petitio
00martedì 16 novembre 2004 13:13
Che cosa significherà mai la versione della NM in Giobbe 26 che recita:
"E dopo la mia pelle, [che] han portata via, questo!
Eppure ridotto nella mia carne io guarderò Dio,"?
E come si concilia con l'affermazione che va bene qualsiasi Bibbia per appoggiare la dottrina geovista quando nella Bibbia della CEI questo versetto suona:
"Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio."
Ove si allude chiaramente a una sopravvivenza dopo la morte?