paolino l'autarchico
hai descritto l'ultimo anno della mia associazione alla congregazione.
l'incompatibilità di vedute,anche sulle cose più banali mi rese misantropo.
gli anziani mi volevano bene,mi soffocavano per il mio bene,mi redarguivano per il mio bene.
adesso te ne dico una....un raggio di sole nella omogenea uniformità delle congregazioni che ho conosciuto.
dopo un ciclo di incontri con il mio anziano preferito,persona molto preparata,dato che non se ne veniva a capo,dato che i miei dubbi le mie perlessità erano difficilmente sormontabili senza il classico "balzo della fede" costui mi invitò a non farne menzione con nessuno,neppure con altri anziani poichè il mio rimanere su posizioni disallineate mi avrebbe potuto comportare un comitato per DIVISIONE.
lentamente mi sono eclissato.
arrivavo,salutavo calorosamente,perchè io sono
socievolissimo e poi mi mettevo seduto.
la speranza è trovare un anziano che si discosti
notevolmente dalle direttive ufficiali e devo dire che se ai vertici non si muove una foglia e tutto rimane nell'immobilismo più cristallizzato,la base in vari modi manifesta insofferenza per questo status quo,piccoli segnali ma pur sempre segnali.
ultimamente c'è stato un ritorno a posizioni più intransigenti,probabilmente in relazione al forte senso di urgenza che caratterizza questi
"ultimi giorni".
adesso ti saluto,non vorrei socializzare troppo con te!
ciao
bruno
[Modificato da giainuso 04/11/2006 20.02]