BioScientist
00lunedì 7 luglio 2008 20:46
Ho vissuto per tanto tempo con delle certezze incastonate dentro di me. Non era qualcosa di semplice da togliersi di dosso. Erano parte di me. Il mio corpo le aveva accettate, tollerate pur, probabilmente, non avendole considerate mai sue.
Adesso, fragile ed esposto, sento che di tutte le sensazioni umane quella di cui ho più bisogno è la speranza.
Credo di esprimere in queste parole il pensiero di molti. A tutti coloro che si riconoscono in questo bisogno dedico questa poesia:
Nel mio porto
Approdano i pensieri . . .al porto ove nessuna nave fu mai respinta
Si fermano i pensieri e di nuovo carichi partono per ritornare o non farlo
mai più.
Vagano i rigordi e tra loro si scontrano ma al loro porto sempre e solo ritornano.
Navi che vengono, navi che vanno . . .
Ma mai nessuna fu più veloce della speranza, lieta approda e lieta lascia
il porto che lei accolse di più.