Re:
Vecchia Marziana, 01/04/2009 10.15:
Detto in modo molto "nazional-popolare", il caso a parer mio, è quando, nella maggioranza dei casi, ti capita un accidente delle concause del quale non potevi sapere nè prevedere.
Questo nella quotidianità.
Di casi favorevoli, di cui posso avere consapevolezza, me ne sono capitati pochi.
Se il caso sia poi stato causa dell'inizio della vita, bisognerebbe che ci fosse stata una catena di concause favorevoli inimmaginabilmente lunga, quella del DNA al confronto sarebbe più corta di un capello.
Gabriella
come il lancio dei dadi, non posso prevederne l'esito....perchè
ignoro le tante variabili in oggetto. Ma conoscendole, posso prevedere l'esito del lancio così come conoscendo altre variabili, posso prevedere il "casuale" incontro di Pino e Carmelo all'ora X nel luogo Y.
Ma di "casuale" inteso come "
libertà assoluta e cieca" di un evento in realtà non c'é niente, tutto avviene secondo leggi fisiche, chimiche, comportamentali, semplicemente essendo troppe la variabili in causa, preferiamo dire "Caso", ma nulla avviene secondo "libertà assoluta e cieca", o sbaglio?