Il libro di J. R. Bergman "i Testimoni di Geova e la salute mentale"

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Daniela47
00venerdì 27 marzo 2009 08:22


"Un grande ospedale psichiatrico fu persino soprannominato “La Casa della Torre di Guardia”
(vedi: J. R. Bergman “I testimoni di Geova e la salute mentale” 1996 p. 51)."


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Mi piacerebbe che qualcuno commentasse un po’ più a fondo questo libro.
Io non ho avuto ancora l’opportunità di leggerlo, ma penso che ci siano dei passaggi molto interessanti.

Qualcuno che lo ha letto potrebbe postare alcuni brani ?




(emiro)
00venerdì 27 marzo 2009 09:03
ciao cara

io l'ho letto due anni fa circa ma me lo hanno prestato ed è veramente un libro tristissimo.

E' tutto documentato, l'autore riporta le fonti ufficiali delle sue storie in modo che qualcuno leggendo possa negare.

E' preoccupante il fatto che rispetto alla media nazionale si evidenzia che nei tdg c'è un'alta percentuale di persone aventi problemi di salute mentale, di depressione, casi di suicidio.

Si parla della figura dell'anziano come terapeuta che non ne è all'altezza per curare certi problemi e sconsigliano di recarsi da uno spicologo..in quanto solo Geova sistemerà le cose prima o poi.
I casi di suicidio sono documentati come tutto il resto.

Non è affatto un popolo felice, anzi ..tutt'altro e man mano che si fa carriera teocratica...è evidente nel senso che un semplice proclamatore vede quel mondo come ovattato e senza problemi...ma se diventa anziano sia ccorge all'improvviso che non è così

io sono stata ababstanza male leggendolo [SM=x570866]
cashmire_ffz
00venerdì 27 marzo 2009 09:09
Ci sarebbe molto da dire...
E' tutto interessante, anche se il psichiatra di mio figlio dice con sufficenza che è "esagerato". Infatti, proprio perché non ne ha tenuto conto non ha saputo aiutare mio figlio.
Io posto qui una pagina che mi tocca da vicino, ma lascio i commenti a chi sa esprimersi meglio.


CAPITOLO IV

FATTORI CHE INFLUENZANO IL TASSO
DI MALATTIE MENTALI FRA I TESTIMONI

Per capire la psicologia dei Testimoni dobbiamo esaminare come essi vedono la realtà. La loro visione del mondo tende ad essere distorta dall’«ideale dell’io» geovista. Un adattamento effettivo richiede che si sviluppi qualche tipo di «rappresentazione dell’io» e del mondo in grado di funzionare. Questa «rappresentazione dell’io», a sua volta, agisce sul mo do in cui viviamo ed agiamo. Una visione del mondo corrispondente alla realtà permette di ottenere soddisfazione e significato dal proprio modo di vivere; al contrario, una visione alterata genera frustrazioni
Scoraggiando il contatto sociale con le persone esterne all’Organizzazione della Torre di Guardia e incoraggiando l’associazione con altri Testimoni, l’interpretazione geovista della realtà viene continuamente rinforzata.
Fondamentalmente, i Testimoni sono esposti a una sola visione del mondo: quella proposta dalla Torre di Guardia.
Ogni informazione che si discosti viene rifiutata come parte del «mondo di Satana» e quindi è, a dir poco, priva di valore. La fede è spesso sinonimo di rigidità. Una persona, che si attiene fermamente alle opinioni e alle dottrine della Torre di Guardia e non viene facilmente influenzata dalla ragione o dai fatti, è
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ritenuta una persona che ha «fede». Questa rigidità però viene espressa innanzitutto in quegli ambiti che sono visti come religiosi nell’ottica geovista. Un esempio sono i Testimoni del Malawi che subirono un’immensa persecuzione perché si rifiutarono di comprare una carta d’identità che costava 38 centesimi di dollaro USA, con la convinzione che, se lo avessero fatto, avrebbero commesso idolatria. La loro piena devozione è alla Società Torre di Guardia, perciò i Testimoni non possono neanche esteriormente allinearsi in alcun modo con qualche altra autorità. Poiché questa rigidità riguarda un campo considerato legato alla religione, essa viene considerata «fede» In altri contesti, come nella costruzione di una Sala del Regno, i Testimoni sono estremamente pragmatici e aperti alle ultime novità.
La rigidità ha un rapporto con l’incidenza dei suicidi e della malattia mentale in generale L’educazione rigidamente autoritaria cui vengono sottoposti i Testimoni li ha sempre incoraggiati a reprimere o sublimare sentimenti ostili .
Coloro che manifestano le proprie emozioni vengono in genere criticati, perciò sono costretti dall’Organizzazione a proiettare i loro sentimenti ostili all’interno. Ciò genera spesso depressione o somatizzazioni fisiche a causa di un’aggressività rimossa. L’effetto degli impulsi ostili che diventano coscienti provoca in genere un senso di colpa. Questo, effettivamente, fa aumentare il livello di ostilità e ha l’effetto prevedibile di aumentare la depressione. Molti gruppi sociali riescono a dissipare in modo efficace questa ostilità sublimandola in canali costruttivi. Per i Testimoni, però, la maggior parte dei canali normali e fattibili è scoraggiata. Come viene illustrato più avanti, si usano tanto la critica verbale quanto le pressioni sociali per scoraggiare i Testimoni dall’impegnarsi in attività diversive come la fotografia, il modellismo, qualsiasi tipo di collezionismo e, tranne rari casi ricreativi, la maggior parte degli sport e l’atletica. I pochi divertimenti che i Testimoni si concedono sono spesso insufficienti per sublimare il forte grado di ostilità che alcuni di loro accumulano negli anni.

ilnonnosa
00venerdì 27 marzo 2009 15:22

Il libro di Jerry R. Bergman “I Testimoni di Geova e la salute mentale”, è stato tradotto in italiano da Achille Aveta. E’ di 394 pagine ed è stato stampato dalla Edizioni Dehoniane di Roma nel 1996.

Questo è l’indice:

Capitolo 1
Il problema della malattia mentale e i testimoni di Geova.
Capitolo 2
Il livello di malattia mentale tra i testimoni di Geova
Capitolo 3
Relazione dei testimoni alle ricerche sui disturbi mentali
Capitolo 4
Fattori che influenzano il tasso di malattie mentali fra i testimoni di Geova
Capitolo 5
Altri elementi che influenzano il tasso di malattie mentali
Capitolo 6
Il problema della disassoci azione e gli “Anziani”
Capitolo 7
Il problema del suicidio
Capitolo 8
Gli “Anziani” come terapeuti
Capitolo 9
La vita quotidiana dell’adepto
Capitolo 10.
I testimoni e il crimine
Capitolo 11
La famiglia geovista
Capitolo 12
L’amministrazione geovista: “L’organizzazione innanzi tutto”
Capitolo 13
Le persone con problemi psicologici sono attratte dal geovismo?
Capitolo 14
Come sopravvivere quando si lascia il geovismo
Capitolo 15
La situazione nelle nazioni non industrializzate
Conclusione.

Ciao. Ilnonnosa
Achille Lorenzi
00venerdì 27 marzo 2009 16:00


Al seguente link potete leggere qualche pagina del libro:

www.infotdgeova.it/sanzioni/bergman.php

Achille
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