna persona con diagnosi psichiatrica, debba piu' essere disassociata .



Dalle esperienze scritte da Testimoni che vivino all'estero, ho capito come il culto faccia, diciamo, sconti, nel senso che sono meno rigidi o, forse, più evoluti rispetto all'Italia.
Forse hanno capito che determinate costrizioni, in seno ad altre culture, non attecchirebbero, anzi, sarebbero controproducenti.
Evidentemente, invece, la nostra cultura apprezza il pugno di ferro, forse perchè deresponsabilizza, chissà.

In quanto a persone con diagnosi psichiatrica, il mio parere è che non dovrebbero essere coinvolte da nessuna scelta, ma solo aiutate da chi ha esperienza della loro malattia.
Gabriella
Vivaforever
00venerdì 31 luglio 2009 10:10
Io non sono molto d'accordo con le vostre opinioni. Conosco Tdg più equilibrati di altri, conosco persone che per i più svariati motivi non credono all'organizzazione ma ci restano per i parenti, gli amici, gli affetti.. anche se non voglio giudicarli troppo male, non li ammiro di certo.
Avere il coraggio delle proprie azioni, saper fare delle scelte e accettarne le conseguenze...QUESTO è ciò che ammiro e rispetto delle persone.
Pensate a quanti restano nelle fila dei Tdg incrementandone la credibilità e la facciata e cosa ne sarebbe della setta se coloro che non credono più se ne andassero.

Convengo anche io che se rischiassi la vita ci penserei 2 minuti prima di denunciare il clan mafioso, ma il paragone mi pare esagerato!

Essere o non essere una persona onesta, essere o non essere una persona educata - leale - rispettosa - tdg.

Forse sono una 'o bianco o nero' - lo ammetto - ma non credo in questo tipo di sfumature.
La mia opionione è che - non in tutti gli ambiti, per carità, MA IN QUESTO SI'- non fare una scelta netta è sintomo di debolezza.
Aquarius83
00venerdì 31 luglio 2009 12:30

non fare una scelta netta è sintomo di debolezza.



Parole Sante
Vecchia Marziana
00venerdì 31 luglio 2009 12:32
Re:
Vivaforever, 31/07/2009 10.10:

Io non sono molto d'accordo con le vostre opinioni. Conosco Tdg più equilibrati di altri, conosco persone che per i più svariati motivi non credono all'organizzazione ma ci restano per i parenti, gli amici, gli affetti.. anche se non voglio giudicarli troppo male, non li ammiro di certo.
Avere il coraggio delle proprie azioni, saper fare delle scelte e accettarne le conseguenze...QUESTO è ciò che ammiro e rispetto delle persone.
Pensate a quanti restano nelle fila dei Tdg incrementandone la credibilità e la facciata e cosa ne sarebbe della setta se coloro che non credono più se ne andassero.

Convengo anche io che se rischiassi la vita ci penserei 2 minuti prima di denunciare il clan mafioso, ma il paragone mi pare esagerato!

Essere o non essere una persona onesta, essere o non essere una persona educata - leale - rispettosa - tdg.

Forse sono una 'o bianco o nero' - lo ammetto - ma non credo in questo tipo di sfumature.
La mia opionione è che - non in tutti gli ambiti, per carità, MA IN QUESTO SI'- non fare una scelta netta è sintomo di debolezza.



Rispetto la tua opinione, tuttavia vorrei esporre il mio punto di vista, tralasciando per un istante la valutazione circa il culto in oggetto.
Nell'arco di una vita, ci troviamo spesso, anche nostro malgrado, a dover scegliere un modo d'agire che non sempre corrisponde al nostro sentire.
I motivi per cui scegliamo un modo di comportarci rispetto ad un altro, sono spesso, o almeno dovrebbero essere, improntati al senso di responsabilità che abbiamo nei confronti di altri, prima ancora che verso noi stessi.
La vita non ci consente di leggerla in bianco o nero, sarebbe tuttosommato semplice, ma ci coinvolge in un gioco di sfumature e sta a noi scegliere quella non più appetibile, ma meno dannosa.
Torniamo in tema.
Tu dici che il paragone tra rischiare la vita per denunciare un mafioso non c'"azzecca" con lasciare un'organizzazione abusante.
Ne sei certa?
Hai mai pensato che questa organizzazione è più crudele di una lupara poichè ti lascia in vita, ma ti costringe alla morte civile?
Ti separa dal coniuge, i figli non ti riconoscono più come genitore, gli amici si liquefano, i genitori stessi ti ripudiano.
Che scelta fare?
Restare per evitare tutto ciò, restare per cercare di convincere altri ad abbandonare?
Lasciare tutto e tutti e ricominciare a 40, 50, 60 anni, da soli, senza basi, senza futuro, senza possibilità di portare altri verso una vita indipendente?
Queste sono le sfumature tra cui dobbiamo scegliere.
Non ne esistono di facili, tutte sono laceranti e chiunque scelga ciò che ritiene opportuno, merita comunque il rispetto di tutti.
Gabriella
cicciobello36
00venerdì 31 luglio 2009 14:48
Re:
delfino2008, 31/07/2009 8.09:

Inoltre esistono i tdg, con maggiore apertura mentaler che vanno in sala, ne consoco tantissimi, ho una amica canadese , ha le sue vedute va in sala , non crea rotture con la religione da essere disassociata, ma ha molte vedute piu' equilibrate rispetto alla sede centrale.
Ultimamente mi ha detto che era d'accordo con la betel canadese , che ha deciso che nessauna persona con diagnosi psichiatrica, debba piu' essere disassociata .
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scusa delfino ma al sottoscritto non piace che qualc'uno giudichi sè non sa ho provato di persona le cose?
i tdg che parli di apertura mentale prova à discutere su l'onu sulla pedofilia sull'ostracismo verso gli ex è dopo vediamo l'apertura mentale doveva affinere........
bisogna viverle le cose per sapere. [SM=x570880] [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902]
delfino2008
00venerdì 31 luglio 2009 15:05
" Queste sono le sfumature tra cui dobbiamo scegliere.
Non ne esistono di facili, tutte sono laceranti e chiunque scelga ciò che ritiene opportuno, merita comunque il rispetto di tutti.
Gabriella "

Io sono d'accordo con Gasbriella perche' e' soggettivo non e' che uscendo , si trovano subti ambienti liberali pronti ad accoglierci , alcune persone persono la famiglia credono che sotto stana perdono amici e non is integrano.
Vengono chiamti questi che escono dai culti in questo stadio , bombe ad orologeria, lo so perche' lo sono stato.

La mia amica Kellie che ha accolto molte persone nel suo ex gruppo san diego ha dettoche chi non era pronto ad uscire ha passato l'inferno, a volte serve una vita per essere pronti ad uscire, a volte fuori si trova una vita peggiore e ci si disentegra.

Ora quando ho detto questo in un gruppo di studio si psicologia sociale , facendo l'esempio del film bellisimao di umberto eco , il nome della rosa, dove c'e un frate intelligentissimo, che capisce tutte le crudelta e abusi della chiesa, ma non fugge rimane frate e aiuta le persone, quando ho detto questo un americvano ha detto NO!!!!

TUTTI SI DEVE USCIRE DAI GRUPPI AUTORITARI E FAMIGLIE AUTORITARIE E ,FARE VEDERE DARE PROVA CHE SI SOPRAVVIVE BENE FUORI COME INSEGNAMENTO E DIMOSTRAZIONE.

be molti eroi sono nelle lapidi .


"
scusa delfino ma al sottoscritto non piace che qualc'uno giudichi sè non sa ho provato di persona le cose?
i tdg che parli di apertura mentale prova à discutere su l'onu sulla pedofilia sull'ostracismo verso gli ex è dopo vediamo l'apertura mentale doveva affinere........
bisogna viverle le cose per sapere. salvatore "


Salvatore ha un po di ragione, anche i tdg esteri aperti di metne se c'e uno sciopero e no narriv il sangue verde , decidono di morire , oppure se c'e da ostracizzare lo fanno e accettano il vecchio testamento e la protezione del gruppo chiuso e , la non ingerenza di autorita' laiche.

Ma io li differenziavo da molti altri tdg

Riguiarod a essere etici e persone che dimostran osemrpe la propria coerenza, nel mondo chi e' senza peccato scagli la prima pietra


santapazienzauno
00venerdì 31 luglio 2009 15:19

Se si riesce a trovare facilmente i punti di riferimento e intuire quali potrebbero essere delle nuove basi su quali costruire la loro speranza sarebbe facile uscirne subito e di colpo, chiudere ogni contatto con le realtà precedenti, ma solo perchè consapevoli della scelta radicale che devono fare e per le conseguenze di tale scelta, esitano a staccarsi completamente e di colpo....
delfino2008
00venerdì 31 luglio 2009 15:22
" Se si riesce a trovare facilmente i punti di riferimento e intuire quali potrebbero essere delle nuove basi su quali costruire la loro speranza sarebbe facile uscirne subito e di colpo,"

Questo specialmente per un persona nata in un ambiente autoritario e' una ricostituzione cognitiva che implica anni e anni , a meno che non supportato da esperti o ex membri come qui.

Ma il punto e' sempre quello se perde tutti gli amici la famiglia il lavoro e la sicurezza dove va????


Vivaforever
00venerdì 31 luglio 2009 15:47
Re:
delfino2008, 31/07/2009 15.22:

" Se si riesce a trovare facilmente i punti di riferimento e intuire quali potrebbero essere delle nuove basi su quali costruire la loro speranza sarebbe facile uscirne subito e di colpo,"

Questo specialmente per un persona nata in un ambiente autoritario e' una ricostituzione cognitiva che implica anni e anni , a meno che non supportato da esperti o ex membri come qui.

Ma il punto e' sempre quello se perde tutti gli amici la famiglia il lavoro e la sicurezza dove va????





Io non sono stata supportata da nessuno. Avevo tutta sottolineo TUTTA la famiglia contro. Sono tutti Tdg. Certo non avevo figli che mi potevano ripudiare. Questa avrebbe potuto essere l'unica cosa che poteva frenarmi.
Quando ho preso la mia decisione quasi maggiorenne e ogni giorno venivo mincacciata di essere sbattuta fuori di casa. E'passato il tempo, sono passati 12 anni, ho sofferto e anche tanto. Ma sono ancora qui e ora sto benissimo. Mi sono rifatta una vita, degli amici, una posizione.
Rispetto le opinioni di tutti e posso anche comprendere che in alcune situazioni limite è meglio restare e fare buon viso a cattivo gioco.

Ma ritengo che nel momento in cui sono consapevole di star mangiando qualcosa di velenoso, la minima cosa da fare e smettere di nutrirmene.

La paura non è mai buona consigliera.

[SM=x570874]

delfino2008
00sabato 1 agosto 2009 08:33

Io non sono stata supportata da nessuno. Avevo tutta sottolineo TUTTA la famiglia contro. Sono tutti Tdg. Certo non avevo figli che mi potevano ripudiare. Questa avrebbe potuto essere l'unica cosa che poteva frenarmi.
Quando ho preso la mia decisione quasi maggiorenne e ogni giorno venivo mincacciata di essere sbattuta fuori di casa. E'passato il tempo, sono passati 12 anni, ho sofferto e anche tanto. Ma sono ancora qui e ora sto benissimo. Mi sono rifatta una vita, degli amici, una posizione.
Rispetto le opinioni di tutti e posso anche comprendere che in alcune situazioni limite è meglio restare e fare buon viso a cattivo gioco.

Ma ritengo che nel momento in cui sono consapevole di star mangiando qualcosa di velenoso, la minima cosa da fare e smettere di nutrirmene.

La paura non è mai buona consigliera.



Non credo sia questione di paura ma questione di fare scelte sagge nella vita, sapendo che poi la vita e' molto relativa.
Per esempio anche se banale , se esco dai testimoni di Geova e entro in un ambiente liberale e con idee piu' realistiche, ma faccio 10 anni d ivita sedentaria e muoio di diabete, e invece vivevao 40 anni insala perche' mi facevano camminare per la predicazione , ho avuto 30 anni di vita in piu'.
Ora certo questo e' banale perche' io posso camminare anche fuori da un culto e per altri motivi ma ci sono cose meno evitabili e meno calcolabili.
Statisticamente negli Stati Uniti molti che escono dai testimoni di geova, per sbandamento, fobie, credenze in satana, perdita dell'ambiente amici famiglia o lavoro, passano anni difficilisismi, e alcuni ci lasciano la pelle.
Questo me lo ha confermato un mia amica che ha un gruppo ex tdg californiano.
Ora certo che a nessuno fa piacere stare sotto un padre desposta che controlla tutto , anche le emozioni o a nessuno paice stare in un ambiente che ha idee strane e poco realistiche secondo me , ma alcool , degrado,solitudine, stupefacenti , problemi in genere, sono anche loro cattivi padroni
Aquarius83
00sabato 1 agosto 2009 10:52
È la PAURA!
È proprio lei che vincola tutti coloro che hanno aperto gli occhi sull'organizzazione ma che restano immobili intrappolati da uno schema di vita del quale sono divenuti assolutamente dipendenti.

Ma io dico una cosa. Quando sono divenuti cattolici molti tdg hanno dovuto lasciare famiglia e lavoro. Molti sono stati perseguitati dai genitori o beffeggiati dai figli perchè inseguivono un culto assurdo.
Si sono tirati dietro 3000insulti e alcuni (povere ex sorelle) pure dure batoste fisiche.

Ma cosa c'è di più importante della propria vita?
Se lo hai fatto per un idea, per un credo PERCHE' NON LO FAI PER TE STESSO DICO IO????

È paura! La scarsa considerazione di se stessi. Più capaci di battersi per un ideale(poi rivelatosi menzognero) che per la propria libertà.
delfino2008
00sabato 1 agosto 2009 11:00

È la PAURA!
È proprio lei che vincola tutti coloro che hanno aperto gli occhi sull'organizzazione ma che restano immobili intrappolati da uno schema di vita del quale sono divenuti assolutamente dipendenti.

Ma io dico una cosa. Quando sono divenuti cattolici molti tdg hanno dovuto lasciare famiglia e lavoro. Molti sono stati perseguitati dai genitori o beffeggiati dai figli perchè inseguivono un culto assurdo.
Si sono tirati dietro 3000insulti e alcuni (povere ex sorelle) pure dure batoste fisiche.

Ma cosa c'è di più importante della propria vita?
Se lo hai fatto per un idea, per un credo PERCHE' NON LO FAI PER TE STESSO DICO IO????

È paura! La scarsa considerazione di se stessi. Più capaci di battersi per un ideale(poi rivelatosi menzognero) che per la propria libertà.



Farei gli eroi per gli ideali e' permesso a chi puo' farlo .
Qualsiasi donna qui ti direbbe che se ci sono di mezzo figli e sussistenza e cose primarie , la sceltra e' diversa.
Per una persdona puo' essere primario manternere uno status quo e salvare la quotidianita', alcuni tdg hanno un commercio con il 90 per cento di fratelli, altri hanno mogli e nipoti e figli che non gli parlerebbero piu'.
Se riesconoa barcamenarsi in modo piu' liberale in una sala del Regno , forse e' meglio.
Conosco tdg che fann oregali di natale , che giocano d'azzardo e continuano a essere tdg. altri che hanno avuto rapporti sessuali fuori del matrimonio e continuano ad essere tdg.
Non e' ipocrisia, o almeno lo e' ma e' la sopravvivenza, in un gruppo di esperti psicologi che proclamavano l'uscita in gruppo da tutti i culti , una donna ha detto .
Prima il cibo e un letto caldo poi gli ideali.
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