Caro mario,
Per una volta dissento da Gianluca... Io non credo che l'esserci nati sia influente, anzi conosco molti casi in cui figli di tdg nati in famiglie tdg, abbiano lasciato la loro religione in maniera meno traumatica di chi lo ha fatto non essendo nato nei tdg.L'essere nato in una famiglia di testimoni rende il tutto piu scontato rispetto a chi ci entra da adulto, il figlio del testimone è curioso e spesso conduce una doppia vita, con una è il fratello zelante ed educato, con l'altra affronta e conosce il mondo che lo circonda, spesso superata l'adolescenza sceglie di appartenere solo al mondo e fa in modo di essere disassociato o di dissociarsi.
Ovviamente io parlavo di chi non solo era nato nei Tdg ma
di chi ci credeva veramente. Parlavo di quei giovani che veramente, come veniva spesso ribadito nei discorsi in sala, si sforzavano di seguire il carro celeste di Geova
stando al centro e non ai limiti. Parlavo proprio di coloro che come me hanno sempre avuto una condotta irrepresnsibile, la doppia vita cercavano a tutti i costi di evitarla e davano trasparenza e sincerità (forse anche in maniera peraltro molto ingenua) ai membri della congregazione. Questo genere di giovani (che dovrebbero proprio essere quelli che vengono prodotti dalle fila dei Tdg, in quanto
è questo lo stile di comportamento che viene sempre incoraggiato dalle parti svolte in adunanza) sono proprio quelli più a rischio.
Considerando il modo in cui hanno vissuto fedelmente e con sincerità la propria giovinezza e considerando che hanno cercato di impostare la propria vita sugli schemi mentali passati dallo 'Schiavo', mi sembra ovvio che costoro hanno molte più difficoltà ad uscire piuttosto che altri, che sono stati similmente dfedeli, ma che almeno, essendo entrati da adulti, avevano già una personalità formata.
Inoltre tu stesso dici:
Con questo non voglio dar speranze a belmont, il problema non è se lei ci è nata o meno, ma quanto ci crede. (il grassetto è mio)
Quindi stai dando rilevanza più che altro all'intensità con cui uno ripone la propia fede e la propria vita sulle credenze insegnate dalla WTS! Sono d'accordo con te!!
Ma partendo da un presupposto di fede uguale per tutti, partendo da un campione di persone che hanno messo tutto se stessi sulla dottrina dei Tdg, alla luce delle considerazioni da me fatte, puoi davvero dire che chi ci è nato non abbia avuto problemi ben più seri di chi invece ha abbracciato il culto da adulto?
Ovviamente sono da scartare i giovani che hanno avuto una doppia vita, poichè sicuramente non c'era una grande intensità nella fede che avevano nei confronti delle dottrine e dei stili di vita insegnati dalla WTS!