Massimo chiede? Quale traduzione? Quale esegesi?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
berescitte
00lunedì 6 giugno 2005 11:36
Un lettore del forum, di nome Massimo ha mandato la seguente email. Date le vostre risposte che io do la mia. Bery______________________________________________

messaggio: Ho iniziato un percorso di studio
> biblico con i TdG in quanto li ritenevo i "maggiori esperti ed i più aderenti ai testi biblici"

> > Qual'è la traduzione biblica più aderente alla realtà?
> >
> > I cristiani dicono una cosa, i TdG un'altra, gli ebrei un'altra ancora ...

> ma chi vuole studiare senza distorsioni la parola di Dio che caspita deve fare?
> >
> > Aiutatemi! Grazie infinite. Vorrei avere una conversazione telefonica con un esperto.
> > Massimo
*************************************************

Caro Massimo
Il punto che più mi affascina della tua lettera è quel "che caspita deve fare?" che denota come tu, intelligentemente, senti l'acutezza di un problema che forse molti si gettano dietro le spalle. Magari prendo una Bibbia qualunque, Dio non voglia la Traduzione del Nuovo Mondo) supponendo che sia una versione ben fatta, e comincia a leggere. E' adulto e vaccinato, conosce l'italiano, ti pare che non capirebbe?...
Poi però si trova di fronte a certe affermazioni come quelle di Dio che invita a fracassare il cranio dei neonati dei nemici contro la roccia, o all'episodio del levita che fa a pezzi la moglie violentata e uccisa da farabutti e ne spedisce le reliquie alle 12 tribù di Israele ecc... o, senza andare sul truce, trova Gesù che dice "questo è il mio corpo... se non mangiate la mia carne non avrete in voi la vita" e si sente come invitato a farsi cannibale, oppure legge che gli sposi non si devono disunire in nessun caso ma c'è chi trova delle eccezioni; legge di un regno e di mille anni, di grazia e di fede, di gente tempio di Dio e membra gli uni degli altri.... e non ci capisce più tanto. E cerca l'esperto. Ma quale esperto? E se l'esperto ti dice che la traduzione che stai seguendo non va tanto bene? avrà ragione lui o chi ha fatto la traduzione che lo accuserebbe di essere un esperto di parte? Appunto... come dici tu "I cristiani dicono una cosa, i TdG un'altra, gli ebrei un'altra ancora ..."

Allora senti che ti dice Bery e poi confrontalo con quello che diranno altri e infine decidi tu.
Io ritengo che la tua domanda, nella sua semplicità e voglia di chiarezza tipo botta e risposta, sarebbe brodo di giuggiole per la Società Torre di Guardia che procede a quiz.
Ma in questo FORUM e in questo sito si evidenzia e dimostra da tempo che non è affidabile e che non si può dare una risposta semplice e secca a un discorso serio che richiede varie distinzioni.
Polymetis potrebbe sconcertarti dicendoti che "ogni traduzione è un tradimento". Ma sbaglieresti a prendere questa sua sentenza in senso fondamentalistico. Essa vuole precisare, sul piano degli esperti, che nessuna versione può riprodurre in tutto e per tutto le sfumature, la complessità, la profondità, la gamma di accezioni che una lingua antica, molto sintetica e povera di vocaboli come lo è l'ebraico, e, fatti i debiti ampliamenti anche il greco della koiné neotestamentaria, esprimono. Si tratta di studiare testo e contesto, generi letterari e comparazione di lingue della stessa area geografica per poter cogliere con precisione un pensiero, e talvolta non esaustivamente nel senso che uno non esclude un altro ed è legittimo sia dire che Eva era "simile" ad Adamo sia che gli era "corrispondente" (anche se questo è più indovinato del primo). Il che giustifica le revisioni di versioni pur già accuratamente eseguite. Nuovi studi possono indurre a riformulare più chiaramente e secondo la maggiore ricchezza espressiva maturata nell'italiano una stessa pur buona versione precedente.

Se volessi illuderti e infischiarmene della delusione e intoppi che scopriresti strada facendo ti direi: prendi la Bibbia di Gerusalemme e leggi, leggi più le note che il testo! E te lo dico, anche se so che poi arriverebbe qualcuno a dirti che su certi punti però è la "cristianità" che crede nella Trinità e nella divinità di Gesù che si è trovata d'accordo a fare certe note ove la NM dei Testimoni invece esprime una veduta diametralmente opposta, e dice al pari di quelli che è la Bibbia ad esprimerla!
Quindi aggiungo che sì, la Gerusalemme va bene, ma se ci metti assieme una introduzione alla Bibbia (e c'è solo la difficoltà della scelta) migliori le cose; se lasci la Nuovo Mondo solo a fine studio va ancora meglio. Del resto la WT ha fatto stampare che i loro proclamatori sono "lieti di usare qualsiasi Bibbia l'interessato preferisca". Perciò, parlando con loro, si ha diritto di costringerli ad usare la Bibbia di Gerusalemme e a non usare la loro che viene relegata nelle non preferite.

Io però sono cattolico e ti debbo fare anche un'altra precisazione in tutta schiettezza.
Finché la Bibbia la adoperi a livello ascetico, devozionale, esortativo ecc... non ti porre troppi problemi. Leggila, medita quello che ti colpisce in senso costruttivo, prega l’Autore divino, e tutto ciò che ti fa problema rimandalo a tempi futuri.
Ma se vuoi l’esegesi scientifica, cioè ricavare da essa il pensiero di Dio, la sua dottrina rivelata che Egli vuole che noi seguiamo, allora dovresti arrivare alla Bibbia attraverso uno studio che ne ha colto e sistematizzato organicamente i vari punti di dottrina che in essi sono sparsi qua e là.
Ed ecco che viene utile il discorso dei catechismi, delle introduzioni, dei compendi della rivelazione eccetera...
Un evangelico ti indicherà quelli preparati dalla sua chiesa o entourage, un ebreo dalla sinagoga, un TG dalla WT di Brooklyn... e io ovviamente ti indicherei il Catechismo Della Chiesa Cattolica e il Catechismo per gli adulti "La verità vi farà liberi". Essi conducono alla conoscenza della Bibbia perché ti espongono il pensiero in sintesi e ti additano i passi ove andare a vederlo nella Scrittura.
Ma c'è di più... un di più che nessun'altra Chiesa può dare perché tutte derivanti per scissione da lei.

La Chiesa Cattolica nel suo Catechismo ti offre anche il senso che da sempre la comunità originaria dei discepoli di Cristo ha capito e insegnato intorno alla rivelazione di Dio. Una rivelazione che è avvenuta oralmente, per mezzo di Gesù, ed è stata predicata oralmente per decenni prima di essere riportata in scritto in quei rotoli che un giorno hanno formato la Bibbia neotestamentaria. Essa, la Chiesa Cattolica, cioè quel popolo di Dio con a capo Pietro, più che le parole (non esistevano telecamere e registratori!) ci ha trasmesso il pensiero di Gesù a senso e con quella comprensione che essa ne ha avuto sin dall'inizio. E' essa ancora e fino alla fine dei secoli, secondo la promessa di assistenza di Gesù, che detiene quel senso e che lo trasmette (latino, tradit da cui Tradizione=trasmissione, consegna) a tutte le genti. E perciò laddove il testo scritto di tale rivelazione, la Bibbia, risultasse incomprensibile... hai capito da chi devi andare per avere la sicurezza di non capirlo in maniera travisata.
Gesù ha detto "chi ascolta voi ascolta me" e non "chi legge quello che voi scriverete e lo capisce a modo suo ascolta me".
Ciao e auguri! Comunque noi restiamo qua e… perché non ti iscrivi al FORUM?

PS Per quanto riguarda la conversazione telefonica, se non si presta nessuno scrivi al GRIS di Roma romaverogris@yahoo.it e indirizza a me l’email.
Polymetis
00lunedì 6 giugno 2005 16:16
“Qual'è la traduzione biblica più aderente alla realtà?”

Le traduzioni letterali sono poche, e spesso non adempiono lo scopo che si erano prefissate. Consiglio la “Nuovissima versione della Bibbia” delle Paoline, la più letterale che conosca in italiano.

“ma chi vuole studiare senza distorsioni la parola di Dio che caspita deve fare?”

Come ha appurato da lungo tempo la filosofia del ‘900 ogni comprensione è un’interpretazione: non esiste un’esegesi fuori da un orizzonte ermeneutico già delineato. In parole semplici: l’imparzialità non esiste.

Ciao
libmarco
00lunedì 6 giugno 2005 20:27
Confermo Poly..

ribadendo ovviamente che un modo per accostarsi senza influenze di traduttori sarebbe quello di accostarsi ai testi originali..in greco ed ebraico..

tutto sommato credo anch'io che "La Nuovissima traduzione.." delle paoline possa essere la meno parziale..ma in altri casi anche la meno comprensibile..proprio perchè particolarmente letterale..

Infatti tutte le volte che mi sono trovato a consigliare una buona Bibbia ho sempre consigliato "La Bibbia di Gerusalemme".. che oltre le note.. non credo possa attirare recriminazioni su di essa nell'essere di parte..

Sempre per Massimo invece..

un testo molto..o troppo letterale ti confonderebbe più le idee che altro..già per il semplice fatto che in molti casi alcune espressioni non rendono nella nostra lingua..
Una fra tutte ad esempio è l'espressione che vede Gesù protagonista con la madre alle nozze di Cana..nel vangelo di Giovanni..
Alla richiesta della madre di intervenire a favore del proseguio della festa Gesù risponde in una maniera che in italiano rende così poco che quesi ci sembra un oltraggio che il figlio rivolge alla madre.
In realtà la frase.. "Che ho da fare con te donna".. in greco suona molto diversamente..proprio perchè i termini e l'espressione di riverenza sicuramente nota al tempo oggi non vengono più avvertiti allo stesso modo da noi..figli di un'altra lingua..di un'altra tradizione e di un'altro tempo..

Marco

[Modificato da libmarco 06/06/2005 20.29]

Biceleon
00lunedì 6 giugno 2005 23:01
Molte persone credono che più una traduzione è letterale più è aderente alla realtà, questo non è assolutamente vero, per certe lingue può, in molti casi, essere il contrario.

Polymetis più volte ha spiegato che tradurre dal greco all’italiano è molto più difficile che tradurre dall’inglese all’italiano questo a causa della complessità della lingua greca, ma nonostante ciò a molti, in special modo agli interlineari/dizionari dipendenti, riesce difficile comprendere a fondo cosa significa tradurre, per ovviare a questa difficoltà riporto parte di un articolo del “mitico” Eugene Nida:

www.nidainstitute.org/vsItemDisplay.dsp&objectID=0920A817-28AA-4D6F-9B9F70012FE3A462&method...

esperto di fama mondiale nel campo della traduzione biblica:

«Natura pratica dei problemi di traduzione della Bibbia.
Mentre per alcuni l’attività di traduzione è soprattutto un argomento di interesse teorico, il traduttore della Bibbia deve affrontare vari problemi concreti. Se per esempio tenta di tradurre letteralmente l’espressione “si batteva il petto” (parlando del pubblicano pentito, Luca 18:13), può scoprire che, come nella lingua chokwe dell’Africa Centrale, questa espressione significa in realtà “congratularsi” (l’equivalente del nostro “darsi una pacca sulla spalla”). In alcuni casi è necessario dire “bastonarsi sulla testa”.
Molti ritengono che la ripetizione di una parola renda il significato più enfatico, ma questo non è sempre vero. Per esempio, in hiligaynon (e in diverse altre lingue filippine) accade proprio il contrario. Di conseguenza, non si può tradurre letteralmente “in verità, in verità vi dico,” perché nella lingua hiligaynon l’espressione “in verità, in verità” significherebbe “forse”, mentre l’esatto equivalente biblico si ottiene dicendo “in verità” una sola volta.
Senza conoscere bene la ragione, sosteniamo spesso che per rendere in un’altra lingua un enunciato come “è arrivato in città” si deve usare la forma attiva del verbo che significa “arrivare”. Eppure, in molte delle lingue nilotiche del Sudan sarebbe molto più accettabile dire “la città è stata arrivata da lui”.
In altri casi ancora, si incontra quello che alcuni considerano un orientamento completamente distorto dell’esperienza. Per esempio, nella lingua boliviana quechua è perfettamente possibile parlare del futuro, come lo è in qualsiasi lingua, ma si parla del futuro come “dietro di sé” e del passato come “di fronte a sé”. Quando è stata loro richiesta una spiegazione di queste espressioni, i quechua hanno sostenuto che poiché un individuo può vedere “nella mente” ciò che è già accaduto, quegli eventi devono essere “di fronte a lui”, e che poiché non si può “vedere” il futuro quegli eventi devono essere “dietro di lui”. Una prospettiva del genere sul passato e sul futuro è tanto sensata quanto quella che ci è propria, e non può certo essere condannata come distorta. E’ semplicemente diversa dalla nostra.
Così, in aree come (1) il comportamento in quanto descritto dal linguaggio (per esempio, “battersi il petto”), (2) gli schemi semantici (per esempio, la ripetizione di costituenti), (3) le costruzioni grammaticali (per esempio, attivo vs passivo) o (4) le descrizioni idiomatiche di “prospettiva”, il traduttore della Bibbia si trova di fronte a sottili problemi che richiedono risposte. Egli sa benissimo che riprodurre le precise parole corrispondenti può distorcere completamente il significato. Si trova quindi costretto a adattare la forma verbale della traduzione alle esigenze del processo comunicativo.» (la sottolineatura è mia) - Teorie contemporanee della traduzione, ed. Bompiani pp. 150-151

L’articolo di Nida meriterebbe di essere letto per intero, ho riportato solo questo stralcio per dare un idea su quanto può essere complesso il lavoro del traduttore.

Il mio consiglio è di affidarsi a testi tradotti da persone competenti è possibilmente di chiara fama.
mdagrada
00venerdì 10 giugno 2005 17:43
Ringraziamenti
Ringrazio tutti voi per le vostre considerazioni molto apprezzate. Decisioni:

- azzero la consocenza acquisita attraverso gli studi con i Tdg. Per "azzero" significa che rimetto tutto in discussione.

- acquisto di La Bibbia di Gerusalemme con CD per ricerche full-text

- acquisto di La nuovissima versione della Bibbia delle Paoline

- acquisto del libro "Le religioni nel mondo"

Sequenza di lettura:

- Le religioni nel mondo

- Guida Alla Bibbia

- Bibbia

Domanda:

- esiste una knowledge base equiparabile per quantiità di contenuti e funzionalità alla WatchTower Library disponibile su CD?

Grazie.

[Modificato da mdagrada 10/06/2005 17.44]

Polymetis
00venerdì 10 giugno 2005 18:31
“- acquisto di La Bibbia di Gerusalemme con CD per ricerche full-text”

La Bibbia di Gerusalemme è preziosa per l’apparato di note, ma ricorda che il testo della traduzione è semplicemente quello CEI del 1971. Se vuoi una traduzione migliore devi acquistare la Bibbia TOB, edizioni Elledicì, che ha il testo CEI del 1974 e un apparato di note immenso.

“- esiste una knowledge base equiparabile per quantiità di contenuti e funzionalità alla WatchTower Library disponibile su CD?”

Sì, ma costa uno sproposito. Quest’ opera commenta tutta la Bibbia versetto per versetto, devi solo cercare quello che ti interessa:




Raymond E. Brown – Joseph A. Fitzmyer – Roland E. Murphy (edd.)
Nuovo grande commentario biblico
Con Cd-Rom interattivo

Collana: Grandi opere,
Pagine: 1982
(c) 1997, 20022
ISBN 88-399-0054-3
Prezzo: Euro 145,00 (i.i.)

«Un commentario completo, che rappresenta una vera miniera esegetica.Utilizzando quotidianamente questo commentario, si potrà scoprire l'inesauribile ricchezza e la freschezza che sgorgano dalle pagine della Bibbia, quando sono debitamente situate nel loro contesto storico e culturale». Dalla 'Presentazione' del Card. CARLO MARIA MARTINI
Dalla quarta di copertina:
Il Nuovo Grande Commentario Biblico riesce a sintetizzare i risultati della moderna scienza biblica con rigore e chiarezza.

L’opera è destinata a fare il punto sulla ricerca biblica di inizio millennio, offrendo ai lettori e alle lettrici quasi una Bibbia 2000:
• per l’autorità degli esegeti e degli studiosi coinvolti
• per la molteplicità dei dati sintetizzati
• per la completezza dell’informazione
• per l’aggiornata bibliografia utilizzata.

Il Nuovo Grande Commentario Biblico consente di esaminare il contenuto storico, letterario, scientifico e religioso delle Scritture, dischiudendo insieme la varietà delle interpretazioni in atto all’interno della comunità degli studiosi di scienze bibliche.

Il cd-rom multimediale del Nuovo Grande Commentario Biblico, appositamente realizzato per una consultazione facile e intuitiva, è la versione digitale assolutamente fedele dell’opera cartacea. Ne mantiene la struttura, i contenuti, la stessa disposizione delle pagine, ma in più velocizza il compito di chi vuole reperire e consultare i testi.



Ad maiora

[Modificato da Polymetis 10/06/2005 18.32]

mdagrada
00lunedì 13 giugno 2005 13:38
Traduzioni disponibili
digilander.libero.it/elam/bibbia/tradurre.htm

riporta un elenco di tarduzioni disponibili.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:03.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com