Eccovi la traduzione italiana
Russian Jehovah’s Witnesses off the hook – for now
Friday, 18th July 2008. 12:11pm
By: A staff reporter.
Moscow: The court in the Urals town of Asbest chose not to consider a lawsuit accusing the Jehovah's Witnesses of distributing "extremist" religious literature, as an assessment by FSB security service specialists did not qualify as evidence, the town's acting Public Prosecutor Aleksei Almayev told Forum 18 News Service.
However, he said a criminal investigation is continuing and an analysis of several Jehovah's Witness publications - including their magazine "Watchtower" - is being conducted by a local university. "And when we file suit again, we think the court will be more sympathetic."
The Prosecutor's Office warning to Asbest's Jehovah's Witnesses claims the publications are "overtly, clearly and directly aimed at inciting hatred, propaganda of exclusivity and humiliation of human dignity on account of a person's attitude towards religion".
It claims that the Jehovah's Witnesses' "aggression" will incite others to react to "blasphemous pronouncements on things they consider sacred".
If found "extremist" by Asbest court, the publications will be added to the ever-lengthening Federal List of Extremist Materials, which already includes traditional Mari pagan and Muslim literature. Those distributing literature on this list anywhere in Russia risk a four-year prison term.
La corte della città di Asbest negli Urali decide di non dar seguito all’accusa secondo cui i Testimoni di Geova distribuiscono letteratura religiosa “estremista”, in quanto secondo le valutazioni della FSB (Ufficio Nazionale della Sicurezza), questo non é da considerarsi come una prova a loro carico, secondo quanto dichiarato dal sostituto procuratore Aleksei Almayev a Forum 18 News Service.
Tuttavia, ha commentato un’inchiesta criminale é aperta e le nostre investigazioni proseguono, e un’Università locale continua ad analizzare diverse pubblicazioni dei Testimoni di Geova – incluso la loro rivista Torre di Guardia. Nel caso sorgessero altri contenziosi, pensiamo che la corte sarà un po più comprensiva.
L’ufficio del procuratore avverte i Testimoni di Geova di Asbest, che le pubblicazioni son “apertamente, chiaramente e direttamente redatte per incitare all’odio, propaganda di esclusivismo, e umiliazione della dignità umana a causa dell’atteggiamento personale verso altre religioni”.
Egli pretende che “l’aggressione” dei Testimoni di Geova inciterà altri a reagire alle loro “dichiarazioni blasfeme su cose che essi considerano sacre”.
Se la corte di Asbest dichiarasse le pubblicazioni “estremiste”, queste sarebbero aggiunte alla sempre più lunga lista del Materiale Federale di letteratura estremista, la quale include già le tradizioni pagane Mari e la letteratura Islamica. Coloro che distribuissero letteratura di questa lista non importa dove in Russia rischia 4 anni di prigione ferma