Diario di una bambina

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mauro.68
00venerdì 19 giugno 2009 20:08
Girando in rete ho trovato questo, molto triste!


Diario di una bambina mai nata
5 OTTOBRE:
Oggi ho cominciato a vivere. I miei genitori non lo sanno ancora, ma io ci sono già. E sarò una femmina. Avrò i capelli biondi e gli occhi azzurri. È quasi tutto stabilito, anche il fatto che amerò i fiori.
19 OTTOBRE:
Qualcuno dice che non sono ancora una persona, che esiste solo mia madre. Ma io sono veramente una persona, così come una briciolina di pane è veramente pane. Mia madre esiste. Io esisto.
23 OTTOBRE:
Ora la mia bocca comincia ad aprirsi. Pensate, fra circa un anno riderò e più tardi parlerò. So già quale sarà la mia prima parola: MAMMA.
25 OTTOBRE:
Oggi il mio cuore ha cominciato a battere tutto da solo. Da ora in poi batterà dolcemente per tutto il resto dei miei giorni senza mai fermarsi a riposare! E dopo molti anni si stancherà. Si fermerà, e allora morirò.
2 NOVEMBRE:
Cresco un pochino ogni giorno. Le braccia e le gambe cominciano a prendere forma. Ma devo ancora aspettare un bel po’ prima che queste gambette mi sollevino fino alle braccia di mia madre, prima che queste braccine possano raccogliere fiori e abbracciare mio padre.
12 NOVEMBRE:
Nelle mani cominciano a formarsi minuscole dita. Come sono piccoline! Con esse potrò carezzare i capelli di mia madre.
20 NOVEMBRE:
Solo oggi il medico ha detto alla mamma che ci sono io qui che vivo sotto il suo cuore. Oh, come dev’essere felice! Sei felice, mamma?
25 NOVEMBRE:
Mamma e papà stanno probabilmente pensando a come chiamarmi. Ma non sanno neppure che sono una femminuccia. Voglio chiamarmi Caterina. Sto già diventando grande.
10 DICEMBRE:
Mi stanno crescendo i capelli. Sono morbidi e luminosi e lucidi. Chissà come sono i capelli della mamma!
13 DICEMBRE:
Riesco quasi a vedere. È buio attorno a me. Quando la mamma mi farà venire al mondo sarà pieno di sole e di fiori. Ma ciò che desidero più di ogni altra cosa è di vedere la mamma. Come sei, mamma?
24 DICEMBRE:
Mi domando se la mamma sente il bisbiglio del mio cuore. Alcuni bambini nascono un po’ malati. Ma il mio cuore è sano e forte. Batte in modo così uniforme: tap-tap, tap-tap. Avrai una bambina sana, mamma!
28 DICEMBRE:
Oggi mia madre mi ha ucciso.
Anonimo
una simpatizzante
00venerdì 19 giugno 2009 20:55
la cara forista Eugenia oggi mi ha mandato questa nota simile alla precedente; è veramente triste!
Se un embrione potesse parlare
"Supponi di poter parlare con un embrione nel grembo materno, e che tu gli dica che la vita embrionale è breve, dopo di che segue una vita reale, lunga. Che cosa ti risponderebbe l'embrione? Esso direbbe esattamente quello che voi, atei, rispondete a noi quando vi parliamo del paradiso e dell'inferno. Esso direbbe che la vita nel grembo della madre è l'unica e che ogni altra cosa è una sciocchezza religiosa. Se l'embrione potesse pensare, direbbe a se stesso: Qui mi crescono le braccia Io non ho bisogno di esse. Non posso nemmeno distenderle. Perché allora mi crescono? Probabilmente per un futuro stadio della mia esistenza, in cui dovrò lavorare con esse. Le gambe mi crescono, ma io devo tenerle piegate contro il petto. Perché mi crescono? Probabilmente seguirà una vita in un mondo grande, dove dovrò camminare. Gli occhi miei crescono, sebbene io sia circondato da un'oscurità completa e quindi non mi servono. Perché ho gli occhi? Probabilmente seguirà una vita di luce e di colori. Così, se l'embrione potesse riflettere sul suo sviluppo, esso verrebbe a sapere di un mondo all'infuori del grembo di sua madre, senza averlo visto. Lo stesso avviene con noi. Finché siamo giovani, abbiamo il vigore e la forza, ma non la mente per usarli con giudizio. Quando, con gli anni, siamo cresciuti in conoscenza e in saggezza, ci attende il carro funebre per portarci alla tomba. Perché è necessario crescere in saggezza e in sapienza, ora che non possiamo più farne uso? Perché crescono le braccia, le gambe e gli occhi a un embrione? In vista appunto di quello che seguirà. Così è con noi. Cresciamo in esperienza, conoscenza e saggezza in vista di quello che seguirà. Siamo preparati a operare a un livello più alto, dopo la morte

Questo racconto dell'embrione non è farina del mio sacco, ma ne ho fatto negli anni un largo uso, adattandolo non solo per l'evangelizzazione sulla vita eterna, ma anche per discussioni sull'aborto. Immaginate se potesse essere possibile sapere cosa pensa in quel momento e cosa direbbe della sua eventuale condanna a morte.

Diario di una bambina mai nata
1 maggio - Per amore, oggi i miei genitori mi hanno chiamata alla vita.
15 maggio - Compaiono le mie prime arterie e il mio corpo si forma molto rapidamente.
19 maggio - Ho già la bocca.
21 maggio - Il mio cuore comincia a battere.Chi potrebbe dubitare che io viva ?
22 maggio - Non so perchè la mamma si preoccupa tanto.
28 maggio - Le mie gambe e le mie braccia cominciano a crescere. Mi stendo e mi tiro.
8 giugno - Dalle mie mani spuntano delle piccole dita. Com`è bello! Fra poco potrò prendere in mano le cose.
16 giugno - Oggi la mamma ha saputo con certezza che ci sono anch`io. Come mi ha fatto piacere!
20 giugno - E` certo: Sono una bambina.
24 giugno - Tutti i miei organi si formano. Posso sentire il dolore.
6 luglio - Ho dei capelli e dei sopraccigli. Sto diventando carina.
8 luglio - I miei occhi sono finiti da molto tempo, anche se le mie palpebre sono ancora chiuse. Ma presto potro vedere tutto: il mondo così grande e così bello e, sopratutto, la mia cara mamma, che mi porta sempre con sè.
19 luglio - Il mio cuore batte magnificamente. Mi sento protetta e sono così contenta.
20 luglio- Oggi la mia mamma mi ha fatto morire. :-(
Geronimo83
00venerdì 19 giugno 2009 21:55
SI E' MOLTO TRISTE, PERCHE SI PARLA DI QUALCOSA CHE NON PUO' MAI VINCERE, SI PERCHE' CHI GESTISCE, LA VITA DEL FETO SONO I GENITORI O MEGLIO ANCORA LA MADRE.
IO SONO CONTRARIO ALL'ABORTO, SONO CONTRARIO DI QUESTE COSE NN SI DOVREBBE NEANCHE DISCUTERE IN QUANTO LE COSCIENZE DI COLRO CHE HANNO I PRIVILEGIO DI DIVENTARE MAMME(IN MODO PROGRAMMATO O OCCASIONALE) E' SEMPRE UN EVENTO STRAORDINARIO E' UN VERO MIRACOLO DELLA VITA.


UNA COSA GRAVE CHE IN SPAGNA E' STATO APPROVATO UNA LEGGE, CHE LE BAMBINE DI 13 ANNI, POSSONO ABORTIRE NELLE STRUTTURE APPRIOPRIATE (OSPEDALI, AMBULATORI ECC..),SENZA E DICO SENZA, L'AUTORIZZAZIONE DEI GENITORI.
QUESTO INCRESCIOSO EVENTO POLITICO PERCHE CMQ E' POLITICO LA SUA ORIGINE, VISTO CHE, ZAPATERO HA FATTO GRANDI CAMBIAMENTI SUL PROFILO MORALE.

INFATTI LA CHIESA E' IN GUERRA CON IL GOVERNO SPAGNOLO ANCHE PER ALTRI MOTIVI (VISTO SOPRATUTTO L'ANNULLAMENTO DELLA SOVVENZIONE ALLA CHIESA), E QUINDI SI FANNO GUERRA A VICENDA.
COME SI FA, A SAPER DECIDERE A 13 ANNI DI ABORTIRE DI UCCIDERE UN'LTRA VITA DENTRO DI SE. COME E' POSSIBILE CHE NONOSTANTE SIA UNA MINORE SI DA UN DIRITTO DI POTER SCEGLIERE L'ABORTO.
CERTO ORA VEDREMO CHE I RAPPORTI TRA GLI ADOLESCENTI AUMENTERANNO SOPRATUTTO SENZA USARE L'AUSILIO DEL CONTRACCETTIVO PER L'ECCELLENZA IL PROFILATTICO. [SM=x570870]
barfedio
00sabato 20 giugno 2009 01:39
E' quello che hanno cercato di fare a mia figlia (la parte centrale del mio nik name, si scrive così?), a metà gravidanza.
Non posso spiegare molto, ma per sua fortuna sono riuscito a bloccare i tentativi di infanticidio.
Ed ora vive!!! ... ma sua madre l'ha trascinata nella WT$.
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