Il destino degli "altri"

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paiboon
00lunedì 24 ottobre 2005 19:15
Mi sono sempre chiesto quale fosse il destino dei credenti delle altre religioni come l'induismo,il buddismo,taoisti,scintoisti e altri...(Gli "altri" della religione)

Una volta guardai ad un documentario,su Rai3,in merito alle condizioni di vita delle popolazioni rurali Cinesi...

Venivano mostrate scene di difficili condizioni di vita come l'estrema poverta' dei contadini cinesi,morti per fame nelle stagioni fredde,ma anche morti per malattie varie tra cui l'AIDS...

Ebbene,ad un certo punto,si mostrava la storia di una famiglia contadina in cui i genitori erano emtrambi malati di AIDS e delle due figlie solo la piu' grande non era rimasta infetta...

All'interno dell'abitazione c'era un piccolo altare con strane divinita',ad un certo punto la madre si era rivolta a tali divinita' con un certo senso di rimprovero,e traducendo le parole nei sottotitoli in pratica gli chiedeva dove fossero,perche' non erano presenti visto che riversavano in quelle drammatiche condizioni...

La vicenda si conclude con la morte della madre....La bambina piu' piccola non poteva capire,la bambina piu' grande (avra' avuto circa 8-9 anni) dopo varie volte che si chedeva dove fosse la madre e dove varie volte che andava con il padre a vedere uno "strano" cumulo di terra nelle vicinanze del villaggio,scoppio' in un pianto cosi' forte che la scena mi rimase impressa per diversi giorni...

Non oso nemmeno citare teorie religiose a sostegno o a conforto di tali "esseri umani",a fronte di una realta' cosi' drammatica rimango ammutolito,in silenzio,in quella mia coltre di sfiducia che diventa ogni giorno sempre un po' piu' grande....

Chissa' quando finiranno queste sofferenze....mi pare che sia uno dei desideri piu' naturali dell'uomo sconfiggere tutte queste calamita'....

[Modificato da paiboon 24/10/2005 19.20]

berescitte
00lunedì 24 ottobre 2005 20:38
La posizione della Chiesa Cattolica (ne ho già scritto) è quella di credere che l'ignoranza (non l'ignoranza culturale ma l'ignoranza della rivelazione fatta da Gesù) costituisce come l'ottavo sacramento di salvezza per un sacco di gente, sia religiosa che atea.

Dio cioè ha voluto nella Chiesa fondata dal Figlio, creare una struttura sociale visibile. Ed essa non può prescindere dalle sue cerimonie istituzionali nel trasmettere la salvezza.
Ma Dio si riserva di bypassare tale struttura sacramentale così da donare la sua grazia sulla base della bontà di coscienza e rettitudine di intenzione.

Quindi in paradiso troveremo un sacco di gente sia delle epoche precedenti la venuta di Cristo che dopo.
paiboon
00martedì 25 ottobre 2005 10:23
Quali le "prove"?
berescitte
00martedì 25 ottobre 2005 11:05
Prove? Non occorre andare lontano. Basta scavare bvicino.
Le prove consistono in una prova. Ed è intuitiva per chiunque non abbia una antropologia farisaico/esteriorista.

L'uomo è tale per la sua autocoscienza (derivante da intelligenza) che fonda la sua libertà (volontà indirizzata auto-nomamente). In morale noi cattolici - ma anche la magistratura - distinguiamo appunto gli atti dell'uomo (quelli privi di tale autonomia: istintivi, da ubriaco, da drogato, nel sonno, nella demenza, nella minorità...) da quelli umani (quelli di chi è capace di intendere e volere).

Se Dio premiasse le azioni umane incoscienti sarebbe ingiusto. Esse non meritano alcun premio perché non meritorie. L'uomo che produce solo tali atti non è né virtuoso né reo: è innocente! E l'innocenza non merita "premi", che sono appannaggio della virtù, può ottenere solo "regali".
E lo stesso Dio sarebbe ingiusto se le condannasse.

Quindi laddove non esiste coscienza della Sua rivelazione (che fonderebbe una nuova responsabilità sopran-naturale. normata dalla conoscenza delle nuove realtà) vige solo la responsabilità umana della coscienza.

Tutto questo, lo ripeto, è intuitivo.

Anche se c'è gente strana che è convinta che è solo Dio a insegnarci direttamente con la sua Parola ciò che è bene e ciò che è male.
Si vede che tali persone non hanno mai letto la Bibbia. In essa risulta chiaramente che Adamo ed Eva hanno peccato, scegliendo il male e sapendo che era male, altrimenti non ne sarebbero stati responsabili, prima di avere una sola riga di Bibbia e prima ancora di (sorpresa!) mangiare il frutto della conoscenza del bene e del male! [SM=g27827]:
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