OGGI LA IV GIORNATA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE
'Amnesty International e la Coalizione mondiale contro la pena di morte vogliono richiamare l'attenzione sulla flagrante assenza di giustizia che accompagna l'uso della pena di morte in molti Paesi: questa e' un'altra decisiva ragione per cui il mondo dovrebbe voltare finalmente le spalle all'omicidio di Stato'. Con questa parole l' organizzazione per la difesa dei diritti umani Amnesty International promuove attraverso un comunicato la partecipazione alla IV giornata mondiale contro la pena di morte che avra' luogo oggi.
Quest'anno il tema della Giornata, organizzata dalla Coalizione mondiale contro la pena di morte (che raggruppa 53 organizzazioni, associazioni di avvocati, sindacati, autorita' comunali e regionali), e' quello del fallimento della giustizia rappresentato dalle esecuzioni. Secondo Amnesty i Paesi che ancora ricorrono alla pena di morte lo fanno secondo modalita' contrarie alle norme del diritto internazionale. 'Amnesty International ritiene che la pena di morte non sia mai accettabile e che ogni esecuzione costituisca una violazione del diritto alla vita, tanto piu' quando lo Stato sopprime una vita umana al termine di un processo giudiziario iniquo - dichiara l'organizzazione - Uccidere un essere umano sulla base di cosi' bassi standard di giustizia rende ancora piu' evidente e urgente la necessita' di abolire la pena di morte'.
La Giornata mondiale contro la pena di morte di quest'anno, che si concentrera' sulle carenze del sistema giudiziario in Iran, Arabia Saudita, Nigeria, Cina e Stati Uniti, vedra' anche la nascita della Rete asiatica contro la pena capitale (Adpan). Questa iniziativa, che coinvolgera' migliaia di cittadini dei Paesi dell'area Asia e del Pacifico, avra' uno dei suoi fulcri a Seoul, dove il parlamento sudcoreano sta discutendo un progetto di legge per abolire la pena capitale. Secondo Amnesty questa regione 'pare muoversi in controtendenza rispetto al trend mondiale': in assenza di leggi abolizioniste anche un lungo periodo senza esecuzioni puo' vedere presto la fine come evidenziato dalla fucilazione il mese scorso di tre uomini in Indonesia. La Giornata mondiale sara' seguita il 30 novembre prossimo dall'iniziativa 'Citta' per la vita ', un evento annuale organizzato dalla Comunita' di Sant'Egidio che prevede l' illuminazione di edifici pubblici o altri luoghi simbolo delle citta' a testimonianza del valore della vita e dell'opposizione alla pena di morte. Anche quest'anno la campagna per la fine delle esecuzioni, rileva il comunicato di Amnesty, ha compiuto nuovi progressi con l'abolizione della pena capitale nelle Filippine ed in Moldavia.
Il numero dei Paesi che per legge o per prassi non applicano piu' la pena di morte e' cosi' salito a 129.