C'è qualche consulente matrimoniale?

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marcos35
00martedì 25 agosto 2009 12:24
Non contividere più gli insegnamenti della wts mi sta logorando , puttroppo anche con mia moglie e figli non è più come prima, ci sono continue contrasti, ho pensato che l'unico modo per dare un taglio è fare una separazione con mia moglie e vivere per conto mio, in questo modo non subbisco più i continuii litigi per il fatto che non voglio più fare progresso nella verità(WTS) ognuno di voi penso che conosce il tram tram della verità,non contividere più certe cose diventa una sofferenza.
mia moglie che in continuazione mi esorta e mi costringe a studiare la torre di guardia, l'adorazione settimanale..ecc ecc...

c'è un mio amico che ha fatto la stessa cosa, ha lasciato la moglie e vive da solo cosi non va più in sala e ne fa altre cose, .

è una decisione molto dura per me.
se c'è qualche consulente matrimoniale che mi può dare qualche consiglio potrei prenderlo in considerazione.
Grazie a tutti
Marco
Vecchia Marziana
00martedì 25 agosto 2009 12:44
Non sono la persona più adatta visto che non ho matrimoni, ma solo una lunga e felice convivenza alle spalle, ma quando cominciano a sorgere dissapori e contrasti, quando ogni e dico ogni possibilità di dialogo è fallita, allora occorre farsi una domanda:
la mia felicità o serenità è prioritaria o qualcuno che amo soffrirebbe per il mio abbandono, vale la pena distruggere quanto costruito?
La soluzione dipende dalla risposta che ti darai.
Gabriella
Gocciazzurra
00martedì 25 agosto 2009 14:30
Caro Marco,

come ben sai la separazione, soprattutto avendo dei figli, è una soluzione drastica con diverse conseguenze destabilizzanti per l'intera famiglia.

Poichè non credo che nel Forum via sia un professionista del settore, perchè non provi a cercare nella tua zona un consultorio familiare della ASL (quindi con dei costi accessibili) che possano aiutarti/vi ad esaminare la vostra situazione?

Ti segnalo il link di detto Consultorio, che nella fattispecie si trova a Milano, ma ripeto, sicuramente c'è anche nella tua zona, dove puoi leggere le finalità offerte:

www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=2&PAG=54

In bocca al lupo!
_mackenzie_
00martedì 25 agosto 2009 16:18
Re:
marcos35, 25/08/2009 12.24:

Non contividere più gli insegnamenti della wts mi sta logorando , puttroppo anche con mia moglie e figli non è più come prima, ci sono continue contrasti, ho pensato che l'unico modo per dare un taglio è fare una separazione con mia moglie e vivere per conto mio, in questo modo non subbisco più i continuii litigi per il fatto che non voglio più fare progresso nella verità(WTS) ognuno di voi penso che conosce il tram tram della verità,non contividere più certe cose diventa una sofferenza.
mia moglie che in continuazione mi esorta e mi costringe a studiare la torre di guardia, l'adorazione settimanale..ecc ecc...

c'è un mio amico che ha fatto la stessa cosa, ha lasciato la moglie e vive da solo cosi non va più in sala e ne fa altre cose, .

è una decisione molto dura per me.
se c'è qualche consulente matrimoniale che mi può dare qualche consiglio potrei prenderlo in considerazione.
Grazie a tutti
Marco



E' più giusto salvare un "rapporto", un"impegno" in nome della famiglia, del quieto vivere (mah?), dell'essere più accetti agli altri, o se stessi?
Io consigli da darti nello specifico non ne ho, ma forse potrebbe aiutarti leggere un libro che ho recentemente finito di leggere e che ho consigliato proprio ieri nello spazio del forum dedicato ai libri: "Come l'acqua" di Valeria Mucedero, edizione IL FILO.
E' un testo breve, di lettura scorrevole, sono pagine di diario... è vero che a far da protagonista è una donna... ma è prima di tutto una persona che deve prendere delle decisioni importanti nella propria vita personale a coniugale... le riflessioni contenute lì, potrebbero aiutarti... passando per tappe dolorose, traccia dei passi importanti volti a raggiungere una maggiore consapevolezza di sè, dei propri bisogni, e di quelli di chi le vive accanto... perchè una famiglia ad ogni costo (sotto lo stesso tetto), non è necessariamente una famiglia felice (quali che siano i problemi che ci sono alla base)...

con stima

Mac
marcos35
00mercoledì 26 agosto 2009 09:08
Grazie cari!!!
Siete molto gentili, qualsiasi suggerimento sarà molto apprezzato e meditato, alla fine sarò io a prendere la decisione.

grazie mac comprerò questo libro.

cercherò anche questo consultorio.

ciao a tutti

(Mario70)
00mercoledì 26 agosto 2009 09:30
Re: Grazie cari!!!
marcos35, 8/26/2009 9:08 AM:

Siete molto gentili, qualsiasi suggerimento sarà molto apprezzato e meditato, alla fine sarò io a prendere la decisione.

grazie mac comprerò questo libro.

cercherò anche questo consultorio.

ciao a tutti




Tua moglie non può costringerti a fare nulla, come tu la devi rispettare per quello che fa e che crede, lei deve fare altrettanto.
Capisco che non è facile, ma prima di separarsi bisogna provare tutti i modi possibili e immaginabili per far funzionare il matrimonio, ma senza permettere all'altro di farci perdere la dignità personale.

Ciao e in bocca al lipo!
Mario
rosadeldeserto75
00mercoledì 26 agosto 2009 09:38
Re: Re: Grazie cari!!!
(Mario70), 26/08/2009 9.30:



Tua moglie non può costringerti a fare nulla, come tu la devi rispettare per quello che fa e che crede, lei deve fare altrettanto.
Capisco che non è facile, ma prima di separarsi bisogna provare tutti i modi possibili e immaginabili per far funzionare il matrimonio, ma senza permettere all'altro di farci perdere la dignità personale.

Ciao e in bocca al lipo!
Mario




Sono d'accordo con (Mario70).

Victoria
kk77
00mercoledì 26 agosto 2009 10:03
ciao io mi sono separata 3 anni fa non per motivi religiosi, e ti assicuro che anche se la decisione è stata mia, dopo le prime settimane di "euforia" la soffrenza è enorme e il dolore per un rapporto finito te lo porti dentro per sempre.

in ogni caso se le cose non vanno davvero può essere il male minore, perchè stare insieme per forza porta comunque ad una vita di insoddisfazioni e sofferenze.

detto questo la domanda è: ma tu ami ancora tua moglie? se non fosse per la religione vorresti ancora stare con lei? se le risposte sono positive diglielo. dille che la ami, che vuoi passare il resto della tua vita con lei, che la lascerai libera di fare le sue scelte come lei lascerà libero te. dimostrati un marito romantico e premuroso e dimostrale che non hai bisogno di andare in sala per essere un buon compagno ed un buon padre, perchè è così!!

in bocca al lupo

marcos35
00mercoledì 26 agosto 2009 11:13
sono ritornato tra tdg per i miei figli e salvare il matriventa molt penoso e sofferente, pensavo che sarei riuscito a convivere con questo ma nimonio
il fatto che non mi permettono di esprimere le mie opinioni in quando li vedono apostate e dannose per loro, non vogliono nemmeno sentire .

non contividere più le stesse idee della moglie e dei figli d
marcos35
00mercoledì 26 agosto 2009 11:24
( e partito il messaggio senza aver finito)

comunque il probblema penso che sia... forse non amo più mia moglie, dovuto forse ai molti litigi che ci sono stati nel corso del nostro rapporto e adesso non vuole piu contividere le mie scoperte.

lei vuole che io faccia le cose che piacciono a lei e ai figli, ma non lascia libero me di leggere pensare e dire quello che voglio.

loro credono e sono convinte che io sono lo sviato il satana e loro sono i puri immacolati che servno Dio come dice mammne org.

volevo rimandare le cose quando si sposano i figli, ma penso che sia molto penoso continuare.

proverò a continuare a mantenere duro per il bene della famiglia.
come vedo c'è stato qualcuno che dice non è facile vivere da separato.

questo tipo di esperienza mi servono.
chi ha deciso per una o per altro sarà molto utile per me, cosi posso avere le idee chiare e consapevole dove vado incontro.

deep-blue-sea
00mercoledì 26 agosto 2009 11:26
Bravo KK77

Condivido assolutamente quello che dici.

Forse ti interesserà sapere Marco come si sente l'altra parte, ossia la moglie.

Quando mio marito cominciò le sue scoperte sulla Watchtower dopo essere stato sempre anziano e leader convinto, fu un colpo per me. Cominciare a vederlo come un dissidente, era terribile. Dopo una vita assieme (44 anni), coppia modello, pochi screzi, sempre sulla stessa lunghezza d'onda, trovavo durissimo questo suo cambiamento.

Mi disperavo, piangevo, lui incalzava con le sue scoperte, mi accompagnava in sala, veniva a prendermi poi e si arrabbiava dicendomi: cosa hai imparato stasera? Non vedi che son sempre le stesse cose? Fai la parte della povera moglie perseguitata, mentre io il marito sono il cattivo?
Io avevo paura di perdere tutte le mie amiche TG, e lui mi diceva: Le tue amiche vedrai se ti vogliono bene quanto tu vuoi a loro, prova a non andare in sala per un mese e vedrai quante si preoccuperanno di te....e infatti nessuno si preoccupò.
Avevo anche timore che se abbandonavo l'org non avrei piu rivisto i miei nella resurrezione,(come se la Watchtower ci desse il biglietto di ingresso per incontrare i resuscitati...), insomma i pensieri piu vari attraversavano la mia mente.

Lui (caratteraccio) non sopportava che non avessimo più le stesse vedute su tutto come era sempre stato in ogni situazione, si arrabbiava, sarebbe arrivato a lasciarmi per questa controversia...ma come non vedi? ma come fai a non capire?....

È durato un breve periodo, ma la tensione era arrivata alle stelle, poi non potevo lasciare che il mio matrimonio andasse a rotoli, il matrimonio lo ritenevo un elemento troppo importante nella vita dell'individuo per sfasciarlo così....allora cominciai a piegarmi, promettendomi di trovare un modo di non lasciare l'org.... e smisi di andare in sala, così lo ascoltavo (a malincuore, pensando che intaccava la mia fede) quando mi mostrava le sue scoperte, soffrivo di non andare più in sala, ma le evidenze erano cosi tante, le prove così numerose che non potevo non comprenderle e accettarle.

Poi arrivò la depressione dovuta alla scoperta che una vita intera era stata sprecata dietro questa Org, poi piano piano dopo la rabbia, l'accettazione, e la determinazione di non lasciar cadere nessun altro in questa trappola.

Ma, evidentemente ognun ha il suo carattere, io amo mio marito e non avrei voluto perderlo per l'org, ma ci sono altre donne che forse lo farebbero ritenendo l'org più importante di un matrimonio.

Perciò parla a cuore aperto a tua moglie, mostrale a cosa andate incontro, spiegale che non puoi andare avanti violando la tua coscienza e vivendo un compromesso giusto per tenerli contenti. Falle comprendere che la libertà consiste anche nel fare scelte differenti che non dovrebbero intaccare la vostra relazione.

Spero proprio che riesci nel difficile compito di farla ragionare e arrivare ad una scelta conveniente per entrambi.

Un saluto con profonda empatia. [SM=x570892]
ryuzaki77
00mercoledì 26 agosto 2009 13:48
Ritengo molto intelligente il commento di Deep.

Quello che conta in un rapporto di coppia sono i sentimenti reciproci, la fiducia e la determinazione a vivere nel rispetto di se stessi e dell'altro. Avere una compagna non significa annullarsi per lei. Secondo me devi mettere in chiaro la tua decisione, anche se capisco che non sia facile.

Parla con tua moglie, in privato. Portala a cena fuori, non parlare in casa tua. La vostra casa in questo momento è la dimora dei vostri disagi, percui esci di casa e portala da qualche altra parte; vedrai che la discussione sarà più pacata.

Digli chiaramente quello che pensi, con dolcezza e risolutezza. Non farti vedere debole, cedevole: non è assecondandola che salverai il tuo matrimonio.

Se hai scelto di non voler essere più un TdG smetti di esserlo. Dì chiaramente a tua moglie cosa hai intenzione di fare e fagli capire che questo tuo cambiamento non influirà nel matrimonio. Digli che hai dei valori e che quelli rimangono. Digli che non stai lasciando quella religione perchè vuoi fare qualche casino e stare con la coscienza pulita, ma perchè non credi più in essa.

Digli che la ami ancora, che non hai intenzione di mettere in dubbio il matrimonio per una decisione simile, ma che non sei disposto ad assecondarla solo per farla felice: come tu rispetti lei, lei deve avere ben chiaro in mente il concetto di rispetto.

Sappi che i TdG hanno un concetto molto basso del rispetto negli altri e sono facili agli attacchi quando parli in maniera negativa della loro religione; quindi non dare spiegazioni, non cercare di convincerla a lasciare anche lei, non fargli vedere alcun documento, a meno che non sia lei a chiedertelo. Digli solo che hai deciso di non essere più un TdG e che non hai intenzione di parlare più di religione con lei. Chiudi il discorso religione, non parlarne ne con lei ne con i tuoi figli. Ricorda che per uscirne fuori si deve cominciare a mettere in dubbio l'infallibilità del corpo direttivo, altrimenti non si ottiene nulla. Deve partire da lei, non da te.

Vedi come reagisce.

Se lei ti ama ancora sarà disposta ad accettare un marito non TdG, ma è importante che tu sia deciso nella scelta di lasciare questa religione (non finirò mai di dirlo). Finché tu dimostrerai anche un minimo di incertezza lei continuerà a provarci, a provare a riportarti indietro. Lo farà solo per amore, perchè è realmente convinta che se tu smetti di frequentare sarai destinato alla morte...
francocoladarci
00mercoledì 26 agosto 2009 13:53
Deep-blu-sea scrive:

Perciò parla a cuore aperto a tua moglie, mostrale a cosa andate incontro, spiegale che non puoi andare avanti violando la tua coscienza e vivendo un compromesso giusto per tenerli contenti. Falle comprendere che la libertà consiste anche nel fare scelte differenti che non dovrebbero intaccare la vostra relazione.



Faccio mio il pensiero di Claudia.

Vedi caro Marcos, tu hai scritto " forse non amo più mia moglie"
se guardi bene in fondo al tuo cuore potrai leggervi:" Forse amo ancora mia moglie".
Ti siamo tutti vicini, in special modo coloro che hanno vissuto e vivono tutt'ora la tua stessa situazione.

Franco
testone.
00mercoledì 26 agosto 2009 14:05
Re:
marcos35, 25/08/2009 12.24:


Non contividere più gli insegnamenti della wts mi sta logorando , se c'è qualche consulente matrimoniale che mi può dare qualche consiglio potrei prenderlo in considerazione.
Grazie a tutti

Marco




Codivido l'indicazione di Mac:

"Come l'acqua" di Valeria Mucedero, edizione IL FILO.

Penso che potrà aiutarti a prendere una decisione ponderata, ma a "prendere una decisione".

Un caro saluto.
marcos35
00mercoledì 26 agosto 2009 19:24
grazie per la Vs solidarietà
sicuramente queste argomentazioni mi saranno molto utili
pregherò il Signore che mi dia l'indicazioni necessarie per prendere la decisione giusta e usare le parole appropriate.

nela moltitudine dei consiglieri c'è la riuscita, cosi dice prov.

speriamo bene.
un abbraccio a tutti

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