riportandola su binari della logica umana
Ipotizziamo che la coscienza, l'intelligenza, il ricordo e la sensibilità di un uomo sia schematizzabile in un super archivio divino che memorizzarebbe numero, tipo, posizione e stato di tutte le cellule cerebrali e dello stato di tutte le sinapsi in corso.
Questo però, renderebbe impossibile a Dio farci rivivere, chessò, in un corpo più giovane, magari quello di un bambino, visto che il cervello di un bambino avrebbe un numero di cellule inferiori.
Per questo che, secondo me, la coscienza umana non è riducibile solo a cellule cerebrali e sinapsi...
Tempo fa, non ricordo dove, ci fu un primo esperimento di teletrasporto. Una particella molto elementare fu distrutta dal luogo A e ne fu creata un'altra dello stesso tipo nel luogo B.
Gli scienziati che lavorarono a questo esperimento dissero che, di fatto, la particella non era stata trasportata, bensì era stata distrutta e poi ne è stata ricreata una perfettamente identica... ma che non era la stessa di prima.
Ipotizziamo un futuro in cui sarà possibile "teletrasportare", con lo stesso sistema, un uomo facendogli uno screening di tutte le sue particelle.
Verrebbe distrutto nel punto A e ricreato nel punto B. Ma sarebbe la stessa identità?
E se il tizio del punto A non fosse distrutto, ma si creerebbe solo il tizio nel punto B. Sarebbero la stessa persona? Oppure due gemelli ugualissimi con identità distinte? Oppure il tizio del punto B sarebbe un corpo senza vita, perchè la vita non è solo questione di particelle?
Vale il discorso di prima, possiamo solo avanzare congetture se la mettiamo sul piano della logica umana.