Toni21
00lunedì 20 marzo 2006 00:25
Ciao a tutti,
Fino a 5 anni fà, pur essendo un cattolico battezzato, vivevo come se Dio non esistesse, contavo solo sulle mie forze, e nella vita ho avuto solo fallimenti e delusioni. Con il passare degli anni credevo sempre di più di avere sprecato la mia vita, e di non aver mai fatto nulla di buono. Tutto ciò, unito alla mia timidezza, mi rendeva molto triste e nervoso, e spesso me la prendevo con i miei familiari e con persone che non c'entravano niente. Ma all'età di 40 anni avvenne un fatto che sconvolse profondamente la mia vita: mi venne diagnosticato un brutto cancro, per il quale dovetti subire un serio intervento chirurgico. Questa grande sventura mi fece ricordare di avere un Dio a cui pregare, e affidandomi a Lui, trovai la forza di affrontare l'intervento, e soprattutto il post-intervento che si protrasse, per circa un mese, in sala rianimazione con tantissima sofferenza. Solo con la preghiera riuscì a superare tutto. Uscendo dall'ospedale, con delle menomazioni dovute all'asportazione del cancro, decisi di trascorrere il resto della mia vita dedicandomi a Dio. Incominciai quindi con il prendere la mia Bibbia, che tenevo riposta nello scaffale, e incominciai a leggerla. Alcuni mesi dopo, parlando con due dei miei nipoti che erano entrati, da poco tempo, nel gruppo dei Testimoni di Geova, mi ero quasi convinto che quella fosse la vera religione. Ma questo mi costava tanta sofferenza e tanta delusione, perchè sin da bambino credevo che il cattolicesimo era l'unica vera religione, e nel momento in cui avevo tanto bisogno di seguire Dio, mi veniva presentata come qualcosa di demoniaco. In quei giorni credevo che il mondo fosse tutto un inganno, non avevo più fiducia in nessun uomo, specialmente nei preti, per cui mi trovavo solo di fronte al mondo. Volevo pregare, ma non sapevo più come farlo, non osavo più farmi il segno della croce, non sapevo più dove trovare Dio. Al quel punto si stava per aggiungere, ai tanti, il più grande fallimento della mia vita, l'unica speranza che mi rimaneva, la salvezza della mia anima, infatti non sapevo più come ottenerla. Mi rimaneva soltanto una cosa, la cosa più grande che un uomo possa avere tra le mani: la Bibbia, la mia Bibbia! Almeno quella non me la avevano smentita nessuno, tutti erano d'accordo che era Parola di Dio, e io la tenevo sempre accanto a me, stavo fino a notte inoltrata a leggere i versetti che mi proponevano i miei nipoti e leggevo anche il contesto. A volte leggevo l'intero libro in questione e mi accorgevo che il significato era ben diverso da quello che mi spiegavano i miei nipoti. Parlando poi con loro mi davano delle spiegazioni abbastanza convincenti, ma non del tutto, avevo sempre dei dubbi. Un giorno confrontando i versetti che mi proponevano nella loro Bibbia con la mia, mi accorsi che alcuni versetti non combaciavano, addirittura un versetto diceva l'opposto di quello che diceva la mia, al che io dissi: "Una delle due Bibbie mente". E uno dei miei nipoti mi rispose: "Sicuramente non la mia". In quel momento io pensavo come facesse a esserne così sicuro! Io volevo approfondire, volevo capire quale era la verità, ma loro mi chiedevano cosa ne pensassi, e mi dicevano che non c'era molto tempo, perchè la fine del mondo era imminente. Un giorno, ad una loro domanda di che idea ni ero fatto, io risposi che avevo capito che la chiesa cattolica aveva fatto degli errori, ma prima di andare in sala con loro volevo leggermi la Bibbia per capire realmente quale era la verità. Dopo qualche mese uno dei miei nipoti incominciò a scrivermi delle lettere, dove mi spiegava alcuni argomenti citandomi dei versetti biblici. Io li esaminavo e trovavo delle discordanze, così rispondevo con una mia lettera. Le lettere si susseguirono, finchè arrivai al punto di essere nella confusione totale. Riuscivo a percepire che le cose che mi scriveva lui non erano esatte, ma non sapevo cosa rispondere, cercavo qualcosa su internet, ma non trovavo niente, piuttosto trovavo cose scritte di altre religioni, ogni volta ne scoprivo una nuova, la confusione nella mia testa aumentava, mi chiedevo quale fosse la religione giusta tra le tante, non sapevo più cosa fare. Mi fermai a riflettere e capì che ancora una volta stavo contando sulle mie sole forze. Così pregai Dio di indicarmi la via, e in quello stesso momento mi venne spontaneo di aprire la Bibbia e leggere quello che mi si presentava sotto gli occhi, ecco le parole che lessi: "Figlio, a te darò la sapienza, a te darò l'intelligenza". Potete immagginare la gioia e il conforto che provai in quel momento! Ebbi la sensazione che in quel momento era proprio Dio che mi parlava. In quello stesso giorno trovai su internet del materiale dove mostravano il passato oscuro dei TdG, di Russell e dei suoi calcoli sulla piramide per stabilire la fine del mondo, sul monumento dedicato a Russell, ecc. Così giorno dopo giorno incominciai ad approfondire i miei studi sui TdG, trovando del materiale degli avventisti che mostravano gli errori dei TdG, poi trovai gli opuscoli di padre Tornese, Poi incominciai ad ascoltare don Lorenzo su radio Maria nella trasmissione 'I Testimoni di Geova', dove ascoltai l'indirizzo del bel sito di Achille Lorenzi che invitavano a visitare. Ancora oggi da questo sito leggo degli argomenti molto interessanti, e trovo materiale per poter contrastare i miei nipoti. Nel frattempo mi si è aperta una porta che mi ha portato ad essere un assiduo praticante della chiesa cattolica.
Oggi, anche se ho delle serie difficoltà dovute all'intervento subìto, ho ritrovato la gioia di vivere la mia vita, perchè ho scoperto di avere un Padre che mi ama infinitamente e mi vuole salvare a tutti i costi, malgrado i miei peccati. A me non chiede nulla di straordinario da fare, mi chiede solo di vivere la mia vita da cristiano, ascoltando la sua Parola, pregando, e annunziando il vangelo con il mio comportamento nella vita di tutti i giorni. Oggi sono felice e libero come un uccello nell'aria, e spero che un giorno anche i miei nipoti e tante altre persone possano trovare questa felicità e questa libertà.
Scusate se vi ho annoiati, un saluto a tutti.