Ciao,
io sono Maria Flavia.
Sto cercando disperatamente di fare una presentazione non prolissa, ma mi è difficile. Cercherò di essere telegrafica anche se so che non ci riuscirò.
Ho 54 anni, sposata da 25, 2 figli: Riccardo 23anni e Gregory 18, una famiglia d'origine mooolto allargata, amici di tutti i generi, battezzata a San Pietro, critica fin dalla nascita perchè mio padre mi insegnò a chiedere sempre il perchè delle cose senza fermarmi alla frase "è così",un bisnonno musulmano e la moglie, la mia bisnonna, cattolica.
Entrata in crisi religiosa a 14 anni,resami conto che la religione così come mi era presentata non corrispondeva più ai miei bisogni, un bel giorno, in una chiesa, feci questo discorsetto a Dio: - Scusa, ma non trovo giusto venire qui in casa tua e pensare ai fatti miei. Mi sembra una mancanza di rispetto. Io sono qui, quando sei pronto (intendevo 'a rispondere alle mie domande') fammi un fischio.-
Proprio così 'Fammi un fischio'.
E proseguii con la mia vita.
Guardandomi indietro, mi rendo conto che la Sua protezione non mi è mai mancata. Nonostante i casini in famiglia e le crisi esistenziali, non ho mai conosciuto la droga, non ho fatte esperienze sessuali a ruota libera, anche se ho vissuto la 'liberazione sessuale', ho incontrato un ragazzo splendido, il mio primo amore, e l'ho sposato. Ho due figli bravi, anche se non credenti, ma che sanno distinguere ciò che è bene e ciò che non lo è(il che di questi tempi è già un grosso traguardo per un genitore).
Avevo 18 anni quando mia madre, di ritorno da una serata in casa di una giornalista sua conoscente, mi svegliò eccitata perchè aveva sentito parlare della Scienza Cristiana. Il suo approccio (la spiegazione datami da mia madre di quello che aveva recepito dalla serata) fu a dir poco scioccante
. Infatti, non la presi in considerazione, anche perchè erano le 2 di notte!
Però la mia innata curiosità, e soprattutto alcune risposte logiche ad alcune domande, mi spinsero a proseguire.
Per descrivere come fu rivoluzionata la mia consapevolezza potrei ricorrere a Copernico. Ecco, conoscere la Scienza Cristiana, fu per me una rivoluzione copernicana.
Naturalmente, con la mia educazione, non accettai tutto e subito senza combattere (nel mio interno), e ancora adesso non sono esattamente una Christian Scientist perfetta. Uso il termine inglese perchè la traduzione italiana del termine (scientista cristiana) è una traduzione maccheronica perchè 'scientist' in inglese vuol dire 'scienziato'mentre 'scientista' deriva da 'scientismo' che non ha nulla a che vedere con la Christian Science.
Mentre esploravo questa nuova dimensione religiosa, due miei amici divennero TdG, convinti dal fratello di lei. Cambiarono radicalmente, li persi di vista e poi seppi che dopo un paio d'anni dalla loro conversione, non sono avevano divorziato, ma erano diventati atei completamente.
Il Geovismo non mi ha mai attratto, anche perchè lo trovavo ancora più dogmatico del cattolicesimo, che già contestavo.
Però mi rimaneva la curiosità di capirli. Ne ho incontrati tanti, ma eravamo a tal punto su basi opposte che mi sono sentita dire anche che ero un angelo del male. Scusate, ma a quel tempo ho sorriso e li ho salutati.
Ho cercato più volte di sapere com'era la loro organizzazione, ma sembrava fosse un segreto accessibile solo a chi diventava TdG.
Solo un anno fa ho conosciuto una TdG non corrispondente al cliché. Mi disse che il suo intento non era convertirmi, ma spiegarmi. E io risposi che avrei fatto lo stesso. Ho avuto con lei degli incontri di studio bibblico. Praticamente quasi ogni volta cambiava il secondo TdG e non si riusciva mai a finire il soggetto della lezione, a causa delle mie domande e dell'approfondirsi delle spiegazioni.
Mi ha portato anche a un paio di riunioni del giovedi (è del giovedì, vero?) nella Sala che c'è a Nova Milanese, dove abito. Conoscevo già alcuni dei testimoni presenti, uno perchè è il padrone di un bar dove lavora la mia figlioccia, altri perchè usavano venire a casa della madre della stessa, mia carissima amica, che non rifiutava loro un caffè.
Quello che mi ha colpito di queste riunioni è che nessuno , a parte la mia amica TdG, usasse parole diverse da quelle della loro Bibbia o dell'Anziano di turno per rispondere alle domande o per spiegare ciò che aveva appreso e capito. Era come il catechismo imparato a memoria, con domande e risposte, della mia infanzia. E anche la preghiera finale di ringraziamento non era altro che una ripetizione di quello che era stato detto.
Quando ho cominciato le lezioni , sono andata a curiosare sul web a proposito dei TdG e ho incontrato subito il sito di Achille, che mi è stato prezioso di informazioni.
Da maggio circa non ci vediamo più, ci siamo sentite una sola volta per telefono, e poi più nulla, nè ho avuto visite dai TdG di Nova.
Forse sono un osso troppo duro per loro, o forse ho dato delle piccole scosse alle loro credenze. Chissà...
Mi piace questo forum con i diversi punti di vista delle varie confessioni, l'unica cosa che non apprezzo nello scambio d'opinioni è quando si usano i versetti bibblici come fossero mattoni da lanciare contro l' 'altro'.
Penso che tutti noi, tutta l'umanità, siamo figlidello stesso Padre-Madre, che "in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo", e quindi ognuno ha diritto al mio amore, alla mia stima, alla mia comprensione e al mio rispetto, come quello che il mio bisnonno Suleiman aveva per sua moglie Josephin.
Ragazzi, mi fermo qui perchè ho già scritto un papiro! Sto leggendo un po' per volta le vostre presentazioni, per cui abbiate pazienza se trovate un mio commento a presentazioni ormai vecchie.
Con affetto.
Maria Flavia