Io, il morto che cammina

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elghorn84
00lunedì 23 marzo 2009 14:32
E così anche la mia amata sorellina ha saputo dai miei genitori che ho interrotto le mie "attività spirituali" all'interno della congregazione.

Vivo lontano dalla famiglia, quindi anche da lei, con la quale ho (e spero di continuare ad avere) un bellissimo rapporto.

Sconsolata (quasi disperata) si è sfogata con una amica che abbiamo in comune, che mi ha riferito tutto. Con me non ha parlato, né credo lo farà mai, non abbiamo mai affrontato argomenti simili.

Soffre per me, dice. Perché vorrebbe "aiutarmi". Ma non sa come fare. E non si da' pace per la mia scelta.

La capisco, forse qualche anno fa anch'io avrei reagito così. Quanto vorrei che aprisse la mente, che capisse che c'è un mondo là fuori, che non c'è alcuna Verità intangibile, che "l'Organizzazione" non è tutto e si può essere persone amabili anche se non se ne fa più parte.

Soprattutto, vorrei che non soffrisse per me. Perché sto bene, sono lucido, non sono impazzito e non sono stato sviato da niente e da nessuno. Anzi, sono felice di avere capito tante cose.

Probabilmente non capirà mai. E mi vedrà sempre, con sofferenza, come un morto che cammina. Che attende la distruzione eterna.
blauauge1
00lunedì 23 marzo 2009 15:55
Come ti capisco!
blauauge1
00lunedì 23 marzo 2009 15:57
ti ammiro molto per il tuo coraggio.
io temo proprio quello che tu scrivi, ma amplificato per circa 50 persone delle quali si compone la mia famiglia.
la distruzione eterna, Mah!
Vecchia Marziana
00lunedì 23 marzo 2009 16:04
Non so sinceramente trovare parole che possano lenire un pò il tuo dolore.
Io spero che il sentimento d'amore che vi unisce e che ora vi fa soffrire l'uno per la sorte dell'altro, serva un domani, per riunirvi.

Gabriella
(Mario70)
00lunedì 23 marzo 2009 17:58
Re:
elghorn84, 23/03/2009 14.32:

E così anche la mia amata sorellina ha saputo dai miei genitori che ho interrotto le mie "attività spirituali" all'interno della congregazione.

Vivo lontano dalla famiglia, quindi anche da lei, con la quale ho (e spero di continuare ad avere) un bellissimo rapporto.

Sconsolata (quasi disperata) si è sfogata con una amica che abbiamo in comune, che mi ha riferito tutto. Con me non ha parlato, né credo lo farà mai, non abbiamo mai affrontato argomenti simili.

Soffre per me, dice. Perché vorrebbe "aiutarmi". Ma non sa come fare. E non si da' pace per la mia scelta.

La capisco, forse qualche anno fa anch'io avrei reagito così. Quanto vorrei che aprisse la mente, che capisse che c'è un mondo là fuori, che non c'è alcuna Verità intangibile, che "l'Organizzazione" non è tutto e si può essere persone amabili anche se non se ne fa più parte.

Soprattutto, vorrei che non soffrisse per me. Perché sto bene, sono lucido, non sono impazzito e non sono stato sviato da niente e da nessuno. Anzi, sono felice di avere capito tante cose.

Probabilmente non capirà mai. E mi vedrà sempre, con sofferenza, come un morto che cammina. Che attende la distruzione eterna.




Questo è solo l'inizio... pensa a quando ti disassoceranno.
Io ti capisco benissimo, in parte mia madre è nella stessa posizione di tua sorella.
Ora capisci perchè combatto contro questo modo di fare ostracista?
Il loro obiettivo è che facendo così tu cambierai idea e tornerai tra loro, ma questo si chiama ricatto psicologico!

Ciao bello.
BioScientist
00lunedì 23 marzo 2009 18:09
Re: Re:
(Mario70), 23/03/2009 17.58:




Questo è solo l'inizio... pensa a quando ti disassoceranno.
Io ti capisco benissimo, in parte mia madre è nella stessa posizione di tua sorella.
Ora capisci perchè combatto contro questo modo di fare ostracista?
Il loro obiettivo è che facendo così tu cambierai idea e tornerai tra loro, ma questo si chiama ricatto psicologico!

Ciao bello.




[SM=x570923]

Sono d'accordo con Mario. Combatterò sino all'ultimo l'ostracismo.

Sii accondiscendente con i tuoi cari. Salvaguarda piuttosto la tua coerenza interna!

Sono virtualmente al tuo fianco. Ricorda di trasmettere attraverso i tuoi modi la serenità che hai raggiunto. Forse l'amarezza e il senso di ineluttabile si cheteranno.


Un caro abbraccio! [SM=x570899]

Bio




Al Nair
00lunedì 23 marzo 2009 18:24
Effettivamente molti di noi, forse tutti, eravamo così e avremmo reagito in modo simile.
Penso a come trattammo mio fratello, disassociato, che era come un fantasma in casa nostra...e a come cambiarono le cose quando anche a noi pochi mesi dopo toccò la stessa sorte, tra disasso e dissociazioni a catena che coinvolsero la nostra famiglia, sconvolta, ma finalmente riunita.

A volte l'unico modo per poter aprire gli occhi e conseguentemente riappropriarsi della normalità, è che succeda qualcosa di clamoroso, qualche ingiustizia all'interno della congregazione, che tocchi noi personalmente o i nostri cari.
Alcesti80
00lunedì 23 marzo 2009 18:43
Come gli altri ti sono vicina e ti capisco perchè anche io sono una morta che cammina per molti dei miei parenti...
_mackenzie_
00lunedì 23 marzo 2009 18:51
Re:
elghorn84, 23/03/2009 14.32:

E così anche la mia amata sorellina ha saputo dai miei genitori che ho interrotto le mie "attività spirituali" all'interno della congregazione.

Vivo lontano dalla famiglia, quindi anche da lei, con la quale ho (e spero di continuare ad avere) un bellissimo rapporto.

Sconsolata (quasi disperata) si è sfogata con una amica che abbiamo in comune, che mi ha riferito tutto. Con me non ha parlato, né credo lo farà mai, non abbiamo mai affrontato argomenti simili.

Soffre per me, dice. Perché vorrebbe "aiutarmi". Ma non sa come fare. E non si da' pace per la mia scelta.

La capisco, forse qualche anno fa anch'io avrei reagito così. Quanto vorrei che aprisse la mente, che capisse che c'è un mondo là fuori, che non c'è alcuna Verità intangibile, che "l'Organizzazione" non è tutto e si può essere persone amabili anche se non se ne fa più parte.

Soprattutto, vorrei che non soffrisse per me. Perché sto bene, sono lucido, non sono impazzito e non sono stato sviato da niente e da nessuno. Anzi, sono felice di avere capito tante cose.

Probabilmente non capirà mai. E mi vedrà sempre, con sofferenza, come un morto che cammina. Che attende la distruzione eterna.




Io spero che un giorno capisca... che ti veda per quello che sei e non come un condannato a morte... che riesca ad essere libera... faccio il tifo per te!

[SM=g1537159]
Daniela47
00lunedì 23 marzo 2009 19:35

Caro Elghorn

Molto sommessamente, vorrei dirti:
Perché con la dovuta cautela e il dovuto rispetto per le convinzioni ancora forti di tua sorella, non le fai invece capire che tu, sei felice, che sei sereno e tranquillo molto più di tanti altri vostri amici e fratelli che conoscete. ?

Forse potreste lanciarle un piccolo messaggio che non sei tu il morto che cammina.

Anziché lasciare che la gente speculi su di te, sulla tua figura e scelta con tua sorella è molto meglio parlarle direttamente, visto che ormai sa, chissà poi come le sono state dette o elaborate le cose.

Capisco bene che è facile dirlo dal di fuori, mentre per chi le vive è ben diverso.

Ma essere oggetto di discorsi che vengono fatti di te, proprio a tua sorella, non so se è accettabile neppure questo.


Gocciazzurra
00lunedì 23 marzo 2009 22:56
Mi riallaccio a quanto scritto da Daniela:


Perché con la dovuta cautela e il dovuto rispetto per le convinzioni ancora forti di tua sorella, non le fai invece capire che tu, sei felice, che sei sereno e tranquillo molto più di tanti altri vostri amici e fratelli che conoscete. ?

Dato che evitate di parlarne a voce, perchè non le scrivi una bella lettera nella quale hai tutto il tempo ed il modo per cercare le parole più adeguate per toccare il suo cuore? Ma non tanto per dissuadere lei ma per farle sapere come tu stia bene ora con la tua nuova "testa"!

In bocca al lupo!

paolonerossonero
00martedì 24 marzo 2009 09:41
sono loro ZOMBI
Io cammino se li incontro li guardo negli occhi e se i loro occhi incrociano i miei, io LI SALUTO....loro forse non fanno altrettanto!!(GLI ZOMBI SONO LORO).

Io non hò mai detto che li consideravo, come dei morti perchè hò scielto un altra strada, che nulla hà di personale nei loro confronti.(GLI ZOMBI SONO LORO).

Io non hò mai minimamente neanche pensato di elimiarli dai miei sentimenti, sono state persone con cui hò mangiato, mi sono divertito hò socializzato per 40 anni.(GLI ZOMBI SONO LORO).

Una parte aquisita della mia famiglia mi hà cancellato dalla loro mente e dal loro cuore un anno fà, e quando di personale no cè niente che possa giustificare questo ABOMINIO..(SPACCIATO PER VOLERE DI DIO)....(GLI ZOMBI SONO LORO).

Un consiglio, vivi la tua vita, e pensa sempre che chi non ama no è degno d'essere amato, se nella loro mente la DEMENZA SENILE HA' TROVATO TERRA FERTILE, non odiarli, ma dimentica e ignora, come stò facento io,vuole dire che tutte quelle parole d'amicizia e d'amore che per anni ci hanno detto, e tutte quelle ore passate insieme,non contano NULLA per loro se lasciano che intendimenti umani superino la parola che è il faro per ogni cristiano...AMORE:FATTI E NON PAROLE.

Sii sereno e VIVIIIIIIII [SM=x570889]
deep-blue-sea
00martedì 24 marzo 2009 10:06
Quanto ti capisco!

È duro sentirsi trattati da appestati, é duro sentirsi ignorati, é duro riconoscere che siamo dei morti 'viventi' ai loro occhi!

Però vi é un'attitudine generalizzata da parte dei TG, di evitare di chiedere, di sapere perché, di cercare di aiutare a ragionare.

Ho letto ultimamente un esempio che illustra magnificamente la nostra posizione di fuoriusciti:

È come se stessimo (noi fuoriusciti) su un alto ponte, pronti a saltare giu, suicidandoci, e dall'altra parte vi é tutta l'assistenza di amici e fratelli che GUARDANO senza parlare, nessuno fà lo sforzo di fermarci o chiedere: COSA VUOI FARE, o semplicemente PERCHÈ?

Infatti per i TG, é già un piccolo rifugio o paradiso rimanere nella congregazione, chi ne fuoriesce non può che essere infelice, o vuole darsi alle azioni più detestabili che non ha potuto commettere quando era dentro....., vuole 'suicidarsi...così tutti preferiscono non sapere, e nessuno muove un dito o dice una parola per dissuaderti.

Io, come ha scritto Goccia, ho pensato di scrivere ai miei familiari, perché avendo saputo che non frequentiamo più, una cappa di ghiaccio é scesa tra di noi, ma nessuno osa chiedere nulla. Tutta la famiglia sà (sono una trentina....) ma nessuno tocca l'argomento!!!!
Quando ho cercato di piazzare una parola di critica, mi han chiuso la bocca.
Parlare non sarebbe possibile perché non vi potrebbe essere un dialogo ma solo parole di condanna e chiusura mentale da parte loro, e i toni si accenderebbero.
Scrivere invece, ci permette di scegliere le parole e gli argomenti giusti, senza essere interrotti.

Ci resta solo da sperare, che leggano fino in fondo, senza timore, come mi ha detto mio fratello, di 'farsi scoraggiare'.

Ai loro occhi sarai forse un 'morto', ma hai il tempo e l'energia per costruirti una vita normale, credimi. Profittane! [SM=x570899] [SM=x570892]
elghorn84
00martedì 24 marzo 2009 12:57
Cari amici, in fondo anche "fratelli",
vi ringrazio a tutti per le parole.

Ho seguito il consiglio di alcuni di voi, scrivendo una lunga lettera (4 pagine) ai miei genitori, spedita ieri. Risoluta nei contenuti, ma molto delicata e rispettosa nei toni. Molto ragionata e attenta a non ferire i sentimenti e la sensibilità che hanno.

Ecco, ora mi sento molto più leggero. La palla passa a loro, non so quali reazioni attendermi, ma la sincerità non ha prezzo.

Riguardo alla mia sorella, magari le parlerò (quando la vedrò). O scriverò anche a lei. Vedremo.

Grazie a tutti ancora, vi abbraccio.

M.
Daniela47
00martedì 24 marzo 2009 14:11
Caro Elghorn

Hai fatto bene a mettere per scritto ciò che a volte a voce, nel tumulto delle parole può anche creare un solco più profondo.
Penso che misurando le frasi, pensando bene a quello che va espresso e con quali parole adatte va accompagnato, può attutire e rendere tutto più lieve.

Ti auguro tutta la migliore riuscita e la affettuosa comprensione dei tuoi genitori.




Gocciazzurra
00martedì 24 marzo 2009 17:14
elghorn84, 24/03/2009 12.57:


Ho seguito il consiglio di alcuni di voi, scrivendo una lunga lettera (4 pagine) ai miei genitori, spedita ieri. Risoluta nei contenuti, ma molto delicata e rispettosa nei toni. Molto ragionata e attenta a non ferire i sentimenti e la sensibilità che hanno.

Ecco, ora mi sento molto più leggero.



Evvai così Elghorn! [SM=g1660613]


Grazie a tutti ancora, vi abbraccio.



E io ti mando un bacino [SM=x570897]



Ops.. mi son dimenticata di informarti che ho spostato il 3D in una sezione più idonea.
Daniela47
00mercoledì 25 marzo 2009 11:56
Forse i tuoi genitori non sanno ancora che tu riuscirai ad amarli meglio e di più da persona libera, e soprattutto da persona serena
che ha trovato la propria dimensione umana al di fuori delle regole
pesanti ed inaccettabili di una non religione, che ormai vi stanno troppo strette.

(emiro)
00giovedì 26 marzo 2009 21:56
Caro elghorn

mi spiace tanto per la tua situazione, hai fatto bene a scrivere una lettera ai tuoi genitori e spero che le tue parole arrivino dirette e colpiscano il loro cuore che si è indurito.

E poi non mi vengano a dire che non sono dei sfascia-famiglie.
Ti consiglio di avere tanta pazienza, tu ora sei libero e non sei affatto un morto che cammina, anzi ..per quel che mi riguarda a volte da come si comportano i morti sono loro !!!

Magari i tuoi non ti risponderanno mai per ora, ma è importante che leggano, non smettere mai di sperare e dimostrare loro quanto li ami !!! [SM=x570865]
Daniela47
00venerdì 27 marzo 2009 07:44
I veri morti che camminano
Chissà quanti genitori TDG, che si ritrovano per figli dei fantocini mezzi allocchi, indottrinati a manetta, veri morti che camminano, vorrebbero, anche se segretamente, avere un figlio come te.

EVA70@
00venerdì 27 marzo 2009 07:44
Re: sono loro ZOMBI
[SM=x570923]




paolonerossonero, 24/03/2009 9.41:

Io cammino se li incontro li guardo negli occhi e se i loro occhi incrociano i miei, io LI SALUTO....loro forse non fanno altrettanto!!(GLI ZOMBI SONO LORO).

Io non hò mai detto che li consideravo, come dei morti perchè hò scielto un altra strada, che nulla hà di personale nei loro confronti.(GLI ZOMBI SONO LORO).

Io non hò mai minimamente neanche pensato di elimiarli dai miei sentimenti, sono state persone con cui hò mangiato, mi sono divertito hò socializzato per 40 anni.(GLI ZOMBI SONO LORO).

Una parte aquisita della mia famiglia mi hà cancellato dalla loro mente e dal loro cuore un anno fà, e quando di personale no cè niente che possa giustificare questo ABOMINIO..(SPACCIATO PER VOLERE DI DIO)....(GLI ZOMBI SONO LORO).

Un consiglio, vivi la tua vita, e pensa sempre che chi non ama no è degno d'essere amato, se nella loro mente la DEMENZA SENILE HA' TROVATO TERRA FERTILE, non odiarli, ma dimentica e ignora, come stò facento io,vuole dire che tutte quelle parole d'amicizia e d'amore che per anni ci hanno detto, e tutte quelle ore passate insieme,non contano NULLA per loro se lasciano che intendimenti umani superino la parola che è il faro per ogni cristiano...AMORE:FATTI E NON PAROLE.

Sii sereno e VIVIIIIIIII [SM=x570889]



Ottimo consiglio !!!

Ciao Eva [SM=g1537336]
elghorn84
00venerdì 27 marzo 2009 15:00
Re:
(emiro), 26/03/2009 21.56:


Magari i tuoi non ti risponderanno mai per ora, ma è importante che leggano, non smettere mai di sperare e dimostrare loro quanto li ami !!! [SM=x570865]




Finora hai ragione te, visto che l'ho spedita lunedì e ad oggi nessuna reazione, telefonata, sms, niente... Chissà!
EVA70@
00venerdì 27 marzo 2009 20:52
Re: Re:
elghorn84, 27/03/2009 15.00:




Finora hai ragione te, visto che l'ho spedita lunedì e ad oggi nessuna reazione, telefonata, sms, niente... Chissà!




Dai vedrai che qualcosa te la diranno ora sono solo un po' arrabbiati o scioccati...ti basti sapere che hai fatto TU la scelta giusta...

Ciao Stai su'...Su noi puoi contare...
Ti saluto con affetto come se fossi il mio fratello...


Eva [SM=x570897]
Gocciazzurra
00venerdì 27 marzo 2009 21:01
elghorn84, 27/03/2009 15.00:




Finora hai ragione te, visto che l'ho spedita lunedì e ad oggi nessuna reazione, telefonata, sms, niente... Chissà!


Certo è che un riscontro sarebbe auspicabile e non è detto che non debba arrivare..
Ma di fatto almeno tu ti puoi sentire più leggero per aver liberato il tuo cuore!


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