Cristiani apostati?

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shanina
00giovedì 30 luglio 2009 19:30
Vi risulta essere vero che i primi cristiani rendevano culto al sole?Un tdg me lo ha detto,perchè non riuscendo a trovare testimonianze antiche che attestassero le dottrine geoviste,mi ha detto che i cristiani erano divenatati tutti apostati.

Ha citato:Papa Leone I°, 7° sermone di Natale 460 - XXVII-4:

« È così tanto stimata questa religione del SOLE che alcuni cristiani, prima di entrare nella Basilica di San Pietro in Vaticano, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana. I cristiani devono astenersi da ogni apparenza di ossequio a questo culto degli dei. »

Vescovo Jacob Bar-Salibi:

« Era costume dei pagani celebrare al 25 dicembre la nascita del SOLE, in onore del quale accendevano fuochi come segno di festività. Anche i CRISTIANI prendevano parte a queste solennità. Quando i dotti della Chiesa notarono che i Cristiani erano fin troppo legati a questa festività, decisero in concilio che la "vera" Natività doveva essere proclamata in quel giorno. »
Trianello
00giovedì 30 luglio 2009 19:38
Non ho avuto modo di verificare la citazione, ma il fatto stesso che il papa si lamentasse del presistere di usanze pagane nella popolazione dimostra che la Chiesa era tutt'altro che "apostata". Il papa si lamenta, infatti, del fatto che alcuni abitanti di Roma che, in teoria, erano cristiani indulgessero in usanze che cristiane non erano. Se si lamentava di ciò, significa che lui (e con lui tutti pastori della Chiesa) apostata non era. Sempre, ovviamente, che la logica non sia un'opinione.
Del resto, il culto del Sol Invicuts era molto diffuso nella tarda antichità ed è naturale che, a livello popolare, certe usanze persistessero nonostante la conversione al cristianesimo (spesso, in un'epoca di diffuso analfabetismo, non sufficientemente supportata da un'adeguata assimilazione dei contenuti della fede).
Vecchia Marziana
00giovedì 30 luglio 2009 19:43
Re:
shanina, 30/07/2009 19.30:

Vi risulta essere vero che i primi cristiani rendevano culto al sole?Un tdg me lo ha detto,perchè non riuscendo a trovare testimonianze antiche che attestassero le dottrine geoviste,mi ha detto che i cristiani erano divenatati tutti apostati.




E secondo questo ragionamento sarebbero rimasti tutti apostati fino alla fine dell'ottocento?
Gabriella
cavdna
00giovedì 30 luglio 2009 21:56
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "shanina" che scrivi :

shanina, 30/07/2009 19.30:

Vi risulta essere vero che i primi cristiani rendevano culto al sole?Un tdg me lo ha detto,perchè non riuscendo a trovare testimonianze antiche che attestassero le dottrine geoviste,mi ha detto che i cristiani erano divenatati tutti apostati.
...............
............................
....................




R I S P O S T A

mia cara sorella



più che dire "APOSTASIA" - io direi praticità del presente

ovvero
Apostasia = abbandono - fuoriuscita dagli insegnamenti ricevuti

e mi pare evidente che tali azioni/comportamenti siano più affezione/attaccamento alle precedenti pratiche che abbandono o fuori uscire dagli INSEGNAMENTI ricevuti

"....ho altre pecore che non sono di quest'ovile, anche queste io devo condurre...."

ti dice nulla???

divenirono Cristiani sopratutto coloro che erano pagani

può essere normale per quei primi Cristiani una qualche difficoltà dal discostarsi dalle pratiche precedenti???

(della serie "il primo amore non si scorda mai???")

un paralello?
vedi per esempio cosa accade oggi ad alcuni EX TdG
che pur abbandonando la deludente precedente professione di fede

rimangono radicati nell'odio verso le altre forme di religiosità

restano raditi nel GIUDICARE l'Uomo nei suoi comportamenti

(liberarsi del tutto da certe scuole necessità un tempo di metabolizzazione, un tempo di epurazione)

(non so se sono riuscito a trovare le giuste parole, senza provocare le altrui offese)

grazie [SM=x570890] [SM=x570892] [SM=x570890] [SM=x570864]


"PS"

vi saluto in CRISTO RISORTO


.


rosadeldeserto75
00giovedì 30 luglio 2009 22:58
Re: Re:
Vecchia Marziana, 30/07/2009 19.43:



E secondo questo ragionamento sarebbero rimasti tutti apostati fino alla fine dell'ottocento?
Gabriella




[SM=x570867]
Brava Gabriella.!

Mi piace questa tua domanda.

[SM=g1543902]

Victoria
Aquarius83
00giovedì 30 luglio 2009 23:50
Già dai primissimi cenni storici/artistici si parla dei primi cristiani come apostati.
Essi infatti (secondo la teoria paleocristiana) adottarono figure retoriche sacre ad altre religioni più "accettate" per nascondervi dentro la venerazione di Cristo e del suo messaggio.
Non so i tdg come spiegano questo comportamento ma è STORIA. Puoi documentarti in merito ovunque.


Anche la pittura e il mosaico dei primi secoli del Cristianesimo derivarono i propri stilemi da correnti artistiche già in atto, legate al paganesimo o ad altre religioni, attribuendo però alle rappresentazioni altri significati.

Un esempio emblematico è quello dell'immagine del banchetto, usato già da secoli nell'arte antica specialmente in ambito funerario: divenne la rappresentazione dell'Ultima Cena e quindi simbolo della celebrazione dell'Eucarestia, la liturgia fondamentale della nuova religione. Gli elementi di similitudine tra raffigurazioni cristiane e pagane nella medesima attribuzione cronologica hanno portato ad avvalorare l'ipotesi che gli artisti lavorassero indistintamente talvolta su commissione di pagani e talvolta di cristiani. Anche lo stile delle pitture va da un iniziale realismo a forme sempre più simboliche e semplificate, in linea con l'affermazione dell'arte provinciale e plebea nella tarda antichità. Con la fine delle persecuzioni, dal 313, la pittura si fece più sfarzosa, come i coevi esempi di pittura profana.

Buon pastore seconda metà del III secolo, Catacombe di Priscilla, RomaL'aniconismo, cioè il divieto di raffigurare Dio secondo un passo dell'Esodo (XX, 3-5), applicato fino al III secolo, significò la necessità di usare simboli per alludere alla divinità: il sole, l'agnello, simbolo del martirio di Cristo, o il pesce, il cui nome greco (ichthys) era acronimo di "Iesus Christos Theou Yos Soter" (Gesù Cristo Salvatore figlio di Dio).



Semplice citazione da WIKIPEDIA
Vecchia Marziana
00venerdì 31 luglio 2009 06:18
Re:
Aquarius83, 30/07/2009 23.50:

Già dai primissimi cenni storici/artistici si parla dei primi cristiani come apostati.
Essi infatti (secondo la teoria paleocristiana) adottarono figure retoriche sacre ad altre religioni più "accettate" per nascondervi dentro la venerazione di Cristo e del suo messaggio.
Non so i tdg come spiegano questo comportamento ma è STORIA. Puoi documentarti in merito ovunque.


Anche la pittura e il mosaico dei primi secoli del Cristianesimo derivarono i propri stilemi da correnti artistiche già in atto, legate al paganesimo o ad altre religioni, attribuendo però alle rappresentazioni altri significati.

Un esempio emblematico è quello dell'immagine del banchetto, usato già da secoli nell'arte antica specialmente in ambito funerario: divenne la rappresentazione dell'Ultima Cena e quindi simbolo della celebrazione dell'Eucarestia, la liturgia fondamentale della nuova religione. Gli elementi di similitudine tra raffigurazioni cristiane e pagane nella medesima attribuzione cronologica hanno portato ad avvalorare l'ipotesi che gli artisti lavorassero indistintamente talvolta su commissione di pagani e talvolta di cristiani. Anche lo stile delle pitture va da un iniziale realismo a forme sempre più simboliche e semplificate, in linea con l'affermazione dell'arte provinciale e plebea nella tarda antichità. Con la fine delle persecuzioni, dal 313, la pittura si fece più sfarzosa, come i coevi esempi di pittura profana.

Buon pastore seconda metà del III secolo, Catacombe di Priscilla, RomaL'aniconismo, cioè il divieto di raffigurare Dio secondo un passo dell'Esodo (XX, 3-5), applicato fino al III secolo, significò la necessità di usare simboli per alludere alla divinità: il sole, l'agnello, simbolo del martirio di Cristo, o il pesce, il cui nome greco (ichthys) era acronimo di "Iesus Christos Theou Yos Soter" (Gesù Cristo Salvatore figlio di Dio).



Semplice citazione da WIKIPEDIA


Scusa, ma in ciò che hai citato, dove vedi apostasia?
E' chiaro che qualsiasi forma d'arte rispecchia stili dwl passato, noi stessi, non rispecchiamo ciò che erano i nostri avi in usi, costumi, perfino nel "lessico famigliare"?
E poi, certo che i primi cristiani dovevano nascondersi dietro simbologie "pagane" vista la persecuzione cui erano fatti oggetto.
Apostasia, secondo il concetto WTS. è usare costumi pagani ed è concetto errato, poichè apostati sono coloro che rinnegano la fede, non, per fare esempio banale, coloro che portano la barba.
Gabriella

cicciobello36
00venerdì 31 luglio 2009 14:40
Re:
shanina, 30/07/2009 19.30:

Vi risulta essere vero che i primi cristiani rendevano culto al sole?Un tdg me lo ha detto,perchè non riuscendo a trovare testimonianze antiche che attestassero le dottrine geoviste,mi ha detto che i cristiani erano divenatati tutti apostati.

Ha citato:Papa Leone I°, 7° sermone di Natale 460 - XXVII-4:

« È così tanto stimata questa religione del SOLE che alcuni cristiani, prima di entrare nella Basilica di San Pietro in Vaticano, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana. I cristiani devono astenersi da ogni apparenza di ossequio a questo culto degli dei. »

Vescovo Jacob Bar-Salibi:

« Era costume dei pagani celebrare al 25 dicembre la nascita del SOLE, in onore del quale accendevano fuochi come segno di festività. Anche i CRISTIANI prendevano parte a queste solennità. Quando i dotti della Chiesa notarono che i Cristiani erano fin troppo legati a questa festività, decisero in concilio che la "vera" Natività doveva essere proclamata in quel giorno. »
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scusate io non sono uno storica: ma riferisco solo quello che hò letto.
costantino nel 325 istituisce la chiesa cattolica apostolica romana, da quel momento tutti coloro chè erano cristiani e no dovevano sequire le direttive di quel momento.
perciò tutti i cristiani convinti del 3°secolo dovevano hò adattarsi ho morire nelle arene romane.
se qualc'uno mi coregge, grazie questo è quello che io ho letto....... [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902]


Aquarius83
00venerdì 31 luglio 2009 14:49

Scusa, ma in ciò che hai citato, dove vedi apostasia?
E' chiaro che qualsiasi forma d'arte rispecchia stili dwl passato, noi stessi, non rispecchiamo ciò che erano i nostri avi in usi, costumi, perfino nel "lessico famigliare"?
E poi, certo che i primi cristiani dovevano nascondersi dietro simbologie "pagane" vista la persecuzione cui erano fatti oggetto.
Apostasia, secondo il concetto WTS. è usare costumi pagani ed è concetto errato, poichè apostati sono coloro che rinnegano la fede, non, per fare esempio banale, coloro che portano la barba.
Gabriella


Apostasia intesa come rinnegamento dei sacri principi scritturali.
Il concetto di apostasia si è evoluto solo dopo in CONTRO la legge. Ma in origne voleva dire CONTRO dio.

Quindi le prime parole se le rileggi di chi ha posto la domanda sono in armonia tanto quanto la mia risposta.

www.etimo.it/?term=apostasia
Trianello
00venerdì 31 luglio 2009 17:57
Re:
Aquarius83, 31/07/2009 14.49:


Apostasia intesa come rinnegamento dei sacri principi scritturali.
Il concetto di apostasia si è evoluto solo dopo in CONTRO la legge. Ma in origne voleva dire CONTRO dio.

Quindi le prime parole se le rileggi di chi ha posto la domanda sono in armonia tanto quanto la mia risposta.

www.etimo.it/?term=apostasia



Questa afferemazione contiene una petitio principii. Per affermare che i cristiani del II e del III secolo erano degli apostati perché contravvenivano agli insegnamenti dalla Scrittura bisognerebbe prima dimostrare che i Cristiani del I secolo avrebbero considerato quanto questi facevano come non confacente a quanto riportato nella Scrittura (nonché, ovviamente, che basassero le proprie dottrine e la propria prassi sulla Scrittura). Ora, si dà il caso che nel I, così come II e nel III secolo non esisteva una Scrittura propriamente cristiana e che il Canone della Bibbia fu stabilito solo nel IV secolo (proprio da quei cristiani di cui si dice che fossero apostati). Per cui, il ragionamento si morde la coda.
Trianello
00venerdì 31 luglio 2009 18:03

scusate io non sono uno storica: ma riferisco solo quello che hò letto.
costantino nel 325 istituisce la chiesa cattolica apostolica romana, da quel momento tutti coloro chè erano cristiani e no dovevano sequire le direttive di quel momento.
perciò tutti i cristiani convinti del 3°secolo dovevano hò adattarsi ho morire nelle arene romane.
se qualc'uno mi coregge, grazie questo è quello che io ho letto.......



E da cosa deduci che la Chiesa cattolica sarebbe stata istituita nel 325?

E dove lo avresti letto che tutti i cristiani, a seguito di questa presunta istituzione di una Chiesa cattolica, dovevano adattarsi o morire?

Se consideri, poi, che all'epoca di Costantino solo un terzo della popolazione dell'impero era cristiana e che la religione cristiana fu dichiarata culto ufficiale dell'Impero solo nel 380 con l'imperatore Teodosio potrai renderti conto di quanto confuse siano le tue idee sull'argomento.
Aquarius83
00venerdì 31 luglio 2009 20:20

Questa afferemazione contiene una petitio principii. Per affermare che i cristiani del II e del III secolo erano degli apostati perché contravvenivano agli insegnamenti dalla Scrittura bisognerebbe prima dimostrare che i Cristiani del I secolo avrebbero considerato quanto questi facevano come non confacente a quanto riportato nella Scrittura (nonché, ovviamente, che basassero le proprie dottrine e la propria prassi sulla Scrittura). Ora, si dà il caso che nel I, così come II e nel III secolo non esisteva una Scrittura propriamente cristiana e che il Canone della Bibbia fu stabilito solo nel IV secolo (proprio da quei cristiani di cui si dice che fossero apostati). Per cui, il ragionamento si morde la coda



Lo afferma la stessa bibbia.
I primi cristiani conoscevano perfettamente i comandamenti che il loro dio aveva lasciato nelle uniche scritture allora in loro possesso.
L'intero codice delle leggi dimostrava come dio ripudiasse l'idolatria, la fornicazione e l'associazione del bene col male.
Gesù stesso in prima persona ribadì ciascuno di questi concetti.
Tra l'altro i primi discepoli ricevettero (dicono loro) lo spirito santo. Conoscevano esattamente qual'era la volonta di dio.
Nonostante ciò si macchiarono di numerosi peccati.

Il canone di cui parli tu è riferito alla nascente chiesa cattolica e non al cristianesimo.
I cristani conoascevano il codice delle leggi fino ai profeti minori. Molte volte si estrapola come conoscessero molte profezie a memoria.
Trianello
00venerdì 31 luglio 2009 21:10
I primi cristiani non avevano una Bibbia propria, avevano l'Antico Testamento, che è solo una parte della Bibbia cristiana. Gli insegnamenti propriamente cristiani, quindi, venivano tramandati oralmente e lo sono stati per molto tempo. Chi ti dice che i primi cristiani considerassero idolatrico, ad esempio, il realizzare immagini sacre? Perché lo vieta l'Antico Testamento, mi dici tu, ed i primi cristiani lo sapevano. Bene, l'Antico Testamento impone anche la circoncisione, ma i cristiani decisero di non praticarla, perché ritennero che questa non fosse essenziale per la sequela di Cristo (e questo nonostante che l'unica Bibbia di cui costoro disponevano imponesse la circoncisione ai membri del popolo di Dio).
Fino al IV secolo non esiste una Bibbia cristiana, furono i Cristiani del IV secolo a decidere quali libri (sia dell'Antico che del Nuovo Testamento) dovevano essere considerati sacri. Pertanto, se quei cristiani che canonizzarono la Bibbia propriamente cristiana erano degli apostati, perché mai dovremmo considerare come vincolante quanto c'è scritto in questa Bibbia? E se quei cristiani che canonizzarono la Bibbia si servivano di immagini sacre significa che non le ritenevano in contrasto con la Scrittura. Ergo, se accetti la Bibbia devi accettare anche il fatto che l'uso di immagini sacre non è contrario all'insegnamento della Bibbia. Possibile che ti sfugga la circolarità logica dell'argomentazione di chi, basandosi sulla Bibbia, vorrebbe screditare come idolatrica ed apostata quella Chiesa grazia alla quale noi oggi abbiamo una Bibbia propriamente cristiana?
Aquarius83
00sabato 1 agosto 2009 01:38
Ma io infatti non ho mai detto che la bibbia sia cristiana o opera di dio.
Io dico solo che il comportamento dei primi discepoli del primo secolo è in netta contraddizione con la volontà del dio d'israele nota fino ai profeti minori.
Quindi se fino a Gesù, (del quale mi fido ancora meno) notiamo una contiuità nelle leggi fondamentali anche se non nel modo di concepirle (la legge va scritta nel cuore e tutti gli emendamenti che rappresentavano la purezza di un popolo santo che non esisteva più e i sacrifici in simbolo di Cristo), dopo la sua morte cambia l'intera scuola di pensiero grazie anche a quel santo paolo che tanto puzza di apostasia.
Quindi benchè la bibbia che abbiamo oggi come sostieni tu sia la causa prima delle leggi stesse in verità così non era dopo la morte di Gesù. I primi cristiani adottarono una legge nuova che nulla aveva a che fare con il vecchio testamento e in alcune parti erano lontane anche dagli insegnamenti di Cristo.
Trianello
00sabato 1 agosto 2009 12:32

Io dico solo che il comportamento dei primi discepoli del primo secolo è in netta contraddizione con la volontà del dio d'israele nota fino ai profeti minori.



Qui bisogna fare un distinguo. E' vero, infatti, che gran parte della letteratura profetica (e non solo) lamenta il cattivo comportamento del popolo di Israele nei confronti di Dio, ma è anche vero che fino al I secolo d.C. non esisteva un giudaismo monolitico (che, in parte, non esiste nemmeno oggi), ma esistevano parecchi “giudaismi”, ognuno con un proprio Canone di Scritture diverso da quello degli altri (c'era solo un accordo “di massima” nel considerare il Pentateuco, la Legge, come il cuore delle Scritture). Non c'era, quindi, una interpretazione della Scrittura unanimemente condivisa dal popolo ebraico, né c'era una Scrittura unica.


Quindi se fino a Gesù, (del quale mi fido ancora meno) notiamo una contiuità nelle leggi fondamentali anche se non nel modo di concepirle (la legge va scritta nel cuore e tutti gli emendamenti che rappresentavano la purezza di un popolo santo che non esisteva più e i sacrifici in simbolo di Cristo), dopo la sua morte cambia l'intera scuola di pensiero grazie anche a quel santo paolo che tanto puzza di apostasia.



Un popolo “puro” non c'è mai stato. Il popolo ebraico si è sempre distinto agli occhi del Signore proprio per la sua incapacità di sottostare alla legge. Questo, ovviamente, a prescindere dal fatto che gli scritti veterotestamentari non vanno letti come un manuale di storia, visto che sono il frutto (soprattutto per ciò che riguarda il Pentateuco ed i Libri Storici) di più tradizioni e più stratificazioni messe assieme in epoca post-esilica in modo da prestarsi ad essere veicolo della specifica teologia di cui gli ebrei dell'epoca erano fautori.


Quindi benchè la bibbia che abbiamo oggi come sostieni tu sia la causa prima delle leggi stesse in verità così non era dopo la morte di Gesù. I primi cristiani adottarono una legge nuova che nulla aveva a che fare con il vecchio testamento e in alcune parti erano lontane anche dagli insegnamenti di Cristo.



Questa tua ultima affermazione contiene un'altra petitio principii. Noi non possiamo ricostruire l'insegnamento di Gesù che attraverso gli scritti neotestamentari. Quindi, a meno che tu non goda di una particolare scienza infusa che ti permette di conoscere gli insegnamenti di Gesù a prescindere da quella Chiesa che (anche attraverso le Scritture) ce li ha trasmessi, non ha senso dire che il Nuovo Testamento non riporti quelli che sono gli insegnamenti di Gesù, perché si tratta di un'affermazione storicamente non corroborabile.

delfino2008
00sabato 1 agosto 2009 12:38
Traniello e' sempre l'uomo che tutti i protestanti ci invidiano
delfino2008
00sabato 1 agosto 2009 12:53

Questa tua ultima affermazione contiene un'altra petitio principii. Noi non possiamo ricostruire l'insegnamento di Gesù che attraverso gli scritti neotestamentari. Quindi, a meno che tu non goda di una particolare scienza infusa che ti permette di conoscere gli insegnamenti di Gesù a prescindere da quella Chiesa che (anche attraverso le Scritture) ce li ha trasmessi, non ha senso dire che il Nuovo Testamento non riporti quelli che sono gli insegnamenti di Gesù, perché si tratta di un'affermazione storicamente non corroborabile.



Ci sono scritti e vangeli non canonizzati dalla Chiesa
Trianello
00sabato 1 agosto 2009 12:58
Re:
delfino2008, 01/08/2009 12.53:



Ci sono scritti e vangeli non canonizzati dalla Chiesa




I quali, però, per la loro composizione, in genere, più tarda di una o due generazioni (per i più antichi) rispetto agli scritti canonici, per il genere letterario a cui appartengono e per lo sfondo teologico che li caratteristica (quasi sempre di impronta gnostica) non sono molto affidabili come fonti riguardanti il cosiddetto Gesù storico. Per maggiori informazioni, puoi leggerti il primo volume dello studio di J. Meier, Un ebreo marginale, dove la questione viene trattata molto in dettaglio.
mauro.68
00sabato 1 agosto 2009 13:37
Chiedo scusa ma un cristiano come fa ad essere apostata? Non ha mica rinnegato il Cristo!!!
cicciobello36
00sabato 1 agosto 2009 13:49
Re:
Trianello, 31/07/2009 18.03:


scusate io non sono uno storica: ma riferisco solo quello che hò letto.
costantino nel 325 istituisce la chiesa cattolica apostolica romana, da quel momento tutti coloro chè erano cristiani e no dovevano sequire le direttive di quel momento.
perciò tutti i cristiani convinti del 3°secolo dovevano hò adattarsi ho morire nelle arene romane.
se qualc'uno mi coregge, grazie questo è quello che io ho letto.......



E da cosa deduci che la Chiesa cattolica sarebbe stata istituita nel 325?

E dove lo avresti letto che tutti i cristiani, a seguito di questa presunta istituzione di una Chiesa cattolica, dovevano adattarsi o morire?

Se consideri, poi, che all'epoca di Costantino solo un terzo della popolazione dell'impero era cristiana e che la religione cristiana fu dichiarata culto ufficiale dell'Impero solo nel 380 con l'imperatore Teodosio potrai renderti conto di quanto confuse siano le tue idee sull'argomento.


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scusa trianello: io non hò detotto niente, se leggi le mie ultime parole lo capisci.
poi chiedo il concilio di nicea non sie tenuto il 325 hò sbaglio?
è in quel momento non e stata fondata la religione cattolica apostolica romama? questo lo trovato cercando sù internet alla voce:storia del cattolicesimo.
ripeto non sono uno storico scrivo solo quello che leggo....... [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902] [SM=x570880]

cicciobello36
00sabato 1 agosto 2009 13:56
Re:
mauro.68, 01/08/2009 13.37:

Chiedo scusa ma un cristiano come fa ad essere apostata? Non ha mica rinnegato il Cristo!!!


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[SM=g1543902] mauro sono d'accordo con tè un cristiano non è apostata ma lo diventa dal momento che non è d'accordo con le organizzazioni religiose della terra.
riguardo hà questo cristo disse: non chiunque mi dice signore signore....
questo fa capire che cristo approva le persone che dal suo punto divista è in armonia con la volonta di DIO sono suoi sequaci è fanno la sua volonta.
non quelle delle religioni dell'uomo perchè ci sono insegnamenti personali come in molte traduzioni della bibbia che abbiamo costatato con un amico piu studioso di mè. [SM=x570880] [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902] cristo quando ritornera trovera la vera fede? a tè la risposta........ [SM=x570868]

Trianello
00martedì 4 agosto 2009 15:21

scusa trianello: io non hò detotto niente, se leggi le mie ultime parole lo capisci.
poi chiedo il concilio di nicea non sie tenuto il 325 hò sbaglio?



Non sbagli. Ma in base a quale principio il Concilio di Nicea avrebbe segnato la nascita della Chiesa apostolica (cioè derivante dagli apostoli) e cattolica (vale a dire "universale")? Il Concilio di Nicea è stato solo il primo Concilio Ecumenico di una Chiesa che, per riunirsi in un concilio universale, necessariamente doveva pre-esistere a tale Concilio. Chi afferma che con il Concilio di Nicea nasce la Chiesa cattolica è simile a chi affermi che, visto che i primi mondiali di calcio si sono svolti nel 1930, il calcio è nato nel 1930. E' evidente, invece, che perché si organizzassero dei mondiali di calcio il calcio doveva necessariamente già essere uno sport esistente e diffuso.
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