Re:
Achille Lorenzi, 02/06/2009 20.27:
..Anna.., ha scritto:
Se la manipolazione mentale fosse così forte da non lasciare possibilità di scelta non ci sarebbero ex.
Spesso si diventa ex perché si subisce un "trama", una sorta di "forte scossone psicologico" che ti induce a "risvegliarti" e chiederti cosa hai fatto fino a quel momento...
Ed è un percorso davvero molto difficile e che ti fa stare molto male...
Ciao
Achille
Quindi se ho ben capito sei in linea con quanto ho detto.
C'è una manipolazione mentale ma non così assoluta da non lasciare margine di scelta
Dunque, mettiamola così, e scusa se non ho il dono della sintesi.
Un indottrinamento costante induce a pensare che sia giusto quanto si è appreso fino a quel momento. Lo si accetta passivamente, con fiducia, anche perchè non ci si trova nella condizione di dover scegliere tra una cosa difficile e un'altra difficile ma opposta.
Ma quando ci si trova di fronte a un evento grave che tu chiami "forte scossone psicologico" allora ci si pongono domande e di fronte a un bivio, perchè si è coinvolti in prima persona.
Si analizzano fatti e circostanze, si prova anche con sensi di colpa ad ascoltare teorie contrarie a quelle credute(nel caso specifico del sangue i medici che lo ritengono in quel contesto l'unico salvavita) e poi si sceglie.
Si rimane fedeli a quanto si è appreso oppure si volta pagina e si prende un'altra via pur consci delle conseguenze? Si tratta di una scelta frutto di una riflessione seria e profonda su un qualcosa che bisogna affrontare davvero e non solo in teoria.
Per quanto difficili da affrontare e superare gli scossoni psicologici - di qualunque tipo - sono quelli che fanno riflettere davvero e crescere, o come dice Kalos, (ri)vivere.
Mi permetto di fare un'altra considerazione sulla manipolazione mentale. Non ci credo perchè penso che sulla scelta influesca più la paura delle conseguenze di una violazione a una norma che una fede assoluta in ciò che si crede. E siccome le conseguenze sono molto gravi (specialmente se tutta la famiglia è tdg) ci vuole un coraggio che non tutti hanno.