Lisa Magdalena, ex TdG

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Achille Lorenzi
00domenica 14 settembre 2008 10:10


Un interessante articolo, pubblicato dal Times Online, su Lisa Magdalena, ex TdG 38enne, a cui morì il padre a causa di una mancata trasfusione, quando lei aveva solo due anni.
Ora Lisa si occupa come consulente di aiutare le persone che sono state coinvolte in questo gruppo:

women.timesonline.co.uk/tol/life_and_style/women/the_way_we_live/article472...

Achille
wolfstenio
00domenica 14 settembre 2008 11:16
RE
CIAO achille: povera Lisa Magdalena chissa' quante ne avra' passate.

MA si puo' avere la traduzione della sua esperienza? [SM=g1543902] [SM=g1543902]
deep-blue-sea
00domenica 14 settembre 2008 13:03
Lisa ce l'ha fatta

Ecco ho provveduto a tradurre la sua esperienza narrata sul giornale menzionato nel link da Achille. Buona lettura!

Era il 1971 e avevo 2 anni quando mio padre morì . Gli era stato estirpato il dente del giudizio e non smetteva di sanguinare così fu trasportato d’urgenza all’ospedale a Margate. Più tardi gli fu diagnosticato un disordine del sangue. Eravamo una potente famiglia di Testimoni di Geova. Mio nonno era il Sorvegliante che presiede della locale congregazione, come a dire che portava avanti lo spettacolo. Inoltre per i Testimoni, prendere una trasfusione é proibito. Si può essere ‘disassociati’ per questo, ossia essere tagliati fuori dalla comunità e dalla famiglia. Ci furono grandi discussioni, e l’ospedale vinse la battaglia legale per trasfonderlo contro la sua volontà, infatti aveva scritto: ‘Niente sangue’ su un foglio. Fu trasfuso, ma era già troppo tardi e così morì.

Durante tutta la mia infanzia ero arrabbiata che egli avesse scelto la religione invece della sopravvivenza per me e mia sorella maggiore Michelle. Era considerato un martire - Lysa tuo padre é morto per la sua fede- mi sembrava che nessuno comprendesse quanto orrenda fosse per un bambino questa spiegazione. Dall’età di sei anni sono stata portata in predicazione a picchiare alle porte dove le persone le avrebbero sbattute dicendo: “Non ascolterò mai un Testimone di Geova, a causa di quell’uomo che rifiutò il sangue e lasciò quei poveri bambini orfani”.

I Testimoni di Geova non credono in cielo o all’inferno. Essi credono che i bravi Testimoni vivranno per sempre su una terra che diverrà un paradiso come gli eletti di Dio. Ma prima di questo verrà Armaghedon. Da bambina, mi fu detto che il mondo sarebbe finito nel 1975. Mia madre fece riserve alimentari di scatolette e conserve preparandosi per Armaghedon. Alcuni testimoni contrassero grossi prestiti pensando che non avrebbero mai dovuto restituirli, molti non proseguirono gli studi andando all’Università e molti evitarono di avere figli. La maggior parte dei Testimoni pregava per Armaghedon, ma io pregavo che non venisse. Quando il 1975 venne e passò dissero: okay non é venuto ora, ma potrebbe accadere in qualsiasi momento.

Da adolescente mi facevo tante domande riguardo alla fede, ed ero considerata come se il Diavolo mi avesse posseduto. Non avevamo il diritto di prendere sangue, così chiedevo perché non fossimo vegetariani, perché quando si mette una bistecca sulla padella ne esce sangue. Cominciai ad avere problemi. Nella nostra casa vi erano abusi. Un uomo Testimone abusò di me e della mia famiglia da quando avevo 4 anni fino a 14 anni. Gli anziani lo disassociarono, ma questo é tutto quanto potevano fargli. Da quel momento compresi che non avrei più potuto essere una Testimone. Ma non esiste una via onorevole per lasciare questa religione: ti vien detto che se lasci, significherà per te la morte eterna. Non potevo semplicemente dire: “ Senti mamma, non voglio più essere Testimone”. Sapevo che avrei dovuto andare via di casa.

Quando ebbi 16 anni scappai da casa!
Ricordo l’aria fredda mentre correvo correvo, il cuore che mi scoppiava in petto. Non sapevo da chi andare: mi era stato insegnato di non associarmi con quelli di fuori – tutti preda di Satana. Stetti sulle strade per tre settimane, e mi stavo recando a Londra quando trovai il mio angelo custode. Era un uomo la cui moglie era Testimone, ma lui aveva scelto di non esserlo. Stava guidando lungo la A299 quando vide questa ragazzina sconvolta e mi riconobbe. Era al corrente degli abusi. Mi disse che si rendeva conto che avevo bisogno per prima cosa di un tetto sulla testa, che poi avrei cercato un lavoro e avrei potuto vivere la mia vita. Fu la prima volta che finalmente mi sentii protetta.

Mi accompagnò da mio nonno e gli tenne un discorso molto duro, dicendogli che non sarei ritornata alla religione. Per pochissimo tempo, vissi sotto il tetto di mio nonno. Presi in prestito un vestito della nonna, e feci appello a tutta la mia rabbia e fiducia in me a mi presentai a Marks & Spencer a Margate chiedendo se avessero un lavoro per me. Ebbene funzionò, cominciai a lavorare nel reparto alimentari e mi trovai un appartamento. Cominciai a partecipare a festicciole, cosa che non mi era mai stato permesso. Mentre ero alla cassa a M&S mi sorprendevo a canticchiare una ‘melodia del Regno’ e pensavo: Accidenti..e subito lo rimpiazzavo con un ‘Like a Virgin’ di Madonna. Celebrai il mio primo Natale a 17 anni e mi sentii come una bimba di un anno. Santa Klaus con i regali di Natale non é mai passata da me col suo carico di regali quando ero piccola, ma ora é molto generoso con me.

Non credo in Geova, egli é un dio di giudizi, un dio che punisce. Io credo che il mio Dio mi ama tantissimo e desidera che io cresca e sia felice. Sono molto più felice di quanto lo sia mai stata. Ho anche scritto un libro che racconta la mia vita intitolato: ‘Dite la verità’.

Mi ci son voluti anni per rispettare la scelta di mio padre di non prendere sangue. E rispetto la scelta delle persone di essere Testimoni di Geova, se son felici, buon per loro. Ma so che molti che si sentono intrappolati. Non ho ricevuto la missione di aiutare le persone a uscirne, ma quale consigliera sono disponibile per aiutare qualsiasi persona voglia uscirsene dal controllo mentale e dalla manipolazione.

Intervista di Tony Barrell
Achille Lorenzi
00domenica 14 settembre 2008 14:15
Reuniting Jehovahs Witnesses who have come out of the religion
Nel sito di Lisa Magdalena esiste anche un interessante forum (in lingua inglese):

www.exjw-reunited.co.uk/phpbb2/index.php

Achille
Gocciazzurra
00domenica 14 settembre 2008 16:31
deep-blue-sea, 14/09/2008 13.03:


Ecco ho provveduto a tradurre la sua esperienza narrata sul giornale menzionato nel link da Achille. Buona lettura!


Grazie per la traduzione! [SM=g1537336]


wolfstenio
00domenica 14 settembre 2008 16:56
QUESTA e un'altra dimostazione del condizionamento dei tdg.
rosadeldeserto75
00domenica 14 settembre 2008 17:19
Mi ha commosso la storia di questa ragazza.
E' molto trieste che e' rimasta senza padre cosi' piccola poi stata oggetto di abusi.
Sono stupefatta che in un'organizzazione (che dicono e' unica guidata da dio) succedono queste cose orribili.
Ma appartenenti a questa religione sono consapevoli che cosa accade tre le loro file? Si interessano ugualmente di tutte le persone o solo dei "privilegiati?
[SM=g1537334]
sorcino29
00domenica 14 settembre 2008 17:36
mi chiedo come si faccia nonostante tutte queste disgrazie a non fermare questa setta maledetta....cosi come le altre.Ognuno e libero di fare cio che vuole ma e una cosa abominevole morire per non fare una trasfusione o mandare sopratutto un figlio con un pezzo di carta in cui ce la volonta da parte loro di farlo morire...e diabolico...io sono sempre piu convinto che dietro la watch tower ci siano dei satanisti
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