Vitale
00venerdì 9 settembre 2005 00:28
Dal mondo
Free Minds Journal, Nov/Dec. 1992
" Quando tu sei circondato da niente altro che testimoni di Geova, quando ti hanno inculcato di non associarti con il 99,9999 % dei mondisti, quando facendo una domanda ti rispondono: chi sei tu da far domande a Geova e alla sua congregazione, quando ti convincono che se non la pensi a loro modo, sei tu in colpa, sei tu ad essere debole, sei tu che ti dai al pensiero indipendente, tu non pensi altro che ad essere sulla strada dell'inferno...
Andavo avanti felicemente nella Verità coprendo varie cariche.
Ma quando ebbi vent'anni peni essere mio dovere leggere bene tutta la Bibbia da capo a fondo ... Mi interrogavo ma finivo col dire: chi sono io a pretende di capire la Bibbia? ... Mi imbattefo nel ritornello che i terremoti aumentarono dal 1914 eppure scoprivo che i terremoti peggiori erano avvenuti a cominciare dal 1900 e che si diceva che i terremoti erano aumentati dal 1914 solo perché nuovi strumenti potrvano informarci meglio.
Smisi di fare il pioniere dopo un anno e mezzo ... Mi accorsi che altri avevano lasciato la congregazione ma io avevo paura di parlare perché non volevo sentire che stavo complottando qualcosa. Ci vollero due anni prima che io potessi parlare con un " mondista " ( = non tdg ). Prima ero stato convinto di che avvicinare un mondista avrebbe significato essere invitato ad orgie, alla droga o mi avrebbero invitato al sacrificio della capra di Belzebù il martedì sera. Ma non era così.
Io vedo in mia madre, ancora testimone di Geova, tutta la paura e paranoia che nasce dall'essere mebro di un culto. Ella vive da sola e non ha fiducia nemmeno in molti della congregazione. Essa è convinta che una signora cattolica dietro casa sua, abbia fatto i piani per incontrarla durante la grande persecuzione. Quando io e mio fratello andiamo a visitarla, facciamo un breve atto di cortesia. La conversaziine di mia madre è sempre piena di pessimismo. Se andiamo fuori a pranzo, mia madre è sicura che l'inserviente non pensi ad altro che a piani di carattere sessuale con lei. Quando un ragazzo di 12 anni le regalò un salmone, si arrabbiò perché non avesse in mente relazioni sessuali, e così via.
Con quelli che hanno a che fare con membri di famiglie di testimoni di Geova paranoidi ... è come leggere la storia del libro di " Young Goodmannn Browne ", dove uno che non è mai uscito dal suo villaggio, quando va fuori pensa che tutti lo vogliano uccidere e operano riti satanici la sera ...
Questo avviene quando sei in una religione che pratica il controllo mentale ... Che il Signore vi custodisca e vi guidi ".
R., Auburn, Wash.
Vitale
Vitale
00venerdì 9 settembre 2005 14:24
Dal mondo
Free Minds Journal, Nov/Dec. 1992
...Siamo tutti vittime.
Mio padre fu il primo dei più intimi parenti ad uscire dall'organizzazione e poi subito mia madre ... Io avevo a quel tempo cinque anni e per fortuna le relazioni con i miei parenti testimoni di Geova non erano del tutto vietate anche se vigilati.
Potevano vedere i nostri parenti una volta l'anno dovendo stare attenti a parlare anche in quei viaggi annuali. Noi non facevamo altro che pregare e sperare che un giorno qualcuno degli altri parenti potesse uscire dall'organizzazione e rifarsi in qualche modo la parentela.
Una sera ricevemmo una telefonata da un mio zio paterno che diceva: " Stò pregando perchè i nostri genitori escano da quella organizzazione. Quella fu la prima ed ultima volta in cui vidi piangere mio padre.
Non sono stato mai un testimone di Geova ma comprendo bene lo stato in cui si trovano i testimoni di Geova. Capisco che essi hanno il cervello lavato, so che l'organizzazione ha presa su di essi, ma non capisco come mai non sappiano e non vogliono guardare dentro alla loro stessa organizzazione. Io non capisco i miei nonni. A volte mi viene voglia di aggredirli spiattellando dinnanzi ai loro occhi le verità contenute in " "Crisi di Coscienza " ed altro; mi viene voglia di gridare .... Nonno, nonna, ma non vi accorgete che è tutto inganno, bugie, mistificazioni! ...
Sia lodato il Signore!
Rima McQuestion
Vitale