Intervista a 2 "anziani"

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brunodb2
00venerdì 29 settembre 2006 21:08
La verità dei Testimoni di Geova
Venerdì, 22 settembre 2006
di Kelly Savio

La maggior parte della gente riesce a fare dei collegamenti basilari con i Testimoni di Geova: Sono persone che vanno di porta in porta a parlare della loro fede e che non festeggiano i compleanni. Ma spesso qui finiscono i collegamenti corretti e cominciano quelli errati, incluso che i Testimoni di Geova rifiutino tutte le cure mediche e che fanno parte di un culto.

Per fare luce sulle credenze di persone che fanno parte della "verità", come i Testimoni di Geova chiamano la loro fede, siamo andati alla fonte. Gli anziani Rick Goodgion e Tim Taormina della congregazione dei Testimoni di Geova di Gilroy e Ralph Esquivel della congregazione di Morgan Hill, si sono seduti a tavolino per spiegare i fatti relativi alla loro fede.

D: Dove e quando adorate e come sono chiamati i vostri leader?

R: I Testimoni di Geova si radunano tre volte la settimana. La maggior parte delle adunanze si tiene nella Sala del Regno. La domenica l'adunanza dura all'incirca due ore e le altre due adunanze durano tra un'ora e un'ora e mezza. Una di queste adunanze è uno studio di libro e per questo si radunano in genere in casa di qualcuno. Durante le funzioni i membri della congregazione tengono discorsi su importanti temi concernenti la vita cristiana, fanno dimostrazioni come aiuto per il ministero pubblico e studiano la Bibbia discutendo il materiale.

I leader dei Testimoni di Geova sono chiamati "anziani" e sono sempre uomini. Il corpo direttivo della fede è un gruppo di anziani che si raduna a New York.

Le Sale del Regno non sono decorate con statue di icone religiose come lo sono certe chiese cristiane. Occasionalmente si possono trovare dei dipinti sulle pareti rappresentanti scene prese dalla Bibbia o materiale didattico.

Non si usano croci e crocifissi nelle Sale del Regno perché i Testimoni di Geova credono che il testo originale delle scritture non specifichi che Gesù morì su una croce.

D: In cosa credete?

R: "Siamo cristiani. Crediamo che gli insegnamenti ispirati della Bibbia valgano sempre", dice Goodgion. "Crediamo che Geova, l'unico Dio, non ha inizio e non ha fine. Crediamo che Gesù è il figlio di Geova e crediamo che si debba vivere una vita cristiana".

D: Quali sono le figure chiave della vostra fede?

R: "Geova e suo figlio, Gesù Cristo", dice Goodgion. "'Geova' è il vero nome di Dio in italiano" [Jehovah in inglese].

"Crediamo che Geova è l'unico vero Dio e che ha mandato suo figlio, Gesù, per salvarci", spiega Esquivel.

D: Quali sono le vostre credenze sulla vita dopo la morte? Chi viene "salvato"?

R: "Coloro che vengono salvati sono coloro che credono che Geova è l'unico vero Dio e che ha mandato suo figlio, Gesù", dice Esquivel.

D: Quali sono i vostri libri sacri?

R: Il loro libro sacro è la Bibbia, sebbene non chiamino le due parti "Vecchio Testamento" e "Nuovo Testamento". Piuttosto, le chiamano "Scritture Ebraiche" e "Scritture Greche". I Testimoni di Geova credono anche che nelle Scritture Ebraiche, (Vecchio Testamento) solo i libri fino a Malachia, siano scritture ispirate da Dio. Considerano i libri inclusi in certe versioni della Bibbia tra Malachia e le Scritture Greche (Nuovo Testamento), chiamati aprocrifi, solo delle informazioni storiche.

La Bibbia che usano i Testimoni di Geova è una traduzione particolare che si attiene strettamente alle prime traduzioni opposta alle versioni più recenti quale la traduzione del Re Giacomo.

D: A quando risale la vostra fede?

R: "Charles Taze Russell era un avido studente biblico nella metà dell'800", spiega Taormina. "Più leggeva, più sentiva che doveva avvertire le persone che parecchi intendimenti moderni delle scritture non erano accurati. Per esempio, il concetto dell'inferno di fuoco dove la gente veniva tormentata in eterno non era ciò che insegnavano le versioni originali della Bibbia. Così, cominciò ad organizzare gruppi di persone per studiare la Bibbia. Furono conosciuti solo come "Studenti Biblici" per un lungo periodo, ma l'organizzazione crebbe fino a diventare un'organizzazione internazionale e finalmente, nel 1931, la fede adottò il nome di "Testimoni di Geova".

D: Da dove viene il nome della vostra fede?

R: Nel libro di Isaia, capitolo 43, versetto 10, è scritto, "Voi siete i miei testimoni”, è l’espressione di Geova, “pure il mio servitore che io ho scelto,..." Ci sono molti altri riferimenti a persone che sono state Testimoni di Geova nella Bibbia, ed è da questo che ha origine il nome della fede.

D: Quali sono le feste importanti nella vostra fede e quali sono le usanze implicate nella loro celebrazione?

R: "Noi osserviamo la Commemorazione della morte di Gesù Cristo", dice Esquivel. "Usiamo il calendario ebraico per stabilire la data, ma spesso cade nel periodo della Pasqua".

"Abbiamo diversi altri eventi durante l'anno, ma non li chiamiamo generalmente delle 'celebrazioni' ", spiega Taormina. "Abbiamo un congresso ogni anno e due assemblee più piccole. In queste occasioni le tante congregazioni in una regione geografica si radunano per discorsi, dimostrazioni, studi biblici e per parlare dei tanti aspetti della vita cristiana".

D: Quale ruolo hanno le donne nella vostra fede?

R: Le donne svolgono un ruolo importante nella fede insegnando ad altre donne da poco nella fede e istruendo le proprie figlie. Svolgono anche un ruolo importante nella predicazione di casa in casa.

Nella vita quotidiana, le donne Testimoni di Geova sono sottomesse ai loro mariti, cosa che Goodgion chiama "la disposizione naturale divina delle cose". Le donne sono incoraggiate a dare il loro contributo nelle decisioni familiari, ma il marito è alla fine responsabile di queste decisioni.

"Non ci fraintenda, le scritture spiegano chiaramente che il marito deve trattare la propria moglie con dovuto rispetto", dice Esquivel. "Come dice Genesi, Eva fu creata come complemento di Adamo, non come schiava. In tutta la Bibbia troviamo mariti che trattano le loro mogli con rispetto. In effetti, le prime due persone a vedere Gesù risuscitato erano donne".

D: Quali sono comuni idee errate sulla vostra fede?

R: "Probabilmente una delle idee più errate è che non crediamo in Gesù Cristo", dice Taormina. "Sentiamo questa cosa più delle altre. La gente apre la porta, ci vede e dice, 'Fermatevi lì, voi non credete in Gesù'. Questo semplicemente non è vero".

D: Perché avete scelto questa fede?

R: Rick Goodgion è stato allevato come battista. Quando aveva all'incirca 13 anni, due testimoni vennero alla porta e sua madre cominciò a studiare la fede. Si convertì all'età di 17 anni e fu battezzato come Testimone di Geova a 18 anni.

Tim Taormina, sebbene sia stato sempre religioso, ha passato un lungo periodo di tempo a studiare la Bibbia, poco più che ventenne. Quando iniziò a studiare la fede dei Testimoni di Geova, sentì come "i pezzi di un puzzle che si univano", spiega.

La moglie di Ralph Esquivel diventò una Testimone di Geova dopo che due donne vennero alla sua porta, lasciando informazioni per un periodo di circa un anno. Poco tempo dopo che lei si convertì, lui iniziò a studiare la fede e decise di convertirsi anche lui.


Tre domande specifiche sulla fede:

D: Quali pratiche/procedure mediche rifiutate o le rifiutate tutte?

R: I Testimoni di Geova credono che, in armonia con le scritture, il sangue sia sacro. Di conseguenza, non possono donare sangue o ricevere trasfusioni di sangue. Se qualcuno sa di doversi sottoporre ad un'operazione, può discutere le alternative alle trasfusioni con il proprio medico. Non possono neanche donare il proprio sangue per essere usato in un prossimo intervento. Sono pronti a sacrificare la loro vita per seguire le leggi scritte nella Bibbia, dice Goodgion. Possono accettare e accettano quasi tutte le altre forme di trattamenti sanitari.

"Portiamo con noi delle istruzioni anticipate le quali chiariscono che non vogliamo che ci venga dato del sangue", dice Esquivel, estraendo un cartellino che porta nel suo portafogli con scritto a grandi lettere 'Niente sangue'. "La maggior parte di noi ha anche delle liberatorie firmate per i nostri medici che li esimono dalla responsabilità in caso ci fosse la perdita della vita o di un arto perché non possiamo accettare trasfusioni di sangue".

D: Celebrate compleanni o anniversari?

R: I Testimoni di Geova osservano solo la Commemmorazione perché è l'unico evento del quale le scritture dicono che i cristiani debbano osservarlo. Le scritture non dicono che Gesù abbia festeggiato compleanni o che altri personaggi abbiano festeggiato anniversari.

D: Perché andate di casa in casa?

R: "Se dovessimo elencare le cose che per noi cristiani sono le più importanti, diremmo che sono quattro", dice Taormina. "Al primo posto sarebbe piacere a Dio essendogli ubbidienti e rendendogli onore. Al secondo posto la nostra famiglia e prendersi cura di essa spiritualmente, emotivamente e materialmente. Al terzo posto prendersi cura dei nostri fratelli e delle nostre sorelle nella congregazione. Al quarto posto sarebbe la comunità. Diamo molto valore al nostro ministero pubblico. Cerchiamo di aiutare la gente ad essere componenti migliori della comunità, mariti e mogli migliori. Geova ci comanda di andare e portare il suo messaggio agli altri".

In Matteo, capitolo 28, versetto 19, Geova dice: "Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni..."

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Kelly Savio
Kelly Savio è redattrice del South Valley Newspapers.

Fonte: www.gilroydispatch.com/lifestyles/contentview.asp?c=195480

Ciao [SM=x570892]

Bruno
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