DI CHI E' LA COLPA?

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francocoladarci
00domenica 26 luglio 2009 14:39
La Colpa della nostra condizione
La condizione a cui siamo venuti a trovarci a detta di alcuni è il risultato di una nostra scelta, non è raro leggere nei vari post “ la colpa è nostra” oppure “ la colpa è anche nostra”, quindi sembrerebbe che questa colpa se non totale almeno in parte sia dovuta a noi stessi, le “accuse” più frequenti che vengono rivolte vertono sulla mancata (da parte nostra)conoscenza di ciò che si stava studiando, il mancato approfondimento sugli insegnamenti geovisti, in sostanza secondo alcuni, dovevamo esaminare in modo più completo ciò che ci stavano insegnando, così da poterci cautelare sulle problematiche future, a parte il fatto che simili affermazioni giustifichino l’operato della WTS in merito al metodo usato, ma è realmente così, come affermano alcuni?, abbiamo realmente anche una minima parte di colpa su ciò che ci è accaduto?, sulla condizione che in questo momento viviamo?, oppure le cose stanno un po’ diversamente da come alcuni vorrebbero far credere?.

Per arrivare alla conclusione se la situazione attuale è determinata dalla nostra colpa tutta sia essa totale o in parte è necessario iniziare dal momento del contatto, ripercorrendo la strada fatta, solo così possiamo capire se da parte nostra ci sia stata una certa “ collaborazione”.

Conoscere il contesto storico sociale religioso dell’epoca è importante, poiché non possiamo usare il “ metro” dei nostri giorni per giudicare gli avvenimenti collocati in un’altra epoca, ma bisogna usare il “ metro” dell’epoca, questo ci permetterà di valutare le cose nella giusta ottica.

Il ragionamento verrà fatto in base alla mia epoca, alla mia generazione (1947) e quindi investiranno gli anni 60 ed inizio anni 70, periodo della fioritura di questi movimenti religiosi.
Consideriamo l’aspetto Culturale dell’epoca, com’era l’istruzione negli anni 50?, ebbene circa il 60% era analfabeta, i nostri genitori sapevano fare la propria firma e con difficoltà, il governo dell’epoca prese atto di questa grave situazione e cercò in qualche maniera di porvi un rimedio, l’attenzione fu rivolta non tanto alla mia generazione che bene o male la maggioranza arrivava alla quinta elementare, ma bensì a quei milioni di persone che erano i nostri genitori, e che per svariati motivi sono rimasti nell’analfabetismo.
Negli anni 50 e precisamente nel 1956 mio padre comprò un televisore(erano i primi vagiti della Rai)ma sarebbe più esatto dire che glie lo portarono a casa, era dotato sul retro di una cassettina tipo salvadanaio, dove si dovevano inserire 100 lire per il funzionamento di un’ora, giacché vicino alla nostra abitazione vi erano 5 o 6 famiglie la sera tutti riuniti a vedere i programmi che regolarmente terminavano verso le undici.

Tra i pochi programmi che la Rai trasmetteva nel 1957 inserì una rubrica rimasta famosa, “Non è mai troppo tardi”, condotta dal maestro Manzi, questa trasmissione doveva insegnare agli analfabeti a saper leggere e scrivere, almeno nel minimo, e ricordo che molti coetanei dei miei genitori erano lì, pronti con carta e matita a fare le stanghette per la I e i cerchietti per la O, questo serviva a molti di firmare non più con la crocetta ma bensì con la propria firma, o perlomeno quello che ne usciva fuori.

Com’era invece la situazione della mia generazione in merito all’istruzione?, avevamo la possibilità di frequentare la scuola almeno fino alla quinta elementare, poiché era il periodo della ricostruzione e del boom economico poi, la maggioranza lasciava la scuola per il lavoro, e questi erano capaci di dare la loro firma un po’ meglio dei loro genitori, negli anni 70 la mia generazione “mette su” famiglia, fa istruire i propri figli, ma noi stessi eravamo culturalmente parlando ancora al piano terra, la nostra istruzione ci permetteva di leggere con facilità un quotidiano, la lettura finiva lì, la mancanza di istruzione superiore e quindi di una cultura più elevata non ci permetteva di fare ragionamenti articolati complessi, di avere conoscenza su varie discipline ed in qualsiasi campo, non sapevamo dare una risposta ai vari perché, poiché i medesimi stessi non si erano mai posti, ed eccoci dunque dipendenti del sapere altrui, bisognosi di risposte che solo altri possono darci, nuovi schiavi della altrui conoscenza, questa era la condizione della maggioranza dei giovani nella fine degli anni 60, nulla a che vedere con i giovani degli anni 90, anche se ad oggi ci sono circa sei milioni di analfabeti totali.

Il secondo punto è la condizione religiosa dell’epoca, non molto differente dell’istruzione.

L’Italia era una nazione nella sua totalità cattolica, il sentimento religioso era molto sentito, l’osservanza dei precetti era sentite ed attuata, siamo stati com’era da prassi, battezzati, cresimati,comunicati, ma la nostra istruzione religiosa finiva nelle poche cose imparate prima di questi eventi, si andava con tutta la famiglia in chiesa la domenica mattina, si ascoltava la messa e finiva li la nostra cultura religiosa, a volte ci si ponevano delle domande le più frequenti riguardavano, l’anima, il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio, ma in tutta onestà non ci perdevamo il sonno per le mancate risposte, eravamo come dice S. Paolo “fermi al latte”.

Se ora noi uniamo l’aspetto culturale con quello religioso si evince una situazione alquanto fragile, quando poi apparvero i TdG con le loro pubblicazioni inneggianti ad un nuovo paradiso unita alla loro sicurezza nel rispondere alle domande dormienti, si capisce bene che si muovevano su un terreno facile, noi avevamo grande fiducia nella Bibbia la consideravamo l’Autorità la Parola di Dio, le argomentazioni dei TdG erano sempre supportate dalle citazioni bibliche, di conseguenza non mettevamo in discussione quello che dicevano in quanto in armonia con la Bibbia, potevamo fare uno studio di “controllo”?, vedere se quello che dicevano era la verità?, si poteva fare, ma non nel nostro caso, era necessario avere un’istruzione più elevata, una cultura più grande, soprattutto conoscere in modo profondo la propria fede, conoscere i fondamenti del cristianesimo, ed altro ancora, no, noi non eravamo in grato di controbattere ciò che i TdG insegnavano, interessava conoscere che tutto ciò era supportato dalla Bibbia.

La loro abilità è stata quella di saper estrapolare i versetti biblici per far sostenere le loro argomentazioni, ma questo lo comprendo ora, all’epoca si riconosceva la Bibbia come espressione letterale della parola di Dio.

Come tutte le organizzazioni totalitarie, chiuse, oppressive, gli aspetti negativi erano ben nascosti,chi di noi conosceva cos’era l’ostracismo?, o quelle regole assurde, come la barba, i capelli ecc?, ci sono stati fatti notare quando facevamo lo studio?, a me non risulta.

Quanto poi abbandonammo questa organizzazione ecco allora che manifestarono il loro vero volto, subendo tutte quelle angherie, oltraggi che a suo tempo non conoscevamo.

E allora è colpa nostra di questa situazione?, oppure è stata la loro condotta scorretta nei nostri confronti forte della nostra povertà intellettuale?, oggi è facile fare ricerche, la tecnologia ci ha messo strumenti che all’epoca era solo fantascienza, oggi se una persona si vorrebbe associare ad un’organizzazione religiosa ha tutti i mezzi necessari per conoscere con chi si associa, se oggi si scusano persone che hanno i mezzi del “sapere” tanto più coloro che erano rimasti al pallottoliere.

Non ho volutamente parlato di coloro che a causa dei loro problemi di qualsiasi natura sono state vittime più”facili” dei TdG, poiché il mio ragionamento è diretto verso la maggioranza, presa per la povertà di cultura.

L’argomento avrebbe richiesto un esame ancora più articolato, non ho voluto appesantire il post.

Rispondendo dunque ad alcuni forumisti che affermano “ se siete in queste condizioni è/anche colpa vostra”, ebbene costoro si sbagliano e anche di grosso, la nostra colpa è stata la nostra mancanza d’istruzione, di conoscenza, la colpa della WTS è stata la loro malafede approfittando di questo stato.

A costoro dico: divenite TdG, percorrete la strada da noi percorsa, ed infine riformulate la vostra asserzione.

Franco




Muscoril
00domenica 26 luglio 2009 16:51
Carissimo Franco,

Complimenti per la tua precisa esposizione che condivido avendola pure io vissuta in maniera simile.

Un caro saluto dal vecchi Matisse,
classe 1943, un'ottima annata, ma esposta a dei rischi. [SM=x570866]
Sonnyp
00domenica 26 luglio 2009 18:52
Se è mostra, allora paghiamo e zitti!
Se di colpa vogliamo parlare caro Franco, allora noi possiamo adossarci l'unica che abbiamo: Quella di avere dato cieca fiducia, per ignoranza e ingenuità, a una organizzazione che ha saputo con estrema destrezza carpircela come fa un adulto con una caramella a un bambino!

Abbiamo la colpa di non aver esaminato "PRIMA" la religione dei nostri padri, anche se questo è e rimane una grossa responsabilità della chiesa che non ha capito l'importanza d'istruire i suoi fedeli per prevenire la fuori uscita dei suoi fedeli verso le sette che nell'ultimo lusto ha trovato terreno fertile nel nostro territorio.

Abbiamo la colpa, se di colpa proprio vogliamo parlare caro Franco, di non avere fatto accurate ricerche nelle biblioteche per esempio, o di consultare altre pubblicazioni, oltre le geoviste consigliate e... ultimo grave errore magiastrale, di non avere confrontato PRIMA il grande interlineare geovista che confuta irremediabilmente la TNM come falsa traduzione come si evince dalle loro stesse parole nella rivista del giugno 1970!

Queste sono le nostre colpe Franco? Allora si, siamo tremendamente colpevoli ed è giusto che paghiamo il duro e caro prezzo per non esserci addossati le nostre responsabilità!

È giusto che ora subiamo l'ostracismo dei nostri fratelli tdg!

È giusto che subiamo l'ostracismo dai nostri stessi figli, genitori, parenti e in ultimo amici a cui abbiamo dedicato una vita!

È giusto che ora vaghiamo brancolando nel buio alla ricerca di quella luce che tanto abbiamo anelato alla ricerca di Dio!

È giusto che ora siamo così timidi e paurosi di fare un'altra scelta perchè ci siamo scottati una volta e ne portiamo ancora gli evidenti segni!

È giusto che piangiamo OGNI GIORNO dentro di noi, per aver perso quella pace spirituale ingannevole che imbrogliandoci, ci faceva tenere unita tutta la famiglia!

È giusto che stiamo tutti quì, a leccarci le ferite nella solidarietà di questo forum, dove per lo meno, riusciamo a lenire il dolore, e a incoraggiarci l'un l'altro, nella sporadica attesa che le cose cambino e che si possa rivivere nella gioia di riabbracciare i nostri cari!

Grazie Franco, per averci ricordato le nostre colpe! Grazie per averci fatto ricordare il prezzo che stiamo pagando in attesa di terminare questo disumano e ingiusto prezzo geovista! Shalom.

sweetymi
00domenica 26 luglio 2009 21:43
Sonny, credo che Franco volesse dire che NON è colpa nostra...

Per quanto mi riguarda, sono del 62, mia madre diplomata, mio padre ha frequentato le scuole professionali. Io mi sono diplomata. NOn posso certo parlare di mancanza di istruzione, anche se quando ho iniziato questo percorso frequentavo le scuole elementari e poi quando ho ripreso sul serio frequentavo la seconda superiore. Quindi ero ancora un po' giovane e gli studi li ho completati in seguito.

Ma sono cresciuta in un collegio di suore, staccata dalla famiglia a due anni e reinserita in un contesto familiare fragile a sette anni. Questo è stato, ed è, e sempre sarà, il mio problema: l'insicurezza che deriva dal non avere una forte famiglia alle spalle.

E certo, se come cappuccetto rosso camminavo nel bosco dove c'era il lupo cattivo, sono finita nelle fauci del lupo come ci sarebbe caduta cappuccetto rosso se non ci fosse stato il cacciatore a salvarla...
Io non avevo il cacciatore...



d.gilmour
00domenica 26 luglio 2009 22:21
caro Franco,

altrove ho esposto il mio punto di vista.
per quanto mi concerne, io non ho il beneficio della povertà intellettuale, perché tutto sommato sono una persona istruita che fino a quando non ha conosciuto i tdg ha molto amato la cultura, la musica. per questo motivo sento di addossarmi la responsabilità (non la colpa!) di una scelta infelice che poi è ricaduta sulla mia famiglia.
in un momento di particolare fragilità emotiva ho voluto credere a delle favole, ho scambiato i miei mille dubbi per delle presunte certezze. mi mancavano dei punti di riferimento, ho trovato chi si sarebbe occupato della mia vita.
ma ritengo che questi anni in buona parte dolorosi, ne parlavo ieri sera a cena con mia moglie, mi abbiano dato qualcosa anche in positivo: avevo parecchi vizi, in primis quello di 2-3 pacchetti al giorno di sigarette, e li ho eliminati; il mio concetto di moralità era discutibile, e oggi sono un marito fedele; ho cresciuto due figli con dei principi sani, sono stato un padre presente che oggi raccoglie amore e stima.
allora: io non ho la bacchetta magica per sapere come sarebbe andata la mia vita se...
però vedo i risultati oggi: certo, vengo dalla depressione, da anni di inferno, di abbrutimento, in cui ho perso le vecchie amicizie "del mondo" e ora devo ricostruire la mia vita sociale.
magari se non fossi diventato tdg sarei stato anche migliore, oppure avrei fatto la fine di tanti miei amici di un tempo, divorziati frequentatori di night. chi può dirlo?
in ogni modo, anche attraverso la mia assunzione di respoonsabilità, oggi posso affermare di aver terminato il lungo, penoso processo di deprogrammazione e mi sento libero, sereno (per quanto le ansietà della vita possano permetterlo), desideroso di dare. questo perché non ce l'ho più con nessuno, io ho perdonato quei poveri disgraziati che mi hanno fatto del male, perché sono anch'essi vittime, anche se non lo sanno e trovano nel trasformarsi in carnefici l'unico scopo della loro vita. fino a qualche tempo fa, quando ero ancora convinto che la responsabilità fosse tutta loro, quando incontravo per strada o vedevo in sala certi "fratelli", mi sentivo male, mi tremavano le gambe; se mi parlavano balbettavo e mi prendeva la tremarella, e un senso di malessere, di soffocamento, mi accompagnava anche per ore. oggi li compatisco.
sono tornato ai dubbi di 22 anni fa, certo, ma la maturità mi permette di convivere anche con essi. vorrei solo una cosa, come dicevo a mia moglie: visto che le ho tolto 22 anni, prego di averne altrettanti per riparare.
ecco la mia esperienza, il mio modo di vedere le cose; unico, certo, come unica è l'esperienza di ognuno di voi.
spero di essere riuscito a comunicare bene il mio pensiero.
testone.
00domenica 26 luglio 2009 23:01
Re:
d.gilmour, 26/07/2009 22.21:




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Non vi conosco personalmente, ma da quanto comprendo dai vostri scritti, siete dei grandi e siete delle belle persone!

La WTS non vi meritava e difatti vi ha perso.
Ora siete in grado di aiutare altri, anche se forse non vi siete ancora ripresi completamente, dall'esperienza negativa avuta.

I vostri scritti traspirano sentimento, unito anche a rammmarico, è vero, ma sono in grado di smuovere coscienze assopite e far loro comprendere in che direzione muoversi.
Su questo forum siete preziosi!
Vi apprezzo moltissimo.

con affetto



cicciobello36
00lunedì 27 luglio 2009 08:22
Re: Se è mostra, allora paghiamo e zitti!
Sonnyp, 26/07/2009 18.52:

Se di colpa vogliamo parlare caro Franco, allora noi possiamo adossarci l'unica che abbiamo: Quella di avere dato cieca fiducia, per ignoranza e ingenuità, a una organizzazione che ha saputo con estrema destrezza carpircela come fa un adulto con una caramella a un bambino!
......................................................................
vedi sonnyp: sopra dici delle parole profonde, eravamo bambini che cercavano risposte che la religione che avevamo non ci dava.
perquesto ci hanno carpito i nostri sentimenti piu intimi cioè la nostra relazione con DIO. il resto non trovo giusto dire abbiamo colpe, perchè se cercare DIO è una colpa sono ancora colpevole di questo, solo che questa volta non credo à nessuna organizzazione, la mia vita la dò solo a DIO. [SM=x570880] [SM=g1543902] SALVATORE [SM=g1543902] [SM=g1543902]
Sonnyp
00lunedì 27 luglio 2009 08:24
Sweetymi, Gilmour e Testone.....
Cara Sweetymi, certo che Franco voleva dire che non è colpa nostra, ma siccome quì qualche tdg asserisce il contrario, la mia era una risposta a queste sue asserzioni!

Per Gilmour....

Concordo pienamente Gilmour, che i tdg non sono stati COMPLETAMENTE negativi nei nostri confronti.

Anch'io ho smesso di fumare grazie a loro....

Anch'io ho elevato di molto i principi morali....

Anch'io ho finalmente preso in mano una pseudo bibbia che mai avevo usato prima....

Certo che però, se guardo il prezzo che sto pagando questi lati buoni... non so se li avrei accettati coscientemente e consapevolmente.

Oggi vedo la mia famiglia divisa e... non posso non avercela contro i dirigenti tdg che hanno causato tutto questo!
Sanno benissimo che vanno contro il volere di Dio, ma imperterriti, poichè sanno molto bene il rischio che corrono, incalzano nel tenere a distanza i dissidenti, e così, ecco che i nostri figli ubbidiscono a comandi di uomini, anzichè comandi di Dio! (Atti5:9)

Per Testone....

Fa bene sentire apprezzamento dalle tue parole caro amico.... per lo meno ci si sente MENO soli e si condivide, grazie anche alla vostra solidarietà, il dolore che portiamo "dentro".
Che Dio ti benedica.... sempre! Shalom.
testone.
00lunedì 27 luglio 2009 08:33
Re: Sweetymi, Gilmour e Testone.....
Sonnyp, 27/07/2009 8.24:

Cara Sweetymi, certo che Franco voleva dire che non è colpa nostra, ma siccome quì qualche tdg asserisce il contrario, la mia era una risposta a queste sue asserzioni!

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Non ti preoccupare, avevamo capito molto bene le tue intenzioni!
Comunque siete tutti da apprezzare.
Questo post mi ha commosso, lo leggevo con le lacrime agli occhi.
Si sarà sempre qualcuno che desidera ricamarci sopra, ritenendosi un maestri di vita per gli altri, ma se facciamo tesoro della nostra esperienza e di queste conversazioni, sapremo uscirne e essere d'aiuto ad altri.

Sto leggendo l'esperienza della sorella di Perugia.
Non è stata forse anche la nostra? Forse non in ogni aspetto, ma in molti si.
Chissa quani TDG ci sono in simili condizioni.
Con me sono usciti 7 TDG, non certio perchè io o altri li abbiamo convinti, ma semplicemente perchè hanno avuto modo di leggere queste esperienze e riflettere sulle argomentazioni come quelle di questo post o altre.
Con affetto





d.gilmour
00lunedì 27 luglio 2009 10:03
Re: Sweetymi, Gilmour e Testone.....
Sonnyp, 27/07/2009 8.24:



Certo che però, se guardo il prezzo che sto pagando questi lati buoni... non so se li avrei accettati coscientemente e consapevolmente.




certo Sonny, vale anche per me.
ma ho voluto prendere coscienza degli aspetti positivi che pure ci sono stati in un'esperienza ultraventennale per non farmi sopraffare da quell'oceano di tenebre che vedo ogni volta che provo a guardare indietro.
poi, è chiaro, Sonny, partiamo da una situazione attuale troppo diversa: per me c'è una famiglia unita, per te, caro fratello, un dolore che si rinnova quotidianamente.


marcos35
00lunedì 27 luglio 2009 10:58
avvolte è anche nostra la responsabilità
da parte mia posso dire che una certa responsabilità l'abbiamo, anche se non avevamo la preparazione adeguata per capire cosa cera dietro,
io ho provato anche a parlarne con il mio prete ma quando ho visto che con le sritture della Bibbia non aveva molta dimestichezza... allora ho dato piene fiducia ai TDg come persone che sapevano e conoscevano, e quindi mi sono fidato ciecamente.

la molla che mi ha fatto scattare era questa imminente fine che la generazione non passerà.. sembrava che non facessi in tempo per darmi da fare per entrare e rimanere fedele alle istruzioni che mi venivano date.

era tutta un illusione, un miraggio nel deserto che poi sparisce .

ci è piaciuta la storiella e abbiamo voluto crederci...
Trianello
00lunedì 27 luglio 2009 17:37
Il problema posto da Franco è molto più complesso di quanto non possa sembrare in apparenza, è un tema a cui i filosofi della conoscenza hanno dedicato infinite discussioni e ponderosi volumi. Quali sono i meccanismi che inducono l'uomo ad errare e fino a che punto il singolo è responsabile degli errori che compie? La scuola filosofica aristotelico-tomista (quella a cui sono più legato) risponde che i “in senso formale” dipendendo l'errore da fattori extra-teoretici, in fondo, se qualcuno sbaglia non può non essere che colpa sua. L'apparente durezza di questa affermazione, però, è mitigata dal fatto che “in senso materiale” noi non siamo sempre pienamente padroni delle nostre azioni (ed è un atto dell'intelletto quello con cui ognuno di noi dà il proprio assenso a determinate proposizioni), per cui, nel caso specifico, data l'enorme complessità dei fattori in gioco (dei quali Franco ci ha dato un rapido, ma efficace schizzo), è possibilissimo che si possa essere caduti nell'inganno della WTS in perfetta buona fede.
Si è più volte, in questo Forum, tracciata un'analogia tra il mondo dei TdG e quello descritto nella trilogia cinematografica di Matrix. Gli esseri umani prigionieri di Matrix vivono in un mondo che non è reale, prendono per vere delle cose che in realtà vere non sono, ma sono, appunto, nell'impossibilità materiale di sapere che quel mondo in cui vivono è un mondo “virtuale”, un mondo che esiste solo in quanto dei flussi di elettroni interagiscono con le loro terminazioni nervose (o roba del genere). Così è vero che, il linea teorica, ogni persona che abbia intrapreso un corso biblico con i TdG aveva “formalmente” la possibilità di verificare che quanto i conduttori del medesimo gli andavano propinando non era così puro e cristallino come questi sostenevano, ma io ritengo che la stragrande maggioranza di costoro erano (e sono), per una serie infinita di ragioni, nell'impossibilità materiare di avvalersi di una tale possibilità.
Aquarius83
00lunedì 27 luglio 2009 20:23
Rivedetevi il concetto ed il punto di vista della legge italiana e di molti stati europei sulla TRUFFA.

A PRESCIDERE il TRUFFATO non ha MAI colpa.
Trianello
00lunedì 27 luglio 2009 21:09
Re:
Aquarius83, 27/07/2009 20.23:

Rivedetevi il concetto ed il punto di vista della legge italiana e di molti stati europei sulla TRUFFA.

A PRESCIDERE il TRUFFATO non ha MAI colpa.




La legge si occupa solo di punire la dolosità dell'azione del truffatore e non si interessa della condizione morale del truffato (il quale, spesso e volentieri, con un po' più di accortezza ed un po' meno avidità potrebbe evitare le trappole dei truffatori).

L'opera di proselitismo della WTS non è legalmente perseguibile.
Aquarius83
00lunedì 27 luglio 2009 21:33
Lo dicevo per quanto è palese che chi cade vittima di una truffa come quella religiosa attuata dai Tdg non venga concepito come colpevole in nessun caso
francocoladarci
00martedì 28 luglio 2009 19:14
Caro D. Gilmour. Hai esposto molto bene la tua esperienza, mi auguro di poter avere un po’” di tempo” per recuperare qualcosa degli anni persi.
Con stima
Franco

berescitte
00martedì 28 luglio 2009 19:47
Bravo Franco, condivido
Come catechista di adulti io direi che moralmente si può parlare di
"colpa materiale"
ma non di "colpa morale", cioè imputabile.

E' il caso analogo a quello del bambino che, inconsapevolmente, fa un danno materiale per colpa sua, ma non è imputabile moralmente.
Perché si abbia colpa morale occorre piena avvertenza e deliberato consenso all'oggetto illecito che ti viene proposto.

Ecco perché Don Minuti ha coniato lo slogan "culturalmente indifesi" e il GRIS inquadra i TG (tra cui anche alcuni del vertice come ci insegna R. Franz) come vittime di vittime.

Resta che i danni susseguenti alle colpe materiali vanno riparati quando si prende consapevolezza di aver comunque materialmente causato un danno, e vanno riparati meglio che si può.
Perciò buon lavoro di autoliberazione! con l'amichevole collaborazione di chiunque scrive su questo forum per contribuire a far luce.
d.gilmour
00martedì 28 luglio 2009 19:57
Re:
francocoladarci, 28/07/2009 19.14:

Caro D. Gilmour. Hai esposto molto bene la tua esperienza, mi auguro di poter avere un po’” di tempo” per recuperare qualcosa degli anni persi.
Con stima
Franco




Grazie, Franco,
la stima è reciproca.
ti auguro di cuore tutto il bene di questo mondo [SM=g1537159].
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