Il bottino dell'otto x 1000

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Vitale
00giovedì 23 agosto 2007 15:08

L’ingiustizia dell’8 per mille
di Romano Bracalini
www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=177&id_art=5403

Il prelievo forzoso dell’8 per mille è un’altra prerogativa del sistema medievale italiano in fatto di tributi. Così, non contenti della fetta considerevole del tuo stipendio che guadagna lo Stato impiccione, in accordo con le chiese d’ogni confessione, pretende anche il “backscisc”. C’è solo l’imbarazzo della scelta. I pretendenti sono molti e agguerriti. Sei ateo? Chi se ne frega! Non t’importa della nuova chiesa nella foresta? Fa nulla! Non scegli? Ti viene prelevato lo stesso. Che c’entra col culto, che c’entra con la carità se ti viene estorto senza nemmeno un grazie. Un contributo per il terremoto in Perù? Una campagna contro la mosca tze tze? Un aiuto per il riscatto del missionario catturato in Indonesia? Una ruberia mascherata di pietà? Le motivazioni muovono tutte alla commozione e al pianto. Serve a erigere un tribunale ecclesiastico? A portare sollievo al Kinshasa? A sfamare l’Africa? E’ una parola! A costo di sembrate insensibile al dolore del Terzo Mondo, povero ma non disarmato, non darei un soldo bucato. I Valdesi? Chiedano aiuto a fratel Ferrero!

Tutte le ragioni dell’8 per mille mi sembrano pretestuose e poco chiare. Si vedrà che in Europa questa pratica di pedaggio in uso tra i briganti calabro-napoletani è pressoché sconosciuta. Qui è lo Stato che tiene il banco e distribuisce il bottino. Conta sugli agnostici, sui “senza chiesa”, senza diritto all’esenzione. Non credi? Scuci lo stesso! Peggio di un tafano sulla groppa di un ronzino. L’8 per mille è un meccanismo voluto dal nuovo concordato del 1984 tra lo Stato e la Chiesa .Con la firma dei Patti Lateranensi nel 1929 si passò dal sistema della congrua (voluta da Mussolini con la quale lo Stato pagava lo stipendio dei preti) a questa forma più indiretta di contributo di cui la Chiesa cattolica è il maggiore beneficiario. Visto che le chiese e le confessioni presenti in Italia ricevono l’obolo, i musulmani si sono chiesti perché loro no, ma per ora sono rimasti fuori. Non è ancora previsto l’obolo per la dea Kalì e gli animisti. E per gli atei niente?

Il contribuente italiano non ha scampo. Si calcola che il 60% non scelga, non sapendo a chi darlo o forse per non volerlo dare spontaneamente, ma sia chiaro che è una rapina. Deve essere chiaro che è un sopruso, una sopraffazione. Niente paura. Lo Stato impiccione sceglie per te .Nel senso che se non opti per qualcuno l’8 per mille ti viene egualmente prelevato. Non va allo Stato come qualcuno pensa. Viene suddiviso tra le chiese in proporzione alle firme raccolte. La chiesa cattolica ricava l’89% (pari a un miliardo di Euro) che utilizza in gran parte per pagare i preti e le suore, per le opere di culto e per circa il 20% per le opere di pietà che si disperdono in Africa come un rigagnolo nel deserto. Lo Stato, che è quello meno gettonato, con appena l’8% dei consensi, destina i fondi dell’8 per mille alla Polizia e, credetemi sulla parola, alla ristrutturazione delle chiese.

Insomma, lo Stato laico dà un a mano al patrimonio di San Pietro. Pio IX, l’ultimo papa-re, sarebbe lieto di saperlo. Attraversi il confine e sei nell’Europa civile. Anche in Germania è previsto una contributo alla Chiesa (cattolica e luterana), ma con la differenza sostanziale, urbana e civile che se il contribuente dichiara di non appartenere a nessuna Chiesa, viene immediatamente esentato dall’obbligo di versare il contributo. Nella empirica e pragmatica Inghilterra nessun tributo privilegiato è previsto nella dichiarazione dei redditi pagabile per posta. Laica, retaggio giacobino, sfrondata di inutili orpelli o tranelli per il contribuente gonzo, la dichiarazione dei redditi in Francia. Stato rigorosamente laico da un secolo. Il contribuente può volontariamente versare somme in favore di associazioni sanitarie o benefiche: Croce Rossa, Lega per la lotta contro i tumori, ricerca scientifica, come dovrebbe avvenire in Italia, donazioni per i poveri e i senza-tetto. Nulla è dovuto alla Chiesa. Di più: la somma devoluta può essere detratta dalle tasse.

In Italia invece chiunque professi una fede, anche d’importazione, anche di minima presa, può partecipare alla spartizione. In Italia sono in lista d’attesa i testimoni di Geova, i mormoni, gli induisti. C’è nessun altro? E io pago, diceva Totò. Con una lodevole eccezione. La chiesa cristiana Evangelica Battista rifiuta di partecipare per “sottolineare la laicità dello stato”. In effetti mischiare la fede con la tangente non sta bene. Ma nessuna Chiesa ci sente da questo orecchio. A ciascuna di esse, più coerentemente, dovrebbe bastare l’elemosina domenicale, il buon cuore dei fedeli, il santo rastrello di Dio. Ma io, che non appartengo a nessun Chiesa, perché devo pagare le ferie a don Mazzi, o contribuire alla diffusione del culto in Papuasia? Allo Stato-tafano dovrebbero bastare le odiose gabelle, l’imposta annuale già anticipata sui redditi futuri, pagata ancora prima di guadagnare, nel caso che il contribuente morisse da moroso (lo Stato è previdente). Ma, invece, non è ancora sazio. Come la dea Kalì dalle molte mani pretende un altro 8 per mille per opere che non vanno mai a beneficio del suddito vessato. Uno tsunami in Birmania? Un’eruzione alle Figi? Grazie. Abbiamo già dato!

Vitale


benares79
00mercoledì 5 settembre 2007 15:14
Concordo appieno con Bracalini.
Purtroppo però non é possibile paragonare il resto dell' europa all' Italia...abbiamo lo stato pontificio in casa:

it.wikipedia.org/wiki/Patti_Lateranensi

Inoltre ho trovato addirittura questa petizione online...

www.petitiononline.com/8x1000/petition.html

GianClark
00venerdì 28 settembre 2007 22:52
non credo affatto che sia una rapina e il motovo é semplice:

uno mettiamo che paghi 10.000€ all' anno di tasse, di quei 10.000 viene data la facoltà di scegliere se destinarne un quid (ANZI ORA SONO 2... c'é anche il 5 x 1000) ad una confessione tra quelle possibili o rimangono allo stato e verranno destinati apr scopi umanitari.

Quindi sono soldi che verrebbero sempre e comunque pagati allo Stato.

Altro discorso é> invece quello di chi dice al posto di detinare quei denari allo stato me lo scalerei dal monte tasse, ma dato che le tasse sonno garantite dalla Costituzione.... el ghé neent de fà! [SM=x570896]

=l'equilibrio=
00sabato 29 settembre 2007 11:00
Concordo appieno con Bracalini.

poi la questione non che uno sceglie di destinare a chi crede.

ma il fatto e che chi non si identifica con nessuna confessione religiosa non puo sottrarsi dal versare l'8x1000.
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