Cristiani fatti a pezzi, suore violentate e uccise, la comunita' internazionale tace

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M.B.C.
00mercoledì 27 agosto 2008 21:11
aiutiamo i cristiani del orissa india
secondo asia news, dell'ondata di violenza che sta scuotendo l'orissa,(india) la comunita' cristiana nel mirino dei fondamentalisti indu, 'conta i morti le devastazioni di chiese e villaggi, migliaia di cattolici sono in fuga nella foresta , la comunita' internazionale tace.
Gennaro S
predestinato74
00mercoledì 27 agosto 2008 21:33
Il tutto è nato dall'assassinio del leader Laxmanananda Saraswati, sabato sera in un attacco compiuto da ribelli maoisti. Ma gli estremisti accusano dell'omicidio i cristiani dal momento che Saraswati stava conducendo una campagna contro le conversioni cristiane nel distretto di Khadamal.
[SM=x570866] [SM=x570866] [SM=x570866] [SM=x570866] [SM=x570866] [SM=x570866] [SM=x570866]

Frattini ha condannato l'accaduto:
www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.2436607868

e il presidente del Senato Schifani:
www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.2436245618
mauro.68
00giovedì 28 agosto 2008 00:05
E cosa c'entra questo con le presentazioni?
edinz
00giovedì 28 agosto 2008 00:21
Le ragioni sono politihce ma non solo. Ancora una volta, le religioni dividono o, comunque, sono un bel pretesto per predersi a bastonate. Meditate gente, meditate.

Achille Lorenzi
00giovedì 28 agosto 2008 06:23
mauro.68, 28/08/2008 0.05:

E cosa c'entra questo con le presentazioni?

Ho spostato questo intervento.

Achille


peraskov
00giovedì 28 agosto 2008 07:34

Ancora una volta, le religioni dividono o, comunque, sono un bel pretesto per predersi a bastonate. Meditate gente, meditate.


Questa osservazione è ancora peggiore del silenzio del mondo sull'accaduto; è una generalizzazione aberrante.
I cristiani non hanno preso a bastonate nessuno, anzi stanno aiutando la popolazione indifesa, i paria, gli ultimi. E' un orfanotrofio che è stato attaccato, ed una religiosa è morta bruciata viva per salvare dei bambini. Altri sono stati uccisi solo per il fatto di essere dalla parte dei poveri più poveri.
edinz
00giovedì 28 agosto 2008 08:40
Re:
peraskov, 28/08/2008 7.34:


Ancora una volta, le religioni dividono o, comunque, sono un bel pretesto per predersi a bastonate. Meditate gente, meditate.


Questa osservazione è ancora peggiore del silenzio del mondo sull'accaduto; è una generalizzazione aberrante.
I cristiani non hanno preso a bastonate nessuno, anzi stanno aiutando la popolazione indifesa, i paria, gli ultimi. E' un orfanotrofio che è stato attaccato, ed una religiosa è morta bruciata viva per salvare dei bambini. Altri sono stati uccisi solo per il fatto di essere dalla parte dei poveri più poveri.




Ho riletto il mio intervento e la tua risposta. Non mi pare di aver affermato nulla contro i cristiani ma ho solo posto l'accento su intolleranze religiose che sono sfociate in episodi di violenza; questi sì sono aberranti non le mie parole. Hai forse la coda di paglia? [SM=x570867]

predestinato74
00giovedì 28 agosto 2008 09:11
si fosse trattato di monaci buddisti, chissà che sdegno internazioneale e mobilitazioni varie....ma cristiani...non sono di moda nell'Occidente
wolfstenio
00giovedì 28 agosto 2008 09:18
SPERIAMO CHE QUESTE PERSECUZIONI FINISCONO AL PIU' PRESTO. [SM=x570907] I TDG DICONO DI ESSERE PERSEGUITATI [SM=x570868] MA SECONDO ME VIVONO NELLA LIBERTA' ASSOLUTA.
predestinato74
00giovedì 28 agosto 2008 09:26
Re:


ok, ragioni politiche e religiose. Politica e Religione, che in questo caso provocano risentimenti e possono sfociare in violenza.

quindi? aboliamo la Politica e la Religione?
ma allora dovremmo abolire anche ogni sorta di Ideologia, di Diversità (anche la diversità può provocare conflittualità).
Aboliamo anche lo Sport, anch'esso può provocare conflittualità, vedi quello che succede agli stadi o anche dietro l'angolo quando si discute animatamente su quale squadra sia la migliore.

sono tante le cose che possono provocare conflittualità, dovremmo abolirle tutte? e poi? vivamo come dei vegetali?

o dovremmo piuttosto imparare ad accettare la Diversità (politica, religiosa, ideologica, sportiva ecc ecc) e a confrontarci con la sola forza delle idee?
mauro.68
00giovedì 28 agosto 2008 09:49
Re:
wolfstenio, 28/08/2008 9.18:

SPERIAMO CHE QUESTE PERSECUZIONI FINISCONO AL PIU' PRESTO. [SM=x570907] I TDG DICONO DI ESSERE PERSEGUITATI [SM=x570868] MA SECONDO ME VIVONO NELLA LIBERTA' ASSOLUTA.



Si, sono perseguitati dalla wt. [SM=x570867]


peraskov
00giovedì 28 agosto 2008 12:17

Hai forse la coda di paglia?


No, semplicemente conosco il significato delle parole.
Quando si dice "le religioni dividono" significa coinvolgere tutte le religioni nello stesso comportamento, quando si dice "le religioni sono un pretesto per prendersi a bastonate" significa dire che tutte le religioni coinvolte cercano solo pretesti per esercitare violenza.
Non è certamente così nel caso in questione.
I cattolici presenti in India stanno semplicemente aiutando la popolazione più povera e non hanno mai cercato pretesti per fare violenze a chicchessia e sono anche assolutamente rispettosi della cultura locale. Anche dopo questa ondata di violenza gratuita i cattolici hanno dichiarato "risponderemo con il perdono e con la carità".
Le tue parole non hanno alcun rispetto per i morti innocenti e nascondono forme subdole di uguale violenza.

Ma neanche l'induismo predica violenza: le violenze sono frutto di fondamentalisti che quasi certamente difendono interessi economici della casta ricca e proprietaria che non vede di buon occhio il fatto che gente da sempre invisibile, gli intoccabili, privi di qualsiasi diritto e giustizia, stiano entrando, grazie ai cristiani, a far parte di un vasto movimento di liberazione.
Non sono le religioni che dividono, ma gli interessi.

D-Diego
00giovedì 28 agosto 2008 12:24
Ieri anche è successo un fatto grave in un convento nel torinese ad opera di balordi
mauro.68
00giovedì 28 agosto 2008 13:20
Re:
D-Diego, 28/08/2008 12.24:

Ieri anche è successo un fatto grave in un convento nel torinese ad opera di balordi



Si ho sentito, proprio come in "arancia meccanica".

M.B.C.
00giovedì 28 agosto 2008 20:31
SECONDO ASIA NEW
ci giunge notizia attraverso asia new che le violenze sui cristiani sono continuate tuttoggi, e che il governo centrale appena adesso sta mandando soccorso ai cristiani, la ragione di tanta violenza sta nel fatto che i missionari oltre a predicare il vangelo operano nella promozione umana presso le popolazioni piu' schiavizzate e emarginate , e sicuramente questo e mal visto dai fondamentalisti indu.oggi i vescovi indiani hanno fatto appello a tutti i cristiani del mondo affinche ' si elevassero suppliche a DIO PER LA FINE DI TANTO ODIO spero che tutti accolgano tale invito.
Trianello
00giovedì 28 agosto 2008 20:38

Ancora una volta, le religioni dividono o, comunque, sono un bel pretesto per predersi a bastonate.



Ogni pretesto è buono per menar le mani. Ci si può ammazzare tra cristiani e mussulmani, così come ci si può ammazzare tra maoisti e trozkisti o tra interisti e juventini. Non è la religione in sé a dividere, così come non è la "fede" calcistica in sé a causare la violenza negli stadi.
edinz
00giovedì 28 agosto 2008 21:18
Re:



peraskov, 28/08/2008 12.17:


Hai forse la coda di paglia?


No, semplicemente conosco il significato delle parole.
Quando si dice "le religioni dividono" significa coinvolgere tutte le religioni nello stesso comportamento, quando si dice "le religioni sono un pretesto per prendersi a bastonate" significa dire che tutte le religioni coinvolte cercano solo pretesti per esercitare violenza.
Non è certamente così nel caso in questione.
I cattolici presenti in India stanno semplicemente aiutando la popolazione più povera e non hanno mai cercato pretesti per fare violenze a chicchessia e sono anche assolutamente rispettosi della cultura locale. Anche dopo questa ondata di violenza gratuita i cattolici hanno dichiarato "risponderemo con il perdono e con la carità".
Le tue parole non hanno alcun rispetto per i morti innocenti e nascondono forme subdole di uguale violenza.

Ma neanche l'induismo predica violenza: le violenze sono frutto di fondamentalisti che quasi certamente difendono interessi economici della casta ricca e proprietaria che non vede di buon occhio il fatto che gente da sempre invisibile, gli intoccabili, privi di qualsiasi diritto e giustizia, stiano entrando, grazie ai cristiani, a far parte di un vasto movimento di liberazione.
Non sono le religioni che dividono, ma gli interessi.




Probabilmente, non ti riesce di comprendere quanto ho scritto. La dislessia, sai, è un bel problema ma non disperare, pare ci siano metodi che dànno ottimi risultati. Certo, ti devi un poco anche impegnare, però ce la puoi fare, ne sono sicuro.

Scherzi a parte, sei tu che vedi un attacco diretto alla religione cattolica ma il mio voleva essere un discorso più generale.
Lo ribadisco: in nome delle religioni sono stati commessi numerosi crimini verso intere popolazioni, sono scoppiate guerre, sono avvenute esecuzioni sommarie... Tu dici che sono gli uomini, non le religioni ad agire, il che è vero. Ma le religioni sono organizzazioni umane, non divine.
Auspico una spiritualità emancipata dal dogmatismo, la fede indipendente dalle religioni. Si eliminerebbe uno dei tanti motivi d'intolleranza, malgrado le intenzioni.
[SM=x570864]

M.B.C.
00venerdì 29 agosto 2008 15:05
25000 scuole cattoliche chiuse
oggi in india ben 25000 scuole cattolice hanno manifestato pacificamente chiudendo i battenti , contro le persecuzioni dei cristiani dell orissa , a queste si sono associate centinaia di scuole musulmane e indu non fondamentaliste . i vescovi della conferenza episcopale indiana sperono cosi di smuovere l'opinione publica internazionale, il 7 settembre i cattolici indiani e del mondo faranno una giornata di digiuno e preghiere. asianew
Indie81
00venerdì 29 agosto 2008 17:11
Re: Re:
edinz, 28/08/2008 21.18:




Auspico una spiritualità emancipata dal dogmatismo, la fede indipendente dalle religioni. Si eliminerebbe uno dei tanti motivi d'intolleranza, malgrado le intenzioni.
[SM=x570864]





Da quando ho spezzato le catene mentali dei tdg ho maturato una riflessione simile.
Purtroppo non succederà mai perché ci sono di mezzo tradizioni secolari e interessi contingenti a mantenere lo status quo da parte dell’establishment. Ma credo che una società davvero civile lo debba essere al punto di riuscire a superare il concetto di religione (intesa come organizzazione che si arroga il privilegio di custodire la verità divina) in una tensione verso la spiritualità, che è una dimensione che si affaccia nella vita di ogni giorno, ad esempio nell’arte.
Qualcuno sorriderà ma ritengo che la tesi marxista sul ruolo delle religioni nel corso della storia sia provata dai fatti.
Nel passato la fede teneva buona la gente (quando la domenica andava in chiesa a sentire i sermoni) che sgobbava senza diritti e ambizioni sperando nel riscatto della ricompensa divina.
Oggi forse ci pensano la televisione, il calcio, la play station, lo sballo, l’ecstasy…

E nei pesi come l’India, dove l’ignoranza e la miseria sono terreno fertile per l’integralismo, la fede in un credo, guidata da interessi occulti dei potenti, fa ammazzare gente di un altro credo.

Rimango un sognatore (disilluso) come John Lennon.
peraskov
00venerdì 29 agosto 2008 18:05

Probabilmente, non ti riesce di comprendere quanto ho scritto. La dislessia, sai, è un bel problema ma non disperare, pare ci siano metodi che dànno ottimi risultati. Certo, ti devi un poco anche impegnare, però ce la puoi fare, ne sono sicuro.


Avevo già intuito che una delle tue qualità più sviluppate è l'umiltà.
La dislessia comunque non rappresenta una difficoltà nella comprensione, ma una difficoltà tecnica nell'apprendere la lettura nella corretta consecutività ed avevo già provveduto a superarla facendo dei copia-incolla.

Lo ribadisco: in nome delle religioni sono stati commessi numerosi crimini verso intere popolazioni, sono scoppiate guerre, sono avvenute esecuzioni sommarie...


Stavamo parlando di un caso specifico, al quale anche il tuo commento, non di carattere generale ma generalizzante, si riferiva.

[SM=x570864]


Questa è l'unica cosa che hai scritto che mi trova d'accordo... [SM=x570867]
predestinato74
00venerdì 29 agosto 2008 18:31
sentivo da un intervista a Radio Vaticana, che la parte fondamentalista (indù) è al colmo della sopportazione per via dell'eccessivo proselitismo attuato dai cristiani evangelici finanziati da comunità americane. siccome non si fa distinzione tra cristiani evangelici e cattolici (che questo tipo di proselitismo non lo attuano), si finisce col fare di tutti i cristiani un unico calderone.

è una questione da approfondire comunque, mi chiedo che tipo di proselitismo abbiano attuato queste chiese, da far esasperare le comunità fondamentaliste indù [SM=x570868]
predestinato74
00venerdì 29 agosto 2008 18:41
Povertà ed evangelici aggressivi le micce che hanno acceso la rabbia degli estremisti

ROSALBA CASTELLETTI

«Cristiani e indù hanno convissuto pacificamente per decenni.
Ad acuire le tensioni è stato il recente arrivo dei protestanti evangelici che dispongono di molto denaro e che hanno un atteggiamento proselitistico oserei dire aggressivo».
A parlare è lo scrittore indiano Suketu Mehta: nativo di Calcutta e cresciuto a Bombay, dopo aver vissuto per ventun anni tra Parigi e New York è ritornato nella città "signora di tutti gli estremismi" per poi disegnare un affresco della sua complessa quotidianità e dei suoi contrasti in Maximum City. Bombay città degli eccessi. A Bombay, oggi Mumbai, ha incontrato anche le incarnazioni degli "eccessi" indiani: da Ajay Lal, il poliziotto che difende la città dalla criminalità e per farlo usa anche la tortura, a Sunil che nel 1993 di giorno faceva affari con i musulmani e di notte dava loro fuoco.
Vede similitudini tra quel che sta succedendo a Orissa e le stragi del 1993 a Bombay? «I due episodi sono molto differenti, ma una somiglianza c' è. Dietro entrambi i casi c' è un fine politico. In India le violenze esplodono solo perché i politici vi vedono dietro un' opportunità. Così fu nel ' 93 a Bombay e nel 2002 nel Gujarat, così è oggi in Orissa». Quale sarebbe l'opportunità politica dietro le violenze in corso? «Indù, cristiani e maoisti mirano tutti a ottenere il consenso delle fasce più deboli. I nazionalisti indù ne hanno bisogno per rivendicare il potere perduto delle caste più alte. Per questo vedono nelle conversioni un fattore destabilizzante e fanno leva su un "induismo politico", l' Hindutva, o "paranoico" nei confronti dei cristiani per riguadagnare seguito. D' altro canto le fette della popolazione emarginate dal sistema piramidale delle caste si convertono perché nel cristianesimo vedono riconosciuti i loro diritti. Da qui il circolo vizioso di tensioni». Perché proprio a Orissa? «Grazie a un record d' investimenti esteri, a Orissa verranno costituite 70 nuove aree industriali. Si pensi al contratto da 12 miliardi di dollari con la compagnia sudcoreana Posco: è il più ingente investimento estero nel subcontinente indiano. L' 80% della popolazione però vive nei villaggi che non partecipano a questo boom economico. Non meraviglia quindi che i maoisti naxaliti e i cristiani estendano la loro influenza proprio nelle zone rurali dov' è forte il malcontento. Maoisti e cristiani sono più presenti laddove lo stato è assente. Gli indù non stanno a guardare e giocano la carta dell' estremismo. Non è un caso che l' uccisione di Lakhsmanananda sia stata rivendicata dai maoisti e che gli indù l' abbiano addossata ai cristiani». Eppure l' India ha una lunga tradizione di convivenza pacifica, come ricorda anche lei in Maximum City. «Sì, cristiani e indù hanno convissuto pacificamente per decenni. Ad acuire le tensioni è stato l' arrivo dei protestanti delle chiese evangeliche che dispongono di ingenti fondi e fanno proselitismo in maniera "aggressiva"». Gli estremisti indù li accusano persino di convertire la popolazione "corrompendola". «è una "corruzione" in senso lato. I missionari costruiscono ospedali, orfanotrofi, scuole. Accanto ai valori cristiani, offrono istruzione e cure sanitarie alle fasce della popolazione più emarginate». Come si può porre fine alle violenze? «L' India è un Paese molto democratico: abbiamo un presidente donna e un ministro della Giustizia "fuori casta". Ma alla condivisione del potere politico non è seguita quella del potere economico. L' unico modo per placare le tensioni è far partecipi del boom economico anche le classi più povere».


fonte: paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/2008/08/india-povert-ed-evangelici-aggress...
M.B.C.
00venerdì 29 agosto 2008 19:03
nulla puo giustificare
evangeli che fanno proselitismo aggressivo o meno .... nulla puo giustificare la violenza , e'dovere delle persone civili ,condannarla sempre e comunque .
Reietto74
00domenica 2 agosto 2009 22:26
Scontri nella provincia del punjab
Pakistan, otto cristiani bruciati vivi

Le violenze scatenate da un gruppo islamico fuorilegge. Nei giorni scorsi due chiese date alle fiamme a Korian


ISLAMABAD - Violenze contro i cristiani in Pakistan: otto persone, fra cui almeno tre donne, sono state bruciate vive da un gruppo di musulmani e decine sono rimaste ferite in scontri religiosi avvenuti negli ultimi giorni nei pressi di Gojra, nella provincia del Punjab, nel Pakistan centrale. Islamici appartenenti al gruppo «Sipah-e-Sahaba», ritenuto fuorilegge dal governo pakistano, hanno assaltato un quartiere cristiano. Le tensioni in zona risalgono a diverse settimane fa. Ma nei giorni scorsi un gruppo di fanatici musulmani ha saccheggiato e dato alle fiamme due chiese a Korian. L'attacco è nato da una falsa accusa di blasfemia, secondo la quale i cristiani avrebbero profanano un Corano durante una cerimonia nuziale. I cristiani, di contro, hanno organizzato una processione nelle aree musulmane. Di qui l'ira dei membri del «Sipah-e-Sahaba», che hanno attaccato i cristiani. Sette le persone bruciate vive, decine i feriti, soprattutto a causa di lanci di pietre e di spari che ancora si sentono in zona.

CAOS - La televisione continua a mostrare immagini di scontri, di fedeli musulmani sui tetti delle case che sparano contro la polizia che cerca di prendere il controllo della situazione. Diverse case sono state date alle fiamme e il traffico ferroviario in zona è stato bloccato. I rivoltosi musulmani hanno bloccato le strade di accesso a Gojra e ad alcuni villaggi, bloccando nelle caserme alcuni poliziotti e soprattutto i vigili del fuoco, impedendo a questi ultimi di spegnere gli incendi. Il ministro pakistano per le Minoranze, Shahbaz Bhatti, smentendo che i cristiani abbiano profanato il libro sacro musulmano, ha accusato la polizia di non aver protetto a sufficienza la comunità cristiana della zona, come richiesto da giorni. Il ministro della Giustizia dello stato del Punjab, Rana Sanaullah, ha annunciato una inchiesta, mentre i parlamentari statali dell'opposizione hanno convocato d'urgenza una sessione parlamentare condannando gli attentati, accusando il governo di non aver fatto quanto promesso per proteggere i cristiani e chiedendo al capo della Corte suprema, Iftikhar Mohammed Chaudhry, di assicurarsi che i responsabili delle violenze di questi giorni vengano affidati alla giustizia.

MINORANZA - I cristiani in Pakistan rappresentano una minoranza di poco più del 2%. Il 30 giugno scorso, sempre nel Punjab, ma a Bahmani, nel distretto di Kasur, circa 600 fedeli musulmani avevano preso d'assalto la zona del villaggio in cui vivono i cristiani. Nell'attacco avevano appiccato il fuoco a un centinaio di abitazioni, con il lancio di bombe molotov. La folla aveva assalito i cristiani con bastoni ed acido, bruciato macchine e moto e distrutto la rete elettrica. Secondo la Commissione nazionale di giustizia e pace (Ncjp), organismo della Chiesa cattolica pakistana, fatti come quelli di questi giorni sono frequenti nel Punjab e si ricollegano quasi sempre a false accuse di blasfemia.


www.corriere.it/esteri/09_agosto_01/pakistan_cristiani_bruciati_d8c4d0b6-7ed6-11de-812c-00144f02aa...
Sonnyp
00lunedì 3 agosto 2009 10:05
Forse non te ne sei accorto Gabry, ma.....
è passato quasi un anno dall'intervento di Edinz e mi sembra che tu giunga un "attimino" in ritardo con il tuo provvedimento, non trovi? [SM=x570867] La mia è solo una battuta, non una critica, mi raccomando, non fraintendermi! L'ho notato e te lo segnalo scherzosamente, tutto quà!







 Ho sbagliato, non avevo fatto attenzione alla data. Ho tolto il Warning e cancellato il mio messaggio che non aveva, a questo punto, motivo di sussistere. Gabry
Reietto74
00lunedì 3 agosto 2009 10:11
Re: Forse non te ne sei accorto Gabry, ma.....
Sonnyp, 03/08/2009 10.05:

è passato quasi un anno dall'intervento di Edinz e mi sembra che tu giunga un "attimino" in ritardo con il tuo provvedimento, non trovi? [SM=x570867]
La mia è solo una battuta, non una critica, mi raccomando, non fraintendermi! L'ho notato e te lo segnalo scerzosamente, tutto quà!




è tutta colpa mia che sono andato a ripescare una discussione dell'anno scorso, perdonami Edinz!!! [SM=g1543784]


[SM=x570867]
gabriele traggiai
00lunedì 3 agosto 2009 12:45
Ho sbagliato, non avevo fatto attenzione alla data. Ho tolto il Warning e cancellato il mio messaggio che non aveva, a questo punto, motivo di sussistere.

Gabry
Sonnyp
00martedì 4 agosto 2009 09:42
La fretta..... cattiva consigliera!
Questo ti fa onore. Tutti possiamo sbagliare e l'importante e rendersene conto e porgere le scuse dovutamente.


Buona giornata Gabry....... Shalom.


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