PARIGI, 11 luglio 2008 (AFP)
I testimoni di perdono perdono la causa per diffamazione contro un deputato
I testimoni di Geova hanno perso venerdì la causa per diffamazione che avevano intentato contro il deputato Jean-Pierre Brard (PCF), vicepresidente del gruppo di studi sulle sette, che nel luglio 2006 aveva denunciato i loro rapporti di affari nel corso di un servizio diffuso su TF1.
"Vi farò tre esempi dove (i testimoni di Geova) sono dei perfetti delinquenti" , aveva dichiarato il deputato di Seine-Saint-Denis il 20 luglio 2006, aggiungendo: "Sottrarsi al pagamento di un'imposta, condannare le persone a morte rifiutando loro la trasfusione di sangue o coprire offese molto gravi come la pedofilia, capite bene che sono cose che non si possono rimetterne solo all'opinione pubblica, ma che ci sono leggi che devono essere applicate".
Venerdì, la 17a camera del tribunale correttivo di Parigi ha giudicato che queste opinioni erano diffamatorie, ma ha accordato il beneficio della buona fede al parlamentare, che è anche membro del consiglio di orientamento della Missione Interministeriale di Vigilanza e di Lotta contro le Derive Settarie (Miviludes).
Il tribunale ha giudicato che le dichiarazioni dell'imputato dovevano "essere considerate come dotate di una base sufficientemente seria". "Benché non prive di violenza, non dovrebbero essere ritenute eccedenti i limiti ammissibili della libertà di opinione", ha concluso il tribunale.
"Questo giudizio è una vera comodità per tutti coloro che, al di là dell'impegno dei parlamentari stessi, osano mettere in luce il pericolo delle pratiche dell'organizzazione dei testimoni di Geova", ha dichiarato il sig. Brard in un comunicato.
Fonte:
www.la-croix.com/afp.static/pages/080711170334.5xq7x5k3.htm
(Traduzione mia)
Achille