IDA DALSER

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Geronimo83
00domenica 5 luglio 2009 22:48
Ida Dalser: una donna che sfidò Mussolini
Ida Dalser


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca
Ida DalserIda Irene Dalser (Trento, 1880 – Venezia, 11 dicembre 1937) fu, secondo la ricostruzione del giornalista trentino Marco Zeni e come descritto nelle memorie di Rachele Mussolini, una delle compagne di Benito Mussolini.

Nata vicino Trento, facente allora parte dell'Impero Austroungarico, e figlia del sindaco del paese di Sopramonte, si diplomò a Parigi in medicina estetica per poi trasferirsi a Milano ed aprire un salone di bellezza sul modello francese. A Milano riprese una relazione con Mussolini, che conosceva già. Il duce infatti aveva lavorato, nel 1909, a Trento come giornalista del locale periodico socialista diretto da Cesare Battisti. Secondo alcuni Benito Mussolini e Ida Dalser avrebbero contratto un matrimonio religioso, anche se di questo evento non esistono registrazioni nei documenti ufficiali. Dalla loro relazione pare sia nato (l'11 novembre 1915) Benito Albino Mussolini, che (secondo la ricostruzione di Marco Zeni) è stato riconosciuto dal padre (vi è un documento notarile che prova questo riconoscimento) e ne avrebbe assunto il cognome. Benito Mussolini pare abbia accettato anche notevoli somme da lei, come pure dai coniugi Sarfatti, per finanziare la sua attività politica. Ida Dalser avrebbe dichiarato anche di aver partecipato ad incontri con agenti francesi che promettevano finanziamenti al giornale di Mussolini ("Il Popolo d'Italia") in cambio del suo impegno a favore dell'entrata in guerra dell'Italia. In realtà Mussolini aveva già maturate, per conto suo, posizioni interventiste.

Allo scoppio della guerra Benito Mussolini si arruolò. Contestualmente si unì con un'altra donna, Rachele Guidi, con un regolare matrimonio civile avvenuto il 17 dicembre 1915 durante una degenza all'ospedale di Treviglio. Dopo la Marcia su Roma, Mussolini, ormai arrivato al potere, sembra abbia cercato di cancellare le tracce della sua relazione con Ida Dalser, che però non si sarebbe rassegnata al ruolo di ex-amante e pretendeva di essere riconosciuta come prima moglie del duce. Ida Dalser, che avrebbe affermato di aver subito un lungo periodo di stretto controllo da parte della polizia locale, venne internata nel manicomio di Pergine Valsugana e poi di S. Clemente a Venezia, dove morì nel 1937.

Il figlio Benito Albino venne educato in un collegio dei Barnabiti e poi arruolato in marina, sempre, pare, sotto la stretta sorveglianza della polizia politica. Venne internato nel manicomio di Milano Mombello dove morì il 26 agosto 1942.


Ricostruzioni multimediali [modifica]
Alla vicenda di Ida Dalser è stato dedicato un documentario dal titolo Il Segreto di Mussolini che è stato realizzato da due autori italo-americani Fabrizio Laurenti e Gianfranco Norelli, in coproduzione con La grande storia di Rai Tre, trasmesso il 14 gennaio 2005. La Provincia Autonoma di Trento ha dato un contributo alla produzione. La vicenda a cui è ispirato il documentario è venuta alla luce grazie alle ricerche di un giornalista di Trento, Marco Zeni, che ha ricostruito la vicenda della Dalser già nel 2000 nel libro L'ultimo filò e successivamente nel libro La moglie di Mussolini.
Nel 2008 il regista Marco Bellocchio ha girato il film Vincere, dove l'attrice Giovanna Mezzogiorno impersona il personaggio di Ida Dalser mentre l'attore Filippo Timi interpreta sia Benito Mussolini che il figlio Benito Albino da adulto.
Il 3 Luglio 2009 é stata dedicata una puntata da Enigma, di Corrado Augias.

Vi consiglio di vedere su youtube la trasmissione di C.Augias "Enigma" la storia di questa donna dai risvolti tristi e oscuri.



E dal Film "VINCERE"

principessac
00lunedì 6 luglio 2009 11:47
Re: Ida Dalser: una donna che sfidò Mussolini
[SM=g1537336]
Vecchia Marziana
00lunedì 6 luglio 2009 12:21
Tempo fa, su Rai3, il programma era, credo, "La storia siamo noi", ci fu un episodio dedicato a questa vicenda.
Ho visto anche il programma che citi.
Indubbiamente un dramma per lei e il figlio e tutt'ora vi sono molti lati oscuri circa i "mandanti".
Mi ha colpito e faccio anche mia, la domanda che si faceva un ospite di quest'ultima trasmissione, ovvero se la caparbietà dei protagonisti nel voler fosse riconosciuta pubblicamente la loro vicensa, pur conoscendo l'ostilità del regime, fosse proprio necesaria.
Come madre, forse, avrebbe dovuto agire nel salvaguardare la vita del fidlio.
Ma è una domanda oziosa, qualsiasi siano stati i sentimenti che la spinsero, oramai è storia.
Gabriella
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com