Re:
elghorn84, 01/06/2009 17.54:
"Convocato" dal sorvegliante di circoscrizione ho deciso di rispondere alla chiamata.
Persona
La reazione è stata inaspettata per un verso, scontata per l'altro. "Hai qualche peccato nascosto, qualche cosa di cui la tua coscienza deve liberarsi e che non ti permette di riavvicinarti a Dio?".
Poi, riflettendo, ho capito. Il suo dubbio, quello che voleva inculcarmi, ha una funzione ben precisa: spostare l'attenzione su di me. Il problema, i problemi, non sono quelli di cui ho parlato io. Il problema è la mia coscienza e i miei peccati. Non credo più non perché ho aperto gli occhi, ma perché Dio non mi concede il suo spirito.
Il suo dubbio è l'unica strategia possibile per farmi tornare all'ovile.
un amico mi ha riferito di una circostanza accaduta realmente 2-3 mesi fa nella sua cong.ne.
un sorv. chiede ad un fratello di farsi intervistare e di narrare la sua esperienza all'ass. di circ.
alla fine gli chiede di aggiungere che quando stava nel mondo non era felice e non si sentiva a posto.
il fratello replica (durante le prove) che non corrispondendo a verità quanto chiesto non se la sente di dire questa cosa.
il sorv. lascia cadere la cosa ma all'assemblea durante il suo racconto lo interrompe e gli dice:
... perchè tu quando eri nel mondo non eri soddisfatto della vita che conducevi vero? (parola più parola meno)...
ma purtroppo il fratello replica come la volta prima:
no caro fratello, quando ero nel mondo stavo bene e non mi sentivo affatto in colpa, anche se ora stà meglio con i tdg....
nelle cong.ni i sorv. di circ.ne spesso devono raccogliere le briciole dei presenti alle adunanze e del numero dei procl.ri di ogni cong.ne che appartiene alla loro zona perchè i conti devono tornare, come anche il numero dei pionieri regolari che deve essere in crescita.
ma chi lo ha detto che deve essere sempre in crescita?
e dove stà scritto che il pastore non deve lavorare?
ma paolo (sorv. di circ.ne di un tempo) non fabbricava le tende per mantenersi?
certo poi i fratelli delle cong.ni di allora lo aiutavano.
ma non rispondeva a delle percentuali di crescita obbligatorie.
ricordo male o è la strada stretta che porta alla vita?
quella che sceglieranno in pochi?
la mia riflessione è che i sorv. di distr. e/o di circ. come altri (membri della betel, speciali, ecc.) che dedicano il 100% del loro tempo nell'organizzazione alla fine hanno un lavoro da gestire, come tutti noi.
questo significa che devono rispondere alle solite regole di percentuali di crescita, obiettivi ecc ecc.
come in tutte le aziende e/o confessioni religiose.