La macchina del tempo esiste ed è in Vaticano

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mauro.68
00sabato 10 maggio 2008 19:17
La notizia ha del sensazionale: in Vaticano verrebbe tenuta gelosamente nascosta una macchina capace di vedere il passato, attraverso una sorta di televisore. Uno strumento scientifico portentoso e fantastico, che potrebbe divenire pericoloso per l'intera umanità: il "cronovisore”, così si chiama la scoperta, captando gli eventi del passato, li farebbe vedere come si sono realmente svolti, svelando anche rischiosi segreti. La macchina sarebbe stata inventata da un ricercatore italiano, padre Pellegrino Alfredo Maria Ernetti, monaco benedettino, conosciutissimo esorcista, musicologo di fama internazionale e scienziato, vissuto a Venezia, nel convento benedettino dell'isola di San Giorgio Maggiore, dove è morto otto anni fa, nel 1994.
A rivelare la scoperta è un libro "bomba" appena pubblicato in Francia, a Parigi, dalle Edizioni Albin Michel: "Le noveau mystère du Vatican" (Il nuovo mistero del Vaticano") del teologo francese padre Francois Brune. Brune è un personaggio assai noto in Francia: professore di teologia, ha pubblicato libri di notevole impegno, accolti sempre con grande interesse anche dalla stampa laica. Il suo nome, come quello della casa editrice, sono una garanzia di serietà scientifica e per questo il volume che ha dedicato al cronovisore ha riaperto congetture e discussioni infuocate, diventando una miscela esplosiva.
Della sconvolgente apparecchiatura aveva già parlato intorno agli anni '70 lo stesso padre Ernetti in numerose interviste e pubblicazioni, e ai suoi allievi di prepolifonia al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. La scoperta aveva suscitato un putiferio. Da una parte c'erano infatti sostenitori entusiasti: se era possibile rivedere il passato, la macchina avrebbe sciolto definitivamente tutti i dubbi restanti su eventi fondamentali che avevano cambiato la storia del mondo.
Dall'altra c'erano le persone spaventate: il cronovisore poteva rivelarsi uno strumento pericoloso per carpire segreti e mettere a rischio la sicurezza dell'umanità.
Le discussioni non finivano mai ed erano soprattutto gli uomini di Chiesa i più coinvolti.
Poi improvvisamente il benedettino si trincerò in un rigoroso silenzio, spiegando che aveva ricevuto ordini in proposito dal Vaticano, l'interesse andò lentamente scemando e dopo qualche anno della “macchina del tempo" non si parlò più.
Il libro di padre Brune rivela fatti inediti, retroscena incredibili, dettagli sconcertanti, indica nomi di personalità al di sopra di ogni sospetto, di scienziati famosi, indica date, circostanze precise, riporta documenti straordinari, lunghe conversazioni con padre Ernetti e il tutto, cucito insieme, diventa una valanga documentale cui è difficile fare opposizione.
Il volume dimostra con dovizia di prove che il cronovisore è realmente esistito, anche se l’argomento è, a detta dello stesso autore, ai limiti della fantascienza.
Negli anni '60 un gruppo di scienziati, tra cui padre Pellegrino, sarebbe riuscito a captare le onde visive e sonore del passato concreto ter­restre, con una macchina che sa­rebbe in grado di ricostruire non solo i fatti e i detti della vita di cia­scuno, ma addi­rittura la storia.
La scoperta parte da un principio di alta fisica: ciascuno dì noi, a mano a mano che passano i secondi, nelle ore, nei giorni, nei mesi e negli anni della vita presente, lascia dietro di sé come una doppia scia, "visiva e sonora", poiché ogni uomo altro non è che energia visiva e sonora. «Tutta la nostra ''fisionomia" -spiega Ernetti nel saggio "Bibbia, teologia; magia e scienza" del 1987- è energia visiva che si sprigiona da noi, dalla nostra epidermide, e tutte le parole che noi diciamo sono energia sonora. Ora, ogni energia, una volta emessa, non si distrugge più semmai si trasforma, però resta eterna nello spazio aereo. Occorrono strumenti che captino queste energie e le ricostruiscano in maniera tale da ridarci la persona o l'evento storico ricercato: quindi noi avremo tutto il presente nel tempo e nello spazio». Con il cronovisore, racconta Brune, il gruppo di scienziati guidato dal monaco benedettino fece ricerche dapprima su Mussolini, poi su Napoleone, quindi passò ad avvenimenti dell'età romana e assistette alla rappresentazione di alcune famose tragedie. Di una di queste, scritta da Quinto Ennio, che si intitolava "Thiestes" della quale si conosceva solo qualche breve citazione, trascrisse l'intero testo come venne recitato a Roma nel 169 a.C., durante i giochi pubblici in onore di Apollo. Padre Ernetti raccontò a padre Brune di aver visto anche tutto lo svolgimento della Passione, della morte e della Resurrezione di Cristo.
Nel suo libro Brune afferma che la macchina, composta da tre gruppi di elementi, si trova “sequestrata" in Vaticano. Padre Ernetti, spaventato dall'importanza incredibile della sua scoperta, si era confidato con i propri superiori e con le autorità vaticane C'era stata una riunione segreta con il papa e poi, di comune accordo, la macchina era stata ritirata e nascosta in Vaticano. A padre Ernetti era stato imposto di non fare più pubbliche dichiarazioni su quell'argomento, ma non gli era stato proibito di parlarne con gli amici in privato. E così aveva confidato tutto all'amico teologo francese.
Chi scrive ha conosciuto personalmente padre Ernetti, era un sacerdote dotato di grande carisma e umanità. Una persona semplice e onesta, tutta dedita ai sudi studi sulla prepolifonia, sulla pneumofonia e all’attività di esorcista della diocesi di Venezia, carica che ha ricoperto per quasi trent'anni. Non mi ha mai parlato della macchina del tempo. Del resto oggi nessuno ne sa più niente e tutta la vicenda ha assunto un aspetto davvero misterioso. Forse il volume di Brune porterà finalmente alla luce la realtà.

www.disinformazione.it/Cronovisore.htm

Non sanno più cosa inventarsi.
(Mario70)
00sabato 10 maggio 2008 19:26
Re:
mauro.68, 10/05/2008 19.17:

La notizia ha del sensazionale: in Vaticano verrebbe tenuta gelosamente nascosta una macchina capace di vedere il passato, attraverso una sorta di televisore. Uno strumento scientifico portentoso e fantastico, che potrebbe divenire pericoloso per l'intera umanità: il "cronovisore”, così si chiama la scoperta, captando gli eventi del passato, li farebbe vedere come si sono realmente svolti, svelando anche rischiosi segreti. La macchina sarebbe stata inventata da un ricercatore italiano, padre Pellegrino Alfredo Maria Ernetti, monaco benedettino, conosciutissimo esorcista, musicologo di fama internazionale e scienziato, vissuto a Venezia, nel convento benedettino dell'isola di San Giorgio Maggiore, dove è morto otto anni fa, nel 1994.
A rivelare la scoperta è un libro "bomba" appena pubblicato in Francia, a Parigi, dalle Edizioni Albin Michel: "Le noveau mystère du Vatican" (Il nuovo mistero del Vaticano") del teologo francese padre Francois Brune. Brune è un personaggio assai noto in Francia: professore di teologia, ha pubblicato libri di notevole impegno, accolti sempre con grande interesse anche dalla stampa laica. Il suo nome, come quello della casa editrice, sono una garanzia di serietà scientifica e per questo il volume che ha dedicato al cronovisore ha riaperto congetture e discussioni infuocate, diventando una miscela esplosiva.
Della sconvolgente apparecchiatura aveva già parlato intorno agli anni '70 lo stesso padre Ernetti in numerose interviste e pubblicazioni, e ai suoi allievi di prepolifonia al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. La scoperta aveva suscitato un putiferio. Da una parte c'erano infatti sostenitori entusiasti: se era possibile rivedere il passato, la macchina avrebbe sciolto definitivamente tutti i dubbi restanti su eventi fondamentali che avevano cambiato la storia del mondo.
Dall'altra c'erano le persone spaventate: il cronovisore poteva rivelarsi uno strumento pericoloso per carpire segreti e mettere a rischio la sicurezza dell'umanità.
Le discussioni non finivano mai ed erano soprattutto gli uomini di Chiesa i più coinvolti.
Poi improvvisamente il benedettino si trincerò in un rigoroso silenzio, spiegando che aveva ricevuto ordini in proposito dal Vaticano, l'interesse andò lentamente scemando e dopo qualche anno della “macchina del tempo" non si parlò più.
Il libro di padre Brune rivela fatti inediti, retroscena incredibili, dettagli sconcertanti, indica nomi di personalità al di sopra di ogni sospetto, di scienziati famosi, indica date, circostanze precise, riporta documenti straordinari, lunghe conversazioni con padre Ernetti e il tutto, cucito insieme, diventa una valanga documentale cui è difficile fare opposizione.
Il volume dimostra con dovizia di prove che il cronovisore è realmente esistito, anche se l’argomento è, a detta dello stesso autore, ai limiti della fantascienza.
Negli anni '60 un gruppo di scienziati, tra cui padre Pellegrino, sarebbe riuscito a captare le onde visive e sonore del passato concreto ter­restre, con una macchina che sa­rebbe in grado di ricostruire non solo i fatti e i detti della vita di cia­scuno, ma addi­rittura la storia.
La scoperta parte da un principio di alta fisica: ciascuno dì noi, a mano a mano che passano i secondi, nelle ore, nei giorni, nei mesi e negli anni della vita presente, lascia dietro di sé come una doppia scia, "visiva e sonora", poiché ogni uomo altro non è che energia visiva e sonora. «Tutta la nostra ''fisionomia" -spiega Ernetti nel saggio "Bibbia, teologia; magia e scienza" del 1987- è energia visiva che si sprigiona da noi, dalla nostra epidermide, e tutte le parole che noi diciamo sono energia sonora. Ora, ogni energia, una volta emessa, non si distrugge più semmai si trasforma, però resta eterna nello spazio aereo. Occorrono strumenti che captino queste energie e le ricostruiscano in maniera tale da ridarci la persona o l'evento storico ricercato: quindi noi avremo tutto il presente nel tempo e nello spazio». Con il cronovisore, racconta Brune, il gruppo di scienziati guidato dal monaco benedettino fece ricerche dapprima su Mussolini, poi su Napoleone, quindi passò ad avvenimenti dell'età romana e assistette alla rappresentazione di alcune famose tragedie. Di una di queste, scritta da Quinto Ennio, che si intitolava "Thiestes" della quale si conosceva solo qualche breve citazione, trascrisse l'intero testo come venne recitato a Roma nel 169 a.C., durante i giochi pubblici in onore di Apollo. Padre Ernetti raccontò a padre Brune di aver visto anche tutto lo svolgimento della Passione, della morte e della Resurrezione di Cristo.
Nel suo libro Brune afferma che la macchina, composta da tre gruppi di elementi, si trova “sequestrata" in Vaticano. Padre Ernetti, spaventato dall'importanza incredibile della sua scoperta, si era confidato con i propri superiori e con le autorità vaticane C'era stata una riunione segreta con il papa e poi, di comune accordo, la macchina era stata ritirata e nascosta in Vaticano. A padre Ernetti era stato imposto di non fare più pubbliche dichiarazioni su quell'argomento, ma non gli era stato proibito di parlarne con gli amici in privato. E così aveva confidato tutto all'amico teologo francese.
Chi scrive ha conosciuto personalmente padre Ernetti, era un sacerdote dotato di grande carisma e umanità. Una persona semplice e onesta, tutta dedita ai sudi studi sulla prepolifonia, sulla pneumofonia e all’attività di esorcista della diocesi di Venezia, carica che ha ricoperto per quasi trent'anni. Non mi ha mai parlato della macchina del tempo. Del resto oggi nessuno ne sa più niente e tutta la vicenda ha assunto un aspetto davvero misterioso. Forse il volume di Brune porterà finalmente alla luce la realtà.

www.disinformazione.it/Cronovisore.htm

Non sanno più cosa inventarsi.




Se lo vede Dan Brown... ci fa un altro best seller...

Ciao
mauro.68
00sabato 10 maggio 2008 19:28
Ne parlano anche qui, ci sono alcune immagini captate dalla macchina.

www.menphis75.com/il_cronovisore.htm
www.mistic.it/casidelloltre/cronovisione.htm
Trianello
00sabato 10 maggio 2008 20:04
Cavolo! Vuoi dire che finalmente potremo sapere se in questa occasione fu Bartali a passare la borraccia a Coppi o viceversa?



Non sto più nella pelle!!
mauro.68
00sabato 10 maggio 2008 22:15
O forse potremo sapere chi tra i cattolici o i tdg hanno ragione su determinate cose, come ad esempio, Gesù morì sul palo o sulla croce? [SM=x570889]
predestinato74
00sabato 10 maggio 2008 22:15
mi sa che la sezione umorismo sia quella più adatta [SM=x570867]

comunque, in passato quando mi interessavo di paranormale, magia ecc ecc, avevo letto della capacità di alcuni di vedere il passato di un qualsiasi oggetto semplicemente toccandolo e concentrandosi su di esso.
anche lì lessi di questa teoria secondo cui tutto ciò che accade viene "registrato" dagli oggetti che ci circondano, immagini, suoni persino sensazioni, sentimenti possono essere percepiti.

Boh, io ci ho provato ma non ho mai visto e percepito niente [SM=x570866]


certo sarbbe bello se sta storia della macchina fosse vera, ma credo sia solo argomento da romanzo di fantascienza o thriller [SM=x570867]
mauro.68
00sabato 10 maggio 2008 22:32
Re:
predestinato74, 10/05/2008 22.15:

mi sa che la sezione umorismo sia quella più adatta [SM=x570867]

comunque, in passato quando mi interessavo di paranormale, magia ecc ecc, avevo letto della capacità di alcuni di vedere il passato di un qualsiasi oggetto semplicemente toccandolo e concentrandosi su di esso.
anche lì lessi di questa teoria secondo cui tutto ciò che accade viene "registrato" dagli oggetti che ci circondano, immagini, suoni persino sensazioni, sentimenti possono essere percepiti.

Boh, io ci ho provato ma non ho mai visto e percepito niente [SM=x570866]


certo sarbbe bello se sta storia della macchina fosse vera, ma credo sia solo argomento da romanzo di fantascienza o thriller [SM=x570867]




anche lì lessi di questa teoria secondo cui tutto ciò che accade viene "registrato" dagli oggetti che ci circondano, immagini, suoni persino sensazioni, sentimenti possono essere percepiti.



Questa teoria l'ho sentita anch'io, su sky ho visto la testimonianza di un uomo che vide un esercito romano che marciava ed attraversò un muro dove l'uomo stava lavorando, era sotto terra, questa teroia potrebbe anche essere vera.

predestinato74
00sabato 10 maggio 2008 22:39


oh mamma appena ho visto queste immagini, la prima cosa che mi è venuta in mente è che si tratta di immagini di origine preternaturale, quelle tipiche che si possono ricavare da esperimenti spiritistici (registratore, telecamera davanti al televisore ecc).
non è che padre Ernetti s'è preso un grosso granchio? pensa si tratti di immagini del passato e invece si tratta di spiritismo vero e proprio?

io consulterei un esperto di demonologia prima di parlare di immagini del passato.

sono perplesso [SM=x570868]


mauro.68
00sabato 10 maggio 2008 22:48
Infatti, credo che si possono vedere registrando con un videoregistratore un canale che trasmette con l'effetto neve, cioè nulla.
predestinato74
00sabato 10 maggio 2008 23:35


un articoletto del Cicap:

www.cicap.org/new/articolo.php?id=100413

succo del discorso:

non ci sono prove, quindi è una leggenda! [SM=x570867]
mauro.68
00sabato 10 maggio 2008 23:55
Re:
predestinato74, 10/05/2008 23.35:



un articoletto del Cicap:

www.cicap.org/new/articolo.php?id=100413

succo del discorso:

non ci sono prove, quindi è una leggenda! [SM=x570867]



Miiiiiiiiiii che cosa dice in quell'articolo: "Padre Pellegrino Ernetti dichiarò di essere riuscito, in questo modo, a recuperare un'opera teatrale del 169 avanti Cristo e di avere perfino fotografato Cristo sulla croce." Non è che hanno visto Gesù su un palo ed hanno messo tutto a tacere? [SM=x570867]
Comunque i viaggi nel tempo non sono fantascienza, adesso anche gli scienziati iniziano a credere che sia possibile.

mysterium.blogosfere.it/2008/02/viaggi-nel-tempo-secondo-due-scienziati-russi-con-il-nuovo-large-hadron-collider-la-capacita-di-s...

julie O'Hara
00sabato 17 maggio 2008 23:12
Ovviamente la notizia del cronovisore è da prendere con le molle...
sembra essere una bufala!

Però, c'è un però, non riesco a credere che sia stata postata
questa notizia...vedete cari amici, circa 3 anni fà, mentre ero in macchina e avevo la radio accesa sentii una notizia, il problema
è che non ricordo quale era la stazione radio comunque mentre lo speaker
parlava e annunciava varie notizie, io ascoltavo ma distrattamente e ad un
tratto sento "la macchina del tempo è stata portata in vaticano..."
non riuscivo a credere alle mie orecchie! Il tempo di alzare il volume e lo speaker aveva già cambiatao notizia.
Tutto il giorno pensai a quelle parole e cercai una conferma su altre stazioni radio e anche alla tv, persino in internet sul sito dell'ansa ma niente...

Tanto cercai ma nulla trovai, allora mi convinsi che forse quella mattina dato che stavo ascoltando la radio distrattamente, forse
avevo mal capito le frasi dello speaker,
che magari non avesse detto
"macchina del tempo" ma una parola affine, cacofonicamente
somigliante.
MI convinsi davvero che avevo capito male, in effetti riflettendo era proprio assurda quella notizia!

Oggi che leggo riguardo al cronovisore, posso dire che quella mattina non mi ero sbagliata!
Però forse già allora si trattava di una bufala, di una notizia falsa
...insomma questa cosa del cronovisore potrebbe essere una notizia
pilotata, forse qualcuno ha interesse a divulgare una bugia tale...

Julie [SM=x570865]
MatriXRevolution
00domenica 18 maggio 2008 11:31
scienza o "scenza"?

Certo che ce ne è di gente credulona... [SM=x570867]

L'attuale conoscenza della struttura dell'universo e quindi del tessuto spazio-temporale è tuttora allo studio e c'è chi crea addirittura un crono-visore?

Allora ci faccia sapere su quale principio fisico si basa per accedere al passato così almeno aiuta i fisici a smettere di fare ipotesi su come funziona lo spazio-tempo...

EGOISTA!!! [SM=x570867]
Polymetis
00domenica 18 maggio 2008 12:53

EGOISTA!!!



Egoiste!





Scusate l'intermezzo ironico ma questa discussione infondo è ridicola dalla prima all'ultima parola...
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