Il divieto delle trasfusioni di SANGUE: una breve analisi usando SOLO la BIBBIA.

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Ancientofdays
00giovedì 17 aprile 2008 18:33
Ai testimoni di Geova è stato insegnato che la Bibbia condanna le trasfusioni di sangue.
Se fosse davvero così sarebbe difficile trovare argomentazioni pro-trasfusioni, dato che per un cristiano il comando biblico ha un valore che oltrepassa la sua stessa vita. 
Ho letto una quantità notevole di scritti e di analisi sulla questione del sangue, ma quello che mi ha davvero convinto che le trasfusioni non sono una pratica condannata dalla Bibbia e di conseguenza da Dio, sono state alcune semplici riflessioni proprio sulle Sacre Scritture.  
Vi propongo quindi una lettura di alcuni passaggi biblici chiave.
Nessun relativismo etico (è più importante restare in vita o obbedire a una legge ?), nessun appello emotivo (faresti morire tuo figlio ?) e nessun riferimento a medicina, o all’arbitraria distinzione che la WTS fa tra le frazioni e le parti intere del sangue etc. etc.
Solo Bibbia.
Con la speranza che vi siano utili se un giorno parlerete di trasfusioni con un testimone di Geova.

 
La scrittura di partenza è doverosamente quella di Atti, in cui venne rivolto l'invito ad astenersi dal sangue ai cristiani ebrei e gentili del primo secolo:
         28 Poiché allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi     nessun     altro    peso,    eccetto queste cose necessarie:  29 che vi asteniate(*) dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione. Se vi asterrete attentamente da queste cose, prospererete. State sani!” (Atti 15:28-29)
(*) Levitico 17:10


Nella Traduzione Nuovo Mondo con riferimenti  Atti 15:29  rimanda a Levitico 17.
Questa, a mio avviso,  è la scrittura chiave per capire il significato che un Ebreo del primo secolo, con alle spalle una millenaria tradizione di osservanza della legge mosaica, attribuiva al sangue.
 

In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele che scanni un toro o un giovane montone o una capra nel campo o che lo scanni fuori del campo 4 e non lo conduca in effetti all’ingresso della tenda di adunanza per presentarlo come offerta a Geova dinanzi al tabernacolo di Geova, a tale uomo sarà attribuita colpa di sangue. Ha sparso sangue , e tale uomo dev’essere stroncato di fra il suo popolo, (Levitico 17:3,4)
‘In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale mangi qualsiasi sorta di sangue, certamente porrò la mia faccia contro l’anima che mangia il sangue, e in realtà la stroncherò di fra il suo popolo. 11 Poiché l’anima della carne è nel sangue, e io stesso ve l’ho messo sull’altare per  fare espiazione  per le anime vostre, perché è  il sangue che fa espiazione  mediante l’anima [in esso]. 12 Per questo ho detto ai figli d’Israele: “Nessun’anima di voi deve mangiare sangue e nessun residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi deve mangiare sangue”. 13 “‘In quanto a qualunque uomo dei figli d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale  prenda a caccia una bestia selvaggia o un volatile che si può mangiare, ne deve versare in tal caso il sangue e lo deve coprire di polvere. 14 Poiché l’anima di ogni sorta di carne è il suo sangue mediante l’anima in esso. Di conseguenza ho detto ai figli d’Israele: “Non dovete mangiare il sangue di nessuna sorta di carne, perché l’anima di ogni sorta di carne è il suo sangue. Chiunque lo mangi sarà stroncato”. (Levitico 17:10-14)

Il concetto chiave attorno a cui ruota tutto il ragionamento, fondamentale per comprendere il senso della legge mosaica sul sangue,  è racchiuso in una delle parole che ho evidenziato: “espiazione”.

La logica di Levitico 17 si può riassumere così :

-   Tutte le creature ricevono la vita da Geova (premessa fondante, anche se non espressa qui)
-   Chiunque scanna un animale per cibarsene toglie una vita,  ed è colpevole agli occhi di Geova. La sua    colpa è la “colpa del sangue”. (vv. 3,4)
-         Costui dovrà fare espiazione (annullare la sua colpa) per aver tolto la vita ad una creatura a cui Geova aveva dato la vita. (v. 11)
-         Poichè la vita è simboleggiata dal sangue delle creature, è il sangue stesso che può fare espiazione per una vita tolta. (v. 11,14)
-         Il sangue di un animale a cui è stata tolta la vita non può quindi essere mangiato. Deve essere versato. (v. 13)
-         Chi mangia il sangue di un animale ucciso , è colpevole di non aver fatto espiazione per aver tolto la vita ad una creatura, è colpevole di spargimento di sangue. (v. 14) 

Riassumendo ancora la questione in due punti , si può dire che sia ebrei che stranieri dovevano : 
1)     Riconoscere che la vita di ogni creatura animale appartiene a Geova 
2)
    
Riconoscere la propria “colpa del sangue” quando sopprimevano la vita di un animale e accettare il   provvedimento di espiare la “colpa del sangue”, non mangiando il sangue della creatura uccisa ma versandolo. 
Questo è il punto !
Quale rilevanza hanno le trasfusioni di sangue secondo la logica di Levitico ?
Nessuna !
Chi dona il sangue,  viene “scannato” ?
Chi riceve una trasfusione, si sta macchiando di “colpa del sangue” perchè sta beneficiando del sangue di una persona uccisa ? 

 
La WTS accenna spesso a  “versare il sangue e coprirlo con la polvere” , ma si dimentica di accennare al motivo per cui il sangue dovrebbe essere versato, e cioè la necessità di fare espiazione.
Se salta questa connessione logica il testo di Levitico non può essere compreso.
Infatti, se nessuno viene ucciso e non si configura la “colpa del sangue”, in questo caso quale necessità esisterebbe di fare espiazione ?
E se non esiste la necessità di fare espiazione , le istruzioni su come espiare sono irrilevanti. 

Levitico 17, la legge data da Dio a Mosè, vietava di mangiare il sangue animale perchè doveva essere riservato alla cerimonia di   “espiazione” ,  ma non vieta le trasfusioni di sangue.

deep-blue-sea
00giovedì 17 aprile 2008 19:51
Complimenti

Interessante davvero Ancient,

Ecco cosa vuol dire leggere e meditare sulle Scritture. E le tue meditazioni fanno senso.
Ma come farlo entrare nel cervello che é stato condizionato in un altra direzione? [SM=g27816]
Gli argomenti che proponi sono ottimi e come dici ‘l’espiazione’ ne é la chiave.

Ma tu dimentichi che non sei ‘ispirato’, e non sei ‘il canale’ scelto da Dio? [SM=x570867] Perciò... scherzi a parte spero proprio che ‘quel canale’ apri la mente una buona volta onde evitare tanti ‘martiri’ inutili.

Sai mi son ricordata di alcune dichiarazioni arroganti da parte di Russell che lessi nel libro di Raymond Franz: ‘Alla ricerca della libertà cristiana’, pag 32 dove é scritto:
Secondo le dichiarazioni della Watch Tower (scritta da Russell) é improbabile che alcuni possano imparare il proposito di Dio solo dalla Bibbia.....Aggiunge quindi Raymond: ‘apparentemente, prima della pubblicazione. degli scritti del presidente della Watch Tower, nessuna persona sulla terra poteva veramente comprendere la Bibbia’ .

E alla pag 35 del libro é riportato quanto stampato su un articolo della Torre di Guardia che diceva: ‘La Bibbia non può essere lasciata all’interpretazione privata di ogni lettore’. Aggiungo: Il CD ancora oggi pensa: ‘Meno male che ci siamo noi [SM=x570896] per dar luce sulle Scritture’, sennò il mondo intero ancora oggi non potrebbe capire la Bibbia.

Ci siamo e ci risiamo, sempre con la loro arroganza che non é diminuita con gli anni. Spero solo, che col tempo sempre un maggior numero di TdG, possano pensare con la loro testa. [SM=x570888]

Ad ogni modo grazie per queste utili informazioni e salutissimi.
francocoladarci
00giovedì 17 aprile 2008 21:16
Complimenti Ancientofdays, una riflessione profonda che produce una risposta logica.

Ci sei stato d'aiuto complimenti di nuovo.

Franco [SM=x570905]
BioScientist
00giovedì 17 aprile 2008 22:54
Caro Ancient la tua esposizione è molto chiara e logica.

Nonostante qualsiasi essere senziente comprenda la pronunciata asimmetria che esiste tra noi e il nostro Creatore spesso dimentichiamo la cosa più semplice: il fatto che l'imput, quella scintilla di vita e chi più ne ha più ne metta, l'abbia dato Lui.

Il concetto cristiano di 'rispetto per il prossimo' che si dimostra 'al limite' con il rispetto della vita del prossimoè il frutto di questa asimmetria tra Creatore e cosa creata.

In questa ottica tutto ciò che è fatto per 'salvare una vita' è un gesto di rispetto nei confronti del nostro Creatore.
berescitte
00lunedì 21 aprile 2008 05:30
Logica sì ma forse inefficace per i TG... Faccio solo due riflessioni

1) Un TG DOC potrebbe dirti. E chi sei tu per ergerti a interprete della Bibbia? Non sai che solo lo Schiavo è il legittimo canale per l'interpretazione? Come puoi sperare che la tua esegesi venga accettata sul piano paritario di un'esegesi fatta dallo Schiavo? Tu elaborivedute umane, ibfatti ti appelli alla logica, laddove si tratta di vedute divine che solo Geova può spiegare e Geova non lo fa con canali diversi da...
Non ignorerai spero che Satana è così astuto da farci sembrare giuste le cose sbagliate. Quindi se la tua veduta non collima con quella dello Schiavo è sicuro che sei stato sviato da Satana che non solo ti ha fatto inclinare verso il "pensiero indipendente" ma addirittura verso un "pensiero apostata" ecettera...

2) Personalmente non riesco a tollerare che mi si dica che la verità che "il tutto è maggiore della parte non valga per la Parola di Dio".
Ma questo è, a quanto si legge, proprio ciò che avviene in questo testo biblico ove si dice che: a) l'anima è il sangue; b) l'anima è nel sangue.
E' come pretendere l'equivalenza tra un tutto fatto di mille lire e la sua parte fatta di cento lire. Prima si dice che si sta parlando del tutto, poi che si intende una parte, e che quella parte è il tutto.
Io dico che neanche Dio ha diritto di farci ammattire con una logica di questo tipo. E perciò, dal momento che Dio non è stupido, quel testo biblico è stato scritto in maniera imprecisa e pertanto la sua verità non può essere affidata all'analisi minuziosa e letterale delle singole parole ma deve ricavarsi dall'insieme del pensiero che, secondo un'esegesi mondiale, non ci vede un discorso sul sangue in quanto sangue ma in quanto simbolo e veicolo della vita. E' la vita ad essere sacra a Dio. E poiché la vita delle bestie Lui l'ha messa nelle mani dell'uomo per la sua utilità, tutto il discorso sul rispetto della vita animale non è che propedeutico alla tutela morale della vita umana.
La quale, secondo Dio, è intangibile (quando è innocente).
Ancientofdays
00lunedì 21 aprile 2008 12:59
Inefficace per i TG ? devo ancora sperimentarla ma rifletto sulle tue riflessioni
berescitte, 21/04/2008 5.30:


1) Un TG DOC potrebbe dirti...


Di fronte al muro di gomma dello SFD canale di Dio rimbalza ogni cosa.
Ma, questo precisato, credo che un modo per svegliare il tdG dal sonno della ragione in cui è piombato sia quello di metterlo di fronte alla Bibbia.
Il perchè è molto semplice.
Il tdG vanta la sua conoscenza dei testi Sacri, snocciola le scritture e deride i cattolici che hanno la Bibbia impolverata nei loro scaffali.
Il giorno in cui intuisce che la Bibbia è stata letta male o interpretata male o strumentalizzata dallo SFD, può iniziare il suo percorso di rielaborazione.
Sulla questione specifica del sangue, le tue osservazioni dell’ipotetico tdG che si appella allo SFD come canale divinamente ispirato sarebbero molto più pertinenti se la questione si dibattesse con la medicina come sfondo (se lo SFD dice che gli elementi principali sono quelli etc, etc, chi sei tu per ...).





berescitte, 21/04/2008 5.30
2) Personalmente non riesco a tollerare che mi si dica ...



Perfettamente d’accordo.

L’insegnamento della Legge è che la vita ha valore. Anche quella degli animali.
Ma questo si deve dedurre chiaramente leggendo Levitico, non c'è esegesi mondiale che tenga per un testimone devoto al Libro.
Dio doveva “insegnare” ad apprezzare il valore della vita in ogni creatura , anche animale , e per farlo si servì di un simbolo : il sangue.
Si potrebbe giustamente chiedere ad un tdG: se Dio teneva in massimo conto la vita di un animale , e pretendeva che l’uomo che la sopprimeva si discolpasse (espiazione) riconoscendone il valore, come può chiedere che una vita umana venga sacrificata per obbedire ad un Suo comando ? Inaccettabile.

Sempre in merito al significato biblico del sangue come simbolo di vita e non in quanto liquido organico, è interessante che qualche capitolo oltre in Levitico 19:16-18 si dica “non ti devi levare contro il sangue del tuo prossimo.”

Rendono meglio il senso del comando la CEI “..né coopererai alla morte del tuo prossimo o la Nuova Diodati “né prenderai posizione contro la vita del tuo prossimo.”
Il senso profondo della legge era di agire in ogni modo possibile per non mettere in pericolo una vita o per salvarla. Le parole della Diodati e della CEI mettono i brividi perchè i tdG si macchiano esattamente di questo peccato : “prendere posizione contro la vita”.
La WTS infatti ha elaborato una dottrina che raccomanda una cooperazione alla morte in caso vita in pericolo; incoraggia a prendere posizione contro la trasfusione quando questa diventa l’unica terapia possibile per cercare di salvare una vita umana.
Nel loro tentativo di applicare una distorta interpretazione di Levitico 17, la WTS non si rende conto di indurre i tdG a violare il principio più elevato espresso in Levitico 19 e sminuisce in questo modo l’importanza data da Dio alla vita umana di cui il sangue è solo un simbolo.

ciao

berescitte
00martedì 22 aprile 2008 09:55
Caro Amico
Ma certo che bisogna tentare, ogni strada, sempre...

Anche noi, come "Grissini" non dovremmo fare alcun tentativo (né in sede biblica né in sede di semplice logica) se ipotizzassimo di avere a che fare sempre e comunque con un TG DOC; ovvero, fornito di paraocchi assoluti che ha deposto la propria capacità di giudizio ai piedi degli anziani, ritenuti scioccamente parte del Canale di Geova, al punto da rifiutarsi di analizzare criticamente la congruenza dei loro ragionamenti "biblici" e non biblici.

Di fatto - e grazie a Dio! - tra tanti TG di questo tipo, gente normalmente di cultura inferiore che tutela il mantenimento della propria fede nell'affido fiducioso e nella delega agli Anziani di ogni responsabilità e delle stessa comprensione di ciò che gli Anziani dicono, ve ne sono anche di quelli che hanno mantenuto una certa capacità di giudizio.

Il forum né dà ampia testimonianza.

Ed è per costoro che ci si adopera, con intelletto d'amore, rallegrandosi anche quando una sola pecorella torna all'ovile della statura umana (anche se non nella confessione religiosa professata dall'operatore pastorale).

Per quelli "blindati" non si può che pregare e invocare una grazia di Dio che entri in casa, magari dalla finestra, anche se dovesse essere costretta per il bene del malato a... rompere i vetri.
Cordialità.
Bery
KENNA
00domenica 14 giugno 2009 16:36
Re:
Ancientofdays, 17/04/2008 18.33:


Il concetto chiave attorno a cui ruota tutto il ragionamento, fondamentale per comprendere il senso della legge mosaica sul sangue,  è racchiuso in una delle parole che ho evidenziato: “espiazione”.

La logica di Levitico 17 si può riassumere così :

-   Tutte le creature ricevono la vita da Geova (premessa fondante, anche se non espressa qui)
-   Chiunque scanna un animale per cibarsene toglie una vita,  ed è colpevole agli occhi di Geova. La sua    colpa è la “colpa del sangue”. (vv. 3,4)
-        
Costui dovrà fare espiazione (annullare la sua colpa) per aver tolto la vita ad una creatura a cui Geova aveva dato la vita. (v. 11)
-        
Poichè la vita è simboleggiata dal sangue delle creature, è il sangue stesso che può fare espiazione per una vita tolta. (v. 11,14)
-        
Il sangue di un animale a cui è stata tolta la vita non può quindi essere mangiato. Deve essere versato. (v. 13)

-
        
Chi mangia il sangue di un
animale ucciso , è colpevole di non aver fatto espiazione per aver tolto la vita ad una creatura, è colpevole di spargimento di sangue. (v. 14)
 

Riassumendo ancora la questione in due punti , si può dire che sia ebrei che stranieri dovevano : 
1)     Riconoscere che la vita di ogni creatura animale appartiene a Geova 
2)
    
Riconoscere la propria “colpa del sangue” quando sopprimevano la vita di un animale e accettare il   provvedimento di espiare la “colpa del sangue”, non mangiando il sangue della creatura uccisa ma versandolo. 


 
La WTS accenna spesso a  “versare il sangue e coprirlo con la polvere” , ma si dimentica di accennare al motivo per cui il sangue dovrebbe essere versato, e cioè la necessità di fare espiazione.
Se salta questa connessione logica il testo di Levitico non può essere compreso.
Infatti, se nessuno viene ucciso e non si configura la “colpa del sangue”, in questo caso quale necessità esisterebbe di fare espiazione ?


Levitico 17, la legge data da Dio a Mosè, vietava di mangiare il sangue animale perchè doveva essere riservato alla cerimonia di   “espiazione” ,  ma non vieta le trasfusioni di sangue.



Caro Ancientofdays ho letto la tua considerazione in merito al significato dell'espiazione e devo dire che l'ho trovata molto interessante ma riguardo ai punti che ho evidenziato in rosso bisogna tenere in considerazione che quando un uomo uccideva un animale per mangiarlo di fatto non doveva versare il sangue a terra per un rito di espiazione ma semplicemente per riconoscere che il sangue che rappresentava la vita, era sacro ed apparteneva a Dio.

Infatti come dice Genesi 9:3 ,4  Dio diede all'uomo la possibilità di mangiare carne animale e questo non era peccato!: "Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo..... Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue."

Come poteva Dio consentire all'uomo di mangiare carne animale e nello stesso momento costringerlo a espiare perchè colpevole di un peccato (l'uccisione dell'animale stesso)? Sabebbe alquanto contradditorio.

Al versetto 13 e 14 di Levitico cap 17 si fa riferimento a quando un uomo cacciava un animale per mangiarlo e allora doveva versare a terra il suo sangue in segno di rispetto ma è diverso dai versetti precedenti nei quali si parla del sangue che doveva essere versato sull'ALTARE per l'espiazione dei peccati!

In altre parole
Quando veniva ucciso un animale per mangiarlo non esisteva nessuna colpa di sangue perchè Dio stesso lo aveva permesso quindi non c'era niente da espiare.  Il sangue veniva semplicemente versato a terra in forma di rispetto.


Agabo
00domenica 14 giugno 2009 18:25
Caro Ancientofdays, tutto è relativo. Non conosco un ragionamento umano che non si presti a critica e/o a discussione, ma non abbiamo altro, possiamo solo ragionare come Dio ci ha permesso di fare, e io reputo valida questa tua riflessione, sia sotto la'spetto esegetico che quello dell'argomentazione. Anzi, se tu me lo permetti, lo inserisco nella pagina relativa a questo argomento del mio sito.
Attendo una tua risposta.
Agabo.

Visita:
domingo7
00domenica 14 giugno 2009 19:34
tre semplici osservazioni...

I) la Bibbia e l’antica tradizione cristiana condannano l'uso alimentare del sangue umano ma non dicono nulla dell'uso terapeutico del sangue: un alcoolista dovrebbe astenersi in modo rigoroso dal vino ma potrebbe utilizzare l'alcool come disinfettante in caso di ferite;


II) assumere per via orale una sostanza è diverso dall'assumerla per altra via: basti pensare che l'aria iniettata in vena causa embolie e morte, mentre deglutita genera solo lievi problemi digestivi;


III) per i cattolici, il Concilio di Basilea – Ferrara – Firenze – Roma (alla Sessione XI del 4 febbraio 1442 tenuta a Firenze), pur ribadendo la necessità di non scandalizzare i deboli (Romani 14,2-3), dichiara definitivamente superate le pratiche giudaiche della circoncisione e del sabato, nonché il decreto di Gerusalemme sulle cose immolate, sul sangue e sulle carni sacrificate.


"La sacrosanta chiesa cattolica, quindi, dichiara apertamente che, da quel tempo, tutti quelli che osservano la circoncisione, il sabato e le altre prescrizioni legali, sono fuori della fede di Cristo, e non possono partecipare della salvezza eterna, a meno che non si ricredano finalmente dei loro errori. Ancora, comanda assolutamente a tutti quelli che si gloriano del nome di cristiani, che si deve cessare dal praticare la circoncisione sia prima che dopo il battesimo perché, che vi si confidi o meno, non si può in nessun modo praticarla senza perdere la salvezza eterna……..Crede fermamente, confessa e predica che ogni creatura Dio è buona e niente dev'essere respinto quando è accettato con rendimento di grazie (1 Timoteo 4,4); poiché, secondo l'espressione del Signore non ciò che entra nella bocca contamina l'uomo (Matteo 15,11). E afferma che la differenza tra cibi puri e impuri della legge mosaica deve considerarsi cerimoniale e che col sopravvenire del Vangelo è passata e ha perso efficacia. Anche la proibizione degli apostoli delle cose immolate ai simulacri, del sangue e delle carni soffocate (Atti 15,29) era adatta al tempo in cui dai giudei e gentili, che prima vivevano praticando diversi riti e secondo diversi costumi, sorgeva una sola chiesa. In tal modo giudei e gentili avevano osservanze in comune e l'occasione di trovarsi d'accordo in un solo culto e in una sola fede in Dio, e veniva tolta materia di dissenso. Infatti ai Giudei per la loro lunga tradizione potevano sembrare abominevoli il sangue e gli animali soffocati, e poteva sembrare che i gentili tornassero all'idolatria col mangiare cose immolate agli idoli. Ma quando la religione cristiana si fu talmente affermata da non esservi più in essa alcun Giudeo carnale, ma anzi tutti d'accordo erano passati alla chiesa, condividendo gli stessi riti e cerimonie del Vangelo, persuasi che per quelli che sono puri ogni cosa è pura (Tito 1,15), allora venne meno la causa di quella proibizione, e perciò anche l'effetto. Essa dichiara, quindi, che nessun genere di cibo in uso tra gli uomini deve essere condannato, e che nessuno, uomo o donna, deve far differenza di animali, qualunque sia il genere di morte che abbiano incontrato, quantunque per riguardo alla salute del corpo, per l'esercizio della virtù, per la disciplina regolare ed ecclesiastica, molte cose, anche se permesso, possano e debbano non mangiarsi. Secondo l'apostolo, infatti, tutto è lecito, ma non tutto conviene (1 Corinzi 6,12 e 1 Corinzi 10,22)". [Sessione XI del 4 febbraio 1442 del Concilio di Basilea – Ferrara – Firenze – Roma]


enrico

KENNA
00lunedì 15 giugno 2009 15:52
Mi Piacerebbe conoscere un parere da Acientofdays circa le cose che ho scritto sopra.
O da qualcun altro che ha notato il commento.

Grazie :-)
Vecchia Marziana
00lunedì 15 giugno 2009 16:15
Sia che, secondo la Bibbia, il sangue animale dovesse essere versato a terra per espiazione (per aver ucciso una creatura vivente), sia per rispetto (verso Dio che ha dato la vita), non credo proprio sia il punto cruciale.
La dottrina della WTS riguarda il sangue come terapia e, rifacendosi ad una interpretazione "particolare" ne vieta l'uso come tale.
Si noti, però, solo in caso di "immissione", non di versamento, come sottolineano i versetti.
Immettere sangue in un corpo, per il Cd equivale a mangiarlo e non importa nulla se proviene da persona vivente e sana e segue tutt'altra via del cibo.
Del resto, non parlavano di cannibalismo riguardo ai trapianti?
Gabriella
nevio63
00lunedì 15 giugno 2009 16:32
Re:
Agabo, Caro Ancientofdays, tutto è relativo. Non conosco un ragionamento umano che non si presti a critica e/o a discussione, ma non abbiamo altro, possiamo solo ragionare come Dio ci ha permesso di fare, e io reputo valida questa tua riflessione, sia sotto la'spetto esegetico che quello dell'argomentazione.

Veramente un modo inedito, quello del vincolo espiatorio del sangue, di affrontare una questione delicatissima e infinita come quella del sangue per i TdG. Ancient, complimenti!  nevio63
Polymetis
00lunedì 15 giugno 2009 16:41

Caro Ancientofdays, tutto è relativo. Non conosco un ragionamento umano che non si presti a critica e/o a discussione,



Veramente academico (con una sola "c"), Carneade col suo pithanon redivivo. Hai anche il mio placet.

Ad maiora
nevio63
00lunedì 15 giugno 2009 17:05
Re: Re:
Molto acuta anche la contro analisi dell'ottimo Kenna. Allora si ritorna alla questione sull'equiparare il sangue mangiato e non versato al sangue iniettato per scopi terapeutici.....nevio63.
Ancientofdays
00lunedì 15 giugno 2009 18:04

x KENNA
La tua osservazione mi sta facendo riflettere.
Tu sostieni che, avendo Dio concesso all'uomo di cibarsi di carne, il gesto di versare a terra il sangue della selvaggina non va inteso come espiazione per una colpa, bensì è solo il riconoscimento che la vita appartiene a Dio.


A me pare che Levitico metta in risalto la relazione tra la soppressione di vita animale e la necessità di espiare per tale soppressione (Ver.10-14) ; cosa che avviene tramite il versamento al suolo del sangue, gesto che è quindi non solo il riconoscimento che la vita proviene da Dio, ma è anche il gesto con cui il cacciatore espia.

Come tu fai notare , è vero che precedentemente (Ver. 3-6) c'è il comando di spargere il sangue sul'altare, ma è una descrizione cerimoniale, infatti inizia con "Qualunque israelita"(Ver.3), mentre la parte successiva è di prassi comportamentale ed inizia con "Ogni uomo, Israelita o straniero...(Ver.10)
Quindi , anche se il sangue animale ESPIA i peccati degli Israeliti di fronte all'altare, ciò non toglie che chi sopprime una vita animale compia un gesto grave, il quale ha una sua procedura di espiazione e che si compie tramite il versamento al suolo del sangue dello stesso.


Ti faccio notare che anche in Genesi, da te citato, è espresso un concetto simile all'espiazione quando Dio dice "ne domanderò conto", quasi una anticipazione di quanto avrebbe sancito la legge in Levitico.


Genesi 9:3-6 (CEI)

3 Quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. 4 Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè il suo sangue. 5 Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello.
6 Chi sparge il sangue dell'uomo
dall'uomo il suo sangue sarà sparso,
perché ad immagine di Dio
Egli ha fatto l'uomo.



Ti riporto anche il commento che Topsy aveva espresso sul mio post un'altra discussione, che ti linko.
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7539653



Ho letto le tue considerazioni. Hai saputo cogliere un dato fondamentale. I grandi commentatori ebrei nel corso della millenaria storia del popolo ebraico hanno tentato di trovare più di una spiegazione per ogni precetto comandato.
Quello del divieto di nutrirsi di sangue animale ruota proprio attorno a quello che potremo definire una "dieta etica rivelata":

1) Responsabilizzare l'uomo, e indurlo a comprendere che uccidere un animale significa cmq stroncare una vita, la vita di una creatura di D_o, che non deve essere presa con leggerezza.

2)Valore espiatorio del sangue. Una vita (animale) sta sostituendo un'altra (quella umana), per cui il sangue assolvendo questa specifica funzione, non va consumato.

3) L'animalità che è presente nel sangue lo rende inadatto ad essere nutrimento per l'uomo che aspira ad uno stile di vita spiritualmente più elevato.


Quali le connessioni con le trasfusioni?!


Ancientofdays
00lunedì 15 giugno 2009 18:05
Re:
Agabo, 14/06/2009 18.25:

Caro Ancientofdays, tutto è relativo. Non conosco un ragionamento umano che non si presti a critica e/o a discussione, ma non abbiamo altro, possiamo solo ragionare come Dio ci ha permesso di fare, e io reputo valida questa tua riflessione, sia sotto la'spetto esegetico che quello dell'argomentazione. Anzi, se tu me lo permetti, lo inserisco nella pagina relativa a questo argomento del mio sito.
Attendo una tua risposta.
Agabo.

Visita:



Ciao,
certo che puoi.
Avvisa quando è pronta.


Agabo
00lunedì 15 giugno 2009 19:11
Re: Re:
Ancientofdays, 15/06/2009 18.05:



Ciao,
certo che puoi.
Avvisa quando è pronta.



Eccola: www.testimonigeova.com/trasfusionisangue.htm

L'ho inserita nell'apposita pagina, così com'è nel forum: di solito non modifico i lavori che non sono miei, per questo li lascio così come gli autori li hanno fatti. Grazie. [SM=x570892]

Franco.
P.S.: devo migliorarne l'aspetto grafico che mi da alcuni errori.


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