Chiarimenti ... dopo la mia “presentazione”

Permettetemi di offrire i miei commenti alla reazione di Bery e di Luckybenjo in merito alle espressioni che ho usate nel ringraziare per il benvenuto che mi è stato esteso. Ho aggiunto anche una nota per Al Nair, in fondo al mio commento.

In quanto al “dissuadere coloro che sono ancora Testimoni all’abbandonare la loro fede”, vorrei subito tranquillizzarvi .... lo faccio e continuerò a farlo, non tanto per il male ricevuto, come dice Lucky, quanto per il bene che penso potrei fare. Se dovessi “restituire male per male” vi posso assicurare che lo leggereste sui giornali!
Forse, dico forse, la vostra reazione era dovuta al soffermarsi sulla parte conclusiva di quella mia frase, che invece inizia dicendo “Non considero mia missione quella di ...”. Aggiungo che se potessi ne farei veramente la mia missione, ma non posso.
Come potrete facilmente comprendere, per fare di un desiderio una “missione” uno deve essere non solo libero di farlo ma averne le risorse.
Io non sono ne libero ne posseggo tutte le risorse.
Questo perchè, come volentieri spiegherò in seguito su questo sito, dopo essere stata tdg, prima di diventare “libera”, una persona deve affrontare certe situazioni dolorose che richiedono il loro tempo e le loro circostanze. Forse uno che non è mai stato tdg non può necessariamente comprenderlo appieno.
Se poi, una volta liberatosi, desidera fare del "dissuadere altri dal diventare o restare tdg", la “missione” della propria vita, allora dovrebbe anche disporre delle risorse per farlo in maniera veramente produttiva.
Queste risorse implicano tempo, energia e fondi. Quando sarò “libero” avrò probabilmente il “tempo” ma forse non più le “energie” che ho oggi. Sicuramente quello che mi mancherà, a meno di vincere una lotteria (forse ora oso anche giocare d'azzardo!!!), sono i “fondi” necessari alla campagna di dissuasione che a volte contemplo di voler realizzare.
Mi dovrò limitare nel mio piccolo, almeno che non cerchi di convincere altri del mio progetto. Ma sarebbe “proselitismo” al quale ho deciso di non dedicarmi più.
Per concludere questo aspetto, non ho nessun problema a “dissuadere” i miei amici e parenti dal comprare carne dal macellaio che, secondo la mia analisi, e come giustamente lo illustra Bery, è “cattiva”, ma da qui a farne una vera campagna contro la macelleria, sinceramente ho i miei dubbi in quanto al successo. Io non posseggo i fondi della WT, che come probabilmente saprete, si offre il lusso di finanziare innumerevoli processi per zittire coloro che si mettono contro. Ecco dove vanno a finire gran parte delle contribuzioni “volontarie per l'opera del Regno”.

Questo mi porta a commentare anche sul fattore “proselitismo” menzionato da Bery. Quando parlo di proselitismo, non mi limito a quello “nocivo” o, perlomeno, di natura “negativa”, ma, come dice anche il mio vecchio dizionario Palazzi (che magari non è il migliore) “far proseliti” = “convertire” (positivo) o “accaparrarsi dei seguaci” (negativo a causa dell ‘accaparrarsi’). In quanto all’ “avvertire”, scusami Bery, ma questo disco è lo stesso usato dai tdg che, per incoraggiarti ad andare a “predicare” (dunque fare del proselitismo) ti spiegano che ... “se la casa del tuo vicino brucia, non andresti a svegliarlo nel cuore della notte per “avvertirlo?” Certo, chi non lo farebbe. Questa è proprio l’illustrazione che i tdg usano di frequente per spiegare ai loro interlocutori il proprio intervento alla loro porta. Dunque il mio “dissuadere” si limiterà, almeno per il momento, all’informare coloro che hanno voglia di leggermi, delle vere implicazioni nascoste dietro la bella facciata esposta dalla WT. Poi ... si vedrà!

Per concludere vorrei rassicurarvi in quanto al mio genuino interesse nel voler aiutare, nel limite delle mie circostanze e risorse, chi che sia ad aprire gli occhi e a non cadere nelle trappole della WT, ne di nessun altra organizzazione religiosa che utilizzi gli stessi subdoli metodi distruttivi non solo della personalità ma perfino della vita degli individui.

Perciò cari amici, se mi permettete di chiamarvi così, vi prego di non soffermarvi su problemi di natura direi semantica (che poi non è neppure la parola adatta) ma di scorgere la sincerità di chi scrive che ha come solo obiettivo quello di condividere le proprie esperienze, osservazioni e processi mentali che possono poi portare a decisioni determinanti nella propria vita.
Poi ciascuno ne faccia ciò che a lui pare meglio e che io personalmente rispetterò senza aspettarmi nulla. Spero, in cambio, di poter godere della stessa tolleranza almeno dalla parte di coloro che vorrei considerare miei “amici”, indipendentemente dalle loro opinioni personali.

Ragazzi (lo dico in generale non specificamente a Bery o a Lucky, e credo senza ombra di presunzione di potermelo permettere vista la mia erà e quella che sembra essere, a meno che mi sbagli, l’étà media dei forumisti su questo forum), lasciatemi lavorare al documento sul “che cosa mi ha spinto ad allontanarmi dai tdg”, che penso abbia un più grande valore che non il semplice dibattere certi aspetti di secondaria importanza, ma non per questo ... meno divertenti ed impegnativi da analizzare.

A >>> Al Nair .... grazie per il “colpo di grazia” ... ma hai più che ragione! Anzi, direi anche di più se conto gli anni passati ad andare alle adunanze quando erano i miei a portarmici da piccolo.

A presto.
Nicodemo.

Carissimo
Neanche le mie riflessioni erano specificamente dirette a te. Comunque sono state utili a precisare la tua situazione che vedo gestita con intelligenza e prudenza.
Mi ritengo pienamente soddisfatto e felice dell'offerta di amicizia che ricambio e che ho sempre, anche in maniera inespressa ma con il comportamento conciliante e fraterno, offerto sempre a tutti nel forum.
A tutte le persone, beninteso, non sempre alle idee... da cui a volte dissento anche vivacemente proprio per quello che ritengo il maggior bene delle persone.

Non ti ho detto che sono membro del GRIS di Roma (il Gruppo di Ricerca e Informazione Socioreligiosa) che fa di questo apostolato catechistico il suo fine istituzionale. In esso c'è gente che, come dici, vi si dedica a tempo pieno, impegnando anche risorse finanziarie (ma non stratosferiche, si tratta di acquisto libri, di benzina, iscrizione a convegni e corsi ecc...), ma anche gente che fa quel che può, perfino senza gambe, solo con il PC in casa e anche in diaspora, lontano da Roma come me.
Ci sentiamo...

Ri-ciao caro Nicodemo,

certo che puoi considerarci amici.

Scrivi, scrivi... siamo sempre più ansiosi.

Un salutone by Hushai.

........... Perciò cari amici, se mi permettete di chiamarvi così, ...............

ACCORDATO

Caro Cerebrale BENVENUTO
Ho letto sia la tua presentazione che la tua motivazione,posso dirti per adesso che non sei solo,
anch’io sono stato attivo per più di trent’anni e probabilmente ci conosciamo di persona,in quanto come te ho avuto vari incarichi di responsabilità e in parte (per quello che hai detto) esperienze simile alle tue e come te ho avuto e ho ancora argomentazioni che mi hanno fatto cambiare opinione su di una organizzazione per la quale sarei stato disposto a dare anche la vita (per dirla tutta ci sono quasi arrivato per davvero).
A rileggerti presto.




Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune.
Aristotele