Giornata della memoria

Oggi è la Giornata della Memoria,
in cui si ricorda la tragedia del nazismo,
la Shoah, che alcuni chiamano "olocausto".
Nei campi di concentramento nazisti
hanno perso la vita molte persone,
ebrei e zingari per soli motivi razziali,
testimoni di Geova per la loro appartenenza religiosa,
religiosi cattolici e protestanti che denunciavano il nazismo,
oppositori politici come comunisti e democratici,
polacchi, russi e altri slavi,
bambini dei paesi occupati, rapiti perche'
sembravano ariani e poi eliminati dopo visita medica.

il nazismo è stata una delle infamie maggiori della storia,
e negarne la portata, come fanno i negazionisti,
è un atto che alcuni paesi (Germania, Svizzera ...)
considerano giustamente reato.

piccola disgressione, poco fa sul telegiornale di RAI1
il giornalista ha ricordato le vittime della Shoah,
commettendo un piccolo lapsus
"ebrei , zingari, testimoni di Genova Geova ...."

Pensiamo, tutti noi ex tdG, se fossimo vissuti a quel tempo, se fossimo stati bambini nati in una famiglia tdG di quel tempo, avremmo visto l'orrore con i nostri occhi...

Al Nair, 27/01/2009 10.29:

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se fossimo stati bambini nati in una famiglia tdG di quel tempo, avremmo visto l'orrore con i nostri occhi...

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molti di questi bambini furono sottratti ai loro genitori, ma non so altro.
i testimoni di Geova erano gli unici che venivano internati per motivi esclusivamente religiosi e sarebbe bastato loro abiurare per salvarsi. E quindi i bambini di famiglie TdG non condividevano la sorte dei bambini ebrei o zingari.

Non lo sapevo, o forse non lo ricordavo...

Ma anche vedersi sottratti alla propria famiglia, e scoprire in seguito che fine hanno fatto i propri genitori, deve essere stato un trauma terribile.

E' importante ricordare, ma sarebbe ancor meglio applicare il ricordo alla nostra vita quotidiana.
Ogni volta che con pensieri o parole ci rivolgiamo a chi, di etnia diversa, ci fa paura.
E' così che a poco a poco nasce l'intolleranza che porta poi, (basta che si trovi un qualcuno che la cavalchi politicamente) all'odio.
Per quanto riguarda i Testimoni che hanno perso la vita o hanno subito gli orrori dei lager, è ancor più triste pensare che ciò che è successo è stato dovuto all'incoscienza (per usare un eufemismo) di un uomo.
Gabriella Prosperi

Vecchia Marziana, 27/01/2009 12.22:

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Per quanto riguarda i Testimoni che hanno perso la vita o hanno subito gli orrori dei lager, è ancor più triste pensare che ciò che è successo è stato dovuto all'incoscienza (per usare un eufemismo) di un uomo.

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un certo Adolf Hitler


se invece ti riferisci ad altra persona
la "storia dei se" non è il mio forte.

Almeno oggi, mettiamo da parte le diatribe dottrinali e rivolgiamo un pensiero alle vittime dell'Olocausto, ai loro famigliari ed ai sopravvissuti.
Agabo.

www.testimonigeova.com

se invece ti riferisci ad altra persona
la "storia dei se" non è il mio forte.

Mi riferisco al secondo presidente dei TdG che, sconsideratamente, prima offrì il proprio appoggio alle idee politiche di Hitler (confermando, tra l'altro la fondatezza dell'odio contro gli ebrei), poi, una volta respinto, cambiò idea mettendosi in competizione con un pazzo e lasciando inermi centinaia di adepti.
Gabriella Prosperi

E una delle scene finali del film Shindler'list, in cui Shindler si rammarica per quanto poteva fare e non ha fatto. Egli alla fine della guerra era ormai ridotto in miseria, per aver speso tutti i suoi averi per corrompere i militari e per acquistare gli operai, ed è costretto alla fuga all'estero. Grazie a lui, più di mille ebrei sopravviveranno all'Olocausto.





I sopravvissuti ancora in vita e i discendenti degli ebrei salvati da Schindler gli rendono omaggio posando ciascuno un sasso sulla sua sua tomba.

Shindler era membro del partito nazista e salvò più di mille ebrei...

Perlasca era un iscritto del partito fascista, partecipò alla guerra civile spagnola appoggiando il generalissimo Franco e salvò in Ungheria più di cinquemila ebrei fingendosi un console spagnolo...

Ma allora questi nazi-fascisti, o alcuni di questi, sono come il diavolo; cioè, non sono così brutti e cattivi come vengono dipinti? Ci sono stati anche dei nazi-fascisti " buoni"? La semplice adesione ai (pseudo) valori del nazismo e del fascismo; la partecipazione a riti e manifestazioni esteriori di appartenenza a queste ideologie (il saluto romano, le adunate, le manifestazioni oceaniche ecc...) possono bollare senza appello un persona che vi abbia volontariamente aderito?

La mia risposta è che quando una persona sente il grido della propria coscienza di fronte alla violenza, alle nefandezze, ai soprusi, alle atrocità commesse contro propri simili, colpevoli solo di esistere, da parte di una masnada di visionari affetti da sindrome di superiorità, allora non c'è più ideologia che tenga o partito a cui essere fedele o legami di alcun genere da difendere. Allora, ci si ricorda di essere, prima di tutto e soprattutto, un UOMO!

Nell'ultima domanda, Gianni Minoli chiese a Giorgio Perlasca perchè aveva fatto tutto ciò, perchè aveva messo in pericolo la propria vita per salvare quella degli ebrei. La risposta fu: "Cosa avreste fatto voi?"


Un faterno saluto.

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.

E' a tutti noto che l'ideologia nazi-fascista non ammetteva il dissenso e l'opposizione. Chi dissentiva, finiva dritto dritto assieme agli ebrei nei campi di concentramento. L'alternativa? Quella di salvare il salvabile agendo in "incognito", rischiando ugualmente la propria vita. Yad Vahsem, fu istituito dal parlamento israeliano proprio per "scovare" costoro, assegnandoli il titolo di "Giusti fra le Nazioni". Sono i sopravvissuti, che hanno beneficiato di quell' aiuto, che si adoperano a testimoniare in favore del loro operato.
Il "non dimenticare", non è riferito solo agli orrori della tragedia, ma anche al compito di ricordare i Giusti tra le Nazioni, che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah.

Quello che voglio dire - credo sia la domanda da un milione di euro - è: Shindler, Perlasca sono stati dei "falliti " come membri dei loro partiti? Erano pienamente convinti dei valori propugnati da quelle formazioni politiche? Sono stati obbligati dagli eventi a fare una scelta: seguire la loro coscienza o le direttive del partito? Hanno dovuto vivere una esperienza simile a quella vissuta dall'Innominato nella famosa notte descritta dal Manzoni?
Immagino che all'inizio la loro adesione sia stata volontaria, non imposta, ed entusiastica; Perlasca, per esempio, non ha mai rinnegato la sua partecipazione alla guerra di Spagna (perchè vedeva nei comunisti un pericolo per la società in cui viveva) ed anche nel momento più basso della follia umana non ha mai gettato la tessera del partito fascista (anzi, Alleanza Nazionale - erede del MSI, erede del fascismo - nel celebrare in passato il personaggio ha cercato di esaltare la figura del "fascista buono ed integerrimo" disposto ad andare anche contro il suo stesso partito pur di difendere i diritti dell'uomo e il valore della dignità umana.

Ad ogni modo questi due alti personaggi confermano quello che è testimoniato nella Bibbia e cioè che l'uomo è un grande mistero; capace di provocare ingenti sofferenze rischiando la sua stessa estinzione e al tempo stesso essere un formidabile protagonista di alti e mirabili esempi di amore e solidarietà umana...


Un fraterno saluto.

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.