La mia breve esperienza ?

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Topsy
00lunedì 5 gennaio 2009 20:58
Un incontro seguito da un confronto a cui non mi sento di attribuire nulla di negativo, nonostante mi percepisca, per diversi aspetti, "distante" dal messaggio religioso predicato dai TdG (ma anche quello del cristianesimo, sia cattolico che protestante).

Anni fa, mio padre possedeva una piccola impresa artigianale, e tra i suoi clienti vi erano diversi TdG che lasciavano regolarmente le loro riviste da noi. Così capitava che per casa ritrovassi a volte, alcune di queste riviste o anche dei volumetti. All’epoca, frequentavo i primi anni di Giurisprudenza, e per distrazione dipingevo oppure leggevo, ed un giorno, ebbi sotto mano un volume pubblicato dalla WT: “Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca”. Dopo averlo letto, lo misi da parte, attendendo pazientemente di incontrare qualche TdG che potesse fornirmi delle notizie più complete e dettagliate circa la natura delle loro credenze. Non sono religiosa, ma in genere mi piace tenermi informata.

Quello stesso anno, verso il periodo natalizio, suonò al citofono una signora TdG che ancora oggi torna a trovarmi e che ama ricordare il nostro incontro (racconta spesso che la ricevetti in casa molto amichevolmente e senza alcun pregiudizio). A dir la verità, mi meraviglio ancora del fatto che ricordi tanti particolari a distanza di tempo.
Io ricordo solo che quella sera di più di dieci anni fa, quando la signora si presentò da me, pensai che finalmente avrei avuto modo di di conoscere più approfonditamente il messaggio religioso predicato da questo movimento. L’invitai a salire su da noi, a prendere un caffè. Ricordo che parlammo a lungo, che alla signora brillavano gli occhi, o che quando rispondeva alle mie domande, non mancava mai di farmi i complimenti per una qualche mia semplicissima osservazione.

Io tuttavia fui sempre onesta, sin dal principio, spiegai chiaramente il motivo del mio reale interessamento. Ma con ogni probabilità non ci capimmo, poiché la signora si offrì di condurmi uno studio biblico a domicilio, spiegandomi che solo a quella maniera avrei potuto ottenere tutte le informazioni che li riguardavano.
Quella sera stessa, era prevista una riunione alla Sala del Regno, la signora mi invitò, ed io accettai. Ho dei bei ricordi di quell’incontro, e di quella serata, ed anche delle settimane che seguirono.

Poi, inevitabilmente sorsero delle ehm…come dire, delle "divergenze" di vedute ed opinioni, ma sempre all’insegna del rispetto reciproco. Lo studio biblico che mi veniva offerto non corrispondeva esattamente a quanto avevo richiesto, e venne interrotto, con enorme dispiacere della signora TdG. Siccome tuttavia con lei (con gli anziani un po’ meno) continuavo ad avere dei buoni rapporti, a volte mi recavo alla Sala del Regno assieme a tutta la sua famiglia che mi aveva praticamente adottato. Le nostre strade si sono divise, e ci siamo perse di vista. Recentemente ci siamo incontrate per caso; è capitato anche che la signora sia tornata a trovarmi a casa, e che abbia tentato ancora di coinvolgermi nel suo credo. Io so che questo costituisce l’adempimento di un obbligo (religioso) a cui non intende sottrarsi. Tuttavia per evitare che le nostre conversazioni si tramutino in una sorta di nuovo studio biblico a domicilio, preferisco trovare qualche insegnamento che accumuni Ebrei e TdG, e magari tentare di approfondirlo assieme ma, è molto più arduo di quello che comunemente si ritenga.
Vecchia Marziana
00martedì 6 gennaio 2009 10:30
Tuttavia per evitare che le nostre conversazioni si tramutino in una sorta di nuovo studio biblico a domicilio, preferisco trovare qualche insegnamento che accumuni Ebrei e TdG, e magari tentare di approfondirlo assieme ma, è molto più arduo di quello che comunemente si ritenga.

Arduo? Io direi impossibile.

Per quella che è la mia esperienza, i Testimoni sono "addestrati" a non ascoltare, a non confrontarsi mai, se non sulle argomentazioni su cui sono stati preparati.


Bada, non voglio intendere con ciò che siano stupidi, al contrario, ma viene loro inculcato (e tre adunaze settimanali, ti assicuro contano per raggiungere tale scopo) che l'ascoltare tesi controverse, cioè elaborarle, ragionando per fare un'analisi critica e dare risposte adeguate, equivale ad avere "spirito indipendente", tale quindi da produrre "inciampo" nella loro fede.
Nella maggior parte dei casi, ti accorgi che mentre tu stai esponendo il tuo pensiero, il tuo interlocutore sta già cercando mentalmente la risposta "preconfezionata".

E' questo "stato mentale" indotto, che rende difficile un rapporto di confronto, ma nulla toglie al fatto che, ci possa essere un reciproco ( spero) rispetto, soprattutto verso coloro che veramente credono.

Gabriella Prosperi
Topsy
00martedì 6 gennaio 2009 10:56
Re:
Vecchia Marziana, 06/01/2009 10.30:


Nella maggior parte dei casi, ti accorgi che mentre tu stai esponendo il tuo pensiero, il tuo interlocutore sta già cercando mentalmente la risposta "preconfezionata".



Gabriella Prosperi




Si, questo lo avevo osservato proprio conversando con la signora di cui parlavo. Diciamo che non si riusciva ad esporre un argomento ed approfondire quell'unico argomento con cui si era iniziato poichè capitava di essere interotti ripetutamente con delle obiezioni di certo interessanti, ma che avrebbero dovute essere trattate separatamente. Effettivamente si crea grande confusione e ci siamo ripromesse che al nostro prossimo incontro (ancora da decidere) si sarebbe evitato di divagare troppo. Cmq, credo che sia impossibile capirsi perchè da una parte esiste l'intento di predicare, e dall'altra semplicemente quella di conversare. Finchè permarrà questa nostra diversa impostazione mentale, ogni incontro temo si concluderà sempre allo stesso modo.


elghorn84
00martedì 6 gennaio 2009 13:20
Re:
Topsy, 05/01/2009 20.58:

Un incontro seguito da un confronto a cui non mi sento di attribuire nulla di negativo, nonostante mi percepisca, per diversi aspetti, "distante" dal messaggio religioso predicato dai TdG (ma anche quello del cristianesimo, sia cattolico che protestante).

Anni fa, mio padre possedeva una piccola impresa artigianale, e tra i suoi clienti vi erano diversi TdG che lasciavano regolarmente le loro riviste da noi. Così capitava che per casa ritrovassi a volte, alcune di queste riviste o anche dei volumetti. All’epoca, frequentavo i primi anni di Giurisprudenza, e per distrazione dipingevo oppure leggevo, ed un giorno, ebbi sotto mano un volume pubblicato dalla WT: “Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca”. Dopo averlo letto, lo misi da parte, attendendo pazientemente di incontrare qualche TdG che potesse fornirmi delle notizie più complete e dettagliate circa la natura delle loro credenze. Non sono religiosa, ma in genere mi piace tenermi informata.

Quello stesso anno, verso il periodo natalizio, suonò al citofono una signora TdG che ancora oggi torna a trovarmi e che ama ricordare il nostro incontro (racconta spesso che la ricevetti in casa molto amichevolmente e senza alcun pregiudizio). A dir la verità, mi meraviglio ancora del fatto che ricordi tanti particolari a distanza di tempo.
Io ricordo solo che quella sera di più di dieci anni fa, quando la signora si presentò da me, pensai che finalmente avrei avuto modo di di conoscere più approfonditamente il messaggio religioso predicato da questo movimento. L’invitai a salire su da noi, a prendere un caffè. Ricordo che parlammo a lungo, che alla signora brillavano gli occhi, o che quando rispondeva alle mie domande, non mancava mai di farmi i complimenti per una qualche mia semplicissima osservazione.

Io tuttavia fui sempre onesta, sin dal principio, spiegai chiaramente il motivo del mio reale interessamento. Ma con ogni probabilità non ci capimmo, poiché la signora si offrì di condurmi uno studio biblico a domicilio, spiegandomi che solo a quella maniera avrei potuto ottenere tutte le informazioni che li riguardavano.
Quella sera stessa, era prevista una riunione alla Sala del Regno, la signora mi invitò, ed io accettai. Ho dei bei ricordi di quell’incontro, e di quella serata, ed anche delle settimane che seguirono.

Poi, inevitabilmente sorsero delle ehm…come dire, delle "divergenze" di vedute ed opinioni, ma sempre all’insegna del rispetto reciproco. Lo studio biblico che mi veniva offerto non corrispondeva esattamente a quanto avevo richiesto, e venne interrotto, con enorme dispiacere della signora TdG. Siccome tuttavia con lei (con gli anziani un po’ meno) continuavo ad avere dei buoni rapporti, a volte mi recavo alla Sala del Regno assieme a tutta la sua famiglia che mi aveva praticamente adottato. Le nostre strade si sono divise, e ci siamo perse di vista. Recentemente ci siamo incontrate per caso; è capitato anche che la signora sia tornata a trovarmi a casa, e che abbia tentato ancora di coinvolgermi nel suo credo. Io so che questo costituisce l’adempimento di un obbligo (religioso) a cui non intende sottrarsi. Tuttavia per evitare che le nostre conversazioni si tramutino in una sorta di nuovo studio biblico a domicilio, preferisco trovare qualche insegnamento che accumuni Ebrei e TdG, e magari tentare di approfondirlo assieme ma, è molto più arduo di quello che comunemente si ritenga.




C'è sempre questa brutta sensazione, che ti venga a trovare non per amicizia ma per convertirti... ed effettivamente è così.
Topsy
00martedì 6 gennaio 2009 17:23
Re: Re:
elghorn84, 06/01/2009 13.20:




C'è sempre questa brutta sensazione, che ti venga a trovare non per amicizia ma per convertirti... ed effettivamente è così.






Difatti, non è una sensazione, è proprio così. E' un suo obbligo religioso. Lei non è in cerca di nuove amicizie e tutto sommato, neppure io. Se qualcuno bussa alla mia porta, io ascolto. L'ho fatto con i TdG, come con gli Hare krisna; e quando non vado di fretta ascolto anche Mormomoni ed evangelici allorchè mi fermano per la strada. Ho così la possibilità di apprendere in cosa credono, la loro chiave di lettura della realtà; ma noi sappiamo che la motivazione che li spinge a starsene per tutto il giorno fuori casa non è quella di farsi nuovi amici. Avevo a suo tempo inteso, poichè non era difficile comprenderlo, come la famiglia della signora tdg, mi "adottò" perchè viveva nella speranza che prima o poi, presto o tardi, sarei entrata a far parte anche del loro stesso gruppo religioso. Sapevo bene che di Domenica a pranzo, ospite a casa loro, si sarebbe parlato per la gran parte del nostro tempo di ciò in cui essi credevano. Ma a me, proprio tutto questo, ha offerto la possibilità di conoscere degli aspetti del loro credo che non conoscevo o che non avevo ben compreso solo dalla semplice lettura delle loro riviste.
Topsy
00martedì 6 gennaio 2009 21:23
Re: Re: Re:
Topsy, 06/01/2009 17.23:




... L'ho fatto con i TdG, come con gli Hare krisna; e quando non vado di fretta ascolto anche Mormomoni ed evangelici ...




Opss...ma che ho scritto? Intendevo Mormoni, ovviamente!
voyager62
00mercoledì 7 gennaio 2009 13:08
Re: Re: Re: Re:
Topsy, 06/01/2009 21.23:


Opss...ma che ho scritto? Intendevo Mormoni, ovviamente!



Cara Topsy se per "cristianesimo" intendi i Tdg o i mormoni, allora è molto meglio adorare gli idoli e tornare al culto di Zeus, Venere, Apollo, ecc.
Certe forme di "cristianesimo" americano che ci appioppano il titolo di "cristianità apostata", fanno pensare che se loro fossero i veri cristiani, allora l'unica cosa che rimproverei ai farisei è quella di non aver fatto crocifiggere ... pardon, METTERE AL PALO, Gesù con tutti i suoi discepoli prima che fossero arrivati a fare tutti quei danni!

Resta ebraica che è molto meglio!!! [SM=g1543902]
Topsy
00mercoledì 7 gennaio 2009 15:11
:
voyager62, 07/01/2009 13.08:



Cara Topsy se per "cristianesimo" intendi i Tdg o i mormoni, allora è molto meglio adorare gli idoli e tornare al culto di Zeus, Venere, Apollo, ecc.
Certe forme di "cristianesimo" americano che ci appioppano il titolo di "cristianità apostata", fanno pensare che se loro fossero i veri cristiani, allora l'unica cosa che rimproverei ai farisei è quella di non aver fatto crocifiggere ... pardon, METTERE AL PALO, Gesù con tutti i suoi discepoli prima che fossero arrivati a fare tutti quei danni!

Resta ebraica che è molto meglio!!! [SM=g1543902]




Tranquillo, non ho mai conversato con Mormoni e TdG perchè in cerca di conversione, la mia ebraicità la vivo in modo sereno, e guai a chi me la tocca!!!

Come ho spiegato nel mio intervento iniziale, io sono portata per natura a conversare con tutti, ebrei, buddisti, cristiani, indù...perchè non mi dispiace affatto tenermi informata. Ma quando rivolgo delle domande a membri di una fede diversa, cadono tutti in questo stesso errore. Scambiano il mio interessamento per desiderio di conversione...e alla fine rischiano di rimanerci male. Come se fosse "assurdo" che qualcuno sia disposto ad ascoltarli solo e semplicmente per sapere a cosa possa credere il proprio vicino di casa, mah!
[SM=x570868] Forse sono l'unica a farlo? Non lo credo possibile.

Mormoni, TdG, Cattolici, Valdesi, Avventisti, Luterani, ect...dal mio punto di vista, non fa alcuna differenza. Accolgono tutti il Nuovo Testamento, ed io amo ascoltare che dottrine ne traggono, dato che ciascuna confessione si differenzia l'una dall'altra per commenti e interpretazioni.


PS. Fu la classe sacerdotale accusata di collaborazionismo con Roma che, stando alla narrazione evangelica della Passione, si adoperò per la condanna a morte di Gesù (e non propriamente i farisei).

Al Nair
00mercoledì 7 gennaio 2009 23:05
Re:
Topsy, 05/01/2009 20.58:

...
Tuttavia per evitare che le nostre conversazioni si tramutino in una sorta di nuovo studio biblico a domicilio, preferisco trovare qualche insegnamento che accumuni Ebrei e TdG, e magari tentare di approfondirlo assieme ma, è molto più arduo di quello che comunemente si ritenga.



Un punto comune potrebbe essere la simile visione del monoteismo, visto che i tdG rifiutano la trinità.

Stai sicura che comunque anche questo potrebbe essere equivocato, e visto come un tuo potenziale interessamento. Del resto, data la freddezza con cui in genere la gente accoglie la predicazione dei tdG, lo spirito è quello di approfittare di un qualsiasi minimo segnale di dialogo.



Topsy
00giovedì 8 gennaio 2009 13:49
Re: Re:
Al Nair, 07/01/2009 23.05:



Un punto comune potrebbe essere la simile visione del monoteismo, visto che i tdG rifiutano la trinità.

Stai sicura che comunque anche questo potrebbe essere equivocato, e visto come un tuo potenziale interessamento. Del resto, data la freddezza con cui in genere la gente accoglie la predicazione dei tdG, lo spirito è quello di approfittare di un qualsiasi minimo segnale di dialogo.









Ma sai che, una volta avevo cercato di stilare una "mini-lista" di ciò che poteva a "grandi linee" accumunare ebraismo e geovismo? Ma mi sono presto resa conto che la somiglianza è più apparente che reale circa quelli che potrebbero costituire eventuali punti di contatto. Anche il monoteismo come inteso dai tdg non può considerarsi simile a quello ebraico, come erroneamente si crede.
Vecchia Marziana
00giovedì 8 gennaio 2009 16:41
Re: Re: Re:
Topsy, 08/01/2009 13.49:


Anche il monoteismo come inteso dai tdg non può considerarsi simile a quello ebraico, come erroneamente si crede.



E' molto interessante.
Ti va di aprire un 3D in merito?

Gabriella Prosperi
Topsy
00giovedì 8 gennaio 2009 19:02
Re: Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 08/01/2009 16.41:



E' molto interessante.
Ti va di aprire un 3D in merito?

Gabriella Prosperi





Per aprire un 3d sull'argomento dovrei prima impegnarmi nella raccolta di tutti quegli appunti che andavo un tempo annotando nel corso delle nostre conversazioni...al momento mi viene solo alla mente la circostanza che il monotesimo ebraico non condivide il credo geovista di derivazione "neotestamentaria" secondo cui esisterebbe una persona spirituale divina distinta da Dio e al contempo "immagine dell’invisibile Iddio", primogenito di tutta la creazione, il quale (Gesù = Arcangelo), essendo "Figlio di Dio", fu da Dio impiegato nel creare tutte le (altre) cose. La nozione di Logos "strumento divino" della creazione così inteso costituisce una categoria di pensiero che rimanda piuttosto al mondo delle potenze (o forze intermedie) e del Logos di Filone d'Alessandria.
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