...Dunque, il mondo nei miei occhi... è il "mondo" di cui si parla nelle pubblicazioni della Watch Tower, per intenderci, quello che per i Testimoni è, antropologicamente parlando, l'alterità. ...Esauriente?
Trovo questa definizione geovista di "mondo" particolarmente settaria e fastidiosa.
Caro Achille, la definizione esasperatamente negativa e fuorviante del "mondo", da parte dei Testimoni, certamente non mi trova pienamente concorde. Sottolineo che il senso del nick, in relazione a questa non conformità a talune visioni grette, è proprio riconducibile a un certo distacco personale da concetti e idee molto spesso frutto della incapacità dei Testimoni, soprattutto gli autoctoni, di confrontarsi apertamente, anche a causa di una forma mentis unilaterale, con ciò che è diverso... ovvero solo ciò di cui si ha più paura.
Non certo da persona che manifesta una mentalità aperta al pluralismo...
Se ti riferisci a me... ti ho appena illustrato il mio punto di vista equilibrato. Nella risposta a Sweet November non ho preso alcuna posizione, è evidente. Sai, mi sembri un pò prevenuto. Non fare il Testimone di Geova assetato di ragione personale.
Se il "mondo" è marcio, corrotto
Ah, non lo è? Strano, sei l'unico a non essertene accorto.
ed in attesa che "Geova" lo giudichi (distrugga), come insegna la WYS,
Io ho parlato di GIUSTIZIA, non di DISTRUZIONE. Ritieni la GIUSTIZIA non essere una principale qualità di Dio? Puoi forse affermare in coscienza che l'attuale sistema socio-politico-economico non ne abbia un estremo bisogno? Non attribuirmi parole che non ho pronunciato.
se il mondo sono tutti gli "altri", quelli fuori dall'organizzazione, come si fa a
dialogare e
confrontarsi con questa "alterità"? Rimane solo la possibilità di
convertire questo genere di "mondo".
Infatti anche qui, il "mondo" o gli "Altri", come è stato già ampiamente trattato nel forum, sono molto spesso oggetto di conversione. In realtà, ho personalmente studiato e compreso che l'"alterità" non va assorbita, nè sciolta (pensiamo al concetto di MELTING POT struttutatosi in questi secoli nella società americana), bensì confrontata attraverso il dialogo, appunto. Paragoniamola metaforicamente al KILT SCOZZESE. Una convivenza possibile che possa sviluppare anche spiritualità convergenti.
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 03/03/2005 6.40]