Finezze?

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Elrond di Gran Burrone
00mercoledì 1 novembre 2006 00:06
Al di là del sincero rispetto che tutti dovrebbero sforzarsi di offrire ai tdg come uomini e donne, spiace avere costanti conferme di come la loro Torre poggi spessissimo le proprie fondamenta su uno strato sdrucciolevole d'ignoranza e grossolanità, senza scomodare la malafede.

Certo loro obietteranno di essere "pragmatici" e di non annettere soverchia importanza alle finezze lessicali (roba da filosofi e quindi, in definitiva, da seguaci di Satana [SM=g27828] ). [SM=g27821]

Pragmatismo che può essere a stento accettabile in taluni casi, ma che getta le basi per le vere e proprie mistificazioni da loro operate sulla scorta pretestuosa di questo ragionamento.

E' dal piccolo seme che germoglia la pianta più grande.

Salmi, 6.7

Questa la traduzione della TNM italiana.

Mi sono affaticato con i miei sospiri;
Tutta la notte faccio nuotare il mio letto;
Delle mie lacrime faccio traboccare il mio proprio divano.


Questa la traduzione CEI

Sono stremato dai lungi lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
irroro di lacrime il mio letto.


A seguire la SEPTUAGINTA con traduzione letterale mia. Non certo perchè mi acclamiate per quanto sono bello e circonfuso di sapienza, ma per dimostrare come anche un emerito e onesto idiota con una maturità classica, quale io sono e mi pregio d'essere, possa fare una traduzione decorosa di questo luogo senza scomodare letti nuotatori e sofà imbibiti d'acqua che mi ricordano, più che la Bibbia, un'ambientazione alla Flaiano. [SM=g27829]

ekopiàsa en tò stenàgmw mou

mi sfinii nel mio gemito

lòusw kaz’ekàsten nùkta tèn klìnen mou en dakroùsin mou

laverò ogni notte il mio letto nelle mie lacrime

tèn stromnèn mou brèxw

inonderò (di lacrime) il mio giaciglio (o la coperta)

*nota: "w" (omega traslitterata in caratteri europei) si legge "o".

Di nuotate in stile libero e divani non c'è traccia, come vedete. E non sono un grecista. Però mi sono sforzato di essere serio.

Cosa che spesso i tdg non fanno.

Un applauso al "traduttore" che più in là di una grossolana e pure impropria resa del testo inglese (a sua volta caratterizzato da una certa libertà rispetto alle fonti) non ha voluto andare.

I have grown weary with my sighing;
All night long I make my couch swim;
With my tears I make my own divan overflow.


Bel lavoro. Ci sarebbe a riderci su se quello che succede a molti per colpa di pochi ignoranti, all'occorrenza pure malfidenti, non fosse una vera tragedia. [SM=g27816]

ciao

Michele

[Modificato da Elrond di Gran Burrone 17/12/2006 17.32]

greg.46
00mercoledì 1 novembre 2006 09:25
Re:
Hehe hai trovato una vera chicca!
In nota non si dice se era un divano o un sofà (non certo un'ottomana, per problemi ecumenici...)




cristianolibero
00mercoledì 1 novembre 2006 10:15
A questo punto, meglio parlare di puffi. (è piu interessante)
brunodb2
00mercoledì 1 novembre 2006 11:20
Altre … finezze? …

guarda qui:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=2370



Achille le sta inserendo anche nel sito:

www.infotdgeova.it/tnm3.htm


Ciao [SM=x570892]

Bruno

Trianello
00giovedì 2 novembre 2006 01:32
Domani consulto la mia interlineare ebraica, per vedere come questo passo è tradotto letteralmente dall'originale. [SM=g27817]
.@()lidia()@.
00giovedì 2 novembre 2006 07:17
[SM=x570873] ........ma da dove gli è uscita la parola DIVANO ?
Ma.... un altra loro cazz..... sicuramente!

Bravo Elr molto interessante, [SM=x570865]
Un saluto LIDIA [SM=x570892]
Elrond di Gran Burrone
00giovedì 2 novembre 2006 15:57

[SM=x570873] ........ma da dove gli è uscita la parola DIVANO ?
Ma.... un altra loro cazz..... sicuramente!



Sostanzialmente sì. [SM=g27823]

Io non conosco l'ebraico e bisognerebbe pertanto appurare se sussistano fondate ragioni filologiche per scegliere il termine "divano" piuttosto che altri ai fini d'una corretta traduzione (magari aspettiamo gli esiti della verifica sull'interlineare ebraica dell'amico Trianello).

Tuttavia la considerazione del testo greco della LXX non sembra giustificare in alcun modo questa scelta.

La LXX usa il termine greco "strwmnè" (leggi stromnè) i cui significati corrispondono a "giaciglio", "coperta" e a un più generico "fornitura da letto". (L. Rocci)

Non si comprende come da "strwmnè" si possa giungere all'inglese "divan" e all'italiano "divano".

Neppure nella King James Version (la prima Bibbia adottata dalla WTS) s'impiega l'improbabile termine "divano".

D'altra parte non sarebbe stato possibile, considerato che la parola "divano" (nella sua desueta accezione di "sedile per più persone, dotato di cuscini e sprovvisto di schienale, solitamente addossato a una parete") venne importata durante il Settecento dal francese "divan" sia in Inghilterra che in Italia.

Ecco infatti la traduzione della King James Bible dove la scelta del traduttore ricade su un più ragionevole "couch".

I am weary with my groaning; all the night make I my bed to swim; I water my couch with my tears.

Servito, dunque, un altro piccolo mistero filologico che va ad aggiungersi ai molti già segnalati nel sito di Achille. [SM=g27822]

Ove si consideri però il curriculum di coloro che pretendono d'aver operato direttamente dalle fonti antiche (ebraiche e greche) la traduzione delle Scritture (c'è da chiedersi come, visto che alcuni non conoscevano il greco o ne snocciolavano a malapena l'alfabeto) questo tipo di risultati non stupisce più che tanto.

Ecco come si riesce a costruire cattedrali sull'impreparazione e sull'approssimazione.

saluti [SM=g27824]

Michele

[Modificato da Elrond di Gran Burrone 05/02/2007 23.45]

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