Libertà religiosa in Italia

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Vitale
00venerdì 5 gennaio 2007 13:23

Il Secolo XIX 05.01.2007

Libertà religiosa, un mese di tempo per approvare la legge

previsione di violante

La prossima settimana la commissione Affari costituzionali incontrerà i rappresentanti dei culti. Dubbi nel centrodestra

ROMA. La legge sulla libertà religiosa approderà all'aula della Camera intorno a metà febbraio. È questa la previsione del presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera Luciano Violante (Ds).
La commissione sarà impegnata la prossima settimana in un'indagine conoscitiva per ascoltare i rappresentanti delle diverse fedi e gli esperti in materia di libertà di culto. Via, martedì, con la Cei e i rappresentanti dei culti che hanno stipulato un'intesa con lo Stato; mercoledì mattina sarà la volta della Consulta per l'Islam Italiano, mentre giovedì la commissione ascolterà il parere di esperti e giuristi.
Violante ha auspicato che la riforma venga approvata dall'aula in tempi rapidi e attraverso un confronto bipartisan tra gli schieramenti, visto che è un argomento per il quale «la libertà di coscienza è un atto dovuto». L'Unione è favorevole a una norma che attui i principi costituzionali in materia di libertà religiosa, mentre nella Cdl si registra una forte contrarietà della Lega, di parte di An e dell'ala oltranzista di Forza Italia. Il fronte del no non vuol sentir parlare di una legge che contenga concessioni all'Islam: per questo agita lo spettro della poligamia e vuole subordinare la legge alla concessione di uguali diritti ai cattolici che vivono nei paesi islamici. «È una posizione inaccettabile», sostiene Violante, che spiega: «L'applicazione dei principi costituzionali e di democrazia non può essere condizionata da atteggiamenti politici e culturali sbagliati di altri Stati. E non dobbiamo dimenticare che molti avversari dei regimi islamici si battono nei paesi occidentali per contrastarli. In qualche caso concediamo loro anche l'asilo politico».
Le proposte di legge all'esame della commissione Affari Costituzionali prevedono il riconoscimento della libertà di coscienza e religione «quale diritto fondamentale della persona»; la tutela del diritto di professare la propria libertà religiosa «in qualsiasi forma individuale o associata»; il divieto di ogni forma di discriminazione «in ragione della propria religione o credenza»; la tutela dei diritti di riunione e associazione anche per finalità di religione o culto; il diritto dei cittadini di operare «secondo i dettami imprescindibili della propria coscienza», nel rispetto della Costituzione. C'è poi il divieto di licenziamento per ragioni di fede religiosa, mentre la libertà di culto viene coniugata con i diritti e con i doveri relativi al matrimonio e alle disposizioni civili che lo regolano.
Nel programma di Violante c'è una consultazione dei gruppi parlamentari perché esprimano il loro orientamento dopo le audizioni. Alla fine del mese verrà fissato il termine per gli emendamenti. Il testo per l'aula sarà licenziato a metà febbraio.

www.ilsecoloxix.it/Secolo_notizia01OK.asp?IDNotizia=523768&IDCateg...

Vitale

Vitale
00martedì 9 gennaio 2007 00:49
Re:

RELIGIONI/ AL VIA A CAMERA AUDIZIONI SU LEGGE LIBERTA' RELIGIOSA

Domani Cei, ebrei, protestanti e buddhisti, mercoledì l'islam
08-01-2007 20:12 notizie.alice.it/notizie/search/index.html?filter=foglia&nsid=12269688&mo...

Roma, 8 gen. (APCom) - Iniziano domani, con l'intervento di monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, accompagnato dal consulente giuridico Venerando Marano, le audizioni alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati in vista della promulgazione di una legge sulla libertà religiosa. I due testi sul tavolo - primi firmatari, Marco Boato (Verdi) e Valdo Spini (Ulivo) - intendono garantire i diritti delle varie comunità religiose presenti in Italia, e, in particolar modo, di quelle - come l'islam - che non hanno siglato con lo Stato italiano un concordato (la Chiesa cattolica) o un'intesa.

Nel pomeriggio di domani le audizioni proseguiranno con rappresentanti delle confessioni religiose che hanno già siglato un'intesa (ebrei, valdesi, battisti, luterani, pentecostali e avventisti del settimo giorno), quelle che sono in attesa della ratifica parlamentare (buddhisti dell'Unione buddhista italiana e testimoni di Geova), e quelle, infine, ancora in fase di consultazioni con le autorità italiane (patriarcato ortodosso di Costantinopoli, mormoni, buddhisti della Soka Gakkai, induisti).

Mercoledì mattina, poi, è la volta dei più diretti interessati, i rappresentanti delle diverse comunità musulmana italiana membri della Consulta in funzione presso il ministero dell'Interno. Non è escluso che i singoli rappresentanti, spesso divisi su questioni-chiave come il ruolo delle donne, la gestione delle moschee o la politica di immigrazione, presentino documenti di proposta. Giovedì, infine, la commissione ascolterà trenta esperti e giuristi.

Vitale

)Mefisto(
00martedì 9 gennaio 2007 13:05
Anche questa è libertà di religione, sancita dalla Costituzione Italiana, penso che ogni commento sia superfluo, comunque guardatevi anche Voi questo link, chiunque ami gli animali capirà da solo il nesso del suddetto link.

www.leganord-parabiago.com/

=omegabible=
00martedì 9 gennaio 2007 16:15
Re:

Scritto da: )Mefisto( 09/01/2007 13.05
Anche questa è libertà di religione, sancita dalla Costituzione Italiana, penso che ogni commento sia superfluo, comunque guardatevi anche Voi questo link, chiunque ami gli animali capirà da solo il nesso del suddetto link.

www.leganord-parabiago.com/




Non si riesce a vedere il filmato!! Che sia stato rimosso?
Fammi sapere. Ciao omega [SM=x570872]
Vitale
00mercoledì 10 gennaio 2007 00:49
Legge su libertà religiosa non sia un cavallo di Troia

RELIGIONI/ MONS. BETORI: LIBERTA', MA SENZA CEDIMENTI SU VALORI
notizie.alice.it/notizie/search/index.html?filter=foglia&nsid=12271456&mo...

Roma, 9 gen. (APCom) - C'è "necessità di assicurare pieno rispetto della libertà religiosa", ma bisogna, al tempo stesso, fare attenzione a non cadere in "ingistificate forme di cedimento" nei confronti di religioni in contrasto con la tradizione culturale e giuridica italiana: lo ha sostenuto monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, nel corso di un'audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati promossa in vista della promulgazione di una legge sulla libertà religiosa.

L'esigenza dell'integrazione, ha detto il braccio destro del cardinale Camillo Ruini, "non deve tradursi in forme ingiustificate di cedimento" a "dottrine e pratiche" che "suscitano l'allarme sociale" e sono in contrasto con la tradizione culturale e giuridica italiana. In particolare, toccando il tema della stipula di ulteriori intese tra le religioni e lo Stato italiano, mons. Betori ha messo in guardia da quelle religioni che sono contrarie ai "valori che esprimono l'identità profonda della nazione e ispirano il suo quadro costituzionale". "Sarebbe incoerente che lo Stato apprezzasse, attraverso un'intesa, realtà in stridente contrasto con l'indirizzo politico che lo Stato persegue".

Il presule ha altresì sottolineato che in discussione non vi è la "piena uguaglianza di trattamento" tra confessioni, ma l'uguaglianza in aree come il culto e l'organizzazione interna di ogni confessione.

Vitale

=omegabible=
00mercoledì 10 gennaio 2007 07:46
Re: Re:

Scritto da: =omegabible= 09/01/2007 16.15


Non si riesce a vedere il filmato!! Che sia stato rimosso?
Fammi sapere. Ciao omega [SM=x570872]



Ciao Mefisto. Ho visto il filmato. Io li manderei tutti al loro paese,altro che integrazione.!!!! Il comportamento della polizia è stato scandaloso. Ma cosa li paghiamo a fare?
Ciao omega [SM=g27826] [SM=x570895]
Vitale
00mercoledì 10 gennaio 2007 11:42
"Deislamizziamo" la questione islamica

http://www.cipmo.org/1501-indice-analisi/silvio-ferrari-newsletter-cipmo.html

Qualcuno che pensa che la libertà religosa risolverà qualcosa??

Vitale

)Mefisto(
00mercoledì 10 gennaio 2007 14:17
Re: Re:


Scritto da: =omegabible= 09/01/2007 16.15


Non si riesce a vedere il filmato!! Che sia stato rimosso?
Fammi sapere. Ciao omega [SM=x570872]





Credo che sia "impossibile" vedere un filmato, dove invece c'è un Link di foto e scritti.

[SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]

Però, se lo chiedi con convinzione, chissà che la betel, non te lo faccia apparire come filmato.

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

D'altronde geova ed il Suo CD, sono avvezzi a questi miracoli straordinari.

[SM=x570880] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570875]


=omegabible=
00mercoledì 10 gennaio 2007 14:31
re x mefisto
Dipende da dove clicchi,c'è un filmatino di una quarantina di secondi in formato piccolo sulla sx dello schermo in alto [SM=x570874] [SM=x570874] [SM=x570874] omega [SM=g27828]
)Mefisto(
00mercoledì 10 gennaio 2007 14:52
Vorresti dirmi, che mi sono distratto e non ho notato il filmato?

[SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868]

Vedi cosa succede, quando fai vedere il "rettilario" ai tdg che vengono a trovarti a casa?

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Vitale
00lunedì 15 gennaio 2007 17:08
Il curioso asse D'Alema-Ferrero

Che legame c'è tra D'Alema che critica per l'ennesima volta gli Stati Uniti dopo l'attacco in Somalia contro Al Qaeda e le dichiarazioni di Ferrero contro monsignor Betori, reo di essere stato invitato a pronunciarsi, così come detta il Concordato, in merito alle norme della legge sulla libertà religiosa? Intercorre, tra questi due fatti apparentemente così distanti ed eterogenei, un filo rosso: la cultura della resa, divenuta ormai senso comune. Senso comune della sinistra e non solo della sinistra. Comunque, senso comune. L'aria che si respira. Aria inquinante. D'Alema chiacchiera, come ha efficacemente scritto Ostellino sul Corriere della Sera, di cose che non conosce e con la solita retorica di stampo «multilateralista». Il «multilateralismo» significa una sola cosa, inequivocabile per chi voglia intendere: la resa ad Al Qaeda. La resa all'offensiva islamica. E ciò sul fronte della politica estera.

Ma non possiamo trascurare l'evidente connessione tra questa cultura multilateralista e il relativismo strisciante e ipocrita affermato da Ferrero, che non riesce neppure a comprendere l'oggetto del contendere e richiama nientemeno che il vecchio Concordato del 1929. Questo è il livello dei ministri di questo governo. Non basta. Ferrero, stavolta in sintonia con Il Riformista, dichiara legittima la sua presa di posizione ancorché anti-concordataria, ignorando che il Concordato è una legge dello Stato e che Betori si trovava alla Camera dei Deputati in quanto legittimo rappresentante dell'altra parte firmataria del Concordato medesimo, la Chiesa.

Ora, che cosa ha detto, in realtà, monsignor Betori? Risulta chiaro come il sole dopo una lettura anche superficiale del suo discorso. Un discorso molto denso e netto nei contenuti, pacato nei toni. Betori sostiene legittima la legge sulla libertà religiosa e in assoluta sintonia con i capisaldi dell'ordinamento democratico, dalla Costituzione al Concordato del 1985, ma non sostiene l'opportunità di calibrare il senso giuridico di questa legge sulla fattispecie di un «malinteso» multiculturalismo, anche richiamando la scottante questione della poligamia. In aggiunta, del tutto logica, a ciò, il segretario della Cei sostiene che non tutte le intese con le confessioni religiose sono positive per la comunità nazionale e per la tutela del nostro ordinamento giuridico. E' evidente il richiamo alla questione islamica e alle necessarie tutele che uno Stato democratico debba predisporre affinché, in nome di un relativismo multiculturalista, non si instauri una sorta di lasciapassare per costumi e usi del tutto estranei alla nostra civiltà. Stop. Questo è stato il discorso di Betori. Che si può discutere nei contenuti, ma non delegittimare in ragione di contenuti estranei al senso del medesimo discorso.

Ferrero ha posto in essere una critica del tutto grottesca, da buon valdese - vien fatto a questo punto di pensare - e il giornale dei «riformisti» gli è venuto dietro, aggiungendo ad un editoriale surreale un articolo in cui si tratta nientemeno che dei costumi quotidiani del Santo Padre e del suo «isolamento», se legge i giornali oppure no, se parla con il suo segretario particolare, se si fa consigliare dalla Curia, ecc... A questo livello è giunto il quotidiano dei «riformisti» e il fatto che, in una materia così delicata e decisiva come la «sana laicità» (Benedetto XVI), la sua posizione sia in perfetta sintonia con Ferrero, rifondarolo figlio di una cultura tutt'altro che riformista e laica, la dice lunga sullo stato di salute della sinistra. D'Alema critica l'attacco ad Al Qaeda e fa il ministro degli Esteri; Ferrero attacca il segretario generale della Cei: uno scambio di nemici. Disgraziato per l'Italia e l'Europa.
www.ragionpolitica.it/testo.7065.curioso_asse_alema_ferr...

Vitale

Vitale
00sabato 20 gennaio 2007 02:07
Una legge organica sulla libertà religiosa serve a tutti gli italiani

.... Il solo fatto che in tre giorni abbiano sentito tutti gli esponenti religiosi è la prova che si vuole fare in fretta. Io mi auguro vivamente che questa legge, ma anche le 7 Intese già pronte per essere firmate dal Governo, possano entrare in vigore entro la fine di questa legislatura....
www.ladysilvia.it/magaView/news/8754/missioni

Vitale

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