solitary man, 08/01/2008 8.47:
Scusa Achille, ma nella lettere da te citata mi sembra di capire che la WTS prima della legge "sulla privacy" avesse esortato gli anziani a
tenere gli archivi in un posto sicuro tale da garantire la riservatezza (il grassetto 'sta volta è mio
) e successivamente (forse proprio perchè alcuni anziani non avevano recepito il concetto) grazie anche alla summenzionata Legge, fu chiarito cosa si intendeva per "posto sicuro" e furono apportati i dovuti aggiustamenti conformemente alla nuova Normativa.
La cosa che a me lascia basito è che alcuni (anziani nel caso da te citato) non abbiano saputo comprendere cosa si intenda per "posto sicuro" ...
Evidentemente è come tu dici.
Già nella circolare del 1° giugno 1978 si diceva che bisogna chiudere a chiave l'archivio:
«TENERE LE REGISTRAZIONI AL SICURO: Tutte le registrazioni, se possibile, dovrebbero essere conservate nella Sala del Regno in luogo sicuro onde siano a disposizione del corpo degli anziani. Specialmente tutto ciò che riguarda disassociazioni e altre questioni giudiziarie dovrebbe essere tenuto
sotto chiave nella Sala del Regno, per riservatezza, e la chiave dovrà essere a disposizione solo delle persone autorizzate» (grassetto mio).
Anche nella circolare del 1° maggio 1989 si ribadiva lo stesso concetto:
«QUESTIONI GIUDIZIARIE: Il segretario terrà l’archivio delle questioni giudiziarie
sotto chiave, preferibilmente nella Sala del Regno. Né lui né il sorvegliante che presiede leggeranno la corrispondenza e gli appunti relativi ai singoli casi trattati da un comitato giudiziario della congregazione, a meno che non abbiano fatto parte del comitato giudiziario che si è occupato del caso. Tutte le informazioni scritte a macchina su questioni giudiziarie, incluse le lettere alla Congregazione Centrale, saranno scritte da qualcuno che fa parte del comitato giudiziario e firmate da quelli che fanno parte di tale comitato. Il segretario si limita ad archiviare le buste sigillate relative a ciascun caso. Quando un comitato giudiziario tratta un caso, quel comitato metterà tutti gli appunti e la corrispondenza relativi al caso in una busta, la sigillerà e indicherà sulla busta il nome dell’individuo, i nomi degli anziani che hanno fatto parte del comitato giudiziario, il provvedimento preso e la data in cui è stato preso. La busta sarà quindi data al segretario perché la metta nell’archivio riservato. Quando la congregazione riceve indietro dalla Congregazione Centrale la cartolina S-79b-I, può essere spillata alla busta esternamente. Questi archivi saranno accessibili solo agli anziani che devono occuparsi del caso. Se in futuro ci sarà bisogno di aprire queste buste, saranno aperte dagli anziani che si occuperanno del caso. Il comitato giudiziario ha la responsabilità di informare gli interessati relativamente a restrizioni imposte a una persona ripresa. Eventuale corrispondenza della Congregazione Centrale con la congregazione relativa a un caso giudiziario sarà indirizzata al presidente o a un membro del comitato giudiziario, e il sorvegliante che presiede non aprirà questa corrispondenza ma la passerà direttamente al comitato giudiziario. Vedere la lettera della Congregazione Centrale del 19 dicembre 1986 per ulteriori informazioni.
Se un anziano riceve la confessione di una trasgressione minore e la considera personalmente col trasgressore, sarebbe bene informarne il sorvegliante che presiede. In questo modo almeno due anziani saranno a conoscenza della cosa. Il sorvegliante che presiede potrebbe essere a conoscenza di altre cose relativamente a questa persona, e questo indicherebbe che è necessaria ulteriore assistenza.
Quando un disassociato viene riassociato, il segretario firma la cartolina S-79b-I che viene rimandata alla Congregazione Centrale, indicando che la persona è stata riassociata.
TENERE LE REGISTRAZIONI AL SICURO: Tutte le registrazioni, se possibile, devono essere conservate nella Sala del Regno in un luogo sicuro onde siano a disposizione del corpo degli anziani. Specialmente tutto ciò che riguarda disassociazioni e altre questioni giudiziarie dovrebbe essere
tenuto sotto chiave nella Sala del Regno per riservatezza, e la chiave dovrà essere a disposizione solo delle persone autorizzate».
Comunque nella mia ex congragazione, almeno fino al 1996-97, l'archivo
non era chiuso a chiave. Ricordo che un sorvegliante di circoscrizione si lamentò di questo fatto, e lo segnalò perfino nel rapporto della visita inviato alla Betel.
Può darsi che la mia ex congregazione fosse un caso speciale, ma questo è quello che io ho visto accadere.
Se leggi la circolare del 3 marzo 2000 potrai comunue notare come tanti comportamenti che erano comunemente trascurati dai TdG prima dell'emanazione legge sulla privacy, vengano ora osservati proprio come conseguenza di tale legge. E' quindi vero che una legge "del mondo" ha imposto anche ai TdG di comportarsi in un certo modo per una maggiore tutela della dignità altrui.
Ciao
Achille